Basta campanilismo?
Moderatore: Emy77
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Cari amici di rugby.it, mi piacarebbe sapere la vostra opinione sulle dichiarazioni di Kirwan che possiamo leggere tra le notizie.
<BR>A parte il vincere il sei nazioni nel giro di 5 o 6 anni, la sua proposta è di fare un po\' come in Galles, riducendo il numero delle squadre, soprattutto laddove piccole realtà cittadine molto vicine tra loro hanno squadre concorrenti e nei casi di città che abbiano due squadre.
<BR>Cosa ne pensate?
<BR>A parte il vincere il sei nazioni nel giro di 5 o 6 anni, la sua proposta è di fare un po\' come in Galles, riducendo il numero delle squadre, soprattutto laddove piccole realtà cittadine molto vicine tra loro hanno squadre concorrenti e nei casi di città che abbiano due squadre.
<BR>Cosa ne pensate?
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Il problema secondo me non è il numero delle squadre,ma la distribuzione geografica di esse....mi sa che solo in Veneto c\'è 1/4 del totale delle società affiliate alla FIR...mentre in altre zero... faccio il mio esempio....nella provincia di Como ci sono 0 squadre...in quella di Sondrio 0....in quella di Lecco 1.....in quella di Varese 2....mentre a Milano ci sono 4 squadre (ma neanche una in serie A)...
<BR>
<BR>Per me se ci sono più squadre è solo tanto di guadagnato...diffondiamo questo sport...avremo in futuro nuove basi da cui attingere per la Nazionale....se ci sono troppi stranieri è affar della FIR.
<BR>
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<BR>Per me se ci sono più squadre è solo tanto di guadagnato...diffondiamo questo sport...avremo in futuro nuove basi da cui attingere per la Nazionale....se ci sono troppi stranieri è affar della FIR.
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Mero in provincia di Sondrio (190.000 abitanti) ci sono 2 squadre in Serie C (Sondrio e Valtellina Rugby 2000) e altre 3 società che svolgono attività minirugby (Sondalo, Delebio e Villa di Tirano).
<BR>Anche qui il campanilismo la fa da padrone. Valtellina rugby ha avviato un progetto di collaborazione tra tre società che per ora sta andando bene.
<BR>Quindi la proposta di JK non la lascerei cadere nel vuoto. Naturalmente assieme ci vorranno anche altre iniziative: meno stranieri, più soldi, maggiore attenzione al rugby giovanile, attività nelle scuole, propaganda, biglietti gratis ai giovani per le partite del 6N, ecc.
<BR>Anche qui il campanilismo la fa da padrone. Valtellina rugby ha avviato un progetto di collaborazione tra tre società che per ora sta andando bene.
<BR>Quindi la proposta di JK non la lascerei cadere nel vuoto. Naturalmente assieme ci vorranno anche altre iniziative: meno stranieri, più soldi, maggiore attenzione al rugby giovanile, attività nelle scuole, propaganda, biglietti gratis ai giovani per le partite del 6N, ecc.
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Sono onorato di essere in totale disaccordo con jk.
<BR>Togliere il campanilismo equivale a finire di distruggere quel poco che rimane del nostro movimento.
<BR>Ho una proposta:
<BR>Perchè non se ne torna da dove è venuto e ci lascia in pace con il nostro rugby da parrocchia?
<BR>Sempre che lo rivogliano e che trovi qualche allocco che gli paghi il nostro mega ingaggio.
<BR>Tre commenti alle ultime dichiarazioni:
<BR>una lingua lunga
<BR>una bella faccia tosta
<BR>una grande considerazione delle sue modeste attitudini di alllenatore
<BR>Togliere il campanilismo equivale a finire di distruggere quel poco che rimane del nostro movimento.
<BR>Ho una proposta:
<BR>Perchè non se ne torna da dove è venuto e ci lascia in pace con il nostro rugby da parrocchia?
<BR>Sempre che lo rivogliano e che trovi qualche allocco che gli paghi il nostro mega ingaggio.
<BR>Tre commenti alle ultime dichiarazioni:
<BR>una lingua lunga
<BR>una bella faccia tosta
<BR>una grande considerazione delle sue modeste attitudini di alllenatore
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- Iscritto il: 27 ott 2003, 0:00
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Per me JK ha fatto ottime cose per la Nazionale, creando una mentalita\' e un gioco decenti dal nulla, o meglio dalle macerie di quanto aveva fatto (o disfatto) quello stralunato di Johnston, per cui non lo critico facilmente...
<BR>
<BR>...MA...
<BR>
<BR>...volere meno squadre non ha senso. Il concetto di \"pochi ma buoni\" in questo caso sta bene solo a chi ha la vista molto corta e chi non considera che la crescita della base e la diffusione dello sport sono molto piu\' importanti della gestione finanziaria e dei risultati sportivi dei grossi club.
<BR>
<BR>Sarei felicissimo di vedere quindici brocchi giocare in ogni singolo paesino italiano con campanilistica passione nel cercare di battere i vicini di casa, quella si\' che sarebbe vera crescita della cultura rugbistica, anziche\' auspicare fusioni tra i grossi club cosicche\' possano ingaggiare piu\' scarti kiwi e sudafricani.
<BR>
<BR>...MA...
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<BR>...volere meno squadre non ha senso. Il concetto di \"pochi ma buoni\" in questo caso sta bene solo a chi ha la vista molto corta e chi non considera che la crescita della base e la diffusione dello sport sono molto piu\' importanti della gestione finanziaria e dei risultati sportivi dei grossi club.
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<BR>Sarei felicissimo di vedere quindici brocchi giocare in ogni singolo paesino italiano con campanilistica passione nel cercare di battere i vicini di casa, quella si\' che sarebbe vera crescita della cultura rugbistica, anziche\' auspicare fusioni tra i grossi club cosicche\' possano ingaggiare piu\' scarti kiwi e sudafricani.
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
- Bigio
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- Iscritto il: 28 apr 2003, 0:00
- Località: Viterbo
J.K NON PARLA DI CAMPANILISMO!!! MA DI ORGANIZZAZIONE.
<BR>
<BR>Procediamo con ordine:
<BR>
<BR>Fa sicuramente una bella domanda:
<BR>
<BR><<Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?».
<BR>
<BR>Che vuol dire non distruggere le squadre e le società di Padova e Rovigo, ma di unire le forze in situazioni particolari, ,come le Coppe.
<BR>
<BR>Questo permetterebbe, secondo lui, di risolvere un altro problema legato alla Nazionale. Infatti dice:
<BR>
<BR><<Oggi nella Nazionale italiana arrivano giocatori ancora bisognosi di maturazione che, grazie alle esperienze in azzurro, riescono poi a reggere l\'urto. Ma non dovrebbe essere così: in Nazionale dovrebbero arrivare giocatori già pronti».
<BR>
<BR>Ora proviamo a leggere questa frase in senso organizzativo:
<BR>
<BR>«Non dico che si debbano smarrire le identità, ogni società continui pure a lavorare a livello giovanile, ma in fatto di prime squadre se non si riduce il numero la qualità dei giocatori non potrà aumentare».
<BR>
<BR>Sono in parte d\'accordo. Se si tratta di \"sfoltire qualche ramo d\'azienda, qualche direzione\", per riorganizzare in modo più funzionale il movimentro, potrebbe anche andare bene. Infatti a che serve avere una squadra di serie B e 3 di serie C nella stessa zona? Perchè non si forma una buona squadra di serie B, con i migliori elementi delle altre squadre e magari si prova ad andare in serie A? Mi riferisco alla mia zona, ma penso che cii siano altre situazioni simili in Italia.
<BR>Per un altro verso non sono invece d\'accordo con quella affermazione.
<BR> Infatti ritengo che il Movimento del Rugby, anche se lo volessimo considerare un\'azienda, vive in Italia....
<BR>
<BR>...E IN ITALIA IL CAMPANILISMO E\' L\'ANIMA DELLO SPETTACOLO SPORTIVO E DELLA SUA PROPAGAZIONE.
<BR>
<BR>A questa domanda:
<BR><< []: perchè due squadre di serie A? Piacenza deve averne una sola forte, alimentata da tutte le altre realtà».
<BR>
<BR>Rispondo: perchè a Roma ci devono essere 2 squadre di serie A nel campionato di calcio? Forse questo fa male al movimento del calcio? Se si andasse a vedere una partita del derby, parlasse con i veri tifosi (non i delinquenti che conosciamo), quelli che ti aspettano alla macchinetta del caffè per sfotterti e poi berci sopra il caffè insieme con una bella risata (tanto prima o poi tocca a quell\'altro), forse capirebbe a cosa serve il \"campanilismo\" nella propagazione di uno sport in Italia.
<BR>
<BR>Mi domando cosa sarebbe il calcio a Roma senza il derby, cosa sarebbe senza gli juventini e gli anti juventini in Italia?
<BR>
<BR>Maggiore collaborazione tra le squadre non vuol dire perdere la propria identità, ma unire le proprie forze per dare i giocatori migliori, per creare squadre forti, che sappiano dare spettacolo! Anche questo credo che sia importante per lo sviluppo del Rebì.
<BR>
<BR>Sono quasi completamente in disaccordo con questa considerazione, che mi sembra più da sbnmiki (neozelandese anche lui....sarà un vizio o un modo di pensare?).
<BR>
<BR>«Se davvero si vuol fare una cosa, la si fa e basta. Il discorso è che in Italia siete ancora troppo legati a certe tradizioni, vi fate troppe domande. Se a un giapponese dico di andare oltre un muro, lui lo butterà giù a furia di testate, se lo dico a un neozelandese lui studierà il modo di scavalcarlo, se lo dico a un italiano, lui mi chiederà: perchè?».
<BR>
<BR>Dico quasi, perché il vizio di farsi troppe segehe mentali in Italia lo abbiamo...e qualche volta lo usiamo come scusa per farci i nostri piccoli interessi di cortile.
<BR>
<BR>Bgo
<BR>
<BR>Procediamo con ordine:
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<BR>Fa sicuramente una bella domanda:
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<BR><<Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?».
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<BR>Che vuol dire non distruggere le squadre e le società di Padova e Rovigo, ma di unire le forze in situazioni particolari, ,come le Coppe.
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<BR>Questo permetterebbe, secondo lui, di risolvere un altro problema legato alla Nazionale. Infatti dice:
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<BR><<Oggi nella Nazionale italiana arrivano giocatori ancora bisognosi di maturazione che, grazie alle esperienze in azzurro, riescono poi a reggere l\'urto. Ma non dovrebbe essere così: in Nazionale dovrebbero arrivare giocatori già pronti».
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<BR>Ora proviamo a leggere questa frase in senso organizzativo:
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<BR>«Non dico che si debbano smarrire le identità, ogni società continui pure a lavorare a livello giovanile, ma in fatto di prime squadre se non si riduce il numero la qualità dei giocatori non potrà aumentare».
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<BR>Sono in parte d\'accordo. Se si tratta di \"sfoltire qualche ramo d\'azienda, qualche direzione\", per riorganizzare in modo più funzionale il movimentro, potrebbe anche andare bene. Infatti a che serve avere una squadra di serie B e 3 di serie C nella stessa zona? Perchè non si forma una buona squadra di serie B, con i migliori elementi delle altre squadre e magari si prova ad andare in serie A? Mi riferisco alla mia zona, ma penso che cii siano altre situazioni simili in Italia.
<BR>Per un altro verso non sono invece d\'accordo con quella affermazione.
<BR> Infatti ritengo che il Movimento del Rugby, anche se lo volessimo considerare un\'azienda, vive in Italia....
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<BR>...E IN ITALIA IL CAMPANILISMO E\' L\'ANIMA DELLO SPETTACOLO SPORTIVO E DELLA SUA PROPAGAZIONE.
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<BR>A questa domanda:
<BR><< []: perchè due squadre di serie A? Piacenza deve averne una sola forte, alimentata da tutte le altre realtà».
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<BR>Rispondo: perchè a Roma ci devono essere 2 squadre di serie A nel campionato di calcio? Forse questo fa male al movimento del calcio? Se si andasse a vedere una partita del derby, parlasse con i veri tifosi (non i delinquenti che conosciamo), quelli che ti aspettano alla macchinetta del caffè per sfotterti e poi berci sopra il caffè insieme con una bella risata (tanto prima o poi tocca a quell\'altro), forse capirebbe a cosa serve il \"campanilismo\" nella propagazione di uno sport in Italia.
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<BR>Mi domando cosa sarebbe il calcio a Roma senza il derby, cosa sarebbe senza gli juventini e gli anti juventini in Italia?
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<BR>Maggiore collaborazione tra le squadre non vuol dire perdere la propria identità, ma unire le proprie forze per dare i giocatori migliori, per creare squadre forti, che sappiano dare spettacolo! Anche questo credo che sia importante per lo sviluppo del Rebì.
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<BR>Sono quasi completamente in disaccordo con questa considerazione, che mi sembra più da sbnmiki (neozelandese anche lui....sarà un vizio o un modo di pensare?).
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<BR>«Se davvero si vuol fare una cosa, la si fa e basta. Il discorso è che in Italia siete ancora troppo legati a certe tradizioni, vi fate troppe domande. Se a un giapponese dico di andare oltre un muro, lui lo butterà giù a furia di testate, se lo dico a un neozelandese lui studierà il modo di scavalcarlo, se lo dico a un italiano, lui mi chiederà: perchè?».
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<BR>Dico quasi, perché il vizio di farsi troppe segehe mentali in Italia lo abbiamo...e qualche volta lo usiamo come scusa per farci i nostri piccoli interessi di cortile.
<BR>
<BR>Bgo
"Ma tu ti credi Dio!"- "A qualcuno dovrò pure ispirarmi come modello" (Manhattan- Woddy Allen)
- Bigio
- Messaggi: 2088
- Iscritto il: 28 apr 2003, 0:00
- Località: Viterbo
Scusate ma la prima domanda di J.K. del mio precedente post non è comparsa...eccola qua!
<BR>
<BR><<Che senso ha avere due squadre di vertice a Parma, altrettante a Piacenza o magari ottime realtà nel fazzoletto di pochi chilometri come Rovato, Calvisano e Viadana? Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?>>
<BR>
<BR><<Che senso ha avere due squadre di vertice a Parma, altrettante a Piacenza o magari ottime realtà nel fazzoletto di pochi chilometri come Rovato, Calvisano e Viadana? Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?>>
"Ma tu ti credi Dio!"- "A qualcuno dovrò pure ispirarmi come modello" (Manhattan- Woddy Allen)
- jaco
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- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
Sono assolutamente d\'accordo con Petolo. Il rebi italiano, voglia o non voglia, è nato e cresciuto con i campanilismi ed è ancora vivo soprattutto nelle zone in cui questi campanilismi sono ancora vivi e vegeti...
<BR>Penso che sarebbe opportuno pensare a \"lavorare\" in modo da valorizzare questo tipo di intendere lo sport: infondo una sana concorrenza dovrebbe aiutare a far crescere non a distruggere se viene convenientemente \"veicolata\".
<BR>Del resto i campanili (comuni, signorie, repubbliche marinare...) sono consolidate nella storia del nostro paese (quando è stato unito è stato con la forza e guerre sanguinose, ai tempi dei romani e nel risorgimento). Forse questo per chi proviene dalla Nuova Zelanda (che non ha un centesimo della storia d\'Italia) è difficile da capire.
<BR>Eppoi se penso alla Francia che fino a un paio di anni fa aveva più di 20 squadre solo in serie A o alla Gran Bretagna che \"sforna\" addirittura 3 nazionali di assoluto valore dico che l\'equazione \"meno squadre = più competitività\" non regge (o comunque non è automatica).
<BR>Con ciò Kirwan ha il diritto di pensarla come crede e di esternare le sue opinioni senza che ci siano levate di scudi o stracciamenti di vesti...
<BR>Penso che sarebbe opportuno pensare a \"lavorare\" in modo da valorizzare questo tipo di intendere lo sport: infondo una sana concorrenza dovrebbe aiutare a far crescere non a distruggere se viene convenientemente \"veicolata\".
<BR>Del resto i campanili (comuni, signorie, repubbliche marinare...) sono consolidate nella storia del nostro paese (quando è stato unito è stato con la forza e guerre sanguinose, ai tempi dei romani e nel risorgimento). Forse questo per chi proviene dalla Nuova Zelanda (che non ha un centesimo della storia d\'Italia) è difficile da capire.
<BR>Eppoi se penso alla Francia che fino a un paio di anni fa aveva più di 20 squadre solo in serie A o alla Gran Bretagna che \"sforna\" addirittura 3 nazionali di assoluto valore dico che l\'equazione \"meno squadre = più competitività\" non regge (o comunque non è automatica).
<BR>Con ciò Kirwan ha il diritto di pensarla come crede e di esternare le sue opinioni senza che ci siano levate di scudi o stracciamenti di vesti...
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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- Iscritto il: 2 feb 2003, 0:00
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Forse lo spirito della proposta è: avere meno società per avere più squadre. Il vero problema è che - forse super ten a parte - nessuna società può permettersi una struttura di gestione amministrativa e tecnica a tempo pieno, e così sotto il profilo dell\'organizzazione si è sempre in affanno. Una struttura professionale forse può gestire 250 giocatori, molto meglio di chi nei ritagli di tempo, facendo l\'allenatore - dirigente - magazziniere - magari il fisioterapista d\'emergenza, manda avanti un settore minirugby o giovanile da 50 - 60 tesserati. Ma per motivarne l\'esistenza ci vogliono certi \"numeri\".
<BR>
<BR>Se dopo si vogliono mantenere nomi e colori diversi per non perdere il piacere della rivalità, si può sempre fare, ma il problema sollevato da Kirwan è di natura tipicamente organizzativa ed è reale.
<BR>
<BR>Il suo problema è che quando si va ai mondiali ed al 6 nazioni si ha a che fare con competitori nei quali il professionismo è oramai conclamato da più di 10 anni, e quindi:
<BR> o ci si adegua a quei modelli di organizzazione
<BR> o si importano in massa equiparati ed oriundi
<BR> o si torna a giocare con Georgia e Portogallo
<BR>
<BR>Tutti siamo legati ad una certa immagine romantica del rugby, ma allora non si possono chiedere i risultati altisonanti a Kirwan.
<BR>
<BR>Se dopo si vogliono mantenere nomi e colori diversi per non perdere il piacere della rivalità, si può sempre fare, ma il problema sollevato da Kirwan è di natura tipicamente organizzativa ed è reale.
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<BR>Il suo problema è che quando si va ai mondiali ed al 6 nazioni si ha a che fare con competitori nei quali il professionismo è oramai conclamato da più di 10 anni, e quindi:
<BR> o ci si adegua a quei modelli di organizzazione
<BR> o si importano in massa equiparati ed oriundi
<BR> o si torna a giocare con Georgia e Portogallo
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<BR>Tutti siamo legati ad una certa immagine romantica del rugby, ma allora non si possono chiedere i risultati altisonanti a Kirwan.
- Bigio
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- Iscritto il: 28 apr 2003, 0:00
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Uffa!!! scusate...non so che cosa succede!!!
<BR>Luigi
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<BR>\"Che senso ha avere due squadre di vertice a Parma, altrettante a Piacenza o magari ottime realtà nel fazzoletto di pochi chilometri come Rovato, Calvisano e Viadana? Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?\"
<BR>Luigi
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<BR>\"Che senso ha avere due squadre di vertice a Parma, altrettante a Piacenza o magari ottime realtà nel fazzoletto di pochi chilometri come Rovato, Calvisano e Viadana? Perchè nelle Coppe Padova e Rovigo non formano una squadra sola e così Rovato, Calvisano e Viadana, Roma e L\'Aquila?\"
"Ma tu ti credi Dio!"- "A qualcuno dovrò pure ispirarmi come modello" (Manhattan- Woddy Allen)
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- Iscritto il: 13 ott 2003, 0:00
Condivido la proposta di Jk......tanto semplice quanto banale.
<BR>La ragione principale e\' quella di creare teams di livello mondiale.......insomma pochi ma buoni: e da qui...partire per la selezione della nazionale.
<BR>
<BR>Paragonando con i suoi ex-AllBlacks....JK sta tentando di costituire un \"super12\" all\'italiana....in cui i campanilismi vanno messi da parte per far spazio ad un rugby di classe....da cui attingere poi ulteriormente i migliori.
<BR>
<BR>Ovviamente senza toccare il campionato cittadino.......ma creando solo delle \"regioni rugbystiche\" in cui pure i tifosi si sentono partecipi come se fosse la loro squadra cittadina.
<BR>
<BR>Insomma JK vorrebbe creare le squadre Lombardia,Veneto, Lazio...ecc ecc.....e giocatori che non hanno mai giocato insieme ( e che forse non avranno mai la possibillita\') potrebbero dare il meglio di se quando si trovano insieme a nuovi compagni di squadra \"regionale\".
<BR>
<BR>Bella proposta Jk........esperienza pura in te!
<BR>
<BR>E complimenti pure a chi non e\' d\'accordo......per questo infatti il \"super12\" e\' il campionato di rugby piu\' bello al mondo..........con teams regionali di Australia, SAfrika, Nz........e con 80.000 spettatori di media a partita allo stadio (e tanti in tv ) e senza alcun accenno di violenza tra tifosi (che non hanno campanilismo ma solo la voglia di vedere campioni e rugby di classe).
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<BR>La ragione principale e\' quella di creare teams di livello mondiale.......insomma pochi ma buoni: e da qui...partire per la selezione della nazionale.
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<BR>Paragonando con i suoi ex-AllBlacks....JK sta tentando di costituire un \"super12\" all\'italiana....in cui i campanilismi vanno messi da parte per far spazio ad un rugby di classe....da cui attingere poi ulteriormente i migliori.
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<BR>Ovviamente senza toccare il campionato cittadino.......ma creando solo delle \"regioni rugbystiche\" in cui pure i tifosi si sentono partecipi come se fosse la loro squadra cittadina.
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<BR>Insomma JK vorrebbe creare le squadre Lombardia,Veneto, Lazio...ecc ecc.....e giocatori che non hanno mai giocato insieme ( e che forse non avranno mai la possibillita\') potrebbero dare il meglio di se quando si trovano insieme a nuovi compagni di squadra \"regionale\".
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<BR>Bella proposta Jk........esperienza pura in te!
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<BR>E complimenti pure a chi non e\' d\'accordo......per questo infatti il \"super12\" e\' il campionato di rugby piu\' bello al mondo..........con teams regionali di Australia, SAfrika, Nz........e con 80.000 spettatori di media a partita allo stadio (e tanti in tv ) e senza alcun accenno di violenza tra tifosi (che non hanno campanilismo ma solo la voglia di vedere campioni e rugby di classe).
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