Praticabilità del campo.

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Moderatore: Emy77

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Toumas
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Praticabilità del campo.

Messaggio da Toumas »

Non so se questo argomento è già stato trattato altrove, ma ho qualcosa da chiedere.

E' successo che a seguito del derby di serie c veneta tra Belluno e Alpago pareggiato 3-3, i padroni di casa del Belluno si siano lamentati con l'arbitro Stevanato, anche a mezzo stampa e con una certa insistenza, reo di non aver rinviato la partita.

Spiego il contesto. Il campo di Belluno è uno dei migliori su cui possa capitare di giocare in serie c. Buon fondo, buona semina, discreto drenaggio. Succede che per condizioni climatiche eccezionali rimanga dell'acqua sopra il campo, uno o due centimetri in determinati punti, che comunque diventa scivoloso ma non certo una di quelle distese di fango che fanno parte dell'immaginario collettivo (e su cui l'Alpago, ad esempio, ha giocato la settimana prima l'altro derby a Feltre). Durante tutta la partita non ci sono stati evidenti problemi in mischia chiusa dovuti al terreno.
E anche se non sono più un giocatore da qualche anno, ricordo benissimo di aver calcato terreni molto peggiori, anche in giovanile, dove le scarpe sembravano sfilarsi dai piedi da quanto denso era il fango, o dove al quarto d'ora del primo tempo bisognava guardarsi in faccia per riconoscersi tra compagni e avversari. Ho giocato un paio di volte anche con 5-10 cm di neve...sicuramente anche al povero arbitro Stevanato è capitato di arbitrare in condizioni disastrose come sopra.
Per questo la mia opinione è che il terreno in questione fosse praticabile.

Ma è un'opinione, e siccome questo non si può verificare qui le mie domande sono:
1) ci sono degli estremi regolamentari o delle direttive precise per gli arbitri per decidere se si può giocare o se si deve rinviare (come ad esempio nel calcio se il pallone non rimbalza)?
2) può il medico tentare di convincere l'arbitro che è troppo pericoloso giocare (com'è successo domenica per la pioggia, ma mi vengono in mente certi campi gelati e dissestati in inverno in cui io, se fossi il medico, un po' di pressione all'arbitro mi verrebbe da metterla)?
3) possono infine le due società, d'accordo tra loro viste le condizioni meteo o del terreno, chiedere all'arbitro di rinviare la gara (che non è comunque il caso di cui parlo, ma ad esempio avevamo tentato questa strada in una partita della giovanile a causa del gelo, senza ottenere il rinvio)?
dg
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Re: Praticabilità del campo.

Messaggio da dg »

allora, "in diritto":

Regolamento Attività Sportiva. art. 15

L'arbitro non deve far svolgere la gara allorché:
a) rilevi che sono state apportate, dopo l'omologazione, modifiche
al terreno di gioco che non siano state, a cura delsoggetto
affiliato ospitante, eliminate entro trenta minuti dall'ora
stabilita per l'inizio della gara;
b) accerti che le condizioni del terreno di gioco sono tali da
impedire il regolare svolgimento della gara, sia per pericolo alla
incolumità dei giocatori, sia per la mancanza di rimbalzo del
pallone sulla maggior parte del terreno, sia per difetto di
visibilità (da una porta non sia visibile l'altra),sia per altre
cause contingenti;


L'arbitro ha infine la facoltà di ordinare la sospensione definitiva qualora,
durante la gara, si verifichino fatti o situazioni da lui ritenute
pregiudizievoli all'incolumità sua o dei giocatori o impedienti il regolare
svolgimento della gara stessa.


così leggendo l'unica cosa che mi sento di dire è che, invece che "gridare" a mezzo stampa, si deve seguire la via del reclamo, che riguarda anche il campo di gioco.
personalmente credo che il medico non sia la persona più adatta e in grado di dire se un campo è pericoloso oppure no.


quanto sopra, ovviamente, rappresenta il mio parere e non una prescizione di legge.
saluti.
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