Aleksej ha scritto:Tra i piloni Blues ho letto che Kirwan punta molto su Tu'ungafasi, altra bestia tipo Tameifuna, mentre un'altra soluzione potrebbe essere McCartney a 1 (che però ricordo abbastanza obbrobrioso come tallonatore).
Un altro giovane pilone, di cui ho letto ottimi report, è il fratello di Laulala, che dovrebbe debuttare con i Crusaders.
Ma più in generale, riallacciandomi all'altro topic, vedo che si sta sviluppando una discreta profondità in prima linea.
Dopo il modiale 2007, c'era stato più di qualche problema; ad un certo punto, tra la dipartita di Somerville e l'arruolamento di Owen, la profondità praticamente si fermava a Woodcock.
Tu'ungafasi per il poco che l'ho visto mi è sembrato ancora piuttosto acerbo, comunque daranno spazio a tutti abbastanza presto, imo. Ne trovassero anche qualcuno con un nome pronunciabile, sarebbe una grazia.
Il giovine Laulala è niente male ma ha giocato le ultime partite con un infortunio piuttosto serio, si deve operare e salterà sicuramente i primi match.
In generale hai perfettamente ragione, comincia ad esserci parecchia gente interessante in prima linea... poi bisogna vedere quanti di questi valgono il campionato e quanti possono aspirare agli All Blacks, già il Super XV è un livello spaziale rispetto all'ITM, ma una sfornata così grossa di giovani piloni è una bella novità. Sicuramente c'è alla base la capacità di programmazione del movimento. Al momento il tighthead sembra un ruolo molto ben coperto in NZ, dopo O. Franks ci sono Faumuina, Tameifuna, Afeaki, da tenere d'occhio Toomaga-Allen; a sinistra c'è qualche difficoltà in più, ma fra i due di Auckland, i due di Canterbury e i tre usciti in due anni da Wellington (Goodes, Sione, Sakalia, più David-Perrott ancora da promuovere), come minimo uno buono dovrà saltar fuori!
Aleksej ha scritto:Per il resto, mi sembra confermato l'addio di Thomson dagli Highlanders (e credo dal rugby nz); non vedo altri nomi "classici" da super rugby (tipo Toeava, Wulf, Stanley, l'unico Whitelock non avanti), presumo quindi anch'essi emigrati.
Toeava è definitivamente in Jap, va bè che tanto giocava una partita ogni due anni bisestili; Adam Whitelock c'è ancora, hai visto male. Ignoro completamente cosa sia successo a Wulf e Stanley, ma ogni tanto qualcuno, specie dai Blues, finisce desaparecido chissà dove... tipo, qualcuno sa che fine ha fatto Stephen Brett? Pallone a mandorla anche lui? Comunque ormai c'è un tale ricambio che uno per tenersi il posto in Super XV deve come minimo essere vicino al giro della nazionale o potenzialmente entrarci presto, se no finisce overseas alla velocità del pensiero, o nel Seven, o disoccupato. Quest'anno quasi un terzo dei giocatori è all'esordio, allucinante... e ce ne sono una ventina che non hanno trovato un contratto ma sarebbero titolari in qualunque squadra del mondo, penso a Kurt Baker, Stowers, Carpenter, Ben Lam, Cathcart, Ensor, lo stesso Edwards, l'altra seconda linea dei Bues dell'anno scorso, oppure Woodward e Fuglistaller che sono dovuti andare in Australia. Tutta gente che ha dei numeri da paura, con cui potresti quasi fare un'altra franchigia... e mi sorprende che il Sudafrica continui a chiederla e la NZ no, anche se secondo me è meglio così.
Probabilmente il rugby kiwi è attualmente al suo apogeo, i ventenni si spintonano per un contratto professionistico, i venticinquenni invadono il vecchio mondo dove rimangono a lungo superstelle... leggo su Planet Rugby di un Nick Evans cosiderato dai tifosi la più grande apertura che abbia mai giocato in Inghilterra, nonchè di un perfetto inutile come Michael Bent equiparato dall'Irlanda, il che mi ha fatto ridere un quarto d'ora. Incredibile come le scuole producano giocatori di qualità con una regolarità simile. Disarmante come in Italia non si riesca neanche ad avvicinarsi, nonostante delle strutture dedicate come le accademie.
Wooden ha scritto:- dei Blues giuro che non conosco nessuno dei nuovi. Ero a conoscenza dell'idea giusta di iniziare un nuovo ciclo, ma credo che una franchigia come quella di Auckland, che suppongo sia la più ricca della Nuova Zelanda, potesse permettersi di puntellare la squadre con qualche buon innesto nei reparti più critici, in particolare evitando di perdere Nonu e Anscombe (quest'ultimo però a dire il vero già l'anno scorso sembrava dovesse sfondare nel superrugby)
Gli avanti comunque mi sembrano quantomeno di buon livello, il punto di domanda è la mediana ed i tre quarti. Se mettono Weepu in forma ed i tre quarti sorprendono, nulla osta alla formazione di una squadra più che buona che riesca essere la sorpresa del torneo (i Brumbies 2012 della Nuova Zelanda, per intenderci)
In realtà credo che come budget le franchige partano tutte senza differenze significative, se non quelle derivanti dagli sponsor locali, dai costi di gestione e via dicendo. Sicuramente comunque hanno un salary cap che non possono sforare, infatti se ci fai caso gli Highlanders hanno 31 giocatori invece di 32, perchè si saranno salassati con i nuovi contratti e probabilmente non potevano pagare di più, a meno di rapinare una banca. Quindi la scelta della dirigenza di fare una squadra di sconosciuti bocioni è stata per lo più voluta, fermo restando che contavano di avere almeno Nonu, però mandare via Anscombe (e Hobbs) è stata un'idea loro.
Di sicuro Francis Saili, Luatua e Piutau, che hanno già giocato qualche spezzone di partita nell'ultima stagione, sono considerati probabili futuri All Blacks (tutti '91, per la cronaca), quindi è una squadra da cui qualcosina ci si aspetta. Ma visto che l'anno scorso avevamo brillantemente pronosticato Blues vincitori con Hurricanes e Brumbies a giocarsi il cucchiaio di legno, è meglio che ci asteniamo dalle previsioni, almeno finchè un vecchio con una De Lorean non ci consegnerà l'Almanacco Sportivo 2013.
Oggi faccio il possibile XXII dei Chiefs, così vado avanti in ordine alfabetico. Più o meno dovrebbe essere:
1 Toby Smith
2 Schwalger/Elliot
3 Tameifuna/Afeaki
4 Craig Clarke
5 Brodie Retallick
6 Messam
7 Cane
8 Lee
9 Kerr-Barlow
10 Cruden
11 Nanai-Williams
12 Aki
13 Kahui
14 Masaga
15 Robinson
16 Elliot/Schwalger
17 Afeaki/Tameifuna/Sakalia
18 Mike Fitzgerald
19 Croswell/Latimer
20 Leonard/Pulu
21 Anscombe
22 Horrell/Ngatai
Chiunque sostituisca SBW, c'è poco da fare, non sarà mai SBW. Fosse anche Nonu. Però su Aki ci sono molte speranze, è un bellissimo centro col pacchetto completo, potenza, gioco di gambe, velocità, linee di corsa, passaggio, difesa. Umaga con lui ha fatto un lavoro eccezionale a Manukau, dovrebbe essere pronto per il Super XV anche se ha l'ingrato compito di colmare un vuoto enorme. Sicuramente Cruden lo dovrebbe lanciare molto bene, anche se lo stesso Cruden ha sempre avuto di fianco o Williams o Nonu e sarà interessante vederlo accanto a un 12 terrestre! Fra l'altro Sonny Bill gli dava anche una bella mano in difesa, adesso da questo punto di vista sarà un po' più esposto.
Sarà purtroppo fondamentale per i Chiefs che la spalla di Kahui riesca a non sbriciolarsi appena qualcuno gli fa "buh!", ma è inutile che ci sperino tanto. Horrell se non sbaglio ha giocato molto bene come 13 l'anno scorso, e Ngatai copre 12,13 e 15, quindi sono sufficientemente coperti. Ngatai, a giudicare dall'ottima NPC che ha fatto con Wellington, sembra aver recuperato la forma... a scuola era considerato un fenomeno, poi si è polverizzato un ginocchio e non è mai esploso, ma se facesse vedere ancora quei numeri c'è da stare attenti. Peccato sia andato via dai Canes. 22 anni comunque, c'è tempo.
Il rimpiazzo di Taumalolo non dovrebbe essere un problema insormontabile, Toby Smith sarebbe stato titolare anche l'anno scorso se non si fosse fatto male subito, anche se poi ai Chiefs è andata benissimo così. Poi per gli All Blacks è fondamentale che lo facciano giocare in Super XV, quindi forse sarebbero anche costretti.
Quello che fa impressione è la profondità in terza linea... via Waldrom e Kane Thompson, dentro Croswell, hanno comunque una serie di opzioni da leccarsi i mustacchi. Possono continuare ad alternare Cane e Latimer, Messam può giocare 8 con Croswell 6 e viceversa, a seconda di quanto è fisico l'avversario.
In assoluto, back-2-back non impossibile, ma estremamente difficile. Tanta competizione in patria e perdita di un ingranaggio fondamentale. Però pack sempre molto solido e backline ancora entusiasmante, anche se non le vinceranno tutte saranno belli da vedere.
Not all those who wander are lost...