Proposta di modifica per le trasformazioni

[AquilanteDaNorcia]

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questa ipotesi di modifica regolamentare che aleggia nel mio cranio da qualche mese:
<BR>FARE TRASFORMARE LA META A COLUI CHE L\'HA SEGNATA (e non più al miglior calciatore della squadra)
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<BR>I motivi a favore secondo me sarebbero:
<BR>- diminuzione dell\'importanza dei piazzatori di ruolo, che spesso decidono partite equilibrate solo in virtù di una particolare abilità in un esercizio che non rappresenta il cuore del rugby
<BR>- (simile al precedente) diminuzione dell\'importanza individuale dei piazzatori, contraria al concetto di rugby come sport di squadra
<BR>- possibilità di ammirare un tallonatore di mt. 1,50X1,50X1,50 mentre tenta una trasformazione da bordo campo
<BR>- opportunità per gli avanti di variare la preparazione esercitandosi in un gesto tecnico solitamente escluso dal loro allenamento
<BR>- maggior equilibrio nelle classifiche marcatori tra metamen e piazzatori (va bé, questo importa poco)
<BR>I \'contro\' che mi vengono in mente:
<BR>- sul punto di far meta un pilone rischierebbe di dover cedere la palla ad un compagno più abile nei calci
<BR>- alcuni giocatori non riuscirebbero comunque a diventare molto bravi nei piazzati e finirebbero per rinunciare alla trasformazione quando questa fosse eccessivamente laterale
<BR>- si andrebbe contro la tradizione.
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<BR>Grazie, ciao.

[fausto]

La si potrebbe sperimentare per una stagione in Serie B e/o Under 21.
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[Bigio]

A me non piace! si perderebbe di spettacolarità. In fondo è più bello vedere una bella prestazione sportiva (leggi tiro tra i pali) che una da far sbudellare dalle risate!
<BR>Bgo

[sbnmiky]

a me piace tantissimo la tua idea Acquilante, la trovo molto interessante...e da mettere in pratica da subito!
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<BR>Credo che non abbia tanti punti negativi (ma solo positivi), il fatto di andare contro la tradizione non lo condivido, in fondo il rugby ha sempre accettato le novita\' (se belle e positive).
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<BR>Ed aggiungo (come ho sempre ripetuto), per come lo vedo io il rugby, darei meno punti alle trasformazioni dei piazzati, e maggiore importanza alle mete. Ma questa e\' una vecchia questione, dipende dai gusti.
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<BR>miky
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[Luighi]

La meta è certamente un piacere personale per chi la fa, ma è certamente un merito della squadra, dunque far trasformare chi ha marcato mi sembra fuori luogo. Prorpio quello che proponi per me è \"contrario al rugby come sport di squadra\".
<BR>per determinati ruoli saper calciare bene è parte dei fondamentali, se una squadra non ha un buon calciatore si vede che dedica poco tempo all\'allenamento di questo fondamentale perchè lo ritiene meno importante di altri.è una questione di punti di vista... non entro nel merito. e concordo con il Bigio.
<BR>E ricorda che il piazzatore ha più importanza per le punizioni che per le trasformazioni....
<BR>Luighi.

[jaco]

L\'idea non mi entusiasma, anche se non sono contrario in assoluto. Quello su cui non concordo è l\'affermazione \"diminuzione dell\'importanza dei piazzatori di ruolo, che spesso decidono partite equilibrate solo in virtù di una particolare abilità in un esercizio che non rappresenta il cuore del rugby\". Credo di capire cosa intendi, ma io penso, invece, che il significato \"primigenio\" della meta era proprio quello di avere un calcio a favore: cioè, all\'inizio, la meta in sè non assegnava punti, ma dava l\'opportunità alla squadra di trasformare il calcio ed avere punti (non per nulla in inglese la meta viene chiamata \"try\", \"prova\"). Perciò non concordo sul fatto che il calcio (tanto la trasformazione, quanto quello di punizione) siano lontani dal cuore del rugby, anzi... il calcio è uno dei gesti tecnici del rugby per il quale i migliori calciatori si allenano moltissimo, non trovo giusto svilire questo gesto.
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[koufax75]

Anche io sarei contrario a questa proposta. Inoltre, un eventuale proposta di aumentare il punteggio della meta e diminuire quello dei calci si rivelerebbe un\'arma a doppio taglio.
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<BR>Le squadre in difesa, infatti, sarebbero ancora più invogliate a commettere irregolarità.

[Turch]

Il problema è che, con i nuovi palloni e le piazzole, da 10 anni a questa parte trasformare è molto più semplice; diamo alle punizioni 2 punti di valore e le cose potrebbero cambiare sul serio.
<BR>Sul far trasformare a chi segna la meta non sono d\'accordo, se fai un carrettino con la mischia di 30 metri e poi apri e mandi l\'ala a segnare è una gran meta di squadra, il chi ha schiacciato la palla a terra non ha molto significato.

[aladestra]

A me l\'idea non piace.
<BR>Secondo me un mediano d\'apertura o un estremo hanno una sensibilità al gioco al piede diversa da un pilone.
<BR>Saluti.

[AquilanteDaNorcia]

x Fausto: hai ragione, sarebbe bene valutarne prima gli effetti in un campionato minore.
<BR>x Bigio: puoi aver ragione, ma l\'idea mi è venuta in mente proprio perché non riesco ad apprezzare granché il gesto tecnico del calcio franco; e la possibilità di vedere un prima linea alla piazzola sarebbe positiva perché interessante, non perché divertente.
<BR>x Micky: grazie. Per quanto riguarda la tradizione è giusto quello che dici: in fondo l\'evoluzione dei punteggi del rugby è stata una continua e progressiva svalutazione dei calci rispetto alle mete.
<BR>x Luighi (e Turch): corretto il tuo ragionamento sui meriti personali e di squadra, ma la mia proposta non vuol essere un premio a chi fa meta bensì semplicemente una redistribuzione dei compiti a tutta la squadra. E la figura del giocatore in grado di effettuare calci efficaci durante il gioco non sempre coincide con quella del piazzatore infallibile: una squadra può essere relativamente debole sui piazzati pur avendo un estremo od un apertura di grandi capacità tattico-balistiche.
<BR>x Jaco: interessante l\'etimologia di \"try\", non la conoscevo. Però, come detto sopra, la progressiva inversione d\'importanza data nel punteggio a calcio e meta (3p./0p., 3/3, 3/4, 3/5) dimostra che il gioco alla mano ha pian pian sostituito l\'esercizio del calcio come \"centro concettuale\" del rugby.
<BR>x Koufax ed Aladestra: grazie anche per i vostri pareri decisamente contrari

[Willimoski]

Io abolirei del tutto la trasformazione, una perdita di tempo, al limite premiando con un punto in più la meta in mezzo ai pali.
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<BR>D\'altro la trasformazione è ormai un residuo storico dei tempi in cui la meta non valeva nulla e altro non era se la possibilità di provare (\"try\") il \"goal\" altrimenti ottenibile solo con il drop (non c\'erano i penalty)

[billingham]

io sono d\'accordissimo con jaco...
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<BR>in più penso che i punteggi vadano bene così come sono...in fondo il rugby è uno sport che da giustamente la possibilità di fare punti anche a chi non riesce a far mete...è giusto così in fondo, e penso sia anche più bello...è bellissimo il gioco alla mano, la meta, il carrettino, ma è altrettanto bello il calcio, il gioco di piede...sminuire il calcio che è un fondamentale di questo gioco non mi sembra una buona idea...dopotutto la meta vale comunque 5 punti, è un equilibrio buono per i punteggi

[koufax75]

Infatti. Ad esempio, il passaggio della meta da 4 a 5 punti è stato molto positivo.
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<BR>Ma un ulteriore aumento a 6 punti (oppure una diminuzione del calcio a 2) potrebbe rivelarsi un\'arma a doppio taglio. La difesa sarebbe invitata a commettere ogni tipo di irregolarità per evitare la meta.
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<BR>E forse di mete ne vedremmo meno...
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<BR>Se si lascia ai calci un certo valore, la difesa comunque non può esagerare con il gioco sporco...
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