"Wally's Pub": prima puntata
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"Wally's Pub": prima puntata
Comincia la serie di cronachette dei miei fine settimana passati al pub a incaz....ehm a vedere le partite del 6 nazioni.
Prima puntata
Wally’s: l’isola del rugby in una oceano di barbarie (cioè la Germania)
Allora. Vorrei cominciare con una bestemmia. Anzi, con un rosario di bestemmie. Ma che gusto c’è a bestemmiare se compaiono gli asterischi? Ecco, immaginate uno come Chabal, solo con 20 chili di meno, i capelli a riccioli e un po’meno cavernicolo, che bestemmia come un luterano ateo. Sono io.
Sulla partita non voglio dire niente. Non c’è un kazzo da dire.
Io so solo che domani mattina alle 10.30 mi toccherà sentire le prese per il culo di Manél, che venerdì all’allenamento mi aveva detto “alor Sciorsciò, demàn 40” e io - più scemo di Berbizier che va a rompere i c******* a Laporte sulla stampa francese per farsi pubblicità per il dopo mondiale – che gli rispondo “uì, 24 pur nù, 16 pur vù” e invece aveva ragione lui, mannaggia la m****** (tengo a precisare che gli asterischi sono miei originali!). E mi girano i c*******, soprattutto se penso…………………no, mi girano i c******* e basta! E domani c’è la partita a Nancy, e io non sono mai stato uno che placca duro (altrimenti avrei giocato almeno apertura), però se domani sono ancora incazzato così un paio di francesi all’ospedale ce li spedisco senza neanche passare dal via.
Ho visto Inghilterra-Scozia e penso che anche noi ne prenderemo 42, solo che non gliene faremo 20, come hanno fatti gli scozzesi. E allora mi chiedo: “che minchia ci vado a fare al pub sabato prossimo a lasciarci una ventina di euro in Guinness?”.
Al pub irlandese oggi era come nelle barzellette che ci raccontavamo da bambini: allora, c’è un italiano, un inglese e un tedesco…..poi arriva un argentino. È Horacio (vedi 3d “scusi, dov’è il bar?”), che spunta alle 3 e mezza, guarda il risultato (era 29 a 3) e dice “Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiinghia”, il che vuol dire che nemmeno lui se lo aspettava. Poi mi saluta e mi fa “ma il sciogo quando ha comensciato?”. Era rimasto sintonizzato sul meridiano di Greenwood, cioè…..volevo dire Greenwich. Io ormai ero già alla terza Guinness, e – anche se smarronato come un bonzo tibetano con i dread – cercavo di consolarmi con l’unico motivo che potrebbe condurmi sabato prossimo all’Irish pub: la barista.
Intanto devo dire che mi aspettavo il proprietario scozzese, bassino, sui 55-60, pelato e con un accento inascoltabile. Invece c’è lei. Vorrei dire “bella topa”, ma non si addice a un uomo con il mio livello di istruzione. Allora mi limito a constatare e a rendervi noto che si trattava di un gran bel tocco di gnocca. Ci sono anche delle tedesche minute, piccole, snelle e con gli occhi blu – uno dei quali magari perforato con uno strano piercing a forma di “alabarda spaziale!!!!” -. Siamo quattro gatti, Horacio chiacchiera con un inglese di 47 anni a cui lasciamo il numero di telefono, casomai volesse venire a giocare un po’ a rugby a Forbach.
Io guardo la tipa, per vedere se mi guarda. Vorrei lanciarle uno dei miei sguardi assassini (che in realtà, visti i risultati finora conseguiti, sono più che altro degli sguardi suicidi), ma non so come fare. Allora bevo come bip-bip di modo da ordinarle una pinta ogni 10 minuti circa e avere l’occasione così di guardarla dritta dritta nelle pupille. Poi le chiedo una sigaretta per fare un po’ il figo, tossisco come un dodicenne “devo smettere di cominciare” le faccio “tanto non mi viene”. Lei ride, e allora si può attaccare bottone. Comincio a chiacchierare, che è il mio pezzo forte, soprattutto da quando ho superato i 34: ovviamente di rugby, le dico che è uno sport bellissimo, che l’atmosfera è straordinaria, che non c’è mai la polizia e quando c’è è ubriaca, che a Dublino 3 anni fa sono entrato nel terzo pub alle 8 di sera con Sergio e Lampione, e bevi e mangia e chiacchiera e poi guardo l’ora e sono quasi le 3 di notte e dico “Miiiiiiiiiiiiiiinghia…..” (non conoscevo ancora Horacio), e le spiego come vola il tempo quando ti dimentichi per un attimo le tue abitudini e quando qualcosa ti affascina e ti se-duce (nel senso latino del termine) e le pianto un’occhiata-missile perforante alla Ufo-Robot che neanche il Lando Buzzanca dei tempi d’oro, e poi le racconto quanto sono belle Edimburgo e Cardiff, soprattutto Edimburgo, soprattutto l’architettura vittoriana alla sera e la vecchia Cattedrale, e che sono ancora più belle quando ci sono i fine settimana di rugby e che poi se questi fine-settimana li passa con uno come me allora………………..però la ragazza non mi sembra molto sveglia, infatti non sembra cogliere e rischia di lasciarsi sfuggire questa grande occasione. Però almeno la faccio ridere, che è già qualcosa, perché se non ci riesci, almeno ti può capitare come Roger Rabbit, che almeno una bella gnocca di cartone ce l’aveva. Mi chiede qualche spiegazione, anche se esordendo in malo modo, tipo “io non me ne capisco, però 39 a3 mi sembra una bella scoppola”. Cerco di fare un attimo mente locale e prima che mi parta un gancio sinistro penso intensamente a due cose
- al fatto che non è un tallonatore
- al suo ondeggiare leggera e sanguigna allo stesso tempo mentre slalomava tra i tavoli a raccattare pinte vuote e la mia testa che ondeggiava al ritmo dei suoi fianchi come un metronomo
Allora reprimo il gancio sinistro (tanto ho ancora la mano un po’ rotta, anche se non ho capito bene dove), e opto per il gancio destro. No, scherzo, faccio il gentile e le spiego un po’ di cose, soprattutto come si danno i punti (non quelli sulla faccia quando ti aprono con un placcaggio alto come mi è successo a giugno). Poi mi dice “ma tu non sembri italiano”, seguito subito da “beh, non sei certo l’italiano che uno pensa, tipo il calcio ti fa schifo, non muovi le mani quando parli, hai un accento strano,….” che da queste parti vuol quasi dire “stasera con chi trombi?”. Ma solo quasi, infatti stasera non si tromba (poco male, domani c’è la partita). E allora per fare il figo dico che da noi in Liguria la gente è così, che noi siamo i finlandesi d’Italia e mentre lo dico – sarà l’effetto della quinta Guinness in un’ora e mezza– penso a quel c******* lappone di una trentina di anni fa sulla tv italiana che faceva la pubblicità al sapone Nòrdika e lo affettava con un Opinel manco fosse un pezzo di lardo di Arnod. Cioè non so se vi rendete conto, io sto parlando con una gnocca che praticamente mi sta chiedendo “stasera con chi trombi” e io penso al finlandese che affetta il sapone!!!!
Horacio intanto continua a parlare col tipo inglese e per farlo inventa una lingua nuova (“duiulàik sì sciogo laiv? Bicos a Forbàch therisetìm. Sciorscio, inuòt divisciòn plei Forbàch?”). Gli chiede se vuol venire a giocare a rugby. Poi mi fa “eso sciogo es una merda” riferito alla partita dell’Inghilterra “solo calciare, calciare, calciare”. E poi “l’Arscèntina tiene squadra molto buona adesso, ma deve mandare a bafangule allenatore”. “Loffreda?” gli faccio io – e intanto lancio un’occhiata alla tipa come per dire “ma dove c4$$o lo trovi uno che sa persino come si chiama l’allenatore de l’Arscentina?”. E lei……non mi fila di pezza -. “Si, propio lui. Miiiiiiiiiiiinghia!”. Va beh, ma chi c4$$o se ne frega di Loffreda, ne abbiamo buscate tante a niente, abbiamo giocato da schifo, e io penso sempre a quel c******* finlandese che affettava il sapone Nòrdika, mentre faccio la staffetta dal mio sgabello al cesso e dal cesso al mio sgabello e sto cominciando a rompermi i c*******. La partita dell’Inghilterra finisce, Horacio mi fa “se voi che ti acompagno a casa, viene” e così mi risparmia ulteriori brutte figure. Pago, saluto “ci vediamo sabato prossimo, o un giorno di questi magari” (pezzo di babbo, manco a tredici anni le dicevi ‘ste cose!) e mentre esco sento che sta dicendo a uno che era due sgabelli più in là di me “ma tu non sembri italiano”, seguito subito da “beh, non sei certo l’italiano che uno pensa, tipo il calcio ti fa schifo, non muovi le mani quando parli, hai un accento strano,….” che da queste parti vuol quasi dire “stasera con chi trombi?”. Allora io torno indietro più veloce della luce, vado dal tipo e gli faccio “ma tu te la ricordi la pubblicità del sapone Nòrdika”.>>
Prima puntata
Wally’s: l’isola del rugby in una oceano di barbarie (cioè la Germania)
Allora. Vorrei cominciare con una bestemmia. Anzi, con un rosario di bestemmie. Ma che gusto c’è a bestemmiare se compaiono gli asterischi? Ecco, immaginate uno come Chabal, solo con 20 chili di meno, i capelli a riccioli e un po’meno cavernicolo, che bestemmia come un luterano ateo. Sono io.
Sulla partita non voglio dire niente. Non c’è un kazzo da dire.
Io so solo che domani mattina alle 10.30 mi toccherà sentire le prese per il culo di Manél, che venerdì all’allenamento mi aveva detto “alor Sciorsciò, demàn 40” e io - più scemo di Berbizier che va a rompere i c******* a Laporte sulla stampa francese per farsi pubblicità per il dopo mondiale – che gli rispondo “uì, 24 pur nù, 16 pur vù” e invece aveva ragione lui, mannaggia la m****** (tengo a precisare che gli asterischi sono miei originali!). E mi girano i c*******, soprattutto se penso…………………no, mi girano i c******* e basta! E domani c’è la partita a Nancy, e io non sono mai stato uno che placca duro (altrimenti avrei giocato almeno apertura), però se domani sono ancora incazzato così un paio di francesi all’ospedale ce li spedisco senza neanche passare dal via.
Ho visto Inghilterra-Scozia e penso che anche noi ne prenderemo 42, solo che non gliene faremo 20, come hanno fatti gli scozzesi. E allora mi chiedo: “che minchia ci vado a fare al pub sabato prossimo a lasciarci una ventina di euro in Guinness?”.
Al pub irlandese oggi era come nelle barzellette che ci raccontavamo da bambini: allora, c’è un italiano, un inglese e un tedesco…..poi arriva un argentino. È Horacio (vedi 3d “scusi, dov’è il bar?”), che spunta alle 3 e mezza, guarda il risultato (era 29 a 3) e dice “Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiinghia”, il che vuol dire che nemmeno lui se lo aspettava. Poi mi saluta e mi fa “ma il sciogo quando ha comensciato?”. Era rimasto sintonizzato sul meridiano di Greenwood, cioè…..volevo dire Greenwich. Io ormai ero già alla terza Guinness, e – anche se smarronato come un bonzo tibetano con i dread – cercavo di consolarmi con l’unico motivo che potrebbe condurmi sabato prossimo all’Irish pub: la barista.
Intanto devo dire che mi aspettavo il proprietario scozzese, bassino, sui 55-60, pelato e con un accento inascoltabile. Invece c’è lei. Vorrei dire “bella topa”, ma non si addice a un uomo con il mio livello di istruzione. Allora mi limito a constatare e a rendervi noto che si trattava di un gran bel tocco di gnocca. Ci sono anche delle tedesche minute, piccole, snelle e con gli occhi blu – uno dei quali magari perforato con uno strano piercing a forma di “alabarda spaziale!!!!” -. Siamo quattro gatti, Horacio chiacchiera con un inglese di 47 anni a cui lasciamo il numero di telefono, casomai volesse venire a giocare un po’ a rugby a Forbach.
Io guardo la tipa, per vedere se mi guarda. Vorrei lanciarle uno dei miei sguardi assassini (che in realtà, visti i risultati finora conseguiti, sono più che altro degli sguardi suicidi), ma non so come fare. Allora bevo come bip-bip di modo da ordinarle una pinta ogni 10 minuti circa e avere l’occasione così di guardarla dritta dritta nelle pupille. Poi le chiedo una sigaretta per fare un po’ il figo, tossisco come un dodicenne “devo smettere di cominciare” le faccio “tanto non mi viene”. Lei ride, e allora si può attaccare bottone. Comincio a chiacchierare, che è il mio pezzo forte, soprattutto da quando ho superato i 34: ovviamente di rugby, le dico che è uno sport bellissimo, che l’atmosfera è straordinaria, che non c’è mai la polizia e quando c’è è ubriaca, che a Dublino 3 anni fa sono entrato nel terzo pub alle 8 di sera con Sergio e Lampione, e bevi e mangia e chiacchiera e poi guardo l’ora e sono quasi le 3 di notte e dico “Miiiiiiiiiiiiiiinghia…..” (non conoscevo ancora Horacio), e le spiego come vola il tempo quando ti dimentichi per un attimo le tue abitudini e quando qualcosa ti affascina e ti se-duce (nel senso latino del termine) e le pianto un’occhiata-missile perforante alla Ufo-Robot che neanche il Lando Buzzanca dei tempi d’oro, e poi le racconto quanto sono belle Edimburgo e Cardiff, soprattutto Edimburgo, soprattutto l’architettura vittoriana alla sera e la vecchia Cattedrale, e che sono ancora più belle quando ci sono i fine settimana di rugby e che poi se questi fine-settimana li passa con uno come me allora………………..però la ragazza non mi sembra molto sveglia, infatti non sembra cogliere e rischia di lasciarsi sfuggire questa grande occasione. Però almeno la faccio ridere, che è già qualcosa, perché se non ci riesci, almeno ti può capitare come Roger Rabbit, che almeno una bella gnocca di cartone ce l’aveva. Mi chiede qualche spiegazione, anche se esordendo in malo modo, tipo “io non me ne capisco, però 39 a3 mi sembra una bella scoppola”. Cerco di fare un attimo mente locale e prima che mi parta un gancio sinistro penso intensamente a due cose
- al fatto che non è un tallonatore
- al suo ondeggiare leggera e sanguigna allo stesso tempo mentre slalomava tra i tavoli a raccattare pinte vuote e la mia testa che ondeggiava al ritmo dei suoi fianchi come un metronomo
Allora reprimo il gancio sinistro (tanto ho ancora la mano un po’ rotta, anche se non ho capito bene dove), e opto per il gancio destro. No, scherzo, faccio il gentile e le spiego un po’ di cose, soprattutto come si danno i punti (non quelli sulla faccia quando ti aprono con un placcaggio alto come mi è successo a giugno). Poi mi dice “ma tu non sembri italiano”, seguito subito da “beh, non sei certo l’italiano che uno pensa, tipo il calcio ti fa schifo, non muovi le mani quando parli, hai un accento strano,….” che da queste parti vuol quasi dire “stasera con chi trombi?”. Ma solo quasi, infatti stasera non si tromba (poco male, domani c’è la partita). E allora per fare il figo dico che da noi in Liguria la gente è così, che noi siamo i finlandesi d’Italia e mentre lo dico – sarà l’effetto della quinta Guinness in un’ora e mezza– penso a quel c******* lappone di una trentina di anni fa sulla tv italiana che faceva la pubblicità al sapone Nòrdika e lo affettava con un Opinel manco fosse un pezzo di lardo di Arnod. Cioè non so se vi rendete conto, io sto parlando con una gnocca che praticamente mi sta chiedendo “stasera con chi trombi” e io penso al finlandese che affetta il sapone!!!!
Horacio intanto continua a parlare col tipo inglese e per farlo inventa una lingua nuova (“duiulàik sì sciogo laiv? Bicos a Forbàch therisetìm. Sciorscio, inuòt divisciòn plei Forbàch?”). Gli chiede se vuol venire a giocare a rugby. Poi mi fa “eso sciogo es una merda” riferito alla partita dell’Inghilterra “solo calciare, calciare, calciare”. E poi “l’Arscèntina tiene squadra molto buona adesso, ma deve mandare a bafangule allenatore”. “Loffreda?” gli faccio io – e intanto lancio un’occhiata alla tipa come per dire “ma dove c4$$o lo trovi uno che sa persino come si chiama l’allenatore de l’Arscentina?”. E lei……non mi fila di pezza -. “Si, propio lui. Miiiiiiiiiiiinghia!”. Va beh, ma chi c4$$o se ne frega di Loffreda, ne abbiamo buscate tante a niente, abbiamo giocato da schifo, e io penso sempre a quel c******* finlandese che affettava il sapone Nòrdika, mentre faccio la staffetta dal mio sgabello al cesso e dal cesso al mio sgabello e sto cominciando a rompermi i c*******. La partita dell’Inghilterra finisce, Horacio mi fa “se voi che ti acompagno a casa, viene” e così mi risparmia ulteriori brutte figure. Pago, saluto “ci vediamo sabato prossimo, o un giorno di questi magari” (pezzo di babbo, manco a tredici anni le dicevi ‘ste cose!) e mentre esco sento che sta dicendo a uno che era due sgabelli più in là di me “ma tu non sembri italiano”, seguito subito da “beh, non sei certo l’italiano che uno pensa, tipo il calcio ti fa schifo, non muovi le mani quando parli, hai un accento strano,….” che da queste parti vuol quasi dire “stasera con chi trombi?”. Allora io torno indietro più veloce della luce, vado dal tipo e gli faccio “ma tu te la ricordi la pubblicità del sapone Nòrdika”.>>
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RE: "Wally
Manda il pezzo a La Meta o Mondo Rugby o come cavolo si chiamano 'ste riviste. Se non te lo pubblicano sono degli imbecilli. Se te lo pubblicano, da cosa nasce cosa e quindi ti trombi la barista.(anche se secondo me Horascio ha già oltrepassato la linea del vantaggio con la crucca.....)
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RE: "Wally
Yeti, concordo completamente con la tua pagella, solo io avrei dato mezzo voto in piu' a Dominguez, che nella grande partita di oggi ha giocato in maniera impeccabile!
andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
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RE: "Wally
Asterischi ad imbecilli? Ma nemmeno a catechismo.....
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RE: "Wally
allora riproviamo così: imbe---- cilli. Tanto per vedere......
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Re: RE: "Wally
Caro Supermax, è bene che tu sappia che Horacio, oltre ad avere 47 anni, ha perso 16 chili negli ultimi 2 mesi e ora ne pesa solo 123. Come riesca ad oltrepassare la linea del vantaggio proprio non riesco a immaginarmelo....supermax ha scritto:Manda il pezzo a La Meta o Mondo Rugby o come cavolo si chiamano 'ste riviste. Se non te lo pubblicano sono degli i***. Se te lo pubblicano, da cosa nasce cosa e quindi ti trombi la barista.(anche se secondo me Horascio ha già oltrepassato la linea del vantaggio con la crucca.....)
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RE: "Wally
ottimo articolo yeti! sto ancora ridendo 

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RE: Re: RE: "Wally
Un fallo.....un fallo speso bene. Ma non un ingresso laterale, che non sortirebbe effetto alcuno, bensì utilizzando un tuo velo per operare uno sfondamento centrale che non trova resistenza.....
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Re: RE: Re: RE: "Wally
Cosa intendi per "fallo" e "sfondamento"?supermax ha scritto:Un fallo.....un fallo speso bene. Ma non un ingresso laterale, che non sortirebbe effetto alcuno, bensì utilizzando un tuo velo per operare uno sfondamento centrale che non trova resistenza.....

G.
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RE: Re: RE: Re: RE: "Wally
Quello che devi chiederti è: ma perché c**** l'ho aiutato con un velo? 

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RE: Re: RE: Re: RE: "Wally
yeti, tanto già lo sai che sono andato a leccare le slides autografate. chettelodico a fare?
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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RE: Re: RE: Re: RE: "Wally
meraviglioso!!!!