zappatalpa ha scritto:
se devi aver ragione, si. Ho sempre considerato lo sport femminile come sport di serie B, non per cattiveria, solo che non mi interessava e non sapevo misurare le loro prestazioni, neanche nello sci. Mai avrei pensato che un giorno avrei potuto trarre una qualche fonte d'ispirazione da queste fantastiche donne del rugby. In concomitanza in ogni altro sport di squadra i maschi vengono ripetutamente umiliati da qualsiasi staterello balcanico. Se ti consoli con l'oro olimico del tamburello in infradito liberissimo, é questione di mentalitá. Infatti vivo male io che ho bisogno di paragonarmi, mica quello che gioca a fantacalcio con gli amici dell'ufficio e altro fuori non esiste. Saluti
PS: Ti serve un dogo argentino?
Guarda, di aver ragione non me ne frega na cippa, anche perchè è un argomento in cui non si ha ragione o torto: tu hai le tue opinioni e io le mie, si parla e si dibatte (credo) serenamente... quello che non capisco è perchè per voler esaltare le ragazze (e io, sia chiaro, concordo) si debba necessariamente parlare di maschi umiliati.
Non è vero.
A Rio, visto che vuoi parlare di sport di squadra, il volley maschile è arrivato all'argento le donne sono uscite molto prima. Ai mondiali di quest'anno le donne sono state eccezionali con l'argento, ma i maschi sono comunque arrivati alla final six arrivando 5i.
La pallanuoto maschile a Rio ha preso comunque il bronzo a fronte dell'argento femminile. Agli europei di pallanuoto 2018 i maschi sono arrivati solo 4i, ma le donne 6e.
E così per altri sport di squadra, femmine e maschi con risultati confrontabili, senza "umiliazioni"... comunque, oh, pensala come credi...
PS: no grazie