Sudafrica---Sviluppo o razzismo reverso
Moderatore: Emy77
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io volevo un chiarimento,se possibile,sul perchè viene citato il s12 come organizzazione che non potrebbe accettare le quote che un legittimo stato eventualmente decidesse di porre per la composizione delle sue squadre di rebi.
<BR>posso capire la federazine sudafricana di rebi,che dice che non le accetterebbe.
<BR>ma a chi organizza il s12(composto dalle migliori squadre di club di sa,nz,aus)cosa gliene importa!
<BR>non penso che se dovessero essere imposte delle quote in sa,questo precluderebbe la partecipazione dei suoi club dallo stesso s12.
<BR>se invece lo precluderebbe,perchè?
<BR>alla fine le squadre avrebbero come differenza,il fatto di essere formate dal 35% di neri,mica di extraterrestri!
<BR>
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<BR>ciaooo
<BR>posso capire la federazine sudafricana di rebi,che dice che non le accetterebbe.
<BR>ma a chi organizza il s12(composto dalle migliori squadre di club di sa,nz,aus)cosa gliene importa!
<BR>non penso che se dovessero essere imposte delle quote in sa,questo precluderebbe la partecipazione dei suoi club dallo stesso s12.
<BR>se invece lo precluderebbe,perchè?
<BR>alla fine le squadre avrebbero come differenza,il fatto di essere formate dal 35% di neri,mica di extraterrestri!
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Beh penso che le squadre di NZ e Aus si possano rifiutare di giocare in SA se fosse vera questa questione del razzismo... Vi ricordate che durante l\'apartheid, la Nuova Zelanda si rifitò di avere contatti con il Sud Africa perchè non gli era concesso di portare maori. Qui la situazione è diversa ma credo che se così fosse ci potrebbe essere un nuovo \"embargo\" rugbistico e perchè no, sportivo nei confronti del sudafrica
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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Non so se vi è giunta notizia quini ve la riporto qui perchè rientra nel tema dello sviluppo in SA
nel 2005 quando la sanzar ha deciso di passare da super 12 a super 14 una delle 2 squadre ad aggiungersi sarebbe stata sudafricana
l'allora presidente della saru (che è parte della sarfu, che non è stato rieletto) ha preso delle deicsioni del pippero è ha permesso ai chetaas (vincitori della currie cup 2005) di entrare nel super14.
Una delle federazioni (sud est, eastern cape) si è lamentata della decisione in quanto non ha tenuto conto dello viluppo del gioco nel paese
il presidente (di cui non mi ricordo il nome) cerca di salvare capre e cavoli permettendo ai soutern spears (fanchigia del'eastern cape) di entrare nel super14 dal 2007 al 2008 in cambio della squadra sudafricana che arriva ultima nel super14 2006 (tutti ipotizzano sharks o cats o stormers)
i southern spears hanno quindi iniziato a fare amichevoli in giro con le nazionali africane con le squadre di super14 etc.
i risultati sono pessimi,bisogna tenere conto che parte dei giocatori della provincia giocano nelle altre squadre di super14 e tornonano a cas aper la currie cup se la squadra delle riserve centra la qualificazione attraverso la vodacom cup (è anche qua c'è polemica,ma non ho tempo orA)
l'allora presidente decide quindi che la squadra che arriva ultima darà ai southern spear i suoi 10 migliori giocatori,il che non è male visto che sharks,bulls,chetaas,stormers e cats sono qualificate di diritto alla currie cup fino al 2009.
altre amichevoli e si arriva all'inizio del super14 2006 con la questione irrisolta
a marzo viene eletto il nuovo presidente hoskin attuale presidente degli shraks (che a inizio stagione perdevano sempre con non + di 6 punti di scarto,un po sfigati)
la prima cosa che fa è attivare una commisione che indaghi sulle effettive capacità dei southern spears, infatty la squadra di vodacom cup è 11 su 16.
inoltre a joburg e capetown si inizia a fare pressione perchè sarà tra stormers e ctas che una delle 2 squadre mollerebbe il colpo
un politico dell anc (partito nero,unico che è stato reso parte delle discussioni per la fine dell'apartheid,quello di mandela per essere chiari) dice non è possibile lasciare fuori i soutern spears
la sanzar dice che solo i migliori club di uno stato hanno diritto a partecipare al super14
settimana scorsa dopo un bel po di mesi la saru si riunisce e dopo 3 giorni di colloqui e riunioni viene emesa la sentenza
i southern spears non parteciperanno al super14 2006 e molto probabilmente nemmeno alla crrie cup visto che i risultati non sono eccellenti nemmeno nella vodacom cup
le accuse
non hanno trovato sponsors (voi sponsorizzereste qualcuno che non si sa nemmeno se gioca?)
non hanno raggiunto un livello accettabile di rugby
lo sviluppo del rugby nell'eastern cape,zona + povera del sudafrica e rurale è lento (come fai ad attirare giocatori se la tua sqaudra non gioca???)
il mail ad guardian (giornale settimanale che esce al venerdì) fino a prima della sentenza rea leggermente a favore dell'esclusione (il giornale è costoso solo gente istruita lo compra tendenzialmente bianchi, e io)
dopo la sentenza anche il mail and guardian si è schierato con i southern spears.perchè???
la saru ha giustificato la sentenza dicendo che non solo la squadra non è pronta, ma che dovrebbero fare + cose a favore dello sviluppo del rugby.la squadra non è rappresentatitav della situazione sudafricana
i southern spears se fossero stati ammessi avrebbero giocato con 20 giocatori di colore su 30 (66%, che è +o- il valore della popolazione nera in sudafrica)
le altre squadre hanno un mero 20% di giocatori di colore,ovviamente, sono tendenzialmente bianchi i giocatori di criket e rugby,anche se nel club della mia università non è proprio così, ma nessuna ci presta attenzione
morale della storia, visto che adesso c'è discrimiazione al contrario (ma non posso parlare di tutto la politica sudafricana)
- le squadre con poteri hanno ragione,
- chi ha i soldi ha ragione
- parlare di sviluppo ed equalità è sempre bello ma nessuno se ne fotte della realtà
- diamo alla comunità di colore che governa il contentino che ci chiedono nelle cose che sono nostre
- che anche se sono 12 anni che l'apartheid è finito alla fine è ancora qui
- il rugby,come cricket e calcio sono un ottimo esempio per capire cosa vada e non vada in sudafrica
nel 2005 quando la sanzar ha deciso di passare da super 12 a super 14 una delle 2 squadre ad aggiungersi sarebbe stata sudafricana
l'allora presidente della saru (che è parte della sarfu, che non è stato rieletto) ha preso delle deicsioni del pippero è ha permesso ai chetaas (vincitori della currie cup 2005) di entrare nel super14.
Una delle federazioni (sud est, eastern cape) si è lamentata della decisione in quanto non ha tenuto conto dello viluppo del gioco nel paese
il presidente (di cui non mi ricordo il nome) cerca di salvare capre e cavoli permettendo ai soutern spears (fanchigia del'eastern cape) di entrare nel super14 dal 2007 al 2008 in cambio della squadra sudafricana che arriva ultima nel super14 2006 (tutti ipotizzano sharks o cats o stormers)
i southern spears hanno quindi iniziato a fare amichevoli in giro con le nazionali africane con le squadre di super14 etc.
i risultati sono pessimi,bisogna tenere conto che parte dei giocatori della provincia giocano nelle altre squadre di super14 e tornonano a cas aper la currie cup se la squadra delle riserve centra la qualificazione attraverso la vodacom cup (è anche qua c'è polemica,ma non ho tempo orA)
l'allora presidente decide quindi che la squadra che arriva ultima darà ai southern spear i suoi 10 migliori giocatori,il che non è male visto che sharks,bulls,chetaas,stormers e cats sono qualificate di diritto alla currie cup fino al 2009.
altre amichevoli e si arriva all'inizio del super14 2006 con la questione irrisolta
a marzo viene eletto il nuovo presidente hoskin attuale presidente degli shraks (che a inizio stagione perdevano sempre con non + di 6 punti di scarto,un po sfigati)
la prima cosa che fa è attivare una commisione che indaghi sulle effettive capacità dei southern spears, infatty la squadra di vodacom cup è 11 su 16.
inoltre a joburg e capetown si inizia a fare pressione perchè sarà tra stormers e ctas che una delle 2 squadre mollerebbe il colpo
un politico dell anc (partito nero,unico che è stato reso parte delle discussioni per la fine dell'apartheid,quello di mandela per essere chiari) dice non è possibile lasciare fuori i soutern spears
la sanzar dice che solo i migliori club di uno stato hanno diritto a partecipare al super14
settimana scorsa dopo un bel po di mesi la saru si riunisce e dopo 3 giorni di colloqui e riunioni viene emesa la sentenza
i southern spears non parteciperanno al super14 2006 e molto probabilmente nemmeno alla crrie cup visto che i risultati non sono eccellenti nemmeno nella vodacom cup
le accuse
non hanno trovato sponsors (voi sponsorizzereste qualcuno che non si sa nemmeno se gioca?)
non hanno raggiunto un livello accettabile di rugby
lo sviluppo del rugby nell'eastern cape,zona + povera del sudafrica e rurale è lento (come fai ad attirare giocatori se la tua sqaudra non gioca???)
il mail ad guardian (giornale settimanale che esce al venerdì) fino a prima della sentenza rea leggermente a favore dell'esclusione (il giornale è costoso solo gente istruita lo compra tendenzialmente bianchi, e io)
dopo la sentenza anche il mail and guardian si è schierato con i southern spears.perchè???
la saru ha giustificato la sentenza dicendo che non solo la squadra non è pronta, ma che dovrebbero fare + cose a favore dello sviluppo del rugby.la squadra non è rappresentatitav della situazione sudafricana
i southern spears se fossero stati ammessi avrebbero giocato con 20 giocatori di colore su 30 (66%, che è +o- il valore della popolazione nera in sudafrica)
le altre squadre hanno un mero 20% di giocatori di colore,ovviamente, sono tendenzialmente bianchi i giocatori di criket e rugby,anche se nel club della mia università non è proprio così, ma nessuna ci presta attenzione
morale della storia, visto che adesso c'è discrimiazione al contrario (ma non posso parlare di tutto la politica sudafricana)
- le squadre con poteri hanno ragione,
- chi ha i soldi ha ragione
- parlare di sviluppo ed equalità è sempre bello ma nessuno se ne fotte della realtà
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- che anche se sono 12 anni che l'apartheid è finito alla fine è ancora qui
- il rugby,come cricket e calcio sono un ottimo esempio per capire cosa vada e non vada in sudafrica
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118, ti pongo un po' di quesiti, da ignorante vero, nel senso che la situazione non la conosco per nulla quindi cerco solo di capire:
1. Il Super 14 è una lega professionistica in cui nessuno viene promosso e nessuno retrocede: non è stata una decisione stupida quella di dire che l'ultima delle sudafricane sarebbe "retrocessa" per fare spazio ai Southern Spears?
2. Nel passaggio da 12 a 14 forse la scelta di ammettere i cheethas non è stata sbagliata, visto che avevano vinto la currie cup nel 2005, erano arrivati 2° nel 2004 dietro i Bulls e non stanno facendo male, comunque molto meglio dei cats e anche degli stormers
3. Sono d'accordo che può non avere senso dire "partecipano i cheetahs" o "i bulls" a tavolino, punto e basta, e le altre si mettano l'anima in pace. Ma una decisione bisogna pur prenderla, e bisogna mandare squadre competitive. Non si potrebbe prendere una decisione più sensata, che consenta anche alle squadre la programmazione a lungo termine e investimenti, del tipo: delibero l'ammissione al Super 14 di 5 squadre sulla base di una serie di parametri (risultati sportivi, budget, stadio, abbonati, rappresentanza territoriale, ecc.), questa decisione vale per (ad es.) 5 anni, dopodiché rivaluto tutti i parametri e vedo se c'è una squadra più meritevole
4. I SS da come dici tu sembrano una squadra attualmente poco organizzata e con scarse strutture. I motivi sono i più vari e certamente in gran parte non è colpa loro. Non avrebbe però più senso farli entrare prima nella currie cup (che pure è un torneo molto duro) e vedere se riescono a svilupparsi in modo poi da poter entrare in Super 14?
Da quello che dici tu ci sono stati tanti errori, ma forse anche fare entrare i SS nel Super 14 già nel 2007 (o addirittura nel 2006) lo sarebbe stato, non credi?
1. Il Super 14 è una lega professionistica in cui nessuno viene promosso e nessuno retrocede: non è stata una decisione stupida quella di dire che l'ultima delle sudafricane sarebbe "retrocessa" per fare spazio ai Southern Spears?
2. Nel passaggio da 12 a 14 forse la scelta di ammettere i cheethas non è stata sbagliata, visto che avevano vinto la currie cup nel 2005, erano arrivati 2° nel 2004 dietro i Bulls e non stanno facendo male, comunque molto meglio dei cats e anche degli stormers
3. Sono d'accordo che può non avere senso dire "partecipano i cheetahs" o "i bulls" a tavolino, punto e basta, e le altre si mettano l'anima in pace. Ma una decisione bisogna pur prenderla, e bisogna mandare squadre competitive. Non si potrebbe prendere una decisione più sensata, che consenta anche alle squadre la programmazione a lungo termine e investimenti, del tipo: delibero l'ammissione al Super 14 di 5 squadre sulla base di una serie di parametri (risultati sportivi, budget, stadio, abbonati, rappresentanza territoriale, ecc.), questa decisione vale per (ad es.) 5 anni, dopodiché rivaluto tutti i parametri e vedo se c'è una squadra più meritevole
4. I SS da come dici tu sembrano una squadra attualmente poco organizzata e con scarse strutture. I motivi sono i più vari e certamente in gran parte non è colpa loro. Non avrebbe però più senso farli entrare prima nella currie cup (che pure è un torneo molto duro) e vedere se riescono a svilupparsi in modo poi da poter entrare in Super 14?
Da quello che dici tu ci sono stati tanti errori, ma forse anche fare entrare i SS nel Super 14 già nel 2007 (o addirittura nel 2006) lo sarebbe stato, non credi?
- Giamma
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Secondo me è palese che si tratti di razzismo al contrario, il perchè è semplice se io bianco discrimino un nero sono razzista ma se un nero, meno bravo di me, gioca al posto mio solo perchè madre natura gli ha dato la pelle nera non è razzismo. Non capisco più niente, è tutto molto strano nel mondo è come con molti mussulmani, se insulto la loro religione sono un razzista-leghista-fascista-satanista se loro insulano la mia fede è libertà d'espressione... ma va fan c. tutti!!!!!!!!!!!
Giocate a rugby e se siete veramente forti farete strada.
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io personalmente credo sia stato tutto un grosso erroredanci ha scritto:118, ti pongo un po' di quesiti, da ignorante vero, nel senso che la situazione non la conosco per nulla quindi cerco solo di capire:
1. Il Super 14 è una lega professionistica in cui nessuno viene promosso e nessuno retrocede: non è stata una decisione stupida quella di dire che l'ultima delle sudafricane sarebbe "retrocessa" per fare spazio ai Southern Spears?
2. Nel passaggio da 12 a 14 forse la scelta di ammettere i cheethas non è stata sbagliata, visto che avevano vinto la currie cup nel 2005, erano arrivati 2° nel 2004 dietro i Bulls e non stanno facendo male, comunque molto meglio dei cats e anche degli stormers
3. Sono d'accordo che può non avere senso dire "partecipano i cheetahs" o "i bulls" a tavolino, punto e basta, e le altre si mettano l'anima in pace. Ma una decisione bisogna pur prenderla, e bisogna mandare squadre competitive. Non si potrebbe prendere una decisione più sensata, che consenta anche alle squadre la programmazione a lungo termine e investimenti, del tipo: delibero l'ammissione al Super 14 di 5 squadre sulla base di una serie di parametri (risultati sportivi, budget, stadio, abbonati, rappresentanza territoriale, ecc.), questa decisione vale per (ad es.) 5 anni, dopodiché rivaluto tutti i parametri e vedo se c'è una squadra più meritevole
4. I SS da come dici tu sembrano una squadra attualmente poco organizzata e con scarse strutture. I motivi sono i più vari e certamente in gran parte non è colpa loro. Non avrebbe però più senso farli entrare prima nella currie cup (che pure è un torneo molto duro) e vedere se riescono a svilupparsi in modo poi da poter entrare in Super 14?
Da quello che dici tu ci sono stati tanti errori, ma forse anche fare entrare i SS nel Super 14 già nel 2007 (o addirittura nel 2006) lo sarebbe stato, non credi?
da come hanno assegnato il posto ai chetaas
a come hanno deciso di dareilposto ai southern spears
a come poi hanno negato il tutto
sicuramente i SS non hanno i mezzi di partecipare al S14, ma dubito che i force ce l'abbiano ma quello è un modello di sviluppare il rugby.
non a casa nessuna squadra sudafricana ha mai vinto il s14, perchè non riescono a rinovare il sistema.
inoltre i SS probabilmente non riusciranno a fare la currie cup (su 16 unioni, che poi si fondono a volte durante S14, 5 sono qualificate di diritto e tra le altre 3 squadre non c'è possibilità che i SS ce la facciano), quindi come fanno a svilupparsi??
credo che sia qualcosa che succederà in italia se si passa all gestione a selezione per salvarci, anche se la vodacom cup è un campionato di altro valore confronto al super10
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qua è vero c'è molto razzismo inverso, ma va anche considerato come si è usciti dall'apartheidGiamma ha scritto:Secondo me è palese che si tratti di razzismo al contrario, il perchè è semplice se io bianco discrimino un nero sono razzista ma se un nero, meno bravo di me, gioca al posto mio solo perchè madre natura gli ha dato la pelle nera non è razzismo. Non capisco più niente, è tutto molto strano nel mondo è come con molti mussulmani, se insulto la loro religione sono un razzista-leghista-fascista-satanista se loro insulano la mia fede è libertà d'espressione... ma va fan c. tutti!!!!!!!!!!!
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il sudafrica è stato vittima di embargo, sono iniziate proteste + o - violente
il NAtional Front capisce che non può andare avanti così
Chiamano mandela (di tutti i leader) e deicdono che in 3 anni finisce l'apartheid fanno una nuova costituzione, i bianchi non ci rimettono nulla
nel 1996 il partito dei neri ha la maggioranza assoluta in parlamento e modifica la costituzione ed instaura la BEE black economic emporwent, che significa un nero, visto che era vittima di condizioni disavvantaggiate, ha accesso + facile a posti dilavoro,borse di studio etc, sport professionistici
dopo 10 anni si nota che cmq questa cosa non funziona, troppi magna magna, e soprattutto non agevola la situazione di quelli che vivono nell baraccopoli
in ogni casola divisione è ancora esagerata, tendenzialment anche se nomilmente l'apartheid è finito è ancora vivo, ed è solo la bee che da un po di speranza alla gente di colore
io personalmente non apprezzo la bee, così come il 99% dei miei amici bianchi e buona parte di quelli neri.
a me piace essere in campo per le mie qualità non per il mio colore
ma allo stesso tempo voglio avere la possibilità di potermi allenare di toccare una palla, cosa che purtroppo non accade
- aladestra
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- Iscritto il: 7 feb 2004, 0:00
Non ho letto tutto il thread, però una cosa l'ho capita e la posso commentare.
Se il punto è di far entrare in una squadra sudafricana quote di giocatori di colore, solo perchè lo dice la legge, siamo all'antitesi dello sport.
Non dico del rugby, ma dello sport.
La pratica sportiva la fanno i migliori, e non le quote di giocatori imposte dall'alto.
Se, per assurdo, in Italia ci fossero 22 giocatori di rugby di colore italianizzati, più bravi di quelli bianchi, non ci vedrei niente di male a vederli giocare nella nazionale italiana. Sarebbe la prima volta, una novità, ma in campo devono scendere i migliori.
Credo che il ragionamento che ho fatto vada bene per il senso del thread.
Spero di non essermi sbagliato.
Buon rugby a tutti.
Saluti.

Se il punto è di far entrare in una squadra sudafricana quote di giocatori di colore, solo perchè lo dice la legge, siamo all'antitesi dello sport.
Non dico del rugby, ma dello sport.
La pratica sportiva la fanno i migliori, e non le quote di giocatori imposte dall'alto.
Se, per assurdo, in Italia ci fossero 22 giocatori di rugby di colore italianizzati, più bravi di quelli bianchi, non ci vedrei niente di male a vederli giocare nella nazionale italiana. Sarebbe la prima volta, una novità, ma in campo devono scendere i migliori.
Credo che il ragionamento che ho fatto vada bene per il senso del thread.
Spero di non essermi sbagliato.
Buon rugby a tutti.
Saluti.



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Il Sudafrica ha una storia travagliata in cui il razzismo l'ha spesso fatta da padrone, come nella maggior parte dei paesi africani colonizzati da europei.
Restringere il campo al solo rugby sarebbe ingiusto e probabilmente non ne caveremmo mai piede, perchè la questione delle quote imposte dal governo si riallaccia appunto alla storia macchiata di razzismo del paese stesso.
Per anni il rugby in Sudafrica è stato esclusivo appannaggio degli originari europei (non mi piace chiamarli "bianchi", è una forma di razzismo anche quello), anche quando l'apartheid non era ancora all'apice, ed è tutto collegato alla netta distinzione razziale e di classe.
Il razzismo, a mio parere, non ha nulla a che fare con lo sport in sè, ma è comunque presente nello sport giocato in Sudafrica perchè è comunque legato alle "usanze" locali.
Secondo me possono fare tutte le leggi che vogliono, ma la cosa che veramente importa è aprire la mente e screditare il razzismo.
Per me tutte le leggi che "tutelano" (ma che a volte, peggio, impongono) tutte le categorie particolarmente deboli o discriminate sono offensive verso gli stessi tutelati, perchè fanno vedere che senza una legge probabilmente non sarebbero presi in considerazione.
Adesso in Sudafrica si vedrà un maggior numero di giocatori di origine africana, per merito di una legge.
Questo può essere positivo perchè anche i giocatori di talento hanno la possibilità di emergere nel mondo del rugby MA...se questa legge non ci fosse stata, avrebbero avuto comunque questa possibilità?
Queste leggi per me sono fortemente ipocrite, ma purtroppo non se ne può fare a meno...quindi ben vengano se riescono a dare risultati significativi in materia di sviluppo del rugby INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE DELLA PELLE.
Restringere il campo al solo rugby sarebbe ingiusto e probabilmente non ne caveremmo mai piede, perchè la questione delle quote imposte dal governo si riallaccia appunto alla storia macchiata di razzismo del paese stesso.
Per anni il rugby in Sudafrica è stato esclusivo appannaggio degli originari europei (non mi piace chiamarli "bianchi", è una forma di razzismo anche quello), anche quando l'apartheid non era ancora all'apice, ed è tutto collegato alla netta distinzione razziale e di classe.
Il razzismo, a mio parere, non ha nulla a che fare con lo sport in sè, ma è comunque presente nello sport giocato in Sudafrica perchè è comunque legato alle "usanze" locali.
Secondo me possono fare tutte le leggi che vogliono, ma la cosa che veramente importa è aprire la mente e screditare il razzismo.
Per me tutte le leggi che "tutelano" (ma che a volte, peggio, impongono) tutte le categorie particolarmente deboli o discriminate sono offensive verso gli stessi tutelati, perchè fanno vedere che senza una legge probabilmente non sarebbero presi in considerazione.
Adesso in Sudafrica si vedrà un maggior numero di giocatori di origine africana, per merito di una legge.
Questo può essere positivo perchè anche i giocatori di talento hanno la possibilità di emergere nel mondo del rugby MA...se questa legge non ci fosse stata, avrebbero avuto comunque questa possibilità?
Queste leggi per me sono fortemente ipocrite, ma purtroppo non se ne può fare a meno...quindi ben vengano se riescono a dare risultati significativi in materia di sviluppo del rugby INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE DELLA PELLE.
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Nello sport la politica non dovrebbe entrarci: lo sport attira perché il migliore vince (o dovrebbe vincere)
lo sport abbatte (o dovrebbe abbattere ) le barriere sociali: è più facile che trovi posto in banca un figlio di un banchiere che un figlio di un contadino (concedetemi questo squallidio esempio), ma il figlio del contadino, se più veloce del figlio del banchiere lo batterà in una gara di corsa...sembra banale ma questo è un fatto non solo sportivamente ma socialmente importantissimo. Questo è alla base dello sport: il migliore vince, quali che siano le sue condizioni economiche, sociali, le sue convinzioni politiche, la sua religione...ora con queste...quote non si va da nessuna parte...voglio ricordarvi che negli anni quaranta/cinquanta nel basket statunitense (una società anglosassone che usciva faticosamente dall'Haparteid, quindi condizioni assai simili al Sud Africa odierno) i giocatori professionistici erano praticamente tutti bianchi, per questioni economiche:il reclutamento veniva fatto nei colleges e ben pochi neri potevano iscrivere i propri figli ai colleges, che razziali. Orbene, nel giro di poche decine d'anni e senza quote, ora i professionisti del basket sono nella stragrande maggioranza neri, perché sono più bravi dei bianchi. La stesso potrebbe succedere in Sud Africa anche senza quote. Non c'erano quote del 30% a berlino nel 1936, quando un garzone nero (Jessy Owens) vinse quattro medaglie d'oro nell'atletica, nonostante Hitler avesse espresso il suo...disappunto...
lo sport abbatte (o dovrebbe abbattere ) le barriere sociali: è più facile che trovi posto in banca un figlio di un banchiere che un figlio di un contadino (concedetemi questo squallidio esempio), ma il figlio del contadino, se più veloce del figlio del banchiere lo batterà in una gara di corsa...sembra banale ma questo è un fatto non solo sportivamente ma socialmente importantissimo. Questo è alla base dello sport: il migliore vince, quali che siano le sue condizioni economiche, sociali, le sue convinzioni politiche, la sua religione...ora con queste...quote non si va da nessuna parte...voglio ricordarvi che negli anni quaranta/cinquanta nel basket statunitense (una società anglosassone che usciva faticosamente dall'Haparteid, quindi condizioni assai simili al Sud Africa odierno) i giocatori professionistici erano praticamente tutti bianchi, per questioni economiche:il reclutamento veniva fatto nei colleges e ben pochi neri potevano iscrivere i propri figli ai colleges, che razziali. Orbene, nel giro di poche decine d'anni e senza quote, ora i professionisti del basket sono nella stragrande maggioranza neri, perché sono più bravi dei bianchi. La stesso potrebbe succedere in Sud Africa anche senza quote. Non c'erano quote del 30% a berlino nel 1936, quando un garzone nero (Jessy Owens) vinse quattro medaglie d'oro nell'atletica, nonostante Hitler avesse espresso il suo...disappunto...
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No Issor, ma fino a qualche anno fa in Sudafrica c'erano leggi che sostanzialmente impedivano a persone di colore di partecipare ad attività sportive insieme ai bianchi.issor ha scritto: Non c'erano quote del 30% a berlino nel 1936, quando un garzone nero (Jessy Owens) vinse quattro medaglie d'oro nell'atletica, nonostante Hitler avesse espresso il suo...disappunto...
Fino a qualche anno fa le persone di colore, i coloureds, ovvero i mulatti, e anche gli asiatici vivevano letteralmente in ghetti come poteva essere quello di Varsavia ai tempi del nazismo.
Noi la vediamo così, molto semplice, lì è un'altra storia.
Nel 2004 è uscito un articolo su Zapruder, intitolato "La mischia infranta. Sport e apartheid in Sudafrica" di Martino Albonetti, che tratta proprio il tema specifico.
- Giamma
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118 ha scritto:qua è vero c'è molto razzismo inverso, ma va anche considerato come si è usciti dall'apartheidGiamma ha scritto:Secondo me è palese che si tratti di razzismo al contrario, il perchè è semplice se io bianco discrimino un nero sono razzista ma se un nero, meno bravo di me, gioca al posto mio solo perchè madre natura gli ha dato la pelle nera non è razzismo. Non capisco più niente, è tutto molto strano nel mondo è come con molti mussulmani, se insulto la loro religione sono un razzista-leghista-fascista-satanista se loro insulano la mia fede è libertà d'espressione... ma va fan c. tutti!!!!!!!!!!!
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il sudafrica è stato vittima di embargo, sono iniziate proteste + o - violente
il NAtional Front capisce che non può andare avanti così
Chiamano mandela (di tutti i leader) e deicdono che in 3 anni finisce l'apartheid fanno una nuova costituzione, i bianchi non ci rimettono nulla
nel 1996 il partito dei neri ha la maggioranza assoluta in parlamento e modifica la costituzione ed instaura la BEE black economic emporwent, che significa un nero, visto che era vittima di condizioni disavvantaggiate, ha accesso + facile a posti dilavoro,borse di studio etc, sport professionistici
dopo 10 anni si nota che cmq questa cosa non funziona, troppi magna magna, e soprattutto non agevola la situazione di quelli che vivono nell baraccopoli
in ogni casola divisione è ancora esagerata, tendenzialment anche se nomilmente l'apartheid è finito è ancora vivo, ed è solo la bee che da un po di speranza alla gente di colore
io personalmente non apprezzo la bee, così come il 99% dei miei amici bianchi e buona parte di quelli neri.
a me piace essere in campo per le mie qualità non per il mio colore
ma allo stesso tempo voglio avere la possibilità di potermi allenare di toccare una palla, cosa che purtroppo non accade
Forse rompo troppo ma non credo che con quote e altre agevolazioni si possa tornare alla normalità. Per essere veramente uguali non si possono avere quote o agevolazioni solo per il colore della pelle, bianca o nera che sia. Conosco un po' la situazione in SA e so che il razzismo al contrario è molto forte e purtroppo anche in forma molto violenta, queste quote non fanno altro che peggiorare la situazione, perchè legittimano anche nel rugby ad avere un comportamento discriminatorio nei confronti dei bianchi.
Qualcuno dice che senza quote i neri, essendo poveri, non hanno la possibilità di giocare quanto i bianchi. Questo è vero ma lo stesso accade anche da noi, solo che accade tra bianchi e questo non è razzismo ma caputalismo.