Sono 50 giorni che sto davanti al video con il caffè in mano - che si è anche un pò freddato - a clikkare sul tasto refresh/aggiorna in attesa di un nuovo capitolo.... Ma nel frattempo ... Chi g'ha vinto il 6 Nazioni?

Grazie Grun
Moderatore: Emy77
ciao GrunGRUN ha scritto:Anche il tentativo di ridare ossigeno alle espressioni rugbistiche di centri urbani grandi, quali Roma (che si trova rappresentata da ben quattro formazioni nel girone D, quello inerente all'Italia centro-meridionale), Napoli (con la Partenope), Torino (col Cus Torino) e meno popolosi, ma comunque importanti o per passato ovale più o meno glorioso (Trieste e Bologna, Firenze col Cus) o per potenzialità (Udine, Alessandria, unici centri di riferimento di aree e province estese), finisce per depotenziarsi. Quasi tutte queste squadre, tratte "a forza" dalla cadetteria, non sono pronte per affrontare il salto e finiscono per disputare un torneo in alcuni casi anonimo, nei peggiori disastroso (Udine chiude ultima con un punto, Trieste penultima con cinque, Bologna terzultima con cinque, Cus Parma e Cus Modena ultime con quattro). Fanno eccezione la Lazio e l'A.S. Roma, che vincono il proprio girone , ma solo per la pochezza tecnica del raggruppamento; infatti quando passano ai gironi di semifinale rimediano sconfitte in serie e chiuduno ultime con zero punti la Lazio e uno l'A.S.Roma. L'univa vera voce nuova nel coro è il Cus Torino, che vince il girone B davanti ai campioni d'Italia della Faema Treviso, poi quello di semifinale davanti a Rovigo, per poi cedere in finale al forte e collaudato Parma, che pareggia 3-3 al Motovelodromo e poi vince con un perentorio 17-0 al Tardini. Il risultato del Cus Torino sorprende però fino ad certo punto, perché in realtà è un gruppo che si è formato garantendosi l'apporto dei "ribelli" della Ginnastica Torino, cresciuto giocando il rugby a XIII e ritornato al XV, con solide basi tecniche ed atletiche. Proprio il caso del Cus Torino è l'unico vero motivo di conforto per la federazione, che aveva voluto l'allargamento del campionato di serie A anche per contrastare l'avanzata dell'espressione tredicista.
L'evento però più significativo del 1956/57, conseguente a tutti gli starvolgimenti dei quali abbiamo detto, passa quasi inosservato: l'approdo nel rugby che conta delle Fiamme Oro Padova, la cui esperienza segnerà in profondità, tra luci ed ombre, la storia del rugby italiano.