Saramago68 ha scritto: 26 feb 2021, 12:34
Cari colleghi di bar, mi costringete a richiamarvi ad un rispetto rigoroso della liturgia vigente per i match di Sei Nazioni, che prestamente vi ricordo:
- fino alla presentazione della formazione: ipotesi di schieramento (ammesse anche se mirabolanti), elaborazione di stratagemmi napoleonici, simulazione di scontri eventuali, presentazione di inauditi colpi di genio tattici, generici richiami patriottici;
- dopo la presentazione della formazione: sgomento, formulazione di alternative impraticabili, compianto sugli assenti, struggimento sulle glorie passate, scoramento e rassegnazione, appello ai sacri valori patrii (Piave, Grappa, Grenoble 1997), appello all'unità tricolore;
- dopo la fine della partita: annichilimento, inanità, catatonia, accuse allo staff, al tecnico e ai telecronisti, assunzione di sostanze psicotrope e/o alcoliche, rivalutazione dell'occorso in chiave smodatamente ottimistica, insani propositi di rivincita;
- il giorno successivo alla gara: analisi complessiva del movimento rugbistico italiano dall'età del bronzo ad oggi, suddivisione tra filo equiparati e anti equiparati, accuse reciproche di misoneismo ed oscurantismo, rassegna della stampa estera irridente, afflato all'imitazione dei modelli esteri, richiamo alle peculiarità nazionali (Scipio, Mameli, amatriciana), brindisi finale.
Noto ultimamente che, causa scarsezza di performance, si tende ad accelerare eccessivamente la liturgia, anticipando al pre gara i momenti finali, spesso i più soddisfacenti. Non vorrei che di questo passo si arrivasse a commentare di già Italia - Galles.