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Garry ha scritto: 20 nov 2020, 10:02
Ma certo, centinaia! È tutto un fiorire di calci a candela nei ventidue avversari. Come ho fatto a non pensarci prima! Candele a raffica, più che al cimitero!
Stai scrivendo delle emerite scempiaggini. Sembra quasi che tu non conosca il gioco e abbia visto ieri la tua prima partita.
I calci a candela nei 22 avversari si fanno in attacco, per concretizzare un vantaggio. Perché non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, dalla contesa sulla palla.
Garry ha scritto: 20 nov 2020, 10:02
Ma certo, centinaia! È tutto un fiorire di calci a candela nei ventidue avversari. Come ho fatto a non pensarci prima! Candele a raffica, più che al cimitero!
Stai scrivendo delle emerite scempiaggini. Sembra quasi che tu non conosca il gioco e abbia visto ieri la tua prima partita.
I calci a candela nei 22 avversari si fanno in attacco, per concretizzare un vantaggio. Perché non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, dalla contesa sulla palla.
Poi ti rispondo su questo.
Prima una nota generale: questo è un difetto tutto italiano. Quando abbiamo un vantaggio in attacco ci mettiamo a giocare alla viva il parroco. Gli altri, invece giocano con maggiore tranquillità, costruiscono o magari continuano nei loro pick and go e fanno meta. Una meta vale più di una punizione, se non ricordo male.
Le tue considerazioni mi fanno pensare che per te sia corretto l'atteggiamento che hanno nel 90% dei casi le squadre italiane, e allora continuiamo così.
I calci alti che vedi in caso di free play non sono quasi mai "candele", ma calci-passaggio, cross kick per l'ala o come li vuoi chiamare.
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Sto cercando di ricordare un'altra occasione in cui una squadra italiana ha fatto meta avendo il vantaggio. Non ne ricordo.
Se non sbaglio l'Ulster in una situazione del genere nell'ultimo turno ce ne ha fatte due con il pacchetto, senza nemmeno tirar fuori la palla
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Garry ha scritto: 20 nov 2020, 10:02
Ma certo, centinaia! È tutto un fiorire di calci a candela nei ventidue avversari. Come ho fatto a non pensarci prima! Candele a raffica, più che al cimitero!
Stai scrivendo delle emerite scempiaggini. Sembra quasi che tu non conosca il gioco e abbia visto ieri la tua prima partita.
I calci a candela nei 22 avversari si fanno in attacco, per concretizzare un vantaggio. Perché non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, dalla contesa sulla palla.
Poi ti rispondo su questo.
Prima una nota generale: questo è un difetto tutto italiano. Quando abbiamo un vantaggio in attacco ci mettiamo a giocare alla viva il parroco. Gli altri, invece giocano con maggiore tranquillità, costruiscono o magari continuano nei loro pick and go e fanno meta. Una meta vale più di una punizione, se non ricordo male.
Le tue considerazioni mi fanno pensare che per te sia corretto l'atteggiamento che hanno nel 90% dei casi le squadre italiane, e allora continuiamo così.
I calci alti che vedi in caso di free play non sono quasi mai "candele", ma calci-passaggio, cross kick per l'ala o come li vuoi chiamare.
Ma quale cross kick! Ma dai!
Ti ripeto quello che ti ho detto prima. Sembra che tu abbia visto ieri la tua prima partita di rugby. Chiaramente, non essendo questo il tuo caso, uno si aspetterebbe una rettifica con un semplice 'hai ragione, scusa'.
Ma tant'è. Vedo che insisti con la tua assurda tesi che si è trattato di un errore strampalato di Rizzi. Bene così.
Sul fatto poi delle mete sul vantaggio, anche qui ci sarebbe la questione che contro di noi, non ti consentono mai di giocare il vantaggio correttamente, perché gli altri sono scafati e (visto che non hanno più nulla da perdere) cominciano a fare antigioco sistematico, rallenatndo la palla, buttandosi dall'altra parta, contendendo quando non possono , andando in fuorigioco ecc... E gli arbitri glielo concedono. Così alla fine finisci che sotto pressione perdi la palla e ti tocca tornare sul vantaggio. E buona notte.
Garry ha scritto: 20 nov 2020, 10:02
Ma certo, centinaia! È tutto un fiorire di calci a candela nei ventidue avversari. Come ho fatto a non pensarci prima! Candele a raffica, più che al cimitero!
Stai scrivendo delle emerite scempiaggini. Sembra quasi che tu non conosca il gioco e abbia visto ieri la tua prima partita.
I calci a candela nei 22 avversari si fanno in attacco, per concretizzare un vantaggio. Perché non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, dalla contesa sulla palla.
Poi ti rispondo su questo.
Prima una nota generale: questo è un difetto tutto italiano. Quando abbiamo un vantaggio in attacco ci mettiamo a giocare alla viva il parroco. Gli altri, invece giocano con maggiore tranquillità, costruiscono o magari continuano nei loro pick and go e fanno meta. Una meta vale più di una punizione, se non ricordo male.
Le tue considerazioni mi fanno pensare che per te sia corretto l'atteggiamento che hanno nel 90% dei casi le squadre italiane, e allora continuiamo così.
I calci alti che vedi in caso di free play non sono quasi mai "candele", ma calci-passaggio, cross kick per l'ala o come li vuoi chiamare.
Ma quale cross kick! Ma dai!
Ti ripeto quello che ti ho detto prima. Sembra che tu abbia visto ieri la tua prima partita di rugby. Chiaramente, non essendo questo il tuo caso, uno si aspetterebbe una rettifica con un semplice 'hai ragione, scusa'.
Ma tant'è. Vedo che insisti con la tua assurda tesi che si è trattato di un errore strampalato di Rizzi. Bene così.
Allora siamo pari. Anch'io non mi aspetto un "Hai ragione scusa" da un tizio che ritiene "perfettamente logica" una giocata alla "o la va o la spacca" (tipico di noi italiani, dicevo).
Pazienza, ce ne faremo entrambi una ragione.
Però non devi aver visto molte partite, se non hai mai visto cross kick in quelle situazioni... Ah, no, scusa, tu vedi solo candele
L'unica cosa, non ho esposto nessuna "tesi". Ho esposto una mia ipotesi, se ci fai caso (ma forse è chiederti troppo...), aggiungendo "anche se non ne sono troppo sicuro"
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Aironifan ha scritto: 20 nov 2020, 10:54
Sul fatto poi delle mete sul vantaggio, anche qui ci sarebbe la questione che contro di noi, non ti consentono mai di giocare il vantaggio correttamente, perché gli altri sono scafati e (visto che non hanno più nulla da perdere) cominciano a fare antigioco sistematico, rallenatndo la palla, buttandosi dall'altra parta, contendendo quando non possono , andando in fuorigioco ecc... E gli arbitri glielo concedono. Così alla fine finisci che sotto pressione perdi la palla e ti tocca tornare sul vantaggio. E buona notte.
Certo, gli arbitri glielo concedono perché di solito gli arbitri sono originari della nazione del tuo avversario, anche se sono tesserati per un'altra federazione
Dare sistematicamente le colpe a fattori che non puoi controllare (arbitri, falli degli avversari) significa vivere in pace con la propria coscienza, ma significa anche non migliorare, non crescere. Bradley e Crowley per fortuna non mi sembrano tipi del genere
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30 min ha scritto: 19 nov 2020, 18:23
Vedo che Brace e' nato in Galles ma poi e' vissuto anche in Irlanda e Inghilterra. Vediamo come arbitrera' il Banetton prima di criticarlo.
E dalle sue note biografiche scopro che ha una casa per le vacanze in Scozia, adora la pizza napoletana e beve solo vino francese.
Ma dopo le due partite delle squadre italiane nell'ultimo week end davvero abbiamo voglia di parlare di arbitri ?
Saramago68 ha scritto: 20 nov 2020, 12:02E dalle sue note biografiche scopro che ha una casa per le vacanze in Scozia, adora la pizza napoletana e beve solo vino francese.
Per essere perfetto per arbitrare il 6N gli manca solo di avere una segreta passione erotica per la regina...
Saramago68 ha scritto: 20 nov 2020, 12:02Ma dopo le due partite delle squadre italiane nell'ultimo week end davvero abbiamo voglia di parlare di arbitri ?
Si, quando si ha una certa mentalità lo si fa.
Si arriva addirittura a pensare che perdiamo 42-0 perchè l'arbitro è nato nel paese che vince.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Aironifan ha scritto: 19 nov 2020, 23:01Viene criticata la scelta di far arbitrare una partita da un arbitro di una delle due nazioni in campo.
Poi, se non siete neanche in grado di capire che si tratta del minimo sindacale in materia di regole sportive, son problemi vostri sinceramente.
Io non sono in grado. Non essendo un ultras del calcio mi manca il know-how.
Aironifan ha scritto: 19 nov 2020, 23:01Intanto però, vediamo come reagirebbero i gallesi a farsi arbitrare contro di noi da un italiano (anche nel sei nazioni!).
Conoscendoli bene se ne fotterebbero e penserebbero a giocare.
Al limite studierebbero il suo modo di arbitrare con filmati delle sue partite per capire il suo metro di giudizio e adattarsi.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Leinsterugby ha scritto: 20 nov 2020, 12:25
Brace sarà il professorino di sempre, la nazionalità è l ultimo dei problemi
Ecco, questo sì.
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Adryfrentzen ha scritto: 20 nov 2020, 16:29
Dalla pagina di Calvisano si deduce che Venditti e Brugnara saranno nella rosa di questo weekend per le Zebre.
Vediamo se questa volta il Vendittone viene messo in campo
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Adryfrentzen ha scritto: 20 nov 2020, 16:29
Dalla pagina di Calvisano si deduce che Venditti e Brugnara saranno nella rosa di questo weekend per le Zebre.
Vediamo se questa volta il Vendittone viene messo in campo
Casolari e Koffi titolari contro le Fiamme. Mi sa che a questo giro gli han detto "Tenetevi Vendittone ma questi due ci servono"
Giustamente Calvisano fa i suoi interessi visto che sono loro giocatori e già la concessione di Venditti non è dovuta visto che non erano manco invitati. Ma mi sa di chiamata per far numero perchè in seconda Kearney, Nagle, Krumov dovrebbero esserci. A sto punto avrà recuperato Tuivaiti immagino altrimenti partiranno già dal primo minuto con qualcuno di adattato (Krumov flanker? Lo stesso Venditti?).
Sperando che Giammarioli uscito al 40esimo contro Ulster non si sia fatto nulla. Ma credo che lui e Bello siano usciti in via precauzionale visto che la partita era ormai andata