PRO14... +3?
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Re: PRO14... +3?
Zatta parla di allargare il mercato
https://www.onrugby.it/2020/10/01/benet ... zbgROpKq2w
Cockerill lancia l'allarme sul futuro del rugby Pro (ieri le stesse cose le ha dette Steve Diamond del Sale)
https://www.onrugby.it/2020/10/01/il-mo ... 4Y1pOAsp0Q
Ho come l'impressione che le due cose siano collegate ma in contrasto tra loro
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Cockerill lancia l'allarme sul futuro del rugby Pro (ieri le stesse cose le ha dette Steve Diamond del Sale)
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Ho come l'impressione che le due cose siano collegate ma in contrasto tra loro
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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Re: PRO14... +3?
Allargare a USA e Russia, questo SI' che darà una bella spinta di marketing al torneo...
Sono sicuro che gli stadi si riempiranno. Voglio vedere ordate di fan del Surgut invadere Treviso e Parma!
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Re: PRO14... +3?
Sarò antiquato, ma a me queste parole che a voi sembreranno ovvie (perchè "il mondo va così e solo gli ingenui non l'hanno capito)profetacciato ha scritto: 1 ott 2020, 12:07Cockerill lancia l'allarme sul futuro del rugby Pro (ieri le stesse cose le ha dette Steve Diamond del Sale)
https://www.onrugby.it/2020/10/01/il-mo ... 4Y1pOAsp0Q
La cosa che possiamo fare ora è cercare di mettere in campo un prodotto che sia il più appetibile possibile
mettono un'infinita tristezza. Il rugby professionistico ormai è indistinguibile dalla commercializzazione delle merendine. Non c'è più nulla di ciò che rendeva questo sport diverso da tutto il resto.
Appetibile.
Spero senza olio di palma e coloranti almeno.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: PRO14... +3?
È perché noi siamo abituati ai nostri 500 spettatori.
Chiudiamo gli stadi per il lockdown e i nostri club possono anche fare spallucce.
Quando invece sei un club che su 18 milioni di budget (Leinster) ne incassa 9 dai biglietti allo stadio, inizi a capire che se non fornisci uno spettacolo appetibile, sparisci
Chiudiamo gli stadi per il lockdown e i nostri club possono anche fare spallucce.
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Re: PRO14... +3?
Ok, facciamo uno scenario...profetacciato ha scritto: 1 ott 2020, 12:07 Cockerill lancia l'allarme sul futuro del rugby Pro (ieri le stesse cose le ha dette Steve Diamond del Sale)
https://www.onrugby.it/2020/10/01/il-mo ... 4Y1pOAsp0Q
Diciamo che la situazione nel 2021 non si normalizza (disastro... ma parliamo di rugby).
Il denaro presente nel sistema si riduce drasticamente.
Se e' vero, come io penso, che la grande differenza tra l'Italia e le altre e' in gran parte dovuta alla grande disparita' di risorse tra noi e loro, allora il divario potrebbe abbassarsi a nostro vantaggio.
Ci vorrebbe qualche anno, immagino, ma per l'Italia e le "emergenti" potrebbe non essere cosi' male.
Vaneggio?
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Re: PRO14... +3?
No, è proprio lo scenario prospettato durante la quarantena nel podcast di Allrugby da un dirigente veneto, onestamente non ricordo il nome, ma credo sia nel board del Pro14Consulente ha scritto: 1 ott 2020, 13:18Ok, facciamo uno scenario...profetacciato ha scritto: 1 ott 2020, 12:07 Cockerill lancia l'allarme sul futuro del rugby Pro (ieri le stesse cose le ha dette Steve Diamond del Sale)
https://www.onrugby.it/2020/10/01/il-mo ... 4Y1pOAsp0Q
Diciamo che la situazione nel 2021 non si normalizza (disastro... ma parliamo di rugby).
Il denaro presente nel sistema si riduce drasticamente.
Se e' vero, come io penso, che la grande differenza tra l'Italia e le altre e' in gran parte dovuta alla grande disparita' di risorse tra noi e loro, allora il divario potrebbe abbassarsi a nostro vantaggio.
Ci vorrebbe qualche anno, immagino, ma per l'Italia e le "emergenti" potrebbe non essere cosi' male.
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Re: PRO14... +3?
Le due interviste pubblicate da Onrugby sono in chiaro contrasto l'una con l'altra, anche se quella di Cockerill guarda più al presente e quella a Zatta più al futuro.
Dando per scontato che le difficoltà dell'attuale situazione dovute al Covid verranno del tutto superate (ma non è per niente sicuro), l'ipotesi di allargamento prospettata da Zatta fa del Pro+ un torneo a scala mondiale. C'era già il Superugby ed è fallito per difficoltà economiche, logistiche e sportive. Non vedo come il futuro Pro+ possa superarle visto che dovrebbe allargarsi a paesi emergenti che hanno certo un bacino di appassionati e risorse molto più scarse del SANZAAR. Anche dal punto di vista sportivo è senza senso un confronto fra una franchigia russa e una sudafricana. Non sappiamo quali siano le formule a cui Zatta si riferisce ma l'unica ragionevole sembra quella di un Pro + a diversi livelli: A,B,C. Se così fosse il discorso della terza franchigia di Giavazzi - che Zatta sembra implicitamente approvare- diverrebbe proponibile, ma è tutto il progetto che si regge su piedi d'argilla.
Dando per scontato che le difficoltà dell'attuale situazione dovute al Covid verranno del tutto superate (ma non è per niente sicuro), l'ipotesi di allargamento prospettata da Zatta fa del Pro+ un torneo a scala mondiale. C'era già il Superugby ed è fallito per difficoltà economiche, logistiche e sportive. Non vedo come il futuro Pro+ possa superarle visto che dovrebbe allargarsi a paesi emergenti che hanno certo un bacino di appassionati e risorse molto più scarse del SANZAAR. Anche dal punto di vista sportivo è senza senso un confronto fra una franchigia russa e una sudafricana. Non sappiamo quali siano le formule a cui Zatta si riferisce ma l'unica ragionevole sembra quella di un Pro + a diversi livelli: A,B,C. Se così fosse il discorso della terza franchigia di Giavazzi - che Zatta sembra implicitamente approvare- diverrebbe proponibile, ma è tutto il progetto che si regge su piedi d'argilla.
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Re: PRO14... +3?
Su questo per l'amor del cielo...Guido_53 ha scritto: 1 ott 2020, 14:51Anche dal punto di vista sportivo è senza senso un confronto fra una franchigia russa e una sudafricana.
Dipende. Nel senso, mi piacerebbe MOLTISSIMO veder giocare. Ma in una Challenge/Champions Cup, dove ha un senso. Non in un campionato. Se no si torna per la 3849234832948329483492834298 volta a ciò che ha detto pure Biagi qualche tempo fa.
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Re: PRO14... +3?
ma Zatta ti dirà qualsiasi cosa che possa dare una qualche prospettiva di mantenimento del PRO+, se domani ci fossero voci su squadre xy direbbe che va bene che bisogna andare avanti ecc ormai Treviso il proprio obiettivo per i prossimi 4 anni l'ha ottenuto... A Treviso finchè c'è l'appoggio federale dei 4ml va bene, se entrano squadre russe+americane che pagano per entrare (come abbiamo fatto noi, come hanno fatto le due sudafricane) o che portano diritti TV tipo le sudafricane del SR va bene tutto purchè la cosa vada avanti.Guido_53 ha scritto: 1 ott 2020, 14:51 Le due interviste pubblicate da Onrugby sono in chiaro contrasto l'una con l'altra, anche se quella di Cockerill guarda più al presente e quella a Zatta più al futuro.
Dando per scontato che le difficoltà dell'attuale situazione dovute al Covid verranno del tutto superate (ma non è per niente sicuro), l'ipotesi di allargamento prospettata da Zatta fa del Pro+ un torneo a scala mondiale. C'era già il Superugby ed è fallito per difficoltà economiche, logistiche e sportive. Non vedo come il futuro Pro+ possa superarle visto che dovrebbe allargarsi a paesi emergenti che hanno certo un bacino di appassionati e risorse molto più scarse del SANZAAR. Anche dal punto di vista sportivo è senza senso un confronto fra una franchigia russa e una sudafricana. Non sappiamo quali siano le formule a cui Zatta si riferisce ma l'unica ragionevole sembra quella di un Pro + a diversi livelli: A,B,C. Se così fosse il discorso della terza franchigia di Giavazzi - che Zatta sembra implicitamente approvare- diverrebbe proponibile, ma è tutto il progetto che si regge su piedi d'argilla.
Senza Munari e ottenute le condizioni economico/gestionali che volevano Zatta frega solo di far funzionare la Benetton.
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Re: PRO14... +3?
Il rugby è tanto globale quanto limitato nelle nazioni che praticano. Togliendo l Europa e l'Oceania, per il resto è uno sport che solo ora inizia ad affacciarsi ad altri continenti, per giunta con grande difficoltà. Per cui per sopravvivere e non cercare di implodere deve per forza mutare o inventarsi qualcosa molto più spesso rispetto ad altri sport.
L Italia è una di quelle nazioni che sta rischiando di implodere per inseguire il grande rugby, per fare un paragone ciclistico, l Italia è un inseguitore che cerca di agganciare il treno dei fuggitivi. Il gruppo davanti si da il cambio e quindi mantiene il distacco anzi lo aumenta, l Italia da sola lavora come una dannata, si impegna ma il risultato non arriva.
Per fare un discorso molto globale, l Argentina è scesa dal treno del rugby di altissimo livello, o quanto meno le volte che li incontrerà saranno molto meno rispetto ad avere una franchigia feticcio come lo erano i Jaguares, ovvero Pumas travestiti per carnevale.
In Argentina però non si sono persi d animo, intanto negli anni hanno messo su un sistema formativo su stampo neozelandese, sono sicuri dei fatti loro circa la produzione dei giovani, ma di questo ne abbiamo già parlato....adesso vogliono come obiettivo fare da volano per la crescita del rugby in tutto il Sud America, potenziare il mercato interno per cercare di alzare il livello di competitività, in modo che i giovani che vanno all estero non subiscano lo shock del cambio di livello. Sicuramente è un obiettivo ambizioso e superbo come solo gli argentini sanno essere, però sicuramente è meno dispendioso economicamente rispetto a fare le trottole in giro per il mondo.
Tornando a l Italia, anche noi potremmo essere il volano dello sviluppo del rugby di tier 2, rispetto al sudamerica, solo in Europa ci sono squadre molto più competitive, dove si sta lavorando per lo sviluppo del rugby, prendi ad esempio la Spagna che riempie i vivai delle squadre francesi.
Per il resto ci sarebbero i soliti nomi, con l aiuto magari di una sudafricana, un oceanica, insomma qualche club che possa smuovere gli interessi di qualche sponsor.
Avevamo avuto l occasione con la terza coppa europea, però la cosa era fatta male e noi siamo scarsi di nostro...
Qualcuno citava le ultime dichiarazioni di Cockerill, di base ha ragione, tanta il salary cup ci vuole come il pane, però sbaglia quando fa l esempio di Leinster. Gli irlandesi la maggior parte dei giocatori se li sono fatti in casa...
L Italia è una di quelle nazioni che sta rischiando di implodere per inseguire il grande rugby, per fare un paragone ciclistico, l Italia è un inseguitore che cerca di agganciare il treno dei fuggitivi. Il gruppo davanti si da il cambio e quindi mantiene il distacco anzi lo aumenta, l Italia da sola lavora come una dannata, si impegna ma il risultato non arriva.
Per fare un discorso molto globale, l Argentina è scesa dal treno del rugby di altissimo livello, o quanto meno le volte che li incontrerà saranno molto meno rispetto ad avere una franchigia feticcio come lo erano i Jaguares, ovvero Pumas travestiti per carnevale.
In Argentina però non si sono persi d animo, intanto negli anni hanno messo su un sistema formativo su stampo neozelandese, sono sicuri dei fatti loro circa la produzione dei giovani, ma di questo ne abbiamo già parlato....adesso vogliono come obiettivo fare da volano per la crescita del rugby in tutto il Sud America, potenziare il mercato interno per cercare di alzare il livello di competitività, in modo che i giovani che vanno all estero non subiscano lo shock del cambio di livello. Sicuramente è un obiettivo ambizioso e superbo come solo gli argentini sanno essere, però sicuramente è meno dispendioso economicamente rispetto a fare le trottole in giro per il mondo.
Tornando a l Italia, anche noi potremmo essere il volano dello sviluppo del rugby di tier 2, rispetto al sudamerica, solo in Europa ci sono squadre molto più competitive, dove si sta lavorando per lo sviluppo del rugby, prendi ad esempio la Spagna che riempie i vivai delle squadre francesi.
Per il resto ci sarebbero i soliti nomi, con l aiuto magari di una sudafricana, un oceanica, insomma qualche club che possa smuovere gli interessi di qualche sponsor.
Avevamo avuto l occasione con la terza coppa europea, però la cosa era fatta male e noi siamo scarsi di nostro...
Qualcuno citava le ultime dichiarazioni di Cockerill, di base ha ragione, tanta il salary cup ci vuole come il pane, però sbaglia quando fa l esempio di Leinster. Gli irlandesi la maggior parte dei giocatori se li sono fatti in casa...
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Re: PRO14... +3?
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Re: PRO14... +3?
E noi a scimmiottare le home unions e le Sanzaar come Alberto Sordi che fa il Conte Max.Mr Ian ha scritto: 1 ott 2020, 16:16l Argentina è scesa dal treno del rugby di altissimo livello, o quanto meno le volte che li incontrerà saranno molto meno rispetto ad avere una franchigia feticcio come lo erano i Jaguares, ovvero Pumas travestiti per carnevale.
In Argentina però non si sono persi d animo, intanto negli anni hanno messo su un sistema formativo su stampo neozelandese, sono sicuri dei fatti loro circa la produzione dei giovani, ma di questo ne abbiamo già parlato....adesso vogliono come obiettivo fare da volano per la crescita del rugby in tutto il Sud America, potenziare il mercato interno per cercare di alzare il livello di competitività, in modo che i giovani che vanno all estero non subiscano lo shock del cambio di livello. Sicuramente è un obiettivo ambizioso e superbo come solo gli argentini sanno essere, però sicuramente è meno dispendioso economicamente rispetto a fare le trottole in giro per il mondo.
Tornando a l Italia, anche noi potremmo essere il volano dello sviluppo del rugby di tier 2, rispetto al sudamerica, solo in Europa ci sono squadre molto più competitive, dove si sta lavorando per lo sviluppo del rugby, prendi ad esempio la Spagna che riempie i vivai delle squadre francesi...Avevamo avuto l occasione con la terza coppa europea, però la cosa era fatta male e noi siamo scarsi di nostro...
Viva l'Argentina.
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: PRO14... +3?
Allora per coerenza jpr,
dovresti sostenere i briachi che propongono di creare un sistema che coinvolga romeni, spagnoli, portoghesi, financo marocchini ecc..
- campionato euromed
oppure
- coppa del mediterraneo (12 italiane, 6 romene, 2 spagnole, 1 portoghese, ...) da giocar enel 6N e nella Nations Cup
dovresti sostenere i briachi che propongono di creare un sistema che coinvolga romeni, spagnoli, portoghesi, financo marocchini ecc..
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Re: PRO14... +3?
Euromed è impossibile
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Re: PRO14... +3?
Perchè? L'Argentina non ha un suo domestic? Credevo di si.Luqa-bis ha scritto: 5 ott 2020, 12:40 Allora per coerenza jpr,
dovresti sostenere i briachi che propongono di creare un sistema che coinvolga romeni, spagnoli, portoghesi, financo marocchini ecc..
Io mi riferivo soprattutto al sistema formativo e all'accettazione del proprio ruolo inferiore a quello delle vere tier 1 e la disponibilità a giocare con le altre sudamericane (noi con le altre europee). Cioè se l'Argentina (che ci batte con una certa regolarità) accetta il fatto di non appartenere allo stesso universo delle 8 grandi, perchè non dovremmo accettarlo noi?
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