La posizione impossibile di Franco Smith

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jpr williams
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 10:54

oldprussians ha scritto:
25 feb 2020, 23:01
Intanto ancora nessuna notizia...

E l'orologio fa tick tock
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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jpr williams
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 11:05

danci ha scritto:
26 feb 2020, 9:45
Cancellare il sistema delle franchigie si può fare, io non mi straccerei neppure le vesti, ma bisogna essere consapevoli che si tratterebbe con grande probabilità di una autoretrocessione, sia in termini di qualità del rugby di vertice - gran parte dei giocatori troverebbero ingaggi molto più convenienti in ProD2, come ha fatto agevolmente Gori ad esempio - che in termini di mercato.
Sono combattuto perchè da un lato ti devo dare ragione (io che non amo affatto le franchigie le considero, però, un male necessario, solo vorrei che non si "mangiassero" tutto il rugby italico), ma dall'altro lato non riesco a non considerare che non sta funzionando per niente.
L'articolo, sono d'accordo con te, è pieno di inesattezze e faciloneria, ma ciò non toglie che, ripeto, non sta funzionando. Seguiamo questa strada per la più banale delle ragioni, cioè che non ce ne sono altre. Ma il fatto che non ce ne siano altre e che siamo costretti perciò a proseguire su questa non elude il fatto che non sta funzionando.
Mi si dirà che non è vero, che invece sta funzionando perchè i giovani sono di più (sarà vero? e dipenderà da questo?) e perchè questo sistema è presto per valutarlo eccetera. Tutto vero, ma non riesco a togliermi dalla testa che non sta funzionando. E sarò anche un fissato, magari lo penserete, ma continuo a non vedere motivi per pensare che stia funzionando e nemmeno che funzionerà. Insomma, mi viene chiesto un incredibile atto di fede, che per un agnostico come me è praticamente impossibile.
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speartakle
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da speartakle » 26 feb 2020, 11:05

danci ha scritto:
26 feb 2020, 9:45

Ricorderai che i Benetton all'epoca disserro "o Celtic League o siamo fuori", e che l'eventuale ingresso di Banzato è legato al Pro14, non certamente al campionato nazionale. Rugby di vertice e mercati più promettenti. Cancellare il sistema delle franchigie si può fare, io non mi straccerei neppure le vesti, ma bisogna essere consapevoli che si tratterebbe con grande probabilità di una autoretrocessione, sia in termini di qualità del rugby di vertice - gran parte dei giocatori troverebbero ingaggi molto più convenienti in ProD2, come ha fatto agevolmente Gori ad esempio - che in termini di mercato.
Garry ha scritto:
26 feb 2020, 9:56
Perfettamente d'accordo. Le altre strade che ciclicamente vengono proposte, le abbiamo già battute.

Dobbiamo fare MEGLIO quello che stiamo già facendo. Magari cambiamo le persone, ma non la strada che stiamo percorrendo
Io sono anche d'accordo che la strada Celtic non l'abbiamo intrapresa al massimo delle sue possibilità e ci sarebbero ancora margini di miglioramento del sistema attuale.

Però però, credo che anche ragionare seriamente su un modello di sviluppo alternativo sarebbe doveroso.

Io all'epoca del primo rinnovo di Celtic sostenevo l'idea che, se non c'è la volontà di seguire la strada celtica in maniera compatta da parte di tutto il movimento si dovesse seguire un modello basato su campionato nazionale semiprofessionistico a livello di giocatori, ma altamente professionale in termini di formazione e conoscenze tecniche (tutto ciò che circonda il club, tecnici, preparatori, Team Management ecc) e esportazione dei migliori nei campionati esteri. Ovviamente impiegando le risorse risparmiate dalla Celtic in questo nella parte che riguarda le conoscenze tecniche e non l'ingaggio dei giocatori.
Ovviamente rimane il problema dell'allargamento della base, che rimane anche ora.

Forse le mie sono speranze mese in un contesto dove non potrebbero attecchire o essere efficaci.

Però ad una certa una bilancio di quello che stiamo facendo ora e di cosa volgiamo fare bisognerebbe farla.

speartakle
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da speartakle » 26 feb 2020, 11:14

jpr williams ha scritto:
26 feb 2020, 11:05
Sono combattuto perchè da un lato ti devo dare ragione (io che non amo affatto le franchigie le considero, però, un male necessario, solo vorrei che non si "mangiassero" tutto il rugby italico), ma dall'altro lato non riesco a non considerare che non sta funzionando per niente.
L'articolo, sono d'accordo con te, è pieno di inesattezze e faciloneria, ma ciò non toglie che, ripeto, non sta funzionando. Seguiamo questa strada per la più banale delle ragioni, cioè che non ce ne sono altre. Ma il fatto che non ce ne siano altre e che siamo costretti perciò a proseguire su questa non elude il fatto che non sta funzionando.
Mi si dirà che non è vero, che invece sta funzionando perchè i giovani sono di più (sarà vero? e dipenderà da questo?) e perchè questo sistema è presto per valutarlo eccetera. Tutto vero, ma non riesco a togliermi dalla testa che non sta funzionando. E sarò anche un fissato, magari lo penserete, ma continuo a non vedere motivi per pensare che stia funzionando e nemmeno che funzionerà. Insomma, mi viene chiesto un incredibile atto di fede, che per un agnostico come me è praticamente impossibile.
in pratica sei in questa condizione:

In una barca con altra gente, la barca è forata ed entra acqua, tutti si mettono a svuotarla con quel che hanno, ma nonostante tutto l'acqua che entra, seppur di poco, è sempre maggiore di quella che si butta fuori. Nel frattempo però tra quelli che buttano fuori l'acqua c'è sempre qualcuno che smette di buttarla fuori e comincia a dire "Ma non vedete che non funziona?! Moriremo tutti?!! Dovremmo metterci in salvoooo!!!!".

Per me la situazione attuale è più o meno questa. Non so se sia impossibile togliere l'acqua dalla barca, però preferisco non fermarmi.

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da Garry » 26 feb 2020, 11:21

speartakle ha scritto:
26 feb 2020, 11:14
jpr williams ha scritto:
26 feb 2020, 11:05
Sono combattuto perchè da un lato ti devo dare ragione (io che non amo affatto le franchigie le considero, però, un male necessario, solo vorrei che non si "mangiassero" tutto il rugby italico), ma dall'altro lato non riesco a non considerare che non sta funzionando per niente.
L'articolo, sono d'accordo con te, è pieno di inesattezze e faciloneria, ma ciò non toglie che, ripeto, non sta funzionando. Seguiamo questa strada per la più banale delle ragioni, cioè che non ce ne sono altre. Ma il fatto che non ce ne siano altre e che siamo costretti perciò a proseguire su questa non elude il fatto che non sta funzionando.
Mi si dirà che non è vero, che invece sta funzionando perchè i giovani sono di più (sarà vero? e dipenderà da questo?) e perchè questo sistema è presto per valutarlo eccetera. Tutto vero, ma non riesco a togliermi dalla testa che non sta funzionando. E sarò anche un fissato, magari lo penserete, ma continuo a non vedere motivi per pensare che stia funzionando e nemmeno che funzionerà. Insomma, mi viene chiesto un incredibile atto di fede, che per un agnostico come me è praticamente impossibile.
in pratica sei in questa condizione:

In una barca con altra gente, la barca è forata ed entra acqua, tutti si mettono a svuotarla con quel che hanno, ma nonostante tutto l'acqua che entra, seppur di poco, è sempre maggiore di quella che si butta fuori. Nel frattempo però tra quelli che buttano fuori l'acqua c'è sempre qualcuno che smette di buttarla fuori e comincia a dire "Ma non vedete che non funziona?! Moriremo tutti?!! Dovremmo metterci in salvoooo!!!!".

Per me la situazione attuale è più o meno questa. Non so se sia impossibile togliere l'acqua dalla barca, però preferisco non fermarmi.
Attenzione, però, nella barca del rugby italiano ci sono anche quelli che muniti di cavaturaccioli tentano di aprire altre falle

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da danci » 26 feb 2020, 11:23

jpr williams ha scritto:
26 feb 2020, 11:05
danci ha scritto:
26 feb 2020, 9:45
Cancellare il sistema delle franchigie si può fare, io non mi straccerei neppure le vesti, ma bisogna essere consapevoli che si tratterebbe con grande probabilità di una autoretrocessione, sia in termini di qualità del rugby di vertice - gran parte dei giocatori troverebbero ingaggi molto più convenienti in ProD2, come ha fatto agevolmente Gori ad esempio - che in termini di mercato.
Sono combattuto perchè da un lato ti devo dare ragione (io che non amo affatto le franchigie le considero, però, un male necessario, solo vorrei che non si "mangiassero" tutto il rugby italico), ma dall'altro lato non riesco a non considerare che non sta funzionando per niente.
L'articolo, sono d'accordo con te, è pieno di inesattezze e faciloneria, ma ciò non toglie che, ripeto, non sta funzionando. Seguiamo questa strada per la più banale delle ragioni, cioè che non ce ne sono altre. Ma il fatto che non ce ne siano altre e che siamo costretti perciò a proseguire su questa non elude il fatto che non sta funzionando.
Mi si dirà che non è vero, che invece sta funzionando perchè i giovani sono di più (sarà vero? e dipenderà da questo?) e perchè questo sistema è presto per valutarlo eccetera. Tutto vero, ma non riesco a togliermi dalla testa che non sta funzionando. E sarò anche un fissato, magari lo penserete, ma continuo a non vedere motivi per pensare che stia funzionando e nemmeno che funzionerà. Insomma, mi viene chiesto un incredibile atto di fede, che per un agnostico come me è praticamente impossibile.
Sono d'accordo, non sta funzionando come dovrebbe, come potrebbe, come ci aspettavamo.

Non che non stia funzionando in assoluto, si vedono i miglioramenti a Treviso - non solo nei risultati ma proprio come si è strutturato il club, e un'idea a lungo termine che riguarda anche lo stadio e gli impianti - solo a sprazzi e troppo poco alle Zebre - una seconda franchigia privata con 8-10 milioni di investimento sarebbe manna dal cielo - per nulla a livello di ricaduta sulla nazionale maggiore. Meglio i risultati a livello di giovanili, U18 e U20, ma questo non dipende dalle franchigie, forse è il sistema delle accademie che funziona anche se ci sarebbe moltissimo da fare e da migliorare.

Ci sono alternative? Un campionato nazionale a 6 squadre - come facevano gli irlandesi che fino al 2000 facevano giocare tra loro le 4 regioni millanta volte all'anno - attirerebbe giocatori e risorse economiche? Sponsor importanti? Più gente allo stadio? Un contratto serio in tv? Stadi migliori e più grandi? Sarebbero 4 squadre venete, una lombarda e una emiliana probabilmente, questo aiuterebbe la diffusione sul territorio? Ci ritiriamo spontaneamente dal 6N - che non meritiamo - per vedere se nei prossimi 10 anni riusciamo a rientrarvi per merito?

Ho sempre pensato - e lo penso ancora - che sia più serio cercare di migliorare seguendo la strada già intrapresa. In piena depressione 6N però sarei tentato da un cambio radicale, per vedere cosa succede, più grassroot rugby e meno "alto livello", dedicarsi alla parte bassa della piramide molto più che a quella alta, ma bisogna essere consapevoli che il rischio è di scendere da tutti treni veloci su cui ci hanno messo e rimanere sulle littorine locali, sparendo completamente dal rugby che conta.

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 11:37

speartakle ha scritto:
26 feb 2020, 11:14
in pratica sei in questa condizione:

In una barca con altra gente, la barca è forata ed entra acqua, tutti si mettono a svuotarla con quel che hanno, ma nonostante tutto l'acqua che entra, seppur di poco, è sempre maggiore di quella che si butta fuori. Nel frattempo però tra quelli che buttano fuori l'acqua c'è sempre qualcuno che smette di buttarla fuori e comincia a dire "Ma non vedete che non funziona?! Moriremo tutti?!! Dovremmo metterci in salvoooo!!!!".

Per me la situazione attuale è più o meno questa. Non so se sia impossibile togliere l'acqua dalla barca, però preferisco non fermarmi.
Infatti non ho mica detto che bisogna fermarsi. Non perchè penso sia giusta questa strada, ma solo perchè come detto non me ne vengono in mente altre.
Quindi si continua a togliere acqua per il semplice motivo che almeno ci si illude di star facendo qualcosa. Perchè sedersi ad aspettare l'ineluttabile sarebbe troppo disperante.
Evidentemente a bordo nessuno sa nuotare e quindi nessuno si azzarda a lasciare la barca al suo già segnato destino. Intanto mano ai secchi, sperando non siano bucati anche quelli.
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 11:39

Garry ha scritto:
26 feb 2020, 11:21
Attenzione, però, nella barca del rugby italiano ci sono anche quelli che muniti di cavaturaccioli tentano di aprire altre falle
Può darsi.
Magari se la scelta è fra accanimento terapeutico ed eutanasia io tendenzialmente voto per la seconda.
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 11:41

danci ha scritto:
26 feb 2020, 11:23
Ho sempre pensato - e lo penso ancora - che sia più serio cercare di migliorare seguendo la strada già intrapresa. In piena depressione 6N però sarei tentato da un cambio radicale, per vedere cosa succede, più grassroot rugby e meno "alto livello", dedicarsi alla parte bassa della piramide molto più che a quella alta, ma bisogna essere consapevoli che il rischio è di scendere da tutti treni veloci su cui ci hanno messo e rimanere sulle littorine locali, sparendo completamente dal rugby che conta.
Come ho detto lo penso anch'io, senza nessunissimo entusiasmo e per il solo ed unico motivo che non ci sono alternative praticabili, purtroppo.
Come dire mangio questo non perchè è buono, ma semplicemente perchè non c'è altro. Magari mi avvelenerà, ma tanto l'alternativa sarebbe morire di fame, quindi tanto vale.
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da Consulente » 26 feb 2020, 12:13

jpr williams ha scritto:
26 feb 2020, 11:39
Garry ha scritto:
26 feb 2020, 11:21
Attenzione, però, nella barca del rugby italiano ci sono anche quelli che muniti di cavaturaccioli tentano di aprire altre falle
Può darsi.
Magari se la scelta è fra accanimento terapeutico ed eutanasia io tendenzialmente voto per la seconda.
Ed io per il primo perche' finche' c'e' vita c'e' speranza.
Un mio zio era solito dire che si sta sicuramente meglio da vivi che da morti, pace all'anima sua.

E sta cosa che il rugby italiano non puo' emergere e' una impossibilita' logica: ci DEVE essere una soluzione che noi non vediamo.

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 12:15

Consulente ha scritto:
26 feb 2020, 12:13
ci DEVE essere una soluzione che noi non vediamo.
E questo è, appunto, un atto di fede.
Una cosa per cui purtroppo non sono attrezzato
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da Garry » 26 feb 2020, 12:16

...e intanto l'orologio -semmai- fa tic tac... :lol:

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da Nandino » 26 feb 2020, 12:23

Ma quanto siete negativi, mi sa che vi piace. Vi nascondete dietro il fatalismo perché vi piace, perché solo quello conoscete, da buon tifosi italiani ancora rimasti. C'e un altra via : vedere il bicchiere mezzo pieno. Nella vita, io non sono cosi, ma nel rugby si, perché non c'e altro da fare, e none una question di merda nel gli occhi.
Le franchigie sono più forti di mai, anche se non ancora compiute. Ogni partita che giocano pensiamo possano portarla a casa, ma la perdono di poco o su un evento specifico. Prima non era cosi, il risultato era quasi sempre scontato, solo a la fine del campionato venivano le 3 o 4 vittorie e tutto qui.

La nazionale non vince, ma non perde di 50 punti. Un ricambio generazionale c'e stato, e continua.

Il TOP12 e ripieno di giovani che giocano, forse pensate che il livello sia sceso, pero i che lo guardo da 3-4 anni vedo che si adeguano a quel che vedo fare altrove, con meno velocità e più errori. Si migliorano.

Salite sulla mia barca, parliamo di tuta l'acqua che non entra dentro la barca.

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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da jpr williams » 26 feb 2020, 12:38

Nandino ha scritto:
26 feb 2020, 12:23
C'e un altra via : vedere il bicchiere mezzo pieno. Nella vita, io non sono cosi, ma nel rugby si, perché non c'e altro da fare, e none una question di merda nel gli occhi.
Basta non scoprire che il bicchiere è mezzo pieno di quello che si trova negli occhi...
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Re: La posizione impossibile di Franco Smith

Messaggio da Nandino » 26 feb 2020, 12:39

jpr williams ha scritto:
26 feb 2020, 12:38
Nandino ha scritto:
26 feb 2020, 12:23
C'e un altra via : vedere il bicchiere mezzo pieno. Nella vita, io non sono cosi, ma nel rugby si, perché non c'e altro da fare, e none una question di merda nel gli occhi.
Basta non scoprire che il bicchiere è mezzo pieno di quello che si trova negli occhi...
:lol:
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