Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
salfaby ha scritto:Mi aspettavo un sagace commento di jpr sulla meta in tuffo del buon Le Roux...
Mi spiace, non ho visto nulla.
Recupererò, magari, se qualcuno mi da un link
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Grazie amico.
Premesso che Willie Le Roux è fra i miei giocatori preferiti, beh, che devo dire: non posso certo dire che mi dispiaccia per i suoi datori di lavoro e lo invito a cambiare squadra e paesucolo
Comunque, come ovvio, il più gran figo di tutta la sequenza è un cymraeg!
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
nella coppa che ci riguarderà manco una discussione aperta. o forse mi è sfuggita.
questa è la finale, per ora due passaggi di Parisse divini. vi metto il link che ho rubato da un utente di on rugby. pare buono, solo aspettate che le finestre di ad si chiudano, circa 30 sec poi cliccare croce rossa.
una meta degli inglesi che dimostra che non sempre il più forte vince nel rugby. dopo 15 min di dominio assoluto e un'altro divino passaggio di Parisse si fanno intercettare l'ovale da un furbissimo J May che ha campo aperto e schiaccia al centro. come dire che si può subire e subire per poi segnare in contropiede per un intuizione di un solo unico giocatore.
Parisse riporta in parità i francesi. mamma mia che giocatore! è in forma strepitosa. la meta però è più merito della posizione e dello schiaffetto della seconda che suo. un altro così quando ci ricapita?
roboante difesa inglese, praticamente un piano di gioco impostato sul contrasto e sul recupero dove sembrano molto efficaci. i francesi rispondo con una graffiata di tacchetti in faccia al terza centro avversario, la cui pelle sembra più spessa di una sequoia. l'abrasività francese produce una reazione di gruppo inglese. tmo per evidenziare i cattivoni, a quanto pare sono gli inglesi. fine pt. tra un abrasione e l'altra.
L'estremo del Gloucester che per pochi centimetri ha "segnato" una meta fuori dalla linea di pallone morto, Tom Marshall, è il fratello di James Marshall, già promettente apertura degli Aironi e oggi ai London Irish
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
meta antologica francese, dopo una lunga fase di mezzo. intercetto e ovale che doveva uscire dall'intercetto stesso, tre passaggi tre e liberato il centro francese, un certo Danty, o dantin, di chiare origini isolane, che concretizza con una gra corsa, JMay è vendicato, e schiaccia a lato. francesi su di cinque.
ci ha creduto con un allungamento in corsa veramente doloroso. il Marshall fratello.
ecco ho sbagliato. quello con la pelle di sequoia non abrasibile è il sei inglese, non la terza centro come ho detto prima. ora è in meta,e carica tutti anche se sono sotto di otto e manca un minuto. una pelle spessamente incredibile.