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Se ho conteggiato bene, sia nei quarti di Champions sia nei quarti di Challenge ci sono 2 team di Premiership, 3 francesi e 3 di Pro12.
In totale quindi 4 inglesi, 6 francesi e 6 celtiche.
Si può ormai dire, penso, che il Pro12 vale come gli altri due campionati
Ilgorgo ha scritto:
Si può ormai dire, penso, che il Pro12 vale come gli altri due campionati
...e "costa" la metà o anche meno...
Le squadre di pro12 sono competitive sulla partita secca (o nei gironi di qualificazione ) perché essendo il livello un po' più basso ci si può permettere un pesante turnover nelle partite di campionato soprattutto se non si hanno ambizioni o possibilità di vittoria finale... negli altri 2 campionati non è così...
Fra le capacità del coach c'è anche quella di saper ruotare i giocatori della rosa in relazione agli obiettivi. Se si ha a disposizione un budget pari a quello di tutta la FIR credo che si possa avere una rosa anche per coprire due competizioni.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Però se vedo il roster di Tolosa e Tolone, ad esempio, il turnover se lo possono permettere anche loro alla grande. Teniamo poi conto che le grandi squadre inglesi e francesi hanno molti giocatori dell'emisfero australe che non fanno il 6N, e quindi hanno una rosa mediamente meno gravata da un impegno pesantissimo. Io trovo semplicemente che il livello del Pro12 valga nelle prime 8 squadre quello dei campionati più ricchi. Questo non per l'altisonanza dei nomi ma soprattutto per la continuità del progetto tecnico. Mi spiego meglio: inglesi e, soprattutto, francesi cambiano quasi 1/3 della rosa ogni anno per inseguire i giocatori dell'emisfero Sud che si rendono disponibili. Questo li rende più forti a livello individuale ma meno "squadra".
Garryowen ha scritto:Fra le capacità del coach c'è anche quella di saper ruotare i giocatori della rosa in relazione agli obiettivi. Se si ha a disposizione un budget pari a quello di tutta la FIR credo che si possa avere una rosa anche per coprire due competizioni.
Infatti le ultime finaliste dì champion's cup sono squadre di t14 e avvia premiership.. l'ultima finale con squadre del pro12 è nel 2012 se ricordo bene...
Garryowen ha scritto:Fra le capacità del coach c'è anche quella di saper ruotare i giocatori della rosa in relazione agli obiettivi. Se si ha a disposizione un budget pari a quello di tutta la FIR credo che si possa avere una rosa anche per coprire due competizioni.
Infatti le ultime finaliste dì champion's cup sono squadre di t14 e avvia premiership.. l'ultima finale con squadre del pro12 è nel 2012 se ricordo bene...
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Quindi è corretto far notare la presenza delle 6 celtiche, e due di loro sono pure nella seconda metà della classifica.
Del resto le Zebre l'anno scorso non sono passate al secondo turno per un punto.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Occorre tener presente che le coppe sono state riformate con una redistribuzione dei posti che ha visto calare la presenza del Pro12 in Champions e salire quella inglese e francese.
La distribuzione delle squadre adesso conferma il sostanziale equilibrio tra i tre campionati ognuno con il proprio modello:
- internazionalissimo ma con promozione/retrocessione e molte partite quello francese;
- internazionale ma con metodi selettivi meno aperti e anche esso con promozione/retrocessione quello inglese
- piuttosto vivaistico quello celtico (con un po' di differenze tra i 3 modelli
(diciamo che considero la nostra presenza in Pro12 come un fattore da valutare a parte come le squadre della Qualifying in Challenge).
Probabilmente se per il Pro12 valesse una regola analoga a quella dei campionati inglese e francese, la presenza in Champions sarebeb anche più qualificata (sempre a causa nostra).
Al contempo la struttura chiusa, senza retrocessioni e quind icon una certezza di bilancio maggiore, aiuta a provare i giovani e a far ruotare le rose.
Se per assurdo il Pro12 fosse organizzato ad esempio come un NPC, coinvolgendo oltre alle 10 celtiche, 4 italiane, 2 romene, 1 spagnola, 1 tedesca, 1 belga, 1 portoghese - con due serie da 10, già le dinamiche sarebbero diverse.
Luqa-bis ha scritto:Se per assurdo il Pro12 fosse organizzato ad esempio come un NPC, coinvolgendo oltre alle 10 celtiche, 4 italiane, 2 romene, 1 spagnola, 1 tedesca, 1 belga, 1 portoghese - con due serie da 10, già le dinamiche sarebbero diverse.
Niente di più auspicabile. Credo che ci arriveremo.
E dunque, Leinster e Munster in semifinale con vittorie piuttosto nette. Continua il trend favorevole al Pro12. E tutto questo dopo che le due irlandesi hanno dato 3/4 della Nazionale dell'Irlanda al 6N. Credo che il senso di identità continui ad essere una formidabile leva per squadre senza tanti stranieri.
supermax ha scritto:E dunque, Leinster e Munster in semifinale con vittorie piuttosto nette. Continua il trend favorevole al Pro12. E tutto questo dopo che le due irlandesi hanno dato 3/4 della Nazionale dell'Irlanda al 6N. Credo che il senso di identità continui ad essere una formidabile leva per squadre senza tanti stranieri.
...e Leinster contro i primi della Premiership.
Ogni patita certamente ha una sua storia, ma non si può non pensare che certi quarantelli presi dalle nostre nel Pro12, con questi risultati assumono un significato diverso.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
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