Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

maxs
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da maxs »

interessante articolo su il grillo talpa proveniente da "Il Resto del Carlino – Rovigo"

ERA NELL’ARIA, ma in molti hanno sperato fino alla fine che alla ventilata nuova regola riguardante i n. 10 non venisse dato corso. Nel consiglio federale di Parma è stato stabilito, come recita testualmente il comunicato, «Il Consiglio ha deliberato che dalia stagione sportiva 2012/2013 nei campionati di Eccellenza e di A potranno essere schierati nel ruolo di mediano d’apertura solamente giocatori di formazione italiana o eleggibili per la squadra Nazionale purché di età inferiore ai 23 anni». Quindi a partire dal 2012/13 dovranno essere disponibili almeno 34 aperture di formazione o eleggibili, numero minimo per dare copertura alle 10 formazioni dell’Eccellenza ed alle 24 della A. Abbiamo provato a stilare un elenco dei possibili numeri 10, andando a pescare anche in Serie B. Arrivando a raschiare il fondo del barile, siamo riusciti a contarne 28: Favaretto, Bocchino, Duca, Fratini, Brussolo, Zullo, Martinelli, Morisi, Falleri, Chiiion, Squarcini, Anversa, Ansaldi, Betto, Bruni, Gargiullo, Dotta, Pasqualina Gregnanin, Faiila, Bellini, Michelini, Pateiii, Marcato, Ruffolo,Vannini, Bonavoiontà, Miglio, Hostié, Lorenzetti, Veronese. A questi si potrebbero anche aggiungere i nomi dei vari Ambrosio, Fez e Ale; andrò Canale, che sono attualmente in Argentina. Ma anche così non ci sarà la possibilità di mettere in campo un’apertura per squadra.

Cosa aspettarsi? Di veder entrare in campo formazioni con giocatori fuori ruolo? Oppure costringere gli allenatori a partire con un centro n. 10 e l’apertura con il 12, per invertirli poi dopo qualche minuto dal fischio d’inizio? Ancora una volta la Fir ha cambiato le regole non curandosi della possibile programmazione delle società. Diverse di loro hanno già sottoscritto biennali con alcuni giocatori, dovendo rivedere gioco forza i propri piani. Cosa sarebbe accaduto se Bustos fosse andato a Brescia con un biennale? E’ inaccettabile che ogni anno vengano cambiate le regole, o spostate le categorie. Ma è ancor più vergognoso che le società accettino supinamente che tutto accada, senza la minima reazione. Non sarebbe più costruttivo programmare fin da ora un futuro in simbiosi tra Fir e la base, preparando uno staff tecnico di grosso spessore (non solo rimescolando di volta in volta i ruoli), da mettere a disposizione di tutto il movimento per far crescere i giovani? Non certo con il progetto Accademie che, costo esorbitante a parte, hanno saputo produrre giocatori che spesso non sono neppure capaci di prendere correttamente un up and under, pronti a regalarci delusioni come quelle del recente Mondiale Under 20.
maxs
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da maxs »

e mi chiedo ma anche la riserva del 10 deve seguire le regole del titolare?? 34 + 34???
Barrabas
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da Barrabas »

maxs ha scritto:interessante articolo su il grillo talpa proveniente da "Il Resto del Carlino – Rovigo"

Cosa sarebbe accaduto se Bustos fosse andato a Brescia con un biennale? E’ inaccettabile che ogni anno vengano cambiate le regole, o spostate le categorie. Ma è ancor più vergognoso che le società accettino supinamente che tutto accada, senza la minima reazione.
È inaccettabile che il signor Umberto Nalio faccia un uso personale delle pagine del Resto del Carlino visto che è da sempre uno degli agenti (ombra...) di Bustos.

Che schifo. :( :(
Barrabás arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia.
bep68
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da bep68 »

agente ombra....c'è anche l'agente spritz? :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Tallonatore80
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da Tallonatore80 »

bep68 ha scritto:agente ombra....c'è anche l'agente spritz? :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
preferivi il "pirlo"?

;)
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
bep68
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da bep68 »

oh che è il pirlo? :?: :?: :?: :?: :?: :?: :oops:
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Barrabas
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da Barrabas »

bep68 ha scritto:agente ombra....c'è anche l'agente spritz? :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
Forse di quelli ne beve parecchi prima di scrivere... :D :D :D :wink:
Barrabás arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia.
bep68
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da bep68 »

F.I.R. federazione italiana rasentin.........
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Tallonatore80
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da Tallonatore80 »

Il pirlo è una bevanda alcolica, solitamente consumata come aperitivo, a base di vino bianco fermo, bitter (solitamente Campari o Aperol) e acqua di seltz , viene servito in un bicchiere con stelo alto dalla forma tipica a palloncino.

È il tipico aperitivo bresciano molto simile sia nel colore che nel gusto allo spritz veneto, e la sua degustazione avviene normalmente la sera, prima di cena, accompagnata da stuzzichini salati di varia natura.

Cenni storici Sull'origine del pirlo:ci sono due ipotesi derivanti da tradizioni orali:

secondo la prima ipotesi il pirlo sarebbe già esistito prima dell'avvento degli ingredienti attuali (Campari o Aperol), e veniva miscelato usando vino bianco fermo con aggiunta di amaro (di solito di non grande qualità) come affermano anziani frequentatori di osterie del centro di Brescia (fonte molto attendibile :rotfl: ) e veniva chiamato bianco sporco;
secondo un'altra ipotesi il pirlo comparirebbe nel bresciano dopo la seconda guerra mondiale. Infatti il noto aperitivo locale non poteva venire alla luce, ne tanto meno essere servito, se non grazie alla diffusione, da prima in Italia poi all'estero, del Campari e dell'Aperol.
Oggi il pirlo viene servito praticamente in tutti i locali bresciani con Campari o Aperol.

La ricetta del pirlo classico sarebbe la seguente: acqua naturale, vino bianco fermo, Campari o Aperol, ed un pezzetto di scorza di limone. Le varianti con la fetta intera di limone o di arancia e quella con Aperol sarebbero state introdotte più di recente.

Origine del nome:
Secondo la tradizione orale il nome pirlo deriverebbe dal particolare movimento circolare che il Campari (o Aperol) fa dopo la sua caduta nel vino bianco. Nel dialetto bresciano infatti si usa dire ho fatto un pirlo a testimonianza di una caduta non traumatica per terra.
Il liquore versato, cadendo nel bicchiere, ricorda un pirlo (una caduta) andando verso il basso e tornando poi verso l'alto.


a me la pro loco mi fa una sega :)
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da bep68 »

e allora ditelo che scriviamo la trecani!
"demo a bevarse 'na ombra.."perchè si usa questa espressione?
Già nel 1500, in piazza San Marco a Venezia, esisteva un venditore ambulante che offriva del vino bianco fresco mantenuto in un contenitore con della neve(!) proveniente dalle vicine montagne..per far durare più a lungo la neve stessa seguiva lo spostarsi dell'ombra del campanile...(Alvise Zorzi,storico veneziano,La repubblica del Leone).
Poi arrivò John Waine, che tra un inseguimento e l'altro,preso dall'arsura del west, si fermava a bere un'ombra nel saloon della Maria,(più robusta,forse un cabarnet)..così è nato il film "Ombre Rosse"( bep68,fancazzista di ignota provenienza.). :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
pinturicchio
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da pinturicchio »

maxs ha scritto:interessante articolo su il grillo talpa proveniente da "Il Resto del Carlino – Rovigo"

ERA NELL’ARIA, ma in molti hanno sperato fino alla fine che alla ventilata nuova regola riguardante i n. 10 non venisse dato corso. Nel consiglio federale di Parma è stato stabilito, come recita testualmente il comunicato, «Il Consiglio ha deliberato che dalia stagione sportiva 2012/2013 nei campionati di Eccellenza e di A potranno essere schierati nel ruolo di mediano d’apertura solamente giocatori di formazione italiana o eleggibili per la squadra Nazionale purché di età inferiore ai 23 anni». Quindi a partire dal 2012/13 dovranno essere disponibili almeno 34 aperture di formazione o eleggibili, numero minimo per dare copertura alle 10 formazioni dell’Eccellenza ed alle 24 della A. Abbiamo provato a stilare un elenco dei possibili numeri 10, andando a pescare anche in Serie B. Arrivando a raschiare il fondo del barile, siamo riusciti a contarne 28: Favaretto, Bocchino, Duca, Fratini, Brussolo, Zullo, Martinelli, Morisi, Falleri, Chiiion, Squarcini, Anversa, Ansaldi, Betto, Bruni, Gargiullo, Dotta, Pasqualina Gregnanin, Faiila, Bellini, Michelini, Pateiii, Marcato, Ruffolo,Vannini, Bonavoiontà, Miglio, Hostié, Lorenzetti, Veronese. A questi si potrebbero anche aggiungere i nomi dei vari Ambrosio, Fez e Ale; andrò Canale, che sono attualmente in Argentina. Ma anche così non ci sarà la possibilità di mettere in campo un’apertura per squadra.

Cosa aspettarsi? Di veder entrare in campo formazioni con giocatori fuori ruolo? Oppure costringere gli allenatori a partire con un centro n. 10 e l’apertura con il 12, per invertirli poi dopo qualche minuto dal fischio d’inizio? Ancora una volta la Fir ha cambiato le regole non curandosi della possibile programmazione delle società. Diverse di loro hanno già sottoscritto biennali con alcuni giocatori, dovendo rivedere gioco forza i propri piani. Cosa sarebbe accaduto se Bustos fosse andato a Brescia con un biennale? E’ inaccettabile che ogni anno vengano cambiate le regole, o spostate le categorie. Ma è ancor più vergognoso che le società accettino supinamente che tutto accada, senza la minima reazione. Non sarebbe più costruttivo programmare fin da ora un futuro in simbiosi tra Fir e la base, preparando uno staff tecnico di grosso spessore (non solo rimescolando di volta in volta i ruoli), da mettere a disposizione di tutto il movimento per far crescere i giovani? Non certo con il progetto Accademie che, costo esorbitante a parte, hanno saputo produrre giocatori che spesso non sono neppure capaci di prendere correttamente un up and under, pronti a regalarci delusioni come quelle del recente Mondiale Under 20.
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da zorrykid »

Giandolmen ha scritto:Prendo un pezzettino del comunicato stampa FIR uscito oggi dopo il consiglio federale.

Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013
Il Consiglio ha deliberato che dalla Stagione Sportiva 2012/2013 nei Campionati di Eccellenza e Serie A potranno essere schierati nel ruolo di mediano d’aperura (maglia numero 10) solamente giocatori di formazione italiana o eleggibili per la Squadra Nazionale purchè di età inferiore ai 23 anni.

Che ne pensate?
Google Traduttore

da: firense in: italiano

Poichè ci siamo resi conto che: nelle Accademie non riusciamo ad insegnare un tubo, pensa te se riusciamo a fare cose fini per numeri 10... si e no ci fermiamo al numero 5.., Il Consiglio ha deliberato che dalla Stagione Sportiva 2012/2013 nei Campionati di Eccellenza e Serie A vi arrangiate.... si, avete capito bene il mediano d’apertura, si quello con la (maglia numero 10) lo facciamo in casa, come il tiramisu... no, niente furbate, neppure quelli di San Marino vanno bene.... 8-)
Immagine Vado bene per Rialto?
jentu
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da jentu »

maxs ha scritto:interessante articolo su il grillo talpa proveniente da "Il Resto del Carlino – Rovigo"

ERA NELL’ARIA, ma in molti hanno sperato fino alla fine che alla ventilata nuova regola riguardante i n. 10 non venisse dato corso. Nel consiglio federale di Parma è stato stabilito, come recita testualmente il comunicato, «Il Consiglio ha deliberato che dalia stagione sportiva 2012/2013 nei campionati di Eccellenza e di A potranno essere schierati nel ruolo di mediano d’apertura solamente giocatori di formazione italiana o eleggibili per la squadra Nazionale purché di età inferiore ai 23 anni». Quindi a partire dal 2012/13 dovranno essere disponibili almeno 34 aperture di formazione o eleggibili, numero minimo per dare copertura alle 10 formazioni dell’Eccellenza ed alle 24 della A. Abbiamo provato a stilare un elenco dei possibili numeri 10, andando a pescare anche in Serie B. Arrivando a raschiare il fondo del barile, siamo riusciti a contarne 28: Favaretto, Bocchino, Duca, Fratini, Brussolo, Zullo, Martinelli, Morisi, Falleri, Chiiion, Squarcini, Anversa, Ansaldi, Betto, Bruni, Gargiullo, Dotta, Pasqualina Gregnanin, Faiila, Bellini, Michelini, Pateiii, Marcato, Ruffolo,Vannini, Bonavoiontà, Miglio, Hostié, Lorenzetti, Veronese. A questi si potrebbero anche aggiungere i nomi dei vari Ambrosio, Fez e Ale; andrò Canale, che sono attualmente in Argentina. Ma anche così non ci sarà la possibilità di mettere in campo un’apertura per squadra.

Cosa aspettarsi? Di veder entrare in campo formazioni con giocatori fuori ruolo? Oppure costringere gli allenatori a partire con un centro n. 10 e l’apertura con il 12, per invertirli poi dopo qualche minuto dal fischio d’inizio? Ancora una volta la Fir ha cambiato le regole non curandosi della possibile programmazione delle società. Diverse di loro hanno già sottoscritto biennali con alcuni giocatori, dovendo rivedere gioco forza i propri piani. Cosa sarebbe accaduto se Bustos fosse andato a Brescia con un biennale? E’ inaccettabile che ogni anno vengano cambiate le regole, o spostate le categorie. Ma è ancor più vergognoso che le società accettino supinamente che tutto accada, senza la minima reazione. Non sarebbe più costruttivo programmare fin da ora un futuro in simbiosi tra Fir e la base, preparando uno staff tecnico di grosso spessore (non solo rimescolando di volta in volta i ruoli), da mettere a disposizione di tutto il movimento per far crescere i giovani? Non certo con il progetto Accademie che, costo esorbitante a parte, hanno saputo produrre giocatori che spesso non sono neppure capaci di prendere correttamente un up and under, pronti a regalarci delusioni come quelle del recente Mondiale Under 20.
Dalla stagione 2012-13, quindi c'è tutto un anno per far fare minutaggi e formazione ai ragazzi che provengono dalle giovanili.
Se poi le società non sono in grado o non vogliono sono problemi loro. L'italica, tendenza al "finita la festa, gabbato lo santo", nell'inventarsi complicazioni, anche controproducenti, quando è più facile applicare le norme può sbizzarrirsi fino a farsi del male.
zorrykid
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

Messaggio da zorrykid »

jentu ha scritto:
maxs ha scritto:interessante articolo su il grillo talpa proveniente da "Il Resto del Carlino – Rovigo"

ERA NELL’ARIA, ma in molti hanno sperato fino alla fine che alla ventilata nuova regola riguardante i n. 10 non venisse dato corso. Nel consiglio federale di Parma è stato stabilito, come recita testualmente il comunicato, «Il Consiglio ha deliberato che dalia stagione sportiva 2012/2013 nei campionati di Eccellenza e di A potranno essere schierati nel ruolo di mediano d’apertura solamente giocatori di formazione italiana o eleggibili per la squadra Nazionale purché di età inferiore ai 23 anni». Quindi a partire dal 2012/13 dovranno essere disponibili almeno 34 aperture di formazione o eleggibili, numero minimo per dare copertura alle 10 formazioni dell’Eccellenza ed alle 24 della A. Abbiamo provato a stilare un elenco dei possibili numeri 10, andando a pescare anche in Serie B. Arrivando a raschiare il fondo del barile, siamo riusciti a contarne 28: Favaretto, Bocchino, Duca, Fratini, Brussolo, Zullo, Martinelli, Morisi, Falleri, Chiiion, Squarcini, Anversa, Ansaldi, Betto, Bruni, Gargiullo, Dotta, Pasqualina Gregnanin, Faiila, Bellini, Michelini, Pateiii, Marcato, Ruffolo,Vannini, Bonavoiontà, Miglio, Hostié, Lorenzetti, Veronese. A questi si potrebbero anche aggiungere i nomi dei vari Ambrosio, Fez e Ale; andrò Canale, che sono attualmente in Argentina. Ma anche così non ci sarà la possibilità di mettere in campo un’apertura per squadra.

Cosa aspettarsi? Di veder entrare in campo formazioni con giocatori fuori ruolo? Oppure costringere gli allenatori a partire con un centro n. 10 e l’apertura con il 12, per invertirli poi dopo qualche minuto dal fischio d’inizio? Ancora una volta la Fir ha cambiato le regole non curandosi della possibile programmazione delle società. Diverse di loro hanno già sottoscritto biennali con alcuni giocatori, dovendo rivedere gioco forza i propri piani. Cosa sarebbe accaduto se Bustos fosse andato a Brescia con un biennale? E’ inaccettabile che ogni anno vengano cambiate le regole, o spostate le categorie. Ma è ancor più vergognoso che le società accettino supinamente che tutto accada, senza la minima reazione. Non sarebbe più costruttivo programmare fin da ora un futuro in simbiosi tra Fir e la base, preparando uno staff tecnico di grosso spessore (non solo rimescolando di volta in volta i ruoli), da mettere a disposizione di tutto il movimento per far crescere i giovani? Non certo con il progetto Accademie che, costo esorbitante a parte, hanno saputo produrre giocatori che spesso non sono neppure capaci di prendere correttamente un up and under, pronti a regalarci delusioni come quelle del recente Mondiale Under 20.
Dalla stagione 2012-13, quindi c'è tutto un anno per far fare minutaggi e formazione ai ragazzi che provengono dalle giovanili.
Se poi le società non sono in grado o non vogliono sono problemi loro. L'italica, tendenza al "finita la festa, gabbato lo santo", nell'inventarsi complicazioni, anche controproducenti, quando è più facile applicare le norme può sbizzarrirsi fino a farsi del male.
In fin dei conti che ci vuole per giocare a rugby? quasi quasi sarebbe da anticipare sta cosa nel girone di ritorno di questo campionato... fuori lo straniero dallo stivale!!!! :roll:
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Re: Mediani d’apertura di formazione italiana - S.S. 2012/2013

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zorrykid ha scritto:
jentu ha scritto:
Dalla stagione 2012-13, quindi c'è tutto un anno per far fare minutaggi e formazione ai ragazzi che provengono dalle giovanili.
Se poi le società non sono in grado o non vogliono sono problemi loro. L'italica, tendenza al "finita la festa, gabbato lo santo", nell'inventarsi complicazioni, anche controproducenti, quando è più facile applicare le norme può sbizzarrirsi fino a farsi del male.
In fin dei conti che ci vuole per giocare a rugby? quasi quasi sarebbe da anticipare sta cosa nel girone di ritorno di questo campionato... fuori lo straniero dallo stivale!!!! :roll:
Mah! se lo dici tu. :roll:
Se ragazzi con almeno 10-12 anni di rugby e selezione societaria sulle spalle non sono neanche proponibili, allora chiudiamo baracca e burattini. Facciamo solo tornei da bar per amici e cuggini, ma mettiamoci l'anima in pace sulla formazione dei giovani. Abbiamo sempre e solo scherzato. La celtic? una marca di birra, il super 10 una misura per mutande maxi...
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