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<BR>Ieri, in quel di Mirano (VE) si è svolta la seconda edizione del torneo di rugby a 7 \"La Colonna\" a favore dell\'Associazione Lesioni Spinali. Il torneo è iniziato alle 10, ma il sottoscritto, proveniente dal nord di un Veneto collegato in modo pessimo dalle Ferrovie (Belluno, capoluogo di provincia, non è collegato a Mestre, e bisogna prima arrivare a Ponte nelle Alp, sperduto paesello tra le Dolomiti), si è presentato al campo alle 12.30, accompagnato da Mestre allo stadio da un amico conosciuto nell\'altro forum di rugby (rugby.it), Giandolmen, al secolo Gianluca. Noto con dispiacere

<BR>Appena sotto la postazione dei giallorossi della laguna trovo un\'altra squadra con quei colori, ed è la squadra femminile del Frascati, dove c\'è la mia amica Tiziana (tittirugby su rugby.it) che mi presenta le sue compagne, reduci dalla vittoria contro una squadra di Vienna e prossime all\'incontro contro le \"All Stars\", una selezione tra Riviera del Brenta, Frascati e Vienna, costituita al posto delle assenti Red Panthers di Treviso; le formazioni maschili (per quanto possa ricordare, mi scuso sin da ora degli errori o delle dimenticanze che farò) sono, oltre al già citato Venezia Mestre, anche Benetton Treviso, Riviera del Brenta, Mirano, Casale, San Donà, San Marco, Tarvisium, la Selezione Nazional Seven, l\'Università di Edimburgo e la Selezione della Colonna composta dagli organizzatori del torneo. Assenti Overmach Parma (causa incidente in autostrada che ha bloccato tutto il flusso automobilistico) e Rovigo, per motivi a me ignoti.
<BR>In campo stanno giocando Riviera del Brenta e Vienna, vinta agevolmente dalle campionesse d\'Italia, dopo di loro due squadre maschili (non mi ricordo i team) e successivamente ancora tocca alle mie scorreggionali, pardon corregionali :angelo: contro le \"All Stars\", che più o meno è la seconda squadra del Riviera, dalle quali hanno subito una sonora sconfitta. Durante la partita noto che due delle donzelle al seguito delle romane non giuocano, una perchè malata (Anna, apertura, futuro in nazionale, da tutti chiamata annetta, alla quale non avrei dato più di 16 anni, e che invece ne ha 20) l\'altra per problemi alla caviglia (Flavia, aquilana, 3 linea). Tornate dalla partita stanche, ma non tristi per la sconfitta (d\'altronde è una giornata di festa oggi), ci siamo visti parte della sfida successiva, ovvero Casale - Venezia: dopo pochi minuti ci avviamo verso la mensa, ben gestita dai volontari. Qui prendo un po\' più di confidenza con le ragazze, dalle quali mi faccio offrire pasta che stupidamente rifiuto, sono rimasto senza pranzo

<BR>Finita la gara, che era l\'ultima per le donzelle, queste ultime sono andate a farsi una sana doccia, io solo soletto ritrovo Gandolmen, dal quale mi faccio generosamente offrire una birra, mi aggiro per lo stand vendite e adocchio la maglia da gioco della Colonna, bella, a strisce di vario spessore arancio-blu-bianche con il numero VI sul retro, il prezzo, 50€, mi spaventa all\'iniizo, ma poi ricordandomi che <!-- BBCode Start --><B>qui tutto va nelle casse dell\'ASSOCIAZIONE LESIONI SPINALI \"LA COLONNA\"</B><!-- BBCode End -->, mi convinco e la compro, e già che ci sono acquisto pure alcuni biglietti per la lotteria che si terrà stasera. Dall\'ospedale fa ritorno un\'altra ragazza del Frascati, Ylenia; di lei mi dicono che che contro le viennesi si è fatta male a un polso: per fortuna niente di grave solo una distorsione. Intanto il torneo si è fermato per dar spazio a una partita tra due squadre di Old: Tra gli Old di Mirano e le Mummie di Venezia, partita che non ho avuto il piacere di guardare completamente, visto che nel mentre ho conosciuto Daniele, apertura del Riviera del Brenta, che si nasconde, sempre su rugby.it con il nome di Lele75. Le ragazze hanno finito di farsi la doccia, raggiungono me e le due infortunate (nel frattempo mi sono mosso a far compagnia ad Anna e Flavia) e ci siamo goduti le semifinali finali maschili, (gli unici risultati di cui sono certo :fumato:): La prima è stata VeneziaMestre-Edimburgo, partita tiratissima, finita 4-2 per i neopromossi in top-10 (nooooo ci sto di nuovo pensando sighhh

<BR>Dopo le premiazioni ci son stati tre periodi: l\'\"ammirazione delle foto\", la \"disco dance\" il \"festival della birra\". Le foto sono state proiettate su un maxischermo e si ride delle proprie azioni e delle proprie facce durante il gioco. La prima fase dura poco perchè la musica prende subito piede, e allora moltii si buttano sulla pista a ballare, altri rimangono seduti a parlare, sempre accompagnati da un po\' di birra, e qui inizia a scatenarsi la compagine di Edimburgo, molti di loro portano il kilt e alcune ragazze non si tirano indietro a vedere se la famosa leggenda su cui grava il gonnellino scozzese (\"è vero che gli scozzesi sotto il kilt non portano le mutande?\") sia vera o no, e scoprono, tra risa generali, che non è falsa come leggenda. Sulla pista da ballo nel frattempo si sta scatenando Sergio, un All Bluff venuto per l\'occasione da Napoli, che non si tira indietro se non per riposare, per soli 15 minuti, e rientrare di prepotenza sulla pista da ballo. Intanto mi avvisano che altri utenti conosciuti su rugby.it: Matteo, che si nasconde sotto il nome di Ted, Ermanna, al secolo Ermanna o Ceppalia, e missmodular, della quale colpevolmente non mi ricordo il nome :shy:. Verso le 2 la musica finisce, ma si scatenano gli scozzesi che, inebriati dall\'alcol, si sono messi sui tavoli e hanno improvvisato uno spogliarello, per lo stupore dei maschi ed ammirazione delle femmine. Dopo quest\'ultima performance la festa va via via scemando, tutti si avviano verso i propri bivacchi, il sottoscritto si ritrova molto fortunato che riesce a trovare una sistemazione tra le camere delle ragazze, ma ormai la festa è finita. In poche parole<!-- BBCode Start --><B>una delle migliori se non la miglior rappresentazione che abbia mai visto su come si possano conciliare la serietà della ricerca degli aiuti e della beneficenza con il divertimento di un grande sport come il rugby.</B><!-- BBCode End -->
<BR>un saluto