ranghibus ha scritto:jentu ha scritto:Vorrei far notare che quella che li è una possibilità basata su valutazioni dell'allenatore, mentre qui è un obbligo programmato (sic!).
Jentu, ma che stai dicendo? Da dove l'hai tirata fuori questa?
Fidati, sarà un'opportunità (fino a un max di 8 1993), non un obbligo; un'opportunità per tutti quelli che faranno fatica a fare un'U18 decente. E se pensi che non sia un'esigenza ti cito il fatto che nel
girone elite U16 VENETO al Cus Padova è toccato giocare perfino in 13, e ad altre squadre è andata appena meglio. Ti ricordo che stiamo parlando del girone elite veneto!!!
Se hai diciotto-venti U16 quanti credi che di averne
fisiologicamente in U18?
In Fir sono ben consapevoli che i numeri sono cresciuti principalmente tra i senior e nel minirugby, e che il settore giovanile è quello che in proporzione soffre di più. Per questo hanno deciso di puntare l'attenzione su u14 e u16 (che poi le scelte non siano sempre condivisibili, ci sta).
Detto questo, ritorno al mio punto: con questa norma si apre la strada all'opportunismo degli allenatori stupidi, e in Italia ce ne sono sicuramente ancora tanti nelle giovanili. Mi auguro che in Fir abbiano valutato bene costi e benefici (e dubitare è più che lecito, ça va sans dire).
Vedo che se sempre d'accordo con gli input FIR tanto da scambiare la ricerca del consenso delle società in difficoltà con la giovanili ed il disordine sugli obiettivi con le
opportunità.
Ti invito allora a spiegarmi quali possibilità di programmazione sull'attività giovanile, anche di livello hanno portato i seguenti provvedimenti sui quali non esprimo nessun giudizio, se non rilevarne l'intrinseca contraddittorietà ed l'assenza di respiro strategico:
- accademie dei club prima incentivate e poi subito soppresse;
- passaggio anni dispari - anni pari, seguito dalla nuova U19 (perchè è così) che rioccheggia agli anni dispari (che per me erano più adeguati al percorso scolastico e di maturazione fisica);
- scelta dei ragazzi quasi unicamente svolta sul criterio peso + altezza (per fortuna ora iniziano parzialmente a ricredersi);
- solo tre accademie federali U18 dove inserire i
prescelti - questo è il vero motivo per cui ora guardano solo a U16 e U14, anzi quasi solo a 96 e 97, perchè la selezione per le accademie l'hanno già fatta sui 95 - ignorando bellamente i campionati U18, anche quelli elite, tanto la scelta è già stata fatta.
Allora mi pare che se qualcuno ha difficoltà a fare l'obbligatorietà, specie dopo l'aumento del numero minimo di giocatori da schierare in campo, allora o non si aumenta il numero minimo, adeguandosi alla realtà e magari fornendo strumenti ed incentivi per far aumentare il numero dei giovani praticanti soprattutto nelle zone di
frontiera, oppure ciascuno dovrebbe assumersi il peso del risultato del lavor fatto nel settore (eventuali punti di penalizzazione per il mancato assolvimento dell'obbligo)
P.s.: il mio passo che citi e critichi era il commento dopo la lettura del link di gramal_cs. Tu l'hai letto?