MOCKBA ha scritto:una considerazione sugli avanti. Prima della partita contro l'Australia si parlava di un possibile dominio della nostra mischia non e' stato cosi' e credo a differenza di molti che la partita contro gli Argentini verra' vinta (o persa) dai 3/4. Impostare un'eventuale vittoria su un predominio dei nostri primi 3 (specialmente dopo la 1ma di Novembre) e' alquanto rischioso. Secondo me si dovrebbe essere un po' piu' avventurosi e' provare a sfruttare le "ali" visto che il centro sara' molto congestionato. La partita di Cardoba e' stata una delle piu' brutte degli ultimi anni, Torino merita sicuramente uno spettacolo migliore.
La squadra e' ottima perche' non provarci dal 1mo minuto invece di una partita fatta di 80 minuti in trincea magari vinta per 6 a 3...preferisco la formula del vincere e convincere
footnote...ho visto la formazione degli Inglesi contro l'Australia. 3/4 forse piu' veloce della storia Inglese...tutti giovanissimi, velocissimi e abbronzatissimi (raga' sorry non ho resistito...

). I loro no.9 e no.10 hanno 21 anni percio' mi aspetto una partita impostata sulla velocita' e spensieratezza...malgrado abbiano una gran bella mischia. Ne abbiamo ancora di strada da fare...
Impostare una partita d'attacco e di giocate al largo contro l'Argentina? Chissà, ma a me viene in mente che una tattica del genere contro i pumas non riesce nemmeno alla Francia! Quelli sono iene assatanate (lo dico nel senso agonistico, of course
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), appena resti isolato ti si avventano contro in branchi, ti strappano il pallone, lo danno a quegli sciacalli della loro mediana "allargata" (Hernandez-Contepomi, mica robetta!) e ti ci imbastiscono un contrattacco micidiale.
E poi di attaccarli non se ne parla: se gli fai pressione troppo presto, Hernandez ti spara la palla dove vuole lui e tu stai sempre a rincorrerla all'indietro.
Il guaio con l'Argentina è che più ti esponi e più lo prendi lì. Apposta Hernandez sostiene che la grande forza del SA che li ha eliminati dalla RWC era la pazienza!
Non si può vincere partita con l'Argentina che con la testa. I francesi sabato scorso hanno giocato chiusissimi, come fiutavano bruciato sparavano calci altissimi e poi vediamo chi li prende (e intanto mandavano alla caccia Jauzion in alto e Baby a raccattare i resti per terra); in questa maniera hanno rivinto dopo due sanguinosissime sconfitte consecutive. E noi dovremmo subissarli con un gioco spumeggiante a tutto campo?
A sostegno delle mie affermazioni, ti ricordo l'andamento dei nostri due ultimi match casalinghi contro di loro: primo tempo equilibrato, a metà secondo tempo, quando cerchiamo di vincere l'incontro, trovano uno/due contrattacchi micidiali e poi gestiscono il nostro ritorno finale. Mi dispiacerebbe rileggere per l'ennesima volta lo stesso copione.
Un'ultima considerazione partendo dall'ultimo Argentina-Italia, partita profondamente condizionata da "superbone" Goddard, anche se si è trattato di un utile "full immersion" nello spirito delle ELV. Niente trucchetti sporchi, niente fuori-gioco "elastico", niente cadute "casuali" oltre il raggruppamento, niente manine malandrine: in quelle condizioni, per i pumas era particolarmente difficile giocare
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. L'inglese White ci garantirà più aderenza al regolamento di quanto non abbia fatto Lawrence (non credo che con Jonker sarebbe cambiato gran che rispetto a White, sia chiaro), anche se non al livello dell'ipercorrettismo goddardiano. Ma l'Argentina, squadra di mani callose e sapienti, di ferina ferocia e cervello sopraffino, diabolicamente ispirata quanto algidamente spietata, è maestra nel gioco "intorno" alle regole dettate dall'arbitro (a mia memoria hanno "toppato" solo l'approccio con Goddard; sarà un caso la concomitanza con Roncero capitano, espoulso nel finale?). Quando i nostri avranno tanto fosforo quanto ne hanno in dotazione gli argentini, forse cominceremo a passare dalle sconfitte, onorevoli o cocenti che siano, alle grandi vittorie.