SERIE B - GIRONE 3 (2007/08)
Moderatore: Emy77
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Che dire (in ritardo) dopo tante analisi? La partita è me è piaciuta per lo spirito, la passione e l'impegno che ho visto in campo (da tutte e due le parti). Ok, a prescindere dal tifo, i ragazzi del CUS hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione anche dal punto di vista mentale. Non me ne vogliano i ruggers di Mirano (che hanno un tifo invidiabile
) ma mi è sembrato che un pò abbiano calcato la mano là sotto... Ueh magari mi sbaglio. Per quanto riguarda la velocità (almeno secondo la mia modesta impressione) mi sembra che il livello sia stato tra i più alti di questa stagione. Infine sono contento che le trasformazioni siano entrate tutte. Bravo Daniele. Non avevo, personalmente, ricordo. Tutto qua.

"I think It's time ..." (Raphaël Ibañez)
- Giandolmen
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Parliamo d'altro... che se ho capito bene chi sei per le prossime settimane le tue mani devono essere tutto meno che atrofizzate!!cesarepilone3 ha scritto:...eeeeeeh, lupomar e giandolmen, mi si sono atrofizzate le mani sui maroni...son due giorni che non li mollo nemmeno un minuto...![]()
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...parlate pure di altro per piacere...

Giandolmen
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A Mira il Cus Verona conclude la triade di partite decisive per la stagione con la terza vittoria consecutiva. Si installa al secondo posto avendo colmato gli 8 punti di penalizzazione e i 5 punti tolti dal Giudice Sportivo dopo la vittoria. all'andata, con il Riviera del Brenta. Il totale di 13 punti "persi" poteva essere fatale e determinante per ostacolare il cammino verso gli spareggi per la serie A
Ora la strada è meno impervia e questo grazie alla determinazione e serenità di tutto il gruppo di giocatori e tecnici che hanno saputo portare avanti con grande concretezza il difficile cammino in questo campionato.
A loro il mio più sincero grazie.
Ora la strada è meno impervia e questo grazie alla determinazione e serenità di tutto il gruppo di giocatori e tecnici che hanno saputo portare avanti con grande concretezza il difficile cammino in questo campionato.
A loro il mio più sincero grazie.
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CONTINUA LA RINCORSA ALLA A. VINTA ANCHE LA TERZA GARA DEL TRITTICO TERRIBILE
Il F&M passa a Mira
e vede i play off
di Davide Adami
Tre su tre. Impresa compiuta. Il Franklin & Marshall Cus Verona vince anche la terza gara del trittico terribile che in quindici giorni ha in pratica deciso i destini in alto del campionato e, dopo aver superato il Petrarca a Padova e schiantato la capolista Mirano al Gavagnin, ieri ha espugnato a Mira anche il terreno del Riviera del Brenta con cui condivideva la seconda piazza in graduatoria. Ora, a due gare dal termine della stagione regolare, i verdeblù guidati da Filippo «Lupo» Vitadello sono soli al secondo posto della classifica e stringono ormai i play off per la serie A.
È stata però una vittoria sofferta, giunta al termine di una gara serrata, dura, scioltasi solo nel quarto finale. I verdeblù, di fronte ad un Riviera che si giocava tutto col coltello tra i denti, nonostante le assenze di peso in mischia – Tassi, D’Antuono, Spotorno -, hanno vinto con merito il match grazie ad una coesione formidabile del gruppo, ad una attitudine alla sofferenza e al controllo, ad una lucidità che non è mai venuta meno.
Alla fine del match non c’era un giocatore della mischia scaligera che non fosse segnato in volto. A far fronte a questa battaglia del pacchetto – che per la prima volta nella stagione ha visto Verona a tratti in sofferenza – due ragazzi di vent’anni del vivaio scaligero (Olivieri e D’Agostino) e un pilone ritrovato dopo anni di stop quale Mattia Kraus. Il resto, nel pack, l’hanno fatto Mattia Saccomani ed Enea Braghi e una terza linea che ha arginato le incertezze e scavato alla fine la differenza, con capitan Gasparato a fare da perno per la scalata, Rampazzo a scatenare un crescendo finale travolgente e un Toniolo, man of the match, presente in ogni luogo del campo. Perfetta poi la difesa scaligera, bravissima a chiudere ogni iniziativa al largo del Riviera.
Il Riviera di Trevisiol ci ha provato, fino alla fine. Trascinato dal suo capitano Stefano Rigo – 41 anni, una vita alla Benetton, sempre un esempio –, ha difeso benissimo da mischia e touch, ha alzato i toni dello scontro agonistico, ha mosso bene i raggruppamenti avanzanti e cercato il respiro della manovra, ma ha pagato un gioco al piede meno efficace e le incertezze del triangolo arretrato. E, forse, una maturità ancora incompleta.
Con l’intensità agonistica ad accendere ogni raggruppamento, ogni contatto, ogni duello per un ovale vagante, la cronaca del match è avara di grandi azioni. Il Franklin conquista subito la preminenza territoriale, ma fatica a dare concretezza alla manovra. Il Riviera difende con foga, commette anche molti falli, ma rende difficile la circolazione veloce della palla per i verdeblù. Al 5’ un piazzato di Moro dà l’illusione dei primi punti, ma l’ovale si spegne un palmo prima della traversa. Tocca così per primo il Riviera con un piazzato di Camporese al quarto d’ora. I verdeblù si scuotono, ritornano avanti, si installano nell’area difensiva veneziana. Ma i consueti avanzamenti del pack sono frenati e Verona passa avanti con due precisi piazzati di Daniele Moro. Nel finale di tempo il Riviera preme , ma Verona alza una Maginot sulla linea di meta e va al riposo in vantaggio.
Nella ripresa il Franklin cresce atleticamente – merito di una preparazione ben curata – e il Riviera comincia a faticare. Ha, però, una buona oocasione al 63’, ma il piazzato di Camporese si stampa sulla traversa. Sembra un segnale. Verona da lì si muove con un altro ritmo e trova in Rampazzo il cavaliere capace di lanciare la carica. Al 68’, una liberazione affrettata al piede del Mira diventa un assist per Rampazzo che spara un contrattacco micidiale, dal raggruppamento avanzato Alessi cava dal cilindro un perfetto calcio a scavalcare che plana in area di meta e lì arriva la mano dell’ala Filippo Furieri per la schiacciata vincente. È la meta che rompe il match, cha vale forse una stagione. Verona mette un altro piazzato con Moro e al Riviera resta solo gli ultimi assalti dell’onore. Ora ancora due partite, con domenica una gara insidiosa sul terreno di un Valsugana in lotta per la salvezza, ma il più sembra fatto.
Il F&M passa a Mira
e vede i play off
di Davide Adami
Tre su tre. Impresa compiuta. Il Franklin & Marshall Cus Verona vince anche la terza gara del trittico terribile che in quindici giorni ha in pratica deciso i destini in alto del campionato e, dopo aver superato il Petrarca a Padova e schiantato la capolista Mirano al Gavagnin, ieri ha espugnato a Mira anche il terreno del Riviera del Brenta con cui condivideva la seconda piazza in graduatoria. Ora, a due gare dal termine della stagione regolare, i verdeblù guidati da Filippo «Lupo» Vitadello sono soli al secondo posto della classifica e stringono ormai i play off per la serie A.
È stata però una vittoria sofferta, giunta al termine di una gara serrata, dura, scioltasi solo nel quarto finale. I verdeblù, di fronte ad un Riviera che si giocava tutto col coltello tra i denti, nonostante le assenze di peso in mischia – Tassi, D’Antuono, Spotorno -, hanno vinto con merito il match grazie ad una coesione formidabile del gruppo, ad una attitudine alla sofferenza e al controllo, ad una lucidità che non è mai venuta meno.
Alla fine del match non c’era un giocatore della mischia scaligera che non fosse segnato in volto. A far fronte a questa battaglia del pacchetto – che per la prima volta nella stagione ha visto Verona a tratti in sofferenza – due ragazzi di vent’anni del vivaio scaligero (Olivieri e D’Agostino) e un pilone ritrovato dopo anni di stop quale Mattia Kraus. Il resto, nel pack, l’hanno fatto Mattia Saccomani ed Enea Braghi e una terza linea che ha arginato le incertezze e scavato alla fine la differenza, con capitan Gasparato a fare da perno per la scalata, Rampazzo a scatenare un crescendo finale travolgente e un Toniolo, man of the match, presente in ogni luogo del campo. Perfetta poi la difesa scaligera, bravissima a chiudere ogni iniziativa al largo del Riviera.
Il Riviera di Trevisiol ci ha provato, fino alla fine. Trascinato dal suo capitano Stefano Rigo – 41 anni, una vita alla Benetton, sempre un esempio –, ha difeso benissimo da mischia e touch, ha alzato i toni dello scontro agonistico, ha mosso bene i raggruppamenti avanzanti e cercato il respiro della manovra, ma ha pagato un gioco al piede meno efficace e le incertezze del triangolo arretrato. E, forse, una maturità ancora incompleta.
Con l’intensità agonistica ad accendere ogni raggruppamento, ogni contatto, ogni duello per un ovale vagante, la cronaca del match è avara di grandi azioni. Il Franklin conquista subito la preminenza territoriale, ma fatica a dare concretezza alla manovra. Il Riviera difende con foga, commette anche molti falli, ma rende difficile la circolazione veloce della palla per i verdeblù. Al 5’ un piazzato di Moro dà l’illusione dei primi punti, ma l’ovale si spegne un palmo prima della traversa. Tocca così per primo il Riviera con un piazzato di Camporese al quarto d’ora. I verdeblù si scuotono, ritornano avanti, si installano nell’area difensiva veneziana. Ma i consueti avanzamenti del pack sono frenati e Verona passa avanti con due precisi piazzati di Daniele Moro. Nel finale di tempo il Riviera preme , ma Verona alza una Maginot sulla linea di meta e va al riposo in vantaggio.
Nella ripresa il Franklin cresce atleticamente – merito di una preparazione ben curata – e il Riviera comincia a faticare. Ha, però, una buona oocasione al 63’, ma il piazzato di Camporese si stampa sulla traversa. Sembra un segnale. Verona da lì si muove con un altro ritmo e trova in Rampazzo il cavaliere capace di lanciare la carica. Al 68’, una liberazione affrettata al piede del Mira diventa un assist per Rampazzo che spara un contrattacco micidiale, dal raggruppamento avanzato Alessi cava dal cilindro un perfetto calcio a scavalcare che plana in area di meta e lì arriva la mano dell’ala Filippo Furieri per la schiacciata vincente. È la meta che rompe il match, cha vale forse una stagione. Verona mette un altro piazzato con Moro e al Riviera resta solo gli ultimi assalti dell’onore. Ora ancora due partite, con domenica una gara insidiosa sul terreno di un Valsugana in lotta per la salvezza, ma il più sembra fatto.
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- Iscritto il: 13 lug 2004, 0:00
Riviera - Verona è stata una partita bella, almeno dal punto di vista agonistico. Niente di particolarmente spettacolare, la posta in palio era molto alta e si è dovuto badare alla concretezza. Riviera che ha fatto quello che ha potuto contro la squadra più forte del girone, si è giocata la partita alla pari ed è uscita dal campo a testa alta. Alla fine il risultato è stato deciso da un paio di episodi singoli, nessuno ha predominato sull'altro e chiunque avesse vinto lo avrebbe fatto senza rubare nulla. In casa del Riviera un solo rammarico: non aver vinto le partite che serviva vincere a suo tempo e con le quali si sarebbe chiuso il campionato prima di ieri.
Testa alta ragazzi, ci sono altre due partite e due avversarie da onorare, e alla fine si potrà cmq festeggiare per aver passato un campionato sempre lì davanti senza fare sconti a nessuno nonostante avversità di tutti i tipi.
BRAVI!!!
Testa alta ragazzi, ci sono altre due partite e due avversarie da onorare, e alla fine si potrà cmq festeggiare per aver passato un campionato sempre lì davanti senza fare sconti a nessuno nonostante avversità di tutti i tipi.
BRAVI!!!
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- Iscritto il: 26 lug 2006, 23:14
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- Iscritto il: 29 ago 2005, 0:00
cessarepilone3 ... un po' di umiltà....in tutte le migliori "famiglie" possono nascere dei problemi... magari quest'anno nella tua squadra non ci son stati problemi...ma negli anni passati...sempre nella tua squadra ci son stati parecchi "problemi interni"...quindi.... ti consiglio di pensare a finire il campionato in testa e prepararti al meglio per lo spareggio per la serie A...cesarepilone3 ha scritto:...no...non in ogni squadra...bocia ha scritto:...anche problemi interni alla squadra, come in ogni squadra, risolti grazie all'intelligenza delle Persone che compongono la squadra stessa...
In bocca al lupo
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- Iscritto il: 26 lug 2006, 23:14
rugbysta10 ha scritto:cessarepilone3 ... un po' di umiltà....in tutte le migliori "famiglie" possono nascere dei problemi...cesarepilone3 ha scritto:...no...non in ogni squadra...bocia ha scritto:...anche problemi interni alla squadra, come in ogni squadra, risolti grazie all'intelligenza delle Persone che compongono la squadra stessa...
...hai ravvisato arroganza nel mio intervento ?
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...beati voi...mirano isola felicecesarepilone3 ha scritto:...no...non in ogni squadra...bocia ha scritto:...anche problemi interni alla squadra, come in ogni squadra, risolti grazie all'intelligenza delle Persone che compongono la squadra stessa...

