Milan rugby... esaltazione e distruzione
Moderatore: Emy77
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Il problema di quel Milan è che dal punto di vista del sostegno della tifoseria era una cattedrale nel deserto.
La finale di Padova con L'Aquila nel 1994 è un caso emblematico, ma anche quando vinceva festeggiavano 50-100 tifosi.
Oltre a questo la squadra si caratterizzava per la costante applicazione all'operazione antipatia, sia per come era formata (piena di argentini naturalizzati, per l'epoca un UFO), sia per come giocava, nel senso che non faceva sconti a nessuno pure se vinceva di 60 punti e non esitava a buttarla in gioco sporco, specie se era sotto nel punteggio.
Una volta a Rovigo (l'ho letto su vari giornali) i padroni di casa non li invitarono al terzo tempo ma gli consegnarono i panini nel loro spogliatoio ...
La finale di Padova con L'Aquila nel 1994 è un caso emblematico, ma anche quando vinceva festeggiavano 50-100 tifosi.
Oltre a questo la squadra si caratterizzava per la costante applicazione all'operazione antipatia, sia per come era formata (piena di argentini naturalizzati, per l'epoca un UFO), sia per come giocava, nel senso che non faceva sconti a nessuno pure se vinceva di 60 punti e non esitava a buttarla in gioco sporco, specie se era sotto nel punteggio.
Una volta a Rovigo (l'ho letto su vari giornali) i padroni di casa non li invitarono al terzo tempo ma gli consegnarono i panini nel loro spogliatoio ...
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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Fantastica, questa!!!!!blackjack ha scritto: Una volta a Rovigo (l'ho letto su vari giornali) i padroni di casa non li invitarono al terzo tempo ma gli consegnarono i panini nel loro spogliatoio ...





Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.
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scusami ma non mi pare fantastica proprio per niente; ricordo anche io questa notizia ed all'epoca mi aveva scandalizzato! perchè il Rovigo abbia preso una decisione del genere, il Milan deve averne fatte una più di bertoldo (eufemismo) in campoblackjack ha scritto:
Una volta a Rovigo (l'ho letto su vari giornali) i padroni di casa non li invitarono al terzo tempo ma gli consegnarono i panini nel loro spogliatoio ...
Fantastica, questa!!!!!
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E comunque possono aver fatto qualsiasi cosa, ma il gesto non è giustificabile.Maxcada ha scritto:scusami ma non mi pare fantastica proprio per niente; ricordo anche io questa notizia ed all'epoca mi aveva scandalizzato! perchè il Rovigo abbia preso una decisione del genere, il Milan deve averne fatte una più di bertoldo (eufemismo) in campoblackjack ha scritto:
Una volta a Rovigo (l'ho letto su vari giornali) i padroni di casa non li invitarono al terzo tempo ma gli consegnarono i panini nel loro spogliatoio ...
Fantastica, questa!!!!!
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Non credo sia cambiato molto rispetto ad oggi. E non vuole essere una battuta cattiva, ma una constatazione di un fatto.blackjack ha scritto:Il problema di quel Milan è che dal punto di vista del sostegno della tifoseria era una cattedrale nel deserto.
La finale di Padova con L'Aquila nel 1994 è un caso emblematico, ma anche quando vinceva festeggiavano 50-100 tifosi.
Oltre a questo la squadra si caratterizzava per la costante applicazione all'operazione antipatia, sia per come era formata (piena di argentini naturalizzati, per l'epoca un UFO), sia per come giocava, nel senso che non faceva sconti a nessuno pure se vinceva di 60 punti e non esitava a buttarla in gioco sporco, specie se era sotto nel punteggio.
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il milan di quei anni era una squadra ALIENA che forse ha fatto più danni che altro...è come se la benetton andasse a giocare il campionato sloveno! tiranneggiare per 4/5 anni e poi sparire nel nulla cosa è servito? in un campionato ancora amatoriale schierava una squadra di prof del calibro di dominguez..fate voi..
inoltre il rugby della scena milanese non penso abbia avuto questo gran ritorno..di immagine..di soldi...di impianti...di pubblico...nulla di nulla!
forse se avesse fatto oggi con la HCup le cose sarebbero andate diversamente..ma onestamente della mediolanum non ho nostalgia! (e non perchè da tifoso biancoverde ho visto i sorci..verdi!)
inoltre il rugby della scena milanese non penso abbia avuto questo gran ritorno..di immagine..di soldi...di impianti...di pubblico...nulla di nulla!
forse se avesse fatto oggi con la HCup le cose sarebbero andate diversamente..ma onestamente della mediolanum non ho nostalgia! (e non perchè da tifoso biancoverde ho visto i sorci..verdi!)
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Va bene, è chiaro che non è stato affatto un bel gesto, ma nella mia ottusità simpsoniana mi pare una scena comunque comica!Turch ha scritto:E comunque possono aver fatto qualsiasi cosa, ma il gesto non è giustificabile.Maxcada ha scritto: scusami ma non mi pare fantastica proprio per niente; ricordo anche io questa notizia ed all'epoca mi aveva scandalizzato! perchè il Rovigo abbia preso una decisione del genere, il Milan deve averne fatte una più di bertoldo (eufemismo) in campo

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credo che sia stato un danno per tutto il movimento. io in quegli anni non seguivo il rugby, ma la mediolanum ha avuto lo stesso approccio nell'hockey su ghiaccio. il danno allora mi era parso di grossa entità, perchè la politica della vittoria ad ogni costo e degli investimenti scriteriati in ingaggi di grossi nomi (invece che, ad esempio, investimenti nel settore giovanile) , hanno trascinato in un vicolo cieco anche altre società, vuoi per tentativo di emulazione, vuoi nel tentativo di restare ai vertici. quando la mediolanum ha mollato, ha lasciato macerie del campionato di hockey, che ha faticato molto a ritrovare una sua dimensione (ammesso che l'abbia ritrovata)
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Purtroppo Silvietto caro paragonò i ritorni d'immagine ed economici di rugby/hockey/pallavolo con quelli del Milan Calcio... non capendo che si parlava di altre realtà... e mollò tutto...
Per quel che riguarda gli investimenti sui giovani, sul futuro a lungo termine ecc.ecc.... non è mai stato il suo stile (nè imprenditoriale, né sportivo, né politico)... lui è quello del tutto e subito. Cosa che spesso gli ha dato ragione, ma altre volte assolutamente no... questa è una di quelle!
Per quel che riguarda gli investimenti sui giovani, sul futuro a lungo termine ecc.ecc.... non è mai stato il suo stile (nè imprenditoriale, né sportivo, né politico)... lui è quello del tutto e subito. Cosa che spesso gli ha dato ragione, ma altre volte assolutamente no... questa è una di quelle!
- jaco
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Come temevo la disputa si sta incentrando sul "signor B.", tralasciando errori e miopie di altri che avrebbero dovuto essere gli "addetti ai lavori".
La mie due-tre considerazioni.
1. Concordo con chi dice che Berlusconi prese in mano una squadra mediocre, quindi non arrecò danno alcuno. Non gli si può imputare di aver mollato qualcosa che non gli dava tornaconto. Il danno fu fatto da chi (dirigenti dell'Amatori Rugby) prese l'uovo oggi senza pensare alla gallina di domani, sperando (chissà perchè) che Berlusconi fosse come Benetton.
A San Donà (in piccolo) abbiamo vissuto qualcosa del genere con Panto: mai fummo così vicino allo scudetto come in quei due anni. Poi mollò, ma, pur ridimensionata, la squadra non sparì: il substarto era diverso.
2. Il Milan di quegli anni era fortissimo, ma non spadroneggiò: dal 1990 al 1997 su otto campionati ne vinse "solo" la metà (grazie al meccanismo dei play-off). Treviso schierava altrettanti fuoriclasse e grandissimi giocatori giocavano a Rovigo, Padova, San Donà e L'Aquila. Insomma non era più tiranna di quanto non lo sia stata Treviso negli ultimi 10 anni.
3. Il Milan di quegli anni forse non fece bene al movimento, ma fece benissimo alla nazionale che divenne una super-selezione trevigiano-milanese raggiungendo (di fatto) l'ammissione al 6N.
In definitiva un esperimento di professionismo non riuscito perchè troppo in anticipo sui tempi...
La mie due-tre considerazioni.
1. Concordo con chi dice che Berlusconi prese in mano una squadra mediocre, quindi non arrecò danno alcuno. Non gli si può imputare di aver mollato qualcosa che non gli dava tornaconto. Il danno fu fatto da chi (dirigenti dell'Amatori Rugby) prese l'uovo oggi senza pensare alla gallina di domani, sperando (chissà perchè) che Berlusconi fosse come Benetton.
A San Donà (in piccolo) abbiamo vissuto qualcosa del genere con Panto: mai fummo così vicino allo scudetto come in quei due anni. Poi mollò, ma, pur ridimensionata, la squadra non sparì: il substarto era diverso.
2. Il Milan di quegli anni era fortissimo, ma non spadroneggiò: dal 1990 al 1997 su otto campionati ne vinse "solo" la metà (grazie al meccanismo dei play-off). Treviso schierava altrettanti fuoriclasse e grandissimi giocatori giocavano a Rovigo, Padova, San Donà e L'Aquila. Insomma non era più tiranna di quanto non lo sia stata Treviso negli ultimi 10 anni.
3. Il Milan di quegli anni forse non fece bene al movimento, ma fece benissimo alla nazionale che divenne una super-selezione trevigiano-milanese raggiungendo (di fatto) l'ammissione al 6N.
In definitiva un esperimento di professionismo non riuscito perchè troppo in anticipo sui tempi...
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L'Italia del rugby ovviamente ringrazia Milano che le ha dato la possibità di avere Dominguez (che giocava in prod2 e forse non sarebbe mai arrivato in Italia) e tutti gli altri super giocatori che avendo la possibilità di allenarsi in modo professionale hanno fatto crescere il rugby italiano.zuffy ha scritto:il milan di quei anni era una squadra ALIENA che forse ha fatto più danni che altro...è come se la benetton andasse a giocare il campionato sloveno! tiranneggiare per 4/5 anni e poi sparire nel nulla cosa è servito? in un campionato ancora amatoriale schierava una squadra di prof del calibro di dominguez..fate voi..
inoltre il rugby della scena milanese non penso abbia avuto questo gran ritorno..di immagine..di soldi...di impianti...di pubblico...nulla di nulla!
forse se avesse fatto oggi con la HCup le cose sarebbero andate diversamente..ma onestamente della mediolanum non ho nostalgia! (e non perchè da tifoso biancoverde ho visto i sorci..verdi!)
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Mah, posso essere d'accordo su Dominguez (anche se ci sarebbe molto da discutere sul suo apporto alla nazionale : è stata la "minestrina calda" che ci ha permesso spesso di non fare brutte figure o proprio la sua presenza ci ha impedito di percorrere strade nuove ?) ma non sul resto : non è stato certo il Milan a portare l'allenamento professionale in Italia...rugbyteacher ha scritto:
L'Italia del rugby ovviamente ringrazia Milano che le ha dato la possibità di avere Dominguez (che giocava in prod2 e forse non sarebbe mai arrivato in Italia) e tutti gli altri super giocatori che avendo la possibilità di allenarsi in modo professionale hanno fatto crescere il rugby italiano.
Io alla fine dei conti considero il bilancio negativo, e dal punto di vista dello sviluppo dello sport estremamente negativo.
proprio la gestione milan aveva la possibilità finalmente di portare in una grande città il rugby ad alto livello, ma è stato l'opposto di come si deve costruire per avere risultati nel tempo : nessun radicamento territoriale, vivaio zero, gestione padronale : l'opposto della ricetta che ha fatto grande il rugby in Italia (dove c'è) e non c'è da stupirsi del risultato.