
Tanto per focalizzare la questione, cito due episodi.
Durante una partita (di serie C, quindi guardalinee dati dalle società, non ufficiali) è accaduto che un giocatore ha messo il piede fuori dal campo, cosa segnalata dal guardalinee della squadra avversaria, per poi andare a segnare la meta indisturbato, complice il fatto che molti giocatori della squadra avversaria, vedendo la bandierina alzata, s'eran presi un caffettino.
L'arbitro, probabilmente non vedendo la bandierina alzata, ha convalidato la meta e, nonostante le proteste del guardalinee, ha detto di non poter tornare sulle proprie decisioni, o qualcosa di simile.
Altra partita, altro arbitro. Un giocatore buca la linea di difesa sulla linea dei 5 e, tuffandosi, schiaccia in meta. Tuttavia il pallone schizza via dalle mani del giocatore (se prima o dopo la segnatura non ve lo so dire, e non è questo il punto). L'arbitro convalida la meta ma, in seguito alle proteste dei giocatori della squadra avversaria, torna sulla propria decisione ed assegna una mischia ai 5.
Ora la mia domanda è: da un punto di vista regolamentare, l'arbitro può tornare indietro sulle proprie decisioni, in particolare sulle segnature?
E se si, solo in situazioni particolari o sempre? E fino a che punto?
Grazie in anticipo
