Epurazione!
Moderatore: Emy77
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Si, secondo me è questo che ci vuole ai vertici della federazione Italiana!
<BR>Ero fermo da 4 anni, per problemi personali non riuscivo neanche a seguire le partite e le vicende della nazionale ma, ritornato nek mondo ovale, ni sobo ritrovato con gli stessi problemi e le brutte cadute di stile di un quinquennio fa.
<BR>A questo punto al posto di mandar via JK, non sarebbe meglio cacciare Dondi, Bolesan & C. ?
<BR>Tra le alre cose, non è detto che chi è stato un grande giocatore sia anche un grande dirigente!
<BR>Scusate lo sfogo ma dopo più di 10 anni che uno sente le stesse cose..., un pochetto gli girano... o no?
<BR>Ero fermo da 4 anni, per problemi personali non riuscivo neanche a seguire le partite e le vicende della nazionale ma, ritornato nek mondo ovale, ni sobo ritrovato con gli stessi problemi e le brutte cadute di stile di un quinquennio fa.
<BR>A questo punto al posto di mandar via JK, non sarebbe meglio cacciare Dondi, Bolesan & C. ?
<BR>Tra le alre cose, non è detto che chi è stato un grande giocatore sia anche un grande dirigente!
<BR>Scusate lo sfogo ma dopo più di 10 anni che uno sente le stesse cose..., un pochetto gli girano... o no?
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Consentimi alcune semplici osservazioni:
<BR>1. in questi anni il movimento rugbistico (numeri alla mano) è cresciuto in Italia;
<BR>2. i media stanno dando più spazio (vedi le rilevazioni Sportsystem);
<BR>3. abbiamo una base formata da club che si affidano ancora a tecnici ancorati al gioco di vent\'anni fa;
<BR>4. il Galles, che non ha neppure le dimensioni dell\'Emilia Romagna, non è inferiore a noi nel rugby (al di là della ns. vittoria del 6 nazioni, la loro U21 è fortissima), mentre nel calcio prende sonore batoste e questo sia solamente ascrivibile alle dimensioni della base di praticanti a cui attingere.
<BR>Ora non voglio essere il difensore di nessuno, credo che ognuno sia in grado di far valere le proprie ragioni, però da quel poco che vedo, le iniziative che la Federazione mette in pista (corsi, aggiornamenti, ecc...) vengono spesso snobbate dalle società sportive che preferiscono continuare ad affidarsi a tecnici \"obsoleti\", che vincono nei settori giovanili perchè trovano il \"bisontino\" di turno a cui far sfondare le linee di difesa avversarie, ma a cui non insegnano nè a passare nè a placcare, per cui una volta che il \"bisontino\" viene poi raggiunto a livello di peso e altezza dai coetanei, di solito verso i 17-18 anni si livellano le misure, il fenomeno si sgonfia, ma ormai il tencio \"obsoleto\" il danno lo ha fatto! Sì infatti oltre a non aver dato una base tecnica l\'unica cosa che ha insegnato è che il rugbysta, finita la battagli aagonistica, è legittimato a farsi compatire ubriaco sotto qualche tavole!
<BR>Non sono e non voglio fare il Savonarola, ma se invece di continuare a sparare a zero su tutto e tutti cominciassimo a chiederci cosa fa ognuno di noi per la crescita del rugby in Italia...(quanto tempo dedichiamo alla sua promozione nelle scuole, quanto del ns. tempo mettiamo a disposizione dei ragazzi, quanto investiamo per convincere le famiglie che il rugby è il più bello degli sport di squadra, quanto sostegno diamo ai ns. tecnici per spingerli ad evolversi)....allora forse staremmo un pò meno a sputare su Dondi, Bollesa, Kirwan e chi altri, e a sentirci di più un XV formato da tanti club che si aiutano, sostengono e crescono insieme. Gli esempi buoni ci sono cerchaimo di seguirli.
<BR>Grazie per l\'attenzione e a presto
<BR>sandro
<BR>1. in questi anni il movimento rugbistico (numeri alla mano) è cresciuto in Italia;
<BR>2. i media stanno dando più spazio (vedi le rilevazioni Sportsystem);
<BR>3. abbiamo una base formata da club che si affidano ancora a tecnici ancorati al gioco di vent\'anni fa;
<BR>4. il Galles, che non ha neppure le dimensioni dell\'Emilia Romagna, non è inferiore a noi nel rugby (al di là della ns. vittoria del 6 nazioni, la loro U21 è fortissima), mentre nel calcio prende sonore batoste e questo sia solamente ascrivibile alle dimensioni della base di praticanti a cui attingere.
<BR>Ora non voglio essere il difensore di nessuno, credo che ognuno sia in grado di far valere le proprie ragioni, però da quel poco che vedo, le iniziative che la Federazione mette in pista (corsi, aggiornamenti, ecc...) vengono spesso snobbate dalle società sportive che preferiscono continuare ad affidarsi a tecnici \"obsoleti\", che vincono nei settori giovanili perchè trovano il \"bisontino\" di turno a cui far sfondare le linee di difesa avversarie, ma a cui non insegnano nè a passare nè a placcare, per cui una volta che il \"bisontino\" viene poi raggiunto a livello di peso e altezza dai coetanei, di solito verso i 17-18 anni si livellano le misure, il fenomeno si sgonfia, ma ormai il tencio \"obsoleto\" il danno lo ha fatto! Sì infatti oltre a non aver dato una base tecnica l\'unica cosa che ha insegnato è che il rugbysta, finita la battagli aagonistica, è legittimato a farsi compatire ubriaco sotto qualche tavole!
<BR>Non sono e non voglio fare il Savonarola, ma se invece di continuare a sparare a zero su tutto e tutti cominciassimo a chiederci cosa fa ognuno di noi per la crescita del rugby in Italia...(quanto tempo dedichiamo alla sua promozione nelle scuole, quanto del ns. tempo mettiamo a disposizione dei ragazzi, quanto investiamo per convincere le famiglie che il rugby è il più bello degli sport di squadra, quanto sostegno diamo ai ns. tecnici per spingerli ad evolversi)....allora forse staremmo un pò meno a sputare su Dondi, Bollesa, Kirwan e chi altri, e a sentirci di più un XV formato da tanti club che si aiutano, sostengono e crescono insieme. Gli esempi buoni ci sono cerchaimo di seguirli.
<BR>Grazie per l\'attenzione e a presto
<BR>sandro
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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Sai pamagri non hai del tutto torto anzi, il tuo discorso sulla questione della promozione nelle scuole e a livello giovanile è ineccepibile.
<BR>Per la questione degli allenatori \"obsoleti\" non saprei che dirti io ad esmpio penso di everne avuti quasi sempre di preparati.
<BR>Non metto in dubbio che il movimento rugbystico italiano sia cresciuto solamente perchè vedo che nella nazionale maggiore ci sono diversi giovani di belle speranze (almeno a quanto ho letto qui sul forum) ma il mio discorso era più incentrato sulla conduzione federale della nazionale maggiore.
<BR>Trovo inammissibile che un dirigente intervenga nelle scelte tecniche dell\'allenatore e permettimi di dirlo, a quanto sembra questo comportamento non è affatto cambiato. Reputo invece giusto sostituire l\'allenatore se non ha mantenuto fede alla programmazione stabilita ma, attenzione se questa è a lunga scadenza non si deve aver fretta di risultati e, a mio giudizio bisogna informare tutti della decisione presa per faere in modo di non creare false illusioni.
<BR>Per la questione degli allenatori \"obsoleti\" non saprei che dirti io ad esmpio penso di everne avuti quasi sempre di preparati.
<BR>Non metto in dubbio che il movimento rugbystico italiano sia cresciuto solamente perchè vedo che nella nazionale maggiore ci sono diversi giovani di belle speranze (almeno a quanto ho letto qui sul forum) ma il mio discorso era più incentrato sulla conduzione federale della nazionale maggiore.
<BR>Trovo inammissibile che un dirigente intervenga nelle scelte tecniche dell\'allenatore e permettimi di dirlo, a quanto sembra questo comportamento non è affatto cambiato. Reputo invece giusto sostituire l\'allenatore se non ha mantenuto fede alla programmazione stabilita ma, attenzione se questa è a lunga scadenza non si deve aver fretta di risultati e, a mio giudizio bisogna informare tutti della decisione presa per faere in modo di non creare false illusioni.
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Caro BB, d\'accordo su tutto ...o quasi, perchè pare che Kirwan non abbia ancora capito la differenza tra autorità e autorevolezza. Se sei autorevole, cioè se Ti fai apprezzare per le qualità tecniche e umane, allora i tuoi giocatori/collaboratori si buttano nel fuoco quando è il momento, se sei autoritario e fai il sergentino (non dimentichiamoci che JK è stato un grande grandissimo giocatore, ma come allenatore non ha nessuna esperienza importante!), allora tutto si complica e nel pericolo ti mollano...
<BR>Se vedi che Pez non è apprezzato dalla squadra, è inutile insistere, no?! E quindi devono intervenire (e sono d\'accordo sia antipatico) i dirigenti... Non credo che Bollesan o Dondi abbiano dettato le formazioni, nè che si aspettassero di vincere facile con Scozia o Irlanda, è certo che legittimamente si aspettavano una maggiore informazione/coinvolgimento (e Dondi ha dichiarato di avere appreso della formazione antiScozia dai giornali) e qualche correzione positiva dopo i disastri della tourné in NZ ai primi di luglio. JK non ha ancora capito che se Dondi ha scommesso su di lui, lui deve almeno avere l\'intelligenza di spiegare cosa sta facendo e giustificare i costi di 3 mesi di ritiro con dei risultati che facciano almeno vedere che ci sono almeno le \"palle\" se non proprio le vittorie!
<BR>Bona giornata
<BR>sandro
<BR>Se vedi che Pez non è apprezzato dalla squadra, è inutile insistere, no?! E quindi devono intervenire (e sono d\'accordo sia antipatico) i dirigenti... Non credo che Bollesan o Dondi abbiano dettato le formazioni, nè che si aspettassero di vincere facile con Scozia o Irlanda, è certo che legittimamente si aspettavano una maggiore informazione/coinvolgimento (e Dondi ha dichiarato di avere appreso della formazione antiScozia dai giornali) e qualche correzione positiva dopo i disastri della tourné in NZ ai primi di luglio. JK non ha ancora capito che se Dondi ha scommesso su di lui, lui deve almeno avere l\'intelligenza di spiegare cosa sta facendo e giustificare i costi di 3 mesi di ritiro con dei risultati che facciano almeno vedere che ci sono almeno le \"palle\" se non proprio le vittorie!
<BR>Bona giornata
<BR>sandro
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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La questione sta quasi diventando amletica:
<BR>1) se passiamo ai quarti ci saranno peana e Te Deum. L\'euforia di essere passati (mentre per esempio due tra Irlanda, Argentina, Samoa o Sudafrica saranno fuori) colmerà tutti di una sorta di ebbrezza per cui ci si dimenticherà di questi momenti di delirio e di asineria del mondo ovale, baci, abbracci, pacche sulle spalle, ricchi premi e cotillon e volemose bene tutti. Nessun correttivo, perché è andato tutto bene, giornalisti e dirigenza che dicono \"abbiamo sempre avuto la massima fiducia nelle capacità del tecnico e dei ragazzi bla bla bla...\". Una mano di vernice al sepolcro biblico.
<BR>2) Se non passiamo il turno, invece di analizzare con lucidità quel che c\'è di buono e di cattivo, ci sarà la caccia alle streghe e processi sommari nella miglior tradizione italica. Come qualcuno giustamente notava (ironicamente) Pez a casa col 90% della colpa e gli altri 29 zombie in campo. Per il resto si cercherà il capro espiatorio e in questi casi, quando si vuole sradicare la mala erba, si sradicano anche i teneri virgulti che si sono piantati. La mala erba però ricresce da sola, i virgulti no. Punto e a capo fra 4 o 5 anni come diceva BlueBellet.
<BR>Quello che è successo in quelle giornate definite schizofreniche a livello di vertici non lo sa nessuno. Possiamo solo fare delle congetture. L\'unica cosa che mi sembra di poter dire è che se JK si comporta in modo così sconclusionato è perché ne ha le palle piene, basta che stiano tutti zitti. Non vede l\'ora di andaresene, secondo me lo farà dopo il mondiale. Lo rimpiangeremo? Qualcuno mi rinfresca la memoria e mi dice perché nel 1999 a un mese dal mondiale Coste se ne andò?
<BR>Inoltre temo, conoscendo la nostra mentalità, che in Australia ci siano lotte intestine all\'arma bianca in spogliatoio: perché quel tal giocatore non è stato fatto giocare in quella partita decisiva ed è stato preferito il tizio perché è più simpatico a JK (e mi immagino già i discorsetti tra giocatori dietro le quinte: \"non capisco, sei più forte tu, quell\'altro che c4$$o è stato convocato a fare, è un brocco, JK è veramente un idiota, se giocavi tu vincevamo...\").
<BR>Un\'ultima notazione: perché non è stato mai convocato Wakarua? Ma ve l\'immaginate? Ci sono già tre neozelandesi nel giro, se convocava il quarto già mi immaginavo i discorsi a livello di tifoseria, vertici e dirigenza: la mafia neozelandese, JK deve capire che è la nazionale italiana, non quella NZ, bla bla bla.....Conosciamo i nostri polli.
<BR>Bah! Spero di essere smentito e di dovermi rimangiare ogni parola che ho detto. Sono molto scettico. A questo punto, comunque, mi chiedo quanto sia importante passare ai quarti o no.
<BR>
<BR>G.
<BR>1) se passiamo ai quarti ci saranno peana e Te Deum. L\'euforia di essere passati (mentre per esempio due tra Irlanda, Argentina, Samoa o Sudafrica saranno fuori) colmerà tutti di una sorta di ebbrezza per cui ci si dimenticherà di questi momenti di delirio e di asineria del mondo ovale, baci, abbracci, pacche sulle spalle, ricchi premi e cotillon e volemose bene tutti. Nessun correttivo, perché è andato tutto bene, giornalisti e dirigenza che dicono \"abbiamo sempre avuto la massima fiducia nelle capacità del tecnico e dei ragazzi bla bla bla...\". Una mano di vernice al sepolcro biblico.
<BR>2) Se non passiamo il turno, invece di analizzare con lucidità quel che c\'è di buono e di cattivo, ci sarà la caccia alle streghe e processi sommari nella miglior tradizione italica. Come qualcuno giustamente notava (ironicamente) Pez a casa col 90% della colpa e gli altri 29 zombie in campo. Per il resto si cercherà il capro espiatorio e in questi casi, quando si vuole sradicare la mala erba, si sradicano anche i teneri virgulti che si sono piantati. La mala erba però ricresce da sola, i virgulti no. Punto e a capo fra 4 o 5 anni come diceva BlueBellet.
<BR>Quello che è successo in quelle giornate definite schizofreniche a livello di vertici non lo sa nessuno. Possiamo solo fare delle congetture. L\'unica cosa che mi sembra di poter dire è che se JK si comporta in modo così sconclusionato è perché ne ha le palle piene, basta che stiano tutti zitti. Non vede l\'ora di andaresene, secondo me lo farà dopo il mondiale. Lo rimpiangeremo? Qualcuno mi rinfresca la memoria e mi dice perché nel 1999 a un mese dal mondiale Coste se ne andò?
<BR>Inoltre temo, conoscendo la nostra mentalità, che in Australia ci siano lotte intestine all\'arma bianca in spogliatoio: perché quel tal giocatore non è stato fatto giocare in quella partita decisiva ed è stato preferito il tizio perché è più simpatico a JK (e mi immagino già i discorsetti tra giocatori dietro le quinte: \"non capisco, sei più forte tu, quell\'altro che c4$$o è stato convocato a fare, è un brocco, JK è veramente un idiota, se giocavi tu vincevamo...\").
<BR>Un\'ultima notazione: perché non è stato mai convocato Wakarua? Ma ve l\'immaginate? Ci sono già tre neozelandesi nel giro, se convocava il quarto già mi immaginavo i discorsi a livello di tifoseria, vertici e dirigenza: la mafia neozelandese, JK deve capire che è la nazionale italiana, non quella NZ, bla bla bla.....Conosciamo i nostri polli.
<BR>Bah! Spero di essere smentito e di dovermi rimangiare ogni parola che ho detto. Sono molto scettico. A questo punto, comunque, mi chiedo quanto sia importante passare ai quarti o no.
<BR>
<BR>G.
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Salve Yeti! Oggi è vero tutto e il suo contrario, però credo che JK non se ne sia andato perchè non aveva molte altre chances (chi crede ancora alla storia della Scozia?), per di più ha preteso un prolungamento a giugno 2004, quindi l\'ambiente no gli fa così schifo, credo. Ma non penso che il problema sia solo lui o Pez o Bollesan o Dondi, credo che dobbiamo renderci conto che rugbisticamente siamo il terzo mondo e che per migliorare ci vuole tanta pazienza, tanta determinazione e tanta unità di intenti. E\' importante passare la prima fase ai mondiali, pensa al ritorno in termini di visibilità sui media per il rugby italiano, agli sponsor che ritrovano fiducia, a tutti i praticanti che si galvanizzano. A volte mi pare che nel forum si faccia un pò come i polli di Renzo...ci si scanna e poi si fa tutti una brutta fine!
<BR>Chissà cosa c\'è dietro le quinte? Io non lo so e non provo neppure a fare congetture. Mi auguro che non sia un ambiente così...\"calcistico\", come Tu dici, sarebbe avvilente.
<BR>Non abbiamo in Italia il giocatore che da solo Ti fa vincere una partita ( e non credo ne esistano al mondo, dopotutto è anche questo il bello dle rugby), nè bidoni ch epossano fartela perdere, per cui credo che il DT della nazionale non debba essere colui che crea in due mesi un gioco nuovo, ma il miglior assemblatore degli elementi migliori a disposizione in quel momento. Se mi passi il paragone calcistico, Ti ricordi Sacchi: grandissimo Milan, ma con la nazionale ebbe solo l\'acuto del mondiale USA, non poco, sia chiaro, ma non aprì un ciclo in nazionale, come invece fece nel club. Se JK vuole cambiare Bergamasco, se vuole insistere su Pez o Stoica sperando di avere la bacchetta magica...farà male a sè e al rugby italiano. Lo imparerà a sue e ns. spese. Sosteniamo la nazionale, chi ci gioca e chi la fa giocare, ma laciamo stare le crociate e i profeti più o meno falsi.
<BR>So già che starò male il 10 ottobre quando affronteremo la NZ e ancor di più nei giorni successivi, ma non per il risultato, non dimentichiamoci che la ns. vittoria sarebbe superare il turno, nulla di più, ma perchè vorrei che almeno la dignità, almeno quella, la salvassimo dentro e fuori dal campo.
<BR>Chissà cosa c\'è dietro le quinte? Io non lo so e non provo neppure a fare congetture. Mi auguro che non sia un ambiente così...\"calcistico\", come Tu dici, sarebbe avvilente.
<BR>Non abbiamo in Italia il giocatore che da solo Ti fa vincere una partita ( e non credo ne esistano al mondo, dopotutto è anche questo il bello dle rugby), nè bidoni ch epossano fartela perdere, per cui credo che il DT della nazionale non debba essere colui che crea in due mesi un gioco nuovo, ma il miglior assemblatore degli elementi migliori a disposizione in quel momento. Se mi passi il paragone calcistico, Ti ricordi Sacchi: grandissimo Milan, ma con la nazionale ebbe solo l\'acuto del mondiale USA, non poco, sia chiaro, ma non aprì un ciclo in nazionale, come invece fece nel club. Se JK vuole cambiare Bergamasco, se vuole insistere su Pez o Stoica sperando di avere la bacchetta magica...farà male a sè e al rugby italiano. Lo imparerà a sue e ns. spese. Sosteniamo la nazionale, chi ci gioca e chi la fa giocare, ma laciamo stare le crociate e i profeti più o meno falsi.
<BR>So già che starò male il 10 ottobre quando affronteremo la NZ e ancor di più nei giorni successivi, ma non per il risultato, non dimentichiamoci che la ns. vittoria sarebbe superare il turno, nulla di più, ma perchè vorrei che almeno la dignità, almeno quella, la salvassimo dentro e fuori dal campo.
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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giuste considerazioni quelle di yeti, aggiungo:
<BR>1) il clan nz si rafforza ma, come avevo già fatto notare, credo che a livello \"mafia\" sia più potente quello argentino (non per niente sono nostri \"cugini\") e la chiamata di Wakarua a scapito di Pez mi preoccupa a livello spogliatoio
<BR>2) non mi importa più di tanto passare il turno a patto che si ritrovi un gioco e si vinca almeno una partita (per non ripetere il 99 che ritengo uno dei momenti peggiori della ns nazionale degli ultimi anni sotto tutti i punti di vista)
<BR>3)sono preoccupato dall\'inevitabile discesa nel ranking (dall\'11 al 13 posto), credo che a livello politico nell\'IRB non possa non avere conseguenza negative sul 6N, sui diritti ecc.
<BR>Comunque:Forza Italia!
<BR>
<BR>1) il clan nz si rafforza ma, come avevo già fatto notare, credo che a livello \"mafia\" sia più potente quello argentino (non per niente sono nostri \"cugini\") e la chiamata di Wakarua a scapito di Pez mi preoccupa a livello spogliatoio
<BR>2) non mi importa più di tanto passare il turno a patto che si ritrovi un gioco e si vinca almeno una partita (per non ripetere il 99 che ritengo uno dei momenti peggiori della ns nazionale degli ultimi anni sotto tutti i punti di vista)
<BR>3)sono preoccupato dall\'inevitabile discesa nel ranking (dall\'11 al 13 posto), credo che a livello politico nell\'IRB non possa non avere conseguenza negative sul 6N, sui diritti ecc.
<BR>Comunque:Forza Italia!
<BR>
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- Località: Saarbruecken (Germania)
Caro Pamagri, forse sono un po\' pessimista. Ma il pessimismo è il segreto della felicità: non ti aspetti mai nulla, tutto quello di buono che arriva è inaspettato, non dovuto, quindi maggiormente gradito.
<BR>Non credo che siamo al dramma come certi giornalisti (o alcuni di noi, me compreso) pensano, ma nemmeno la situazione gestionale è fluida (ma su Sudafrica e Namibia ho letto cose anche peggiori). Sono i momenti in cui si verifica l\'avvenuta maturità degli elementi che ruotano intorno ad un progetto. Il mio pessimismo è dovuto al fatto che, come Guareschi scriveva, in Italia si è più contenti se il raccolto del vicino è andato male (e anche il mio), piuttosto che se il mio (e quindi anche quello del vicino) è andato bene. C\'è una inspiegabile e pervicace tendenza al male, nel senso più filosofico e astratto del termine (pensar male, giudicare male, agire male), senso filosofico che però nella realtà si trasforma in atti dannosi per la collettività. Non sappiamo ancora se intorno all\'albero giovane del rugby italiano abbiamo tanti bravi contadini che stanno zappando insieme per farlo crescere bene, o (per ricordare Bertoldo) tanti formicoloni che gli stanno rodendo la scorza per ingrassarsi ognuno come meglio può. L\'esperienza del mio posto di lavoro (dove ne ho viste e sentite tante che non potreste immaginare) mi ha reso molto diffidente su tutto. Temo le lotte intestine negli spogliatoi proprio perché questa mentalità volta al danneggiamento non guarda in faccia nessuno: il piacere che dà il danneggiare chi mi sta sulle palle (basta poco per starsi sulle palle, del resto) è tale che non mi importa se la mia squadra va male. Per questo ho pensato quella cattiveria su Dominguez (per cui nessuno mi ha mandato a fare in culo) dei tre calci facili facili sbagliati (secondo me) apposta contro l\'Irlanda: \"sono contro il C.T. (mica da ieri) e per fargli un dispetto non mi importa se qualcun\'altro ci va di mezzo\". Mi vergogno di aver pensato una cosa del genere dopo la signorata del contratto firmato con lo Stade de France per il compenso simbolico di un euro all\'anno. Ma sapessi quante volte ho visto grandi studiosi di fama mondiale (magari anche impegnati socialmente per il \"bene\") accapigliarsi a convegni e farsi le peggio cose solo per astio, o (peggio ancora) prendersela con inermi studenti dei propri avversari. E sapessi come a volte questo ambiente diventa sgradevole solo per la somma di questi comportamenti deresponsabilizzati. Mi auguro ardentemente che tu abbia ragione e che nel movimento prevalga il senso di responsabilità e di maturità, di modo che si faccia strada a tutto quello che è necessario al progredire positivo del rugby in Italia. Ovviamente non si vuole la perfezione, e il problema non è sbagliare, perché si sbaglia tutti: il problema è quando non si ha più il senso della vergogna e non si sa più chiedere scusa e accettare le scuse che gli altri ci porgono. Abbiamo ottimi esempi in Italia, molto, ma molto in alto. E il problema è che molti lodano pure questi atteggiamenti, invece che biasimarli. Dopo questa conclusione papale, vi benedico.
<BR>
<BR>G.
<BR>Non credo che siamo al dramma come certi giornalisti (o alcuni di noi, me compreso) pensano, ma nemmeno la situazione gestionale è fluida (ma su Sudafrica e Namibia ho letto cose anche peggiori). Sono i momenti in cui si verifica l\'avvenuta maturità degli elementi che ruotano intorno ad un progetto. Il mio pessimismo è dovuto al fatto che, come Guareschi scriveva, in Italia si è più contenti se il raccolto del vicino è andato male (e anche il mio), piuttosto che se il mio (e quindi anche quello del vicino) è andato bene. C\'è una inspiegabile e pervicace tendenza al male, nel senso più filosofico e astratto del termine (pensar male, giudicare male, agire male), senso filosofico che però nella realtà si trasforma in atti dannosi per la collettività. Non sappiamo ancora se intorno all\'albero giovane del rugby italiano abbiamo tanti bravi contadini che stanno zappando insieme per farlo crescere bene, o (per ricordare Bertoldo) tanti formicoloni che gli stanno rodendo la scorza per ingrassarsi ognuno come meglio può. L\'esperienza del mio posto di lavoro (dove ne ho viste e sentite tante che non potreste immaginare) mi ha reso molto diffidente su tutto. Temo le lotte intestine negli spogliatoi proprio perché questa mentalità volta al danneggiamento non guarda in faccia nessuno: il piacere che dà il danneggiare chi mi sta sulle palle (basta poco per starsi sulle palle, del resto) è tale che non mi importa se la mia squadra va male. Per questo ho pensato quella cattiveria su Dominguez (per cui nessuno mi ha mandato a fare in culo) dei tre calci facili facili sbagliati (secondo me) apposta contro l\'Irlanda: \"sono contro il C.T. (mica da ieri) e per fargli un dispetto non mi importa se qualcun\'altro ci va di mezzo\". Mi vergogno di aver pensato una cosa del genere dopo la signorata del contratto firmato con lo Stade de France per il compenso simbolico di un euro all\'anno. Ma sapessi quante volte ho visto grandi studiosi di fama mondiale (magari anche impegnati socialmente per il \"bene\") accapigliarsi a convegni e farsi le peggio cose solo per astio, o (peggio ancora) prendersela con inermi studenti dei propri avversari. E sapessi come a volte questo ambiente diventa sgradevole solo per la somma di questi comportamenti deresponsabilizzati. Mi auguro ardentemente che tu abbia ragione e che nel movimento prevalga il senso di responsabilità e di maturità, di modo che si faccia strada a tutto quello che è necessario al progredire positivo del rugby in Italia. Ovviamente non si vuole la perfezione, e il problema non è sbagliare, perché si sbaglia tutti: il problema è quando non si ha più il senso della vergogna e non si sa più chiedere scusa e accettare le scuse che gli altri ci porgono. Abbiamo ottimi esempi in Italia, molto, ma molto in alto. E il problema è che molti lodano pure questi atteggiamenti, invece che biasimarli. Dopo questa conclusione papale, vi benedico.
<BR>
<BR>G.
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Caro Yeti,
<BR>Ti ringrazio per la risposta che mi ha fatto molto piacere, sia per il tono che per il contenuto.
<BR>Non è una mafrina, stai sereno! Ti leggo spesso e sai dire cose decisamente interessanti, ma spesso vestite in modo volutamente sgradevole, anche perchè non sempre per chi legge è facile distinguere l\'osservazione dall\'ironico paradosso.
<BR>Ti ringrazio per avermi risparmiato!
<BR>Sursum corda, allora, perchè, come sai, il pessimismo è dell\'intelligenza, come l\'ottimismo lo è della volontà!
<BR>Che Dio ce la mandi buona...e con le tette grosse!
<BR>
<BR>Ti ringrazio per la risposta che mi ha fatto molto piacere, sia per il tono che per il contenuto.
<BR>Non è una mafrina, stai sereno! Ti leggo spesso e sai dire cose decisamente interessanti, ma spesso vestite in modo volutamente sgradevole, anche perchè non sempre per chi legge è facile distinguere l\'osservazione dall\'ironico paradosso.
<BR>Ti ringrazio per avermi risparmiato!
<BR>Sursum corda, allora, perchè, come sai, il pessimismo è dell\'intelligenza, come l\'ottimismo lo è della volontà!
<BR>Che Dio ce la mandi buona...e con le tette grosse!
<BR>
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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Si, a volte risulto sgradevole, me ne rendo conto. Non lo faccio apposta o per cattiveria, è il gusto del paradosso linguistico e della frase ben costruita (tipico vizio di chi fa il mio lavoro): non riesco proprio a trattenermi, ci vorrebbe un pannolone cefalico. Una volta una pseudocollega mi ha chiesto un parere su una frase di 10 righe senza interruzioni che aveva scritto su un suo pseudoarticolo. Le ho risposto: \"hai perso una buona occasione per usare un paio di punti\". La frase era bella, lei però ci è rimasta un po\' male (e detto fra noi me ne frega anche poco). D\'altronde mica mi chiamano lo Yeti per caso.
<BR>A risentirci con altre considerazioni rugbystiche.
<BR>
<BR>G.
<BR>A risentirci con altre considerazioni rugbystiche.
<BR>
<BR>G.
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Ad maiora, Yeti!
<BR>Però, adesso la curiosità ce/me la devi togliere: che cavolo ci fai a Saarbrucken?
<BR>Ad maiora sta per: Non avvilirti con il rugby dei grandi, se vuoi respirare rugby sano, vero e, Ti dirò anche bello, vieni a trovarmi a Noceto e conoscere i ns. ragazzi...Ti riconcilieranno con la palla ovale dopo lo spettacolo di sabato!
<BR>Però, adesso la curiosità ce/me la devi togliere: che cavolo ci fai a Saarbrucken?
<BR>Ad maiora sta per: Non avvilirti con il rugby dei grandi, se vuoi respirare rugby sano, vero e, Ti dirò anche bello, vieni a trovarmi a Noceto e conoscere i ns. ragazzi...Ti riconcilieranno con la palla ovale dopo lo spettacolo di sabato!
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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Però sai che stiamo scivolando sul malinconico?
<BR>Allora, caro Yeti, cosa mi dici dei 30 di JK? E quale per Te sarebbe la miglior formazione scegliendo fra i 30? E aggiungendone altri? E che formazione metteresti in campo nella prima partita con la NZ e nella seconda/successive, che per noi dovrebbero essere più abbordabili?
<BR>Mi aspetto di sentirTi scatenato!!!
<BR>Allora, caro Yeti, cosa mi dici dei 30 di JK? E quale per Te sarebbe la miglior formazione scegliendo fra i 30? E aggiungendone altri? E che formazione metteresti in campo nella prima partita con la NZ e nella seconda/successive, che per noi dovrebbero essere più abbordabili?
<BR>Mi aspetto di sentirTi scatenato!!!
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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- Località: Saarbruecken (Germania)
O.K., Pamagri, bando ai piagnistei. Che cosa ci faccio a Saarbrucken e come ci sono finito non è cosa da forum, ma da tavola, vino e salsiccie. Se non a Noceto, vi aspetto qui per le partite in Francia.
<BR>Per la formazione.....mi vuoi mettere in difficoltà? Io non capisco un\'acca di tecnica, ma te ne do due, quella che farei con questi 31, e quella che avrei fatto io.
<BR>
<BR>- Estremo: Peens
<BR>- Tre quarti centro: Masi, Bergamauro (si hai letto bene, lo vorrei tre quarti centro col numero 13 con cui io avrei fatto meta a Twickenham. Vogliamo metterci qualcuno che placchi in questi diavolo di tre quarti?)
<BR>- Ali: Denis Dallan, Nicola Mazzuccato
<BR>- apertura: proverei Wakarua con NZ (tanto è persa) se vedo che i meccanismi fanno acqua, Mazzariol. Siamo veramente al punto di Bertoldo: come vogliamo morire?
<BR>- mediano mischia: c\'è da chiedere?
<BR>- 8: Harinordoquy.....c4$$o non si può! Allora Parisse.
<BR>- Terze: c\'è da chiedere?
<BR>- Seconde: Checchinato, Bezzi
<BR>- Prima: Castrogiovanni, Festuccia, Lo Cicero
<BR>
<BR>Facciamo finta invece che io sono il C.t. della nazionale e ho due anni di tempo per provarmi 70 giocatori:
<BR>
<BR>- estremo: quanti anni ha Pilat? O Scanavacca.
<BR>- centro: Bergamauro, Raineri
<BR>- ali: sempre Mazzuccato e Dallan
<BR>- apertura: eeeeehmmmm.... avrei provato Wakarua prima (solo perché lo dite voi), altrimenti non so proprio che pesci pigliare
<BR>- mediano di mischia: come sopra
<BR>- Terza linea come sopra
<BR>- Seconda linea: avrei provato Philipps n. 4 per il motivo che ho già detto altrove. Rispetto al livello dei numeri 4 che ci sono in giro, anche in altre nazionali, mi sembra molto più dinamico. Lo è poco per un terza linea, ma per una seconda potrebbe fare sfacelli. Oltre ad essere un saltatore, sollevatore..... C\'è anche il problema del peso del pack: abbiamo una prima linea non pesantissima, terze linee non pesantissime. Se non sbaglio rendiamo sempre qualche decina di chili all\'avversario. Il problema non è quanto dobbiamo spingere noi, ma la massa che il pack avversario deve spingere. Per questo io tenderei ad escludere Bortolami e i suoi 95 chili. Preferisco i 115 di Philipps e i 110 di Checchinato in quella posizione. Bezzi è una certezza, poco appariscente, ma una certezza.
<BR>- Sui piloni De Carli dentro e Castrogiovanni fuori.
<BR>
<BR>Tieni conto che io conosco veramente poco i giocatori che girano in Italia. Sento parlare di Ravazzolo, Barbini, Canale, ma chi li ha mai visti giocare? E poi non ho mai giocato a rugby e non ne ho idea. Certo è che se c\'è dentro Bortolami vorrei un numero 8 con qualche chilo in più (o metterei Martinez che pesicchia abbastanza, circa 10 chili più di Castrogiovanni).
<BR>
<BR>A risentirci.
<BR>
<BR>G
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<BR>Per la formazione.....mi vuoi mettere in difficoltà? Io non capisco un\'acca di tecnica, ma te ne do due, quella che farei con questi 31, e quella che avrei fatto io.
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<BR>- Estremo: Peens
<BR>- Tre quarti centro: Masi, Bergamauro (si hai letto bene, lo vorrei tre quarti centro col numero 13 con cui io avrei fatto meta a Twickenham. Vogliamo metterci qualcuno che placchi in questi diavolo di tre quarti?)
<BR>- Ali: Denis Dallan, Nicola Mazzuccato
<BR>- apertura: proverei Wakarua con NZ (tanto è persa) se vedo che i meccanismi fanno acqua, Mazzariol. Siamo veramente al punto di Bertoldo: come vogliamo morire?
<BR>- mediano mischia: c\'è da chiedere?
<BR>- 8: Harinordoquy.....c4$$o non si può! Allora Parisse.
<BR>- Terze: c\'è da chiedere?
<BR>- Seconde: Checchinato, Bezzi
<BR>- Prima: Castrogiovanni, Festuccia, Lo Cicero
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<BR>Facciamo finta invece che io sono il C.t. della nazionale e ho due anni di tempo per provarmi 70 giocatori:
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<BR>- estremo: quanti anni ha Pilat? O Scanavacca.
<BR>- centro: Bergamauro, Raineri
<BR>- ali: sempre Mazzuccato e Dallan
<BR>- apertura: eeeeehmmmm.... avrei provato Wakarua prima (solo perché lo dite voi), altrimenti non so proprio che pesci pigliare
<BR>- mediano di mischia: come sopra
<BR>- Terza linea come sopra
<BR>- Seconda linea: avrei provato Philipps n. 4 per il motivo che ho già detto altrove. Rispetto al livello dei numeri 4 che ci sono in giro, anche in altre nazionali, mi sembra molto più dinamico. Lo è poco per un terza linea, ma per una seconda potrebbe fare sfacelli. Oltre ad essere un saltatore, sollevatore..... C\'è anche il problema del peso del pack: abbiamo una prima linea non pesantissima, terze linee non pesantissime. Se non sbaglio rendiamo sempre qualche decina di chili all\'avversario. Il problema non è quanto dobbiamo spingere noi, ma la massa che il pack avversario deve spingere. Per questo io tenderei ad escludere Bortolami e i suoi 95 chili. Preferisco i 115 di Philipps e i 110 di Checchinato in quella posizione. Bezzi è una certezza, poco appariscente, ma una certezza.
<BR>- Sui piloni De Carli dentro e Castrogiovanni fuori.
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<BR>Tieni conto che io conosco veramente poco i giocatori che girano in Italia. Sento parlare di Ravazzolo, Barbini, Canale, ma chi li ha mai visti giocare? E poi non ho mai giocato a rugby e non ne ho idea. Certo è che se c\'è dentro Bortolami vorrei un numero 8 con qualche chilo in più (o metterei Martinez che pesicchia abbastanza, circa 10 chili più di Castrogiovanni).
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<BR>A risentirci.
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Ipotetica, teorica, poco pratica, discutibile, indecifrabile, assurda, senza speranza,..magari! (per me)
<BR>15 Stoica (in primis Ravazzolo ma è infortunato)
<BR>14 G.Canale
<BR>13 Bergamasco Mauro
<BR>12 Bergamasco Mirco
<BR>11 D.Dallan
<BR>10 Raineri
<BR>9 Troncon
<BR>8 Parisse
<BR>7 Persico
<BR>6 De Rossi
<BR>5 Checchinato
<BR>4 Bezzi
<BR>3 Martinez
<BR>2 Moscardi
<BR>1 De Carli
<BR> 16 Castrogiovanni, 17 Ongaro, 18 Giacheri, 19 Palmer, 20 Mazzantini, 21 Mazzariol, 22 Masi (o Stoica se considero Ravazzolo a 15)
<BR>15 Stoica (in primis Ravazzolo ma è infortunato)
<BR>14 G.Canale
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<BR>10 Raineri
<BR>9 Troncon
<BR>8 Parisse
<BR>7 Persico
<BR>6 De Rossi
<BR>5 Checchinato
<BR>4 Bezzi
<BR>3 Martinez
<BR>2 Moscardi
<BR>1 De Carli
<BR> 16 Castrogiovanni, 17 Ongaro, 18 Giacheri, 19 Palmer, 20 Mazzantini, 21 Mazzariol, 22 Masi (o Stoica se considero Ravazzolo a 15)