roy bish

La Storia del Rugby, le sue Tradizioni, le Leggende, attraverso documenti, detti, racconti, aforismi.

Moderatore: Emy77

Rispondi
GRUN
Messaggi: 594
Iscritto il: 2 dic 2005, 0:00
Località: USCIO (GE)

Messaggio da GRUN »

Svanisce, evapora, in certo momento la grandezza di un grande giocatore? Sì, certo, il tempo è implacabile, ti dice che un certo giorno bisogna chiudere la stanza. E' così per tutti, anche se rimangono il ricordo, la memoria, di quanto realizzato sul campo. Ma svanisce, evapora, la grandezza di un grande uomo? No, quella non te la possono rubare nemmeno gli anni, nemmeno il dolore, nemmeno le sconfitte, nemmeno le perdite. Rimane. Io nell'intervento precedente di un "vecchio" giocatore aquilano l'ho percepita...
verosqualo
Messaggi: 62
Iscritto il: 13 feb 2005, 0:00

Messaggio da verosqualo »

GRUN ha scritto:Svanisce, evapora, in certo momento la grandezza di un grande giocatore? Sì, certo, il tempo è implacabile, ti dice che un certo giorno bisogna chiudere la stanza. E' così per tutti, anche se rimangono il ricordo, la memoria, di quanto realizzato sul campo. Ma svanisce, evapora, la grandezza di un grande uomo? No, quella non te la possono rubare nemmeno gli anni, nemmeno il dolore, nemmeno le sconfitte, nemmeno le perdite. Rimane. Io nell'intervento precedente di un "vecchio" giocatore aquilano l'ho percepita...
Penso che la tradizione, cui si aggrappano a volte i maniera surreale gli Anglossassoni ed in modo più leggiadro, ma altrettanto efficace i Francesi, sia fatta soprattutto dei sentimenti che Tu (il maiuscolo non è causale...è profondo rispetto, ammirazione oltre ogni piaggeria fuori luogo qui dove le vite e le identità sono coperte...o quasi), mi sembra apprezzi e condividi. In tutti i luoghi umani dediti alla costruzione di un progetto, sia per una squadra di Rugby, sia per coinvolgere vari soggetti ad un comune obbiettivo, è fondamentale mantenere saldi dei principi e dei valori che trascendano - senza scomodare alcuna religione: semplicemente vadano oltre - la minuta economia del momento. Ecco, mi sembra che il nostro Rugby sia infarcito di personaggi che mai hanno percepito la profondità di un'amicizia nata sul campo per cogliere insieme vittorie e condividere il peso delle sconfitte...Non preoccuparsi del movimento di base, il solo che può alimentare il rugby al massimo livello in una visione positiva dello sviluppo, è un'altra faccia della stessa medaglia che non riesce ad apprezzare ed impiegare " la Tradizione " come invece fanno appunto gli Anglossassoni ed i Francesi. Il 6 nazioni, il professionismo rischiano così di essere solo delle meteore che ubriacano di risorse ed illusioni con il rischio dell'amaro risveglio dopo sbornia nel quale ci si ritrova soli... senza nemmeno quel patrimonio che in 70 anni ha portato ad abbeverarci alla fonte dei grandi. Patrimonio che sta svanendo per essere sostituito da "padroni del circo" che per natura sono nomadi e vanno dove li chiama il portafoglio. Con questo non voglio fare un'uscita distruttiva...ma ricordare che senza basi solide costruite nel tempo ed indipendenti dalle vicende quotidiane non si va da nessuna parte.
Grazie Grun per le tue parole...molti dei miei ex compgni dell'Aquila e della Nazionale la pensano come noi...ma la diffusione del pensiero, specie quello privo d'interessi personali, non solo nel rugby, è sempre visto con sospetto e soffocata...purtroppo, proprio perchè manca uno specifico interesse personale, queste resistenze sono per noi imbattibili...
Alla prossima...che forse stiamo esagerando nell'occupazione della discussione.
BixBeiderbecke
Messaggi: 3312
Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00

Messaggio da BixBeiderbecke »

.....
Ultima modifica di BixBeiderbecke il 25 apr 2006, 11:26, modificato 1 volta in totale.
BixBeiderbecke
Messaggi: 3312
Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00

Messaggio da BixBeiderbecke »

Non mi pare che stiate esagerando.
Mi chiedevo, piuttosto, se questa suddivisione dei "topic" non abbia un po' relegato in un ghetto le discussioni non strettamente legate all'attualità. Siccome attribuisco a questo genere di argomenti una funzione importante soprattutto per gli utenti più giovani (bacchettatemi pure se sto esagerando), preferivo la versione precedente del forum perchè qualche "gnaro" poteva imbattersi "casualmente" in questi argomenti e fermarsi a riflettere un po'.
Ne sono scaturiti, a volte, interventi, domande e considerazioni non banali.
GRUN
Messaggi: 594
Iscritto il: 2 dic 2005, 0:00
Località: USCIO (GE)

Messaggio da GRUN »

Già, forse abbiamo duopolizzato uno spazio che è di tutti. Grazie Bix per le tue parole. Anch'io credo alla funzione da te indicata, ma forse la nostra generazione attribuisce alla storia e all'interpretazione un'importanza che non è tale per quelli più giovani. Parametri ed interessi diversi. Però rilancio e, visto che L3gs sta navigando nel forum, gli chiedo se può dirci qualcosa su Doro Quaglio, che in molti nel thread abbiamo evocato e che mi pare una delle figure di riferimento quando pensiamo a rugbisti di grande spessore umano.
egon
Messaggi: 6979
Iscritto il: 15 ott 2004, 0:00

Messaggio da egon »

BixBeiderbecke ha scritto:Non mi pare che stiate esagerando.
Mi chiedevo, piuttosto, se questa suddivisione dei "topic" non abbia un po' relegato in un ghetto le discussioni non strettamente legate all'attualità. Siccome attribuisco a questo genere di argomenti una funzione importante soprattutto per gli utenti più giovani (bacchettatemi pure se sto esagerando), preferivo la versione precedente del forum perchè qualche "gnaro" poteva imbattersi "casualmente" in questi argomenti e fermarsi a riflettere un po'.
Ne sono scaturiti, a volte, interventi, domande e considerazioni non banali.

Ti stai preoccupando eccessivamente.
La mia ignoranza bussa tutti i giorni alla porta di questo thread.....
Non faccio molto rumore, però gli ingranaggi del cervello funzionano in modo egregio.
Ascolto, penso, rifletto.
E mi basta, credimi.
Continua, e continuate, perché io vi ascolto con molto piacere.
yary
Messaggi: 827
Iscritto il: 21 ott 2003, 0:00
Località: un posto meraviglioso

Messaggio da yary »

egon ha scritto: La mia ignoranza bussa tutti i giorni alla porta di questo thread.....
Non faccio molto rumore, però gli ingranaggi del cervello funzionano in modo egregio.
Ascolto, penso, rifletto.
E mi basta, credimi.
Continua, e continuate, perché io vi ascolto con molto piacere.


Ma che bel pensiero........grazie EGON


P.S.: GRUN vecchia ciabatta non pensare che t'abbia abbandonato e tu VEROSQUALO mi stai facendo "rosicare" nel cercare di capire chi si cela dietro quel nick, magari uno con il quale mi ci sono "scazzottato" e poi ubriacato insieme in passato.
Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan
GRUN
Messaggi: 594
Iscritto il: 2 dic 2005, 0:00
Località: USCIO (GE)

Messaggio da GRUN »

Sì, davvero grazie EGON, lo so, lo so che il tuo cervello gira alla grande. YARY, ricordati che ti devo sempre sfamà... Comunque, considerando che bene lo conosci e che ci hai giocato "contro", potresti dirci qualcosa su Doro Quaglio.
Avatar utente
jaco
Messaggi: 8881
Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
Località: san donà di piave

Messaggio da jaco »

yary ha scritto:
egon ha scritto: La mia ignoranza bussa tutti i giorni alla porta di questo thread.....
Non faccio molto rumore, però gli ingranaggi del cervello funzionano in modo egregio.
Ascolto, penso, rifletto.
E mi basta, credimi.
Continua, e continuate, perché io vi ascolto con molto piacere.


Ma che bel pensiero........grazie EGON


P.S.: GRUN vecchia ciabatta non pensare che t'abbia abbandonato e tu VEROSQUALO mi stai facendo "rosicare" nel cercare di capire chi si cela dietro quel nick, magari uno con il quale mi ci sono "scazzottato" e poi ubriacato insieme in passato.
Da quello che dice Grun credo di aver individuato anch'io chi è verosqualo (forse)...
Piuttosto, yary, rileggevo stamattina su "2000, Italia in meta" di Volpe e Vecchiarelli del tour nel sud Pacifico della nazionale di Villepreux e in particolare mi sono soffermato su quella "strana" sconfitta con le Isole Cook, nella quale (così ho letto) l'Italia entrò per almeno 6 volte in area di meta avversaria senza riuscire mai a farsene convalidare una... se ho ben capito chi sei tu dovresti aver partecipato a quella tournee e quindi aver visto da vicino (e dal di dentro) quella sconfitta anche se non eri in campo: hai voglia di raccontarci un po' come andò?

PS.: per altro quella partita entrò nella storia perchè si giocò lo stesso giorno di Italia - ABs Junior per un gioco di fusi orari (dopo la partita con gli Junior All Blacks l'aereo attraversò la linea del cambiamento di data a ritroso per andare alle Cook).
Cicca
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 4526
Iscritto il: 11 nov 2004, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da Cicca »

L3gs ha scritto: [CUT]
Rory Underwood si vide anche "passare sopra" Jonah Lomu, in quella che divenne la sua meta rivelatrice verso il mondo rugbystico, nella RWC '95.
Era Mike Catt, nel ruolo di estremo....
yary
Messaggi: 827
Iscritto il: 21 ott 2003, 0:00
Località: un posto meraviglioso

Messaggio da yary »

GRUN, VEROSQUALO…penso farvi un gradito regalo riportandovi un’intervista fatta da Andrea Fusco a Pierre Villepreux nel lontano 1984 per la rivista “ALL RUGBY” che di sicuro conoscevate.
Ci sono argomenti trattati che ritengo molto attuali, che ne pensate? Buona lettura



Pierre Villepreux indugia un attimo prima di rispondere. Sorride. Si agita nervosamente sulla sedia, prima di tirare tutta d’un fiato una frase che chissà per quanto tempo aveva rimuginato dentro di sé, ma che solo ora riesce ad esprimere con lucidità.
<<No – confessa con una punta di rammarico - non tornerò in Italia, la Federazione francese non mi concede il permesso. Come? No, non si tratta di questioni politiche, semplicemente non posso ottenere una seconda volta il nulla-osta come insegnante di ginnastica, tutto qua. Del resto, non so neanche se e quando questa situazione si sbloccherà; già qualche tempo fa la Federazione italiana ha tentato di riottenere il mio trasferimento, ma senza esiti positivi. Pazienza, vorrà dire che resterò a Tolosa (dove mi trovo molto bene), ad allenare la mia squadra e a lavorare>>.

__ Problemi di Federazione a parte, non c’era qualche altro ostacolo per il tuo trasferimento in Italia?

<<Beh, si, effettivamente mia moglie non era proprio entusiasta all’idea di una seconda esperienza italiana, troppo faticoso…ma sono problemi che si potevano superare…>>.

__ Il tuo desiderio di tornare in Italia è rimasto intatto quindi.….

<<Certo, nel vostro paese ho lavorato molto bene ho ottenuto delle belle soddisfazioni, non vedo perché non debba conservare un buon ricordo delle esperienze compiute durante il periodo della mia permanenza. Questo non vuol dire però che in Francia mi trovi male , anzi: la squadra sta vivendo un felicissimo periodo di forma, ed i giovani con cui sono quotidianamente in contatto mi spronano a fare sempre meglio, a lavorare con maggiore entusiasmo>>.

__ Nazionale senza Villepreux. Dopo il brillante secondo posto della scorsa stagione , sembra che quest’anno gli azzurri stentino a trovare la forma migliore: il bilancio parla di due sconfitte, una con l’Australia, l’altra con l’URSS e di una vittoria, ma a tavolino, con la Polonia. Non ti sembra un inizio di stagione deludente?

<<Si e no; mi spiego meglio: una sconfitta con l’URSS è accettabile, i sovietici in casa loro sono fortissimi e sarà difficile per chiunque conquistare la vittoria. Per quanto riguarda l’Australia, anche in questo caso una sconfitta può essere accettabile, dipende però da come si determina: nel caso dell’Italia si è trattato di un brutto passo falso , sia dal punto di vista del gioco che del risultato, troppo vistoso. Quando l’Italia, alcuni anni fa gioco a Rovigo, contro gli All Blacks, perse si ma non sfigurò assolutamente. Ed il solo segreto di quella squadra, a parte ovviamente alcuni accorgimenti tattici, era quello di avere una grandissima motivazione, stimoli fortissimi. Bisogna vedere quanto in effetti sia motivata la nazionale attuale, specie dopo il brillante campionato d’Europa dell’anno scorso>>.

__ Questo suona come un implicito atto d’accusa al fatto che tutto sommato la nazionale si basa sempre sui soliti punti di riferimento……

<<Certo, sono contrario ad una nazionale che ruota sempre sugli stessi punti; bisogna creare delle alternative. D’altro canto è anche vero che se i giocatori di ricambio mancano, ai tecnici altro non resta da fare se non puntare sugli stessi uomini, che con la loro esperienza garantiscono una certa sicurezza>>.

__ Come dovrebbero nascere le alternative?

<<Giocando naturalmente, allenandosi il più possibile e con la giusta mentalità, prettamente offensiva senza inutili difensivismi che finiscono con l’inaridire un gioco che vuole solo fantasia>>.
__ Può aiutare la formula di campionato?

<<La formula non ha importanza, l’importanza come ho detto è giocare. Diciamolo chiaramente il rugby è uno sport duro, se manca la passione, la volontà che si va a fare in campo? Tanto vale rimanere a casa a polemizzare, appunto, sulla formula del campionato ed altre stupidaggini del genere>>.

<<Anche l’informazione però può avere la sua importanza per una corretta divulgazione del rugby, ho l’impressione che si tenda a ricercare sempre l’incredibile, il fantastico con il solo risultato di allontanarsi dalla realtà. Non capisco perché si debba usare un linguaggio volutamente ricercato. Il rugby è uno sport semplice che la gente deve essere in grado di capire senza particolari sforzi. La stessa cosa, se può consolare, avviene anche in Francia , dove la tradizione sono più forti. In un ceto senso il fenomeno da noi è anche più preoccupante…>>.

__ A parte questo punto di contatto con un aspetto del rugby francese, come giudichi il lavoro dei tecnici italiani e della Federazione?

Il livello in Italia è cresciuto ma sicuramente si possono ottenere dei miglioramenti anche per quanto riguarda la Federazione sotto un punto di vista organizzativo. In questi giorni ad esempio sono stato invitato a Roma per svolgere delle lezioni sul contrattacco ai partecipanti al corso della scuola dello sport (dopo andrò a Tirrenia per il gioco al largo). Il corso è sicuramente interessante e didatticamente valido ma bisognerebbe capire a chi si rivolge e perché. Qual è la finalità? Quale compito avranno un domani questi giovani? Sono interrogativi che non possono essere sottesi, proprio perché vanno a toccare un certo aspetto concreto della vita della Federazione. Per quanto riguarda il gioco della nazionale ritengo che da qualche tempo in Italia alcune società siano cadute in un errore grossolano: considerano cioè la formazione azzurra come serbatoio per le proprie squadre, quando invece dovrebbe accadere il contrario. Ma a parte questo bisogna riconoscere che i progressi ci sono stati, anche se bisognerebbe non accontentarsi mai. Il rugby è un gioco che non conosce vette: ci si deve arrampicare sempre e non si è mai abbastanza in alto!>>.
Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan
GRUN
Messaggi: 594
Iscritto il: 2 dic 2005, 0:00
Località: USCIO (GE)

Messaggio da GRUN »

Grazie Yary.
wildwind
Messaggi: 50
Iscritto il: 9 set 2003, 0:00

Messaggio da wildwind »

Anche io ti ringrazio GRUN e sono d'accordissimo con te....
verosqualo
Messaggi: 62
Iscritto il: 13 feb 2005, 0:00

Messaggio da verosqualo »

Yari, hai dimostrato che il rugby, in fondo, è sempre uguale a sè stesso... illuminante la ricerca della semplicità di Villepreux...basta dire ai giocatori:
giocate...s'il vous plait ( nell'accezione letterale...se vi piace perchè non esiste il gioco privo di piacere dai campi all'amore, dal divertimento del vivere che deve vincere la fatica del vivere...)
GRUN
Messaggi: 594
Iscritto il: 2 dic 2005, 0:00
Località: USCIO (GE)

Messaggio da GRUN »

Chiedo scusa a Cicca, ma rianimo il 3D, perché dopo lo spettacolo sconcio della finale del Super 10 ho bisogno di ossigeno e di storie di giocatori forti nel fisico, nello spirito, nel cervello e di grande sensibilità. Così chiedo a Verosqualo di parlarci di Di Carlo, grande pilone aquilano di qualche anno fa. Sempre in attesa che qualche signore veneto ci scriva qualcosa su Doro Quaglio...
Rispondi