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da stilicone » 8 apr 2024, 17:51
Per gli U18 credo che si debba parlare di CFP, non di Accademie.
I CFP sono stati aboliti (o molto rimaneggiati, non si capisce bene):
-perchè non è bene deportare un ragazzo a vivere fuori di casa in tenera età, con una scolarità discutibile, eccetera (infatti, vedi Sinner ...);
-perchè costavano troppo.
Quale delle due sarà quella vera?
Io credo che nei CFP, semplicisticamente, si raggruppavano i 30 talenti migliori della zona. Con 30 buoni talenti,puoi alzare l'intensità degli allenamenti, o provare esercizi un po' più avanzati.
Se i 30 talenti sono diluiti nei vari club, due qui due là, insieme a compagni che possono essere gli amici della vita, ma non saranno mai giocatori professionisti, ti alleni a ritmi bassi,non fai certe cose che i più non sono in grado di fare, e poi sei impreparato.
I giovani anglosassoni o francesi giocano anche al parchetto, e giocano a scuola.
La differenza quantitativa delle ore di rugby giocato, tra un gallese e un italiano pari età, è incomparabile.
Io credo che queste siano verità inconfutabili, e le partite di U18 e U19 di quest'anno iniziano a suonare un forte.allarme.
Se i 2006 sono questi, mi spiace e non voglio urtare suscettibilità, ai Mondiali 2026 è forte il rischio del Gruppo B.
MEMENTO MAROCCO.