In questo momento sto leggendo nuovamente (in francese ovviamente) gli "Esercizi di stile" (Exercices de style) di Raymond Queneau (che fu molto vicino a Calvino durante il soggiorno parigino di ques'ultimo) . Ho scoperto che esiste una traduzione (ma si tratta anche per certi versi di una riscrittura) italiana curata da Umberto Eco. Il punto di partenza degli "esercizi" consiste nella narrazione (brevissima) di un "incontro" fortuito e banale su un autobus fra due personnaggi.
Gli "esercizi di stile" consistono poi' nel proporre la narrazione dell'accaduto, appunto in diversi stili (99 versioni), cioè "gergo", "sorpresa", "metafora", "botanica", "zoologica" etc.
Devo dire che oltre al, ovviamente, grande piacere nella lettura di questo capolavoro letterario-linguistico, la lettura di tante delle versioni risulta veramente esilarante.
Se qualcuno ha letto la "traduzione/riscrittura" italiana mi piacerebbe avere il suo parere.
Nota a margine : pure noi del forum potremmo avere i nostri "Esercizi di stile". Ponendo, magari, come "argomento iniziale" la diatriba relativa agli equiparati da declinare poi' in tante versioni (dialetto, gergo, poetica etc.).
Nota speciale per "jpr" : l'esercizio non consiste assolutamente nel scrivere "quel tizio non c'entra niente con l'Italia tranne per le lasagne".
