forum.rugby.it

Questo é un documento ufficiale del CONI che fotografa lo stato delle cose per quanto riguarda la pratica sportiva agonistica in Italia. Solo i numeri presentano delle informazioni interessanti.
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.coni.it/fileadmin/user_uploa ... 1nds22.pdf" TARGET="_blank">Statistiche federazioni sportive 2001</A><!-- BBCode End -->
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<BR>Quest'altro é invece un'indagine ISTAT sullo stato della pratica sportiva (compresa quella occasionale) in Italia. E' del 2000, ma ritengo sia utile per vedere cosa si nasconde dietro ai numeri dei tesserati rispetto alla reale pratica di uno sport. Dá anche l'idea della montagna che dobbiamo scalare con il rugby (che non rientra nei primi 25 sport...)
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.coni.it/fileadmin/user_uploa ... -05-04.pdf" TARGET="_blank">Sondaggio ISTAT sulla pratica sportiva in Italia nel 2000</A><!-- BBCode End -->

Un'altra statistica piú aggiornata (2003) sul numero di praticanti tesserati nei vari sport in Italia. Le cose vanno un po' meglio (abbiamo superato la pallamano!) ma ancora lungi dall'andar bene.
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.coni.it/fileadmin/user_uploa ... ed._2_.pdf" TARGET="_blank">Praticanti tesserati di federazioni sportive 2003</A><!-- BBCode End -->

Nei primi 25 sport mancano scherma e canottaggio, da lungo tempo ancora di salvezza del medagliere italiano alle Olimpiadi.
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Rispettivamente 10.678 e 8.099 praticanti... cazzutissimi!

Da da pensare però!
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<BR>Federazioni piccole portano medaglie, Federazioni grosse vedono i podi con il binocolo.
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<BR>Perchè?
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<BR>Forse perchè quelle piccole realtà hanno qualcosa di simile alle accademie? (es. Jesi nella scherma).
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<BR>Porca vaca.
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