forum.rugby.it

Ci ha lasciato il professore del rugby. Colui che scrisse queste parole ” il rugby può essere l’unica se non l’ultima strada per le classi dirigenti del nostro paese per avviare un grande piano psicopedagogico per una gioventù sana, capace di resistere ai mali del nostro secolo.”.
Una grande persona, un uomo di forti pricipi etici e morali. Un grande giocatore ed un allenatore che ha segnato la crescita del Rugby italiano.
Riposi in pace.

se ne va uno dei pionieri del coachiang italiano. E' proprio grazie a lui se in tanti oggi direttamente o indirettamente siamo qua a parlare di rugby. Ovviamente vanno ricordati tantissimi altri pionieri del rugby italiano, Fusco, Trovato e tanti altri ancora...la sensazione è che queste figure non hanno mai avuto il giusto riconoscimento e penso sia adesso la volta buona per sedersi intorno ad un tavolo e cercare di iniziare a scrivere le basi di una via italica per il nostro rugby..troppe influenze straniere che poi alla fine non hanno fatto altro che dire cose che in italia si sentivano già da anni.
Una scuola italiana è possibile, ma per avvenire questo è necessaria che ci sia maggiore condivisione di saperi.

Era una persona davvero fantastica, di un'intelligenza e una dolcezza umana unica.
Una notizia davvero tristissima

Questa è una notizia davvero tristissima.
Ecco, ora ci vorrebbero davvero persone come lui per rilanciare il nostro sport.
A San Donà abbiamo un ricordo indelebile delle sue stagioni in riva al Piave dove ha rivitalizzato il movimento intorno alla metà degli '80.
Un vero maestro di rugby.
R.I.P.

R.I.P.

Altro pilastro che se ne va, questa volta della formazione dei ragazzi...

Una delle sue tante piccole, grandi battaglie

Arrivederci professore, almeno spero. Che grande persona.