MORTA LA LEGA CHI SI OCCUPA DELL'ORGANIZZAZIONE DEL SUPER 10

[hippo]

Adesso che la lega è morta , c'è qualcuno in federazione che si occupa dell'organizzazione dei campionati ? della cessione dei diritti televisivi ? della ricerca dello sponsor del campionato di eccelleza ?.

[EmmePi]

Adesso che la lega è morta , c'è qualcuno in federazione che si occupa dell'organizzazione dei campionati ? della cessione dei diritti televisivi ? della ricerca dello sponsor del campionato di eccelleza ?.

...e di tutte le altre cose che ha fatto, con successo, la LIRE...

[Rovigoto18]

Macchè, qui gli interessa solo la celtic.. poi però i risultati si vedranno...!

[Zenith]

Cari signori forse qua non è chiara una cosa (anche se mi pare che il prof. Ascione nell'ulima sua intervista al Gazzettino l'abbia detto chiaramente): la FIR ha ucciso la LIRE (che per conto suo si è data una bella mano ad infilare la testa nel cappio) con lo scopo preciso di uccidere definitivamente il Super 10 ed i club che vi partecipano.

Una volta azzerati i club dal punto di vista economico (zero sponsor) e sportivo (nessun giocatore di livello) e quindi più generalmente "politico" (chi non fa girare soldi e/o tifosi non conta nulla), la FIR avrà mano libera nella gestione di tutto il rugby italiano, dalla selezione dei giovani con le Accademie, alla preparazione e selezione dei tecnici, alla gestione delle franchige che disputano le coppe (Heinen e Challenge), alla scelta delle franchigie che andranno in Celtic, alla gestione della Nazionale e sopratutto alla gestione degli introiti economici (rilevanti) che provengono dal 6 nazioni e dalle coppe.

Insomma nel giro di un paio d'anni l'Italia del rugby sarà in tutto e per tutto simile alla Romania comunista, dove il rugby era esclusivamente una emanazione diretta della federazione ed le squadre locali poco più che dei circoli ricreativi dove i giocatori validi venivano subito pescati e dirottati verso la squadra dell'esercito o della polizia.

Siamo proprio sicuri che per ottenere (forse - vedi disastroso Mondiale Under 20 cui ha partecipato una nazionale formata solo da "accademici" -) una o due vittorie al 6 Nazioni era necessario distruggere completamente il tessuto rugbystico dei club e delle piazze storiche ?

Scusate se forse sono andato un po' OT, ma credo che quanto detto sopra contenga una risposta alla domanda posta nel titolo: chi si occupa dell'organizzazione del Super 10 ? Nessuno, perchè la FIR non vuole che nessuno lo faccia !

[Rovigoto18]

Cari signori forse qua non è chiara una cosa (anche se mi pare che il prof. Ascione nell'ulima sua intervista al Gazzettino l'abbia detto chiaramente): la FIR ha ucciso la LIRE (che per conto suo si è data una bella mano ad infilare la testa nel cappio) con lo scopo preciso di uccidere definitivamente il Super 10 ed i club che vi partecipano.

Una volta azzerati i club dal punto di vista economico (zero sponsor) e sportivo (nessun giocatore di livello) e quindi più generalmente "politico" (chi non fa girare soldi e/o tifosi non conta nulla), la FIR avrà mano libera nella gestione di tutto il rugby italiano, dalla selezione dei giovani con le Accademie, alla preparazione e selezione dei tecnici, alla gestione delle franchige che disputano le coppe (Heinen e Challenge), alla scelta delle franchigie che andranno in Celtic, alla gestione della Nazionale e sopratutto alla gestione degli introiti economici (rilevanti) che provengono dal 6 nazioni e dalle coppe.

Insomma nel giro di un paio d'anni l'Italia del rugby sarà in tutto e per tutto simile alla Romania comunista, dove il rugby era esclusivamente una emanazione diretta della federazione ed le squadre locali poco più che dei circoli ricreativi dove i giocatori validi venivano subito pescati e dirottati verso la squadra dell'esercito o della polizia.

Siamo proprio sicuri che per ottenere (forse - vedi disastroso Mondiale Under 20 cui ha partecipato una nazionale formata solo da "accademici" -) una o due vittorie al 6 Nazioni era necessario distruggere completamente il tessuto rugbystico dei club e delle piazze storiche ?

Hai ragione... non c'è nessun rispetto con chi ha dato l'anima e il cuore a questo sport, Viadana andrà anche in celtic con il treviso, ma non avranno mai il pubblico e la passione che hanno città come Rovigo e l'Aquila. dico questo non per essere partigiano ma perchè è la realtà

Scusate se forse sono andato un po' OT, ma credo che quanto detto sopra contenga una risposta alla domanda posta nel titolo: chi si occupa dell'organizzazione del Super 10 ? Nessuno, perchè la FIR non vuole che nessuno lo faccia !

[Laporte]

Insomma nel giro di un paio d'anni l'Italia del rugby sarà in tutto e per tutto simile alla Romania comunista, dove il rugby era esclusivamente una emanazione diretta della federazione ed le squadre locali poco più che dei circoli ricreativi dove i giocatori validi venivano subito pescati e dirottati verso la squadra dell'esercito o della polizia.

ohhh finalmente qualcun altro lo ha capito e lo dice : Bravo !

[stilicone]

Caspita, questa tendenza a vedere bolscevichi dappertutto è altamente contagiosa.
(oltre che di successo assicurato, attualmente).

[franky52]

Caspita, questa tendenza a vedere bolscevichi dappertutto è altamente contagiosa.
(oltre che di successo assicurato, attualmente).

Il problema è che non si tratta di menscevichi, ma della Guardia Bianca ... per proseguire la similitudine, vista la situazione federale e l'organizzazione che temo ne venga fuori, affiderei il consiglio federale a Jakov Jurovskij!

[Laporte]

Caspita, questa tendenza a vedere bolscevichi dappertutto è altamente contagiosa.
(oltre che di successo assicurato, attualmente).

Il problema è che non si tratta di menscevichi, ma della Guardia Bianca ... per proseguire la similitudine, vista la situazione federale e l'organizzazione che temo ne venga fuori, affiderei il consiglio federale a Jakov Jurovskij!

manca la legione cecoslovacca .... ma quella alla fine la evacuerannp

[newrunner]

Insomma nel giro di un paio d'anni l'Italia del rugby sarà in tutto e per tutto simile alla Romania comunista, dove il rugby era esclusivamente una emanazione diretta della federazione ed le squadre locali poco più che dei circoli ricreativi dove i giocatori validi venivano subito pescati e dirottati verso la squadra dell'esercito o della polizia.

ohhh finalmente qualcun altro lo ha capito e lo dice : Bravo !

Minchia..ci manca solo Franceschini o Bersani presidente Fir ed il quadro sarebbe perfetto....e perchè non l'assassino premier iraniano....!!!! Peccato che in Italia ci sia un governo democraticamente eletto ....per cui i rugbysti/comunisti possono solo sparare le solite vetuste ca...te

[tonione]

morto un papa se ne fa un altro. per me la legarugby è stata in passato delegittimata e non ha affrontato questa cosa in modo serio cioè puntando i piedi econ interruzione del servizio, del mandato, di tutto, manlevandosi dalle conseguenze derivate. forse no, em, derivate no, diciamo dalle conseguenze di questo stop, dovevano sciogliersi volontariamente due anni indietro, lasciando il pallino alla federazione.

[Zenith]

Minchia..ci manca solo Franceschini o Bersani presidente Fir ed il quadro sarebbe perfetto....e perchè non l'assassino premier iraniano....!!!! Peccato che in Italia ci sia un governo democraticamente eletto ....per cui i rugbysti/comunisti possono solo sparare le solite vetuste ca...te

A scanso di ogni equivoco quando facevo riferimento alla Romania comunista non intendevo fare nessun riferimento al sistema "politico" rumeno, ma semplicemente alla struttura con cui era organizzato lo sport nel paese; una Federazione onnipotente che dirigeva e decideva tutto ed i club come circoli ricreativi.

Temo che alla fine da noi si verificherà una situazione analoga, con il grosso rischio che in caso di non successo del progetto (tipo non accesso ai quarti dei prossimi mondiali e qualche anno di magre figure in Celtic) il rugby si troverà senza più la Super FIR e senza nemmeno i club di base ...

poi se volete buttarla in politica fate un po' voi ma non è certo di quello che intendevo parlare !

[speed]

Minchia..ci manca solo Franceschini o Bersani presidente Fir ed il quadro sarebbe perfetto....e perchè non l'assassino premier iraniano....!!!! Peccato che in Italia ci sia un governo democraticamente eletto ....per cui i rugbysti/comunisti possono solo sparare le solite vetuste ca...te

A scanso di ogni equivoco quando facevo riferimento alla Romania comunista non intendevo fare nessun riferimento al sistema "politico" rumeno, ma semplicemente alla struttura con cui era organizzato lo sport nel paese; una Federazione onnipotente che dirigeva e decideva tutto ed i club come circoli ricreativi.

Temo che alla fine da noi si verificherà una situazione analoga, con il grosso rischio che in caso di non successo del progetto (tipo non accesso ai quarti dei prossimi mondiali e qualche anno di magre figure in Celtic) il rugby si troverà senza più la Super FIR e senza nemmeno i club di base ...

poi se volete buttarla in politica fate un po' voi ma non è certo di quello che intendevo parlare !

forse non ti sei "accorto" ma il sistema sportivo italiano (vedi CONI) campa sulle medaglie olimpiche conquistate da atleti appartenenti a gruppi sportivi militari.

[Rovigoto18]

Minchia..ci manca solo Franceschini o Bersani presidente Fir ed il quadro sarebbe perfetto....e perchè non l'assassino premier iraniano....!!!! Peccato che in Italia ci sia un governo democraticamente eletto ....per cui i rugbysti/comunisti possono solo sparare le solite vetuste ca...te[/quote]

me che minchia dici!! mi sembra che si voglia mostrare solo la realtà dei fatti non far politica... infatti è nella realtà dei fatti che le forze dell'ordine abbiano un mucchio di privilegi... ma non è una critica è la realtà...

[giangi2]

In realtà il sistema sport in Italia campa su:
- calcio
- volontariato/iniziativa privata
- contributi statali (CONI)
- mecenatismo/sponsorizzazioni (vere o fasulle che siano)

I gruppi sportivi militari servono al CONI per far allenare professionalmente atleti in sport dove il professionismo non esiste o non è in grado di mantenere gli atleti; in cambio delle "convenzioni" che il CONI stipula con i gruppi sportivi militari, si ottengono medaglie e di conseguenza contributi pubblici. Peccato che l'efficienza del CONI sia quantomeno dubbia e (così come negli enti di promozione sportiva) ci sia una buona dose di poltrone da distribuire per compiacere amici/parenti/votanti. In Italia la scuola non ha nessun ruolo, a differenza di quanto accade nel resto del mondo, e quindi in molti sport si parte con un handicap di "formazione di base" non proprio trascurabile (compensato poi dalla plitica CONI/gruppi militari/enti di promozione, con dispendio di risorse sia umane che economiche).