Clamoroso a Wellington, due giorni di sole in un mese ma entrambi quando giocano i Lions, che galvanizzati dal campo asciutto travolgono Taranaki, rispettando la tradizione che vede Wellington sempre vincente in casa dal 1975. Finisce 33-17, ma al cinquantesimo, quando i padroni di casa tirano i remi in barca, era 33-0.
Wellington è arrivata in perfette condizioni fisiche, mentali e tattiche al finale di stagione, contrariamente agli avversari che appaiono stanchi e poco convinti, a tratti imbarazzanti in difesa, deboli nei set pieces, perfino in lineout dove avrebbero dovuto stradominare visto che a un certo punto avevano in campo contemporaneamente Jason Eaton, Craig Clarke, Hoeata e Broadhurst. Barrett, lasciato libero dagli All Blacks, giostra piuttosto bene per uno che non si allena con la squadra da più di un mese, ma è mollo in difesa e attacca poco... possibile che non volesse farsi male (tour in Europa?).
Veramente ottimi i Lions che invece sembrano una squadra di Super XV, splendidi spunti individuali e gran gioco d'insieme, le quattro mete sono una più bella dell'altra. Mega applauso al coach Chris Boyd. Grande giornata di Bateman, tornato apertura con Sopoaga messo (momentaneamente?) in panca, ottimi ancora Ngatai da estremo e il nazionale under 20 Proctor.
Il man of the match è Reggie Goodes, lo sbarbato piloncello sinistro che aveva già ben impressionato in Super XV e che continua a migliorare, dopo lo stop per frattura allo zigomo. Solido e tecnico in mischia, instancabile in ruck, grande in campo aperto con mani educatissime (bellissimo l'offload in assistenza a Fuglistaller per la prima meta).
Woodward anche oggi incontenibile: due mete, due calci di punizione, tre trasformazioni. Più lo vedo e più non so come abbiano fatto gli Hurricanes a farselo scappare (va bè che è l'ultimo di una lunga serie che include Aaron Smith, Guilford, Dagg fra gli altri). Speriamo che almeno andando a Melbourne giochi tanto, e che non sia anche lui eleggibile per l'Australia, perchè è veramente uno dei trequarti più belli in circolazione.
Quantomeno, in ottica Hurricanes, ha fatto piacere vedere James Marshall segnare una meta con un bel break subito dopo il suo ingresso dalla panchina; ero interessato anche a vedere la sfida fra i due principali candidati ad essere la riserva di Perenara, con un Frae Wilson molto progredito e decisamente migliore di Chris Smylie. Matu'u è davvero una bestia, sicuramente il tallonatore fisicamente più potente al momento in Nuova Zelanda. Occhio che se migliora la tecnica, e fa minuti in Super XV, è un prospetto decisamente interessante.
Per concludere: ottimo arbitraggio di Bryce Lawrence!
Purtroppo il punto di bonus non è bastato, perchè Canterbury come prevedibile ha triturato gli Steamers, e la prima posizione ex aequo condanna Wellington al secondo posto per la sconfitta nella scontro diretto.
Quindi, eventualmente, finale a Christchurch, ma prima bisogna battere i jafas al Westpac sabato prossimo, mentre i Cantabrians incontrano Taranaki.
Canterbury come sempre è leggerissimamente favorita: nelle ultime cinque partite hanno fatto su per giù sessantacinque punti e nove mete di media.
C'è molta isola sud nelle semifinali del Championship, con il derby di tipikas e la disperata sfida Manukau-Southland. Anche se c'è da dire che le Counties hanno perso svariati titolari per infortunio negli ultimi 20 giorni, fra cui l'intera terza linea che aveva molto impressionato, quindi l'impresa potrebbe forse essere alla portata dei cervi, se indovinano la partita della vita.
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