A parte che in fuorigioco (sto riguardando ora) c'erano molto spesso anche gli Springboks.
Ma soprattutto: la questione del breakdown e della chiarificazione delle 2 regole fondamentali che vengono MOLTO prima di chi si lamenta del tenutooo tenutooo, e cioè il placcatore che non impedisce la liberazione del pallone e il sostegno che non va direttamente a terra, è di fondamentale importanza non solo nella piacevolezza di una partita.
Ma anche nella massima possibile imparzialità del contesto del pallone.
1 fischiata di Rolland è stata PALESEMENTE a favore All Blacks, un tenuto quando invece era Conrad Smith a non essersi levato dopo aver placcato. E stop.
Il resto, compresa l'attitudine a contestare il pallone da in piedi con le mani, è tutta una conseguenza di ciò, se il breakdown è "pulito", è molto più pulito vedere i tenuti o le palesi mani in ruck, è anche più facile vedere i fuorigiochi perché da arbitro riesci a staccare gli occhi prima dal ruck.
Come arbitra Rolland, come tollera Barnes dell'eminord (quello che fischia con la stessa frequenza con cui il Barnes dell'emisud calcia) non è arbitrare per far fluire il gioco.
Ne trae vantaggio chi è meno pronto atleticamente e, magari, chi la butta sul piano fisico.
(Perché se fai col solo fisico quello che gli altri fanno col fisico, con il fiato, con le mani e i piedi, inevitabilmente crolli prima o performi molto sotto rispetto al diretto avversario).
Si può dire che quel genere di arbitraggio favorisca un rugby positivo, per chi cerca di giocare e di battere l'avversario nel gioco in senso stretto (mani, piedi e testa)?
Decisamente no.
Favorisce viceversa un rugby estremamente statico, lento, che tende a favorire la difesa, perché con tutto quel casino che c'è al bd, le difese hanno molto più tempo per ripiazzarsi.
Ora io non dico che il Sudafrica sia stato favorito, ma per una squadra che, guardate bene, per ogni ricevitore del pallone piazza sempre uno già legato dietro (in anticipo) che quando il primo viene placcato, gli casca sopra se non addirittura oltre, indipendentemente che ci sia o meno un avversario da spostare, e l'arbitro LASCIA CORRERE, questo è un modo di arbitrare che non è corretto DAL PUNTO DI VISTA REGOLAMENTARE!
E viene fuori che con un arbitro del genere, una squadra rischia di stare più in partita di quanto merita.
Perché se ci fosse stato un arbitro che chiariva come VA GIOCATO da regolamento il breakdown, il Sudafrica era affossato dal minuto 3.
5 palloni veramente giocabili ha avuto la Nuova Zelanda e il Sudafrica è stato
annichilito con quei 5 palloni.
Fortunatamente siamo in un mondo in cui il rugby positivo paga molto di più. Anche l'Australia è finita davanti, nonostante disastri e delusione e tutto il resto.
Il Sudafrica evolverà, senza perdere identità, ma deve ritrovare almeno il gioco del 2007, che era fottutamente più vario di oggi, c'era gente che correva e giocava anche fuori, come sta tentando nelle ultime partite di fare Heyneke Meyer.
Ora come ora non va, rimane che l'arbitraggio di ieri li ha salvati da una possibile smazzuolata di 40 punti in casa.
Così è.
Questi All Blacks sono fortissimi, toccano palla e ti mettono in ginocchio. Ti fanno capire quanto sei inutile rugbysticamente parlando e quanto sono sistematicamente avanti in TUTTO.
Carter è stato un gioiello ieri, Re Mida con mani e piedi, sembrava uno nato e cresciuto a 1600m.
Nonu tanto concreto, cambiato per dare minuti intensi a Ellison che non è stato affatto male.
The Snake.
Non so... non credo ci siano parole. Ogni tanto rimango incantato dalla sbalorditiva tecnica di uno con un fisico normale (è pesantuccio ma per me non come dice wikipedia), non velocissimo, ma che è l'uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. Il problema è che il momento giusto è sempre e il posto giusto è la maglia n. 13 nera.
Gli ho visto fare 2 placcaggi ieri (2 tra i tanti) che erano d'un belli, ma d'un belli che vi giuro son stato 2 minuti come un ebete a pensarci
