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Rovigoto18 ha scritto:Basson non convocato per motivi disciplinari.. lite con il mister suppongo
Stamane i giornali titolano che è stato tagliato....complimenti al Rovigo...grande dirigenza......
La "Voce di Rovigo" smentisce.
Dice che già da oggi Basson riprenderà ad allenarsi con la squadra.
Lo stesso giornale riferisce il commento di Favaro: "Complimenti. Ho rivisto il gioco di Brunello": sarà contento Casellato?
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
Da Milano, Parma e' l'opzione piu' comoda per vedere il Super 10, ma lo spettacolo e' stato davvero un po' scarso, soprattutto per i molti tempi morti. Per fortuna, il risultato e' stato incerto fino alla fine, e la suspence ha garantito un minimo di interesse
Direi che lo stesso discorso vale per il campionato nel suo insieme: magari le partite mediamente non sono bellissime, ma la classifica e' abbastanza mobile e la lotta per i playoff e' aperta. Squadre come Rovigo e Prato, che sembrano mostrare una vera determinazione, sono il sale del Super 10: per fortuna che ci sono!
zorrykid ha scritto:Non si beccano piu' mete, ce la giochiamo con tutti..
Cosa è cambiato secondo te?
Commento partita?
Avere un allenatore è diverso che avere uno seduto in panchina.... In ogni sport di squadra la base per avere risultati è l'organizzazione difensiva. ...
Grazie, zorry, Megan, PR, ecc per le attente considerazioni.
Altra domanda: e Duca?
zorrykid ha scritto:Non si beccano piu' mete, ce la giochiamo con tutti..
Cosa è cambiato secondo te?
Commento partita?
Avere un allenatore è diverso che avere uno seduto in panchina.... In ogni sport di squadra la base per avere risultati è l'organizzazione difensiva. ...
Grazie, zorry, Megan, PR, ecc per le attente considerazioni.
Altra domanda: e Duca?
Purtroppo ieri non è riuscito a centrare la porta... Tutti ieri a dire: come si fanno a sbagliare 4 calci? Il campo ieri era molto pesante e se Viadana è andata per i pali solo da vicino ed in posizioni centrali, vorrà dire qualcosa... Ma ottima gestione della partita, sia al piede che alla mano. Tieni conto che ieri il campo era pesante e certi palloni che gli sono arrivati non erano di qualità... Bello solido in difesa... Giocando con continuità migliorerà ancora..
grubber ha scritto:Sul derby veneto Antonio Liviero sul Gazzettino la pensa diversamente:
"Di bello c'era il sole. Sul terreno invece pantano. In senso fisico e di gioco. Un brutto derby e non per ragioni estetiche. Mancavano intensità e ritmo. Tanti errori (anche arbitrali), pochi palpiti. Rare illuminazioni tattiche, a parte il solito Mercier. Merci. E pensare che c'erano in campo una dozzina di nazionali..."
mancanza di intensità? cosa dovevano fare in più? spararsi con dei fucili a pallettoni?
ok, a Liviero piace il rugby-champagne.
a leggere questi commenti avrei voluto vedere lui in campo e poi dirgli "non hai giocato con intensità"...
"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello, poi ti batte con l'esperienza"
"poe sempre darsi che mi e ti no capimo un ca$$o de regbi" (cit. ForrestGump)
grubber ha scritto:Sul derby veneto Antonio Liviero sul Gazzettino la pensa diversamente:
"Di bello c'era il sole. Sul terreno invece pantano. In senso fisico e di gioco. Un brutto derby e non per ragioni estetiche. Mancavano intensità e ritmo. Tanti errori (anche arbitrali), pochi palpiti. Rare illuminazioni tattiche, a parte il solito Mercier. Merci. E pensare che c'erano in campo una dozzina di nazionali..."
mancanza di intensità? cosa dovevano fare in più? spararsi con dei fucili a pallettoni?
ok, a Liviero piace il rugby-champagne.
a leggere questi commenti avrei voluto vedere lui in campo e poi dirgli "non hai giocato con intensità"...
Grubber ha scritto solo le prime due frasi dell'articolo. In realtà Liviero in quel articolo "forse" ha usato quelle parole come premessa del discorso sulla CL...
Detto questo non sono riuscito a vedere la partita, ma perdere contro gli amici/nemici padovani non è mai piacevole.
Sul gazzetino Smith dice che non è preoccupato molto per le due sconfitte consecutive, e che si stanno preparando per le due partite di HC, senza con questo denigrare il S10. Infatti erono andati a Padova per vincere.
Vedremo!
P.S. Qualcuno sa se c'è qualche modo di rivedere la partita? Grazie
Rugby-Tv ha scritto:Qualcuno sa se c'è qualche modo di rivedere la partita? Grazie
Tieni d'occhio pag. 518 del televideo, se la replicano lo vedi lì. Per come è strutturata (solo la programmazione del giorno in corso) ti conviene controllarla al mattino presto...
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
Caro amico, se fosse come dici tu sarebbe stata una grave scorrettezza. Non è roba per me.
Ed allora, voilà l'articolo completo:
Di bello c'era il sole. Sul terreno invece pantano. In senso fisico e di gioco. Un brutto derby e non per ragioni estetiche. Mancavano intensità e ritmo. Tanti errori (anche arbitrali), pochi palpiti. Rare illuminazioni tattiche, a parte il solito Mercier. Merci. E pensare che c'erano in campo una dozzina di nazionali oltre a stranieri del calibro di Van Zyl, Kingi, Vilk, Goosen, Galatro, Fletcher. Domanda: cosa vedremo il prossimo anno quando i 70 migliori giocatori del torneo traslocheranno (se non ci saranno brutte sorprese) in Celtic League? Si era detto una cinquantina. E sembrava già un impoverimento eccessivo per il livello tecnico del campionato. Ma saranno di più in quanto quasi nessuno degli azzurri che militano all'estero è intenzionato a rientrare in Italia per la prossima stagione. E se sarà costretta a sborsare dì tasca propria i 2,5 milioni dì euro richiesti dagli organizzatori della Celtic, alla Fir potrebbe non dispiacerebbe dover far fronte a contratti meno onerosi.
Per rimpiazzare il "buco" dei giocatori di prima fascia Treviso e Viadana saranno costrette ad attingere a piene mani dal campionato. Che rischia il dissanguamento. Anche perchè è prevedibile che a causa dell'inevitabile riduzione dei profitti, se ne andranno presto molti stranieri bravi. Il cono d'ombra in cui è destinato a finire il torneo non potrà, infatti, che accentuare la riduzione delle sponsorizzazioni già in atto a causa della crisi economica.
Stando alle indiscrezioni che circolavano ieri in tribuna a Padova la federazione starebbe ipotizzando di fronteggiare questa emorragia immettendo nel campionato una settantina di giovani nati nel '90 e nel '91 che dal prossimo anno, con la scomparsa della categoria under 20, diventeranno automaticamente seniores.
Un'operazione sulla quale gravano però parecchie perplessità: a 19 anni se non si è Mauro Bergamasco è raro in Italia essere pronti al grande salto. Servirebbero ancora due o tre stagioni di maturazione e affinamento. Senza contare le lacune nei fondamentali che spesso si portano dietro.
Insomma, in attesa che i pargoli crescano il campionato che continuerà ad essere chiamato "di eccellenza", diventerà molto amatoriale e giovanile.
Qualcuno già lo battezza "da patronato". E non ci sarebbe da sorprendersi se ì mille spettatori scarsi di ieri al derby evaporassero quasi completamente. La speranza è che almeno il pubblico traslochi in Celtic. Ma, anche qui, il travaso dei 70 genera perplessità: le coppe europee hanno dimostrato che sono pochi gli italiani dotati del livello necessario. Si potrebbe tamponare con qualche straniero in pìù di qualità. Ma c'è il limite di cinque stabilito dalla Fir. Sarebbe più saggio, almeno all'inizio, una deroga
per alzare il tetto in attesa del rientro degli azzurri dall'estero.
Si eviterebbe un impatto troppo duro in Celtic e ne guadagnerebbe anche il campionato potendo contare su qualche discreto giocatore in più. Non è molto, d'accordo. Ma con l'aria che tira è meglio di niente.
In pratica dice che il derby è stato brutto ma che con la CL l'anno prossimo (se ci sarà) sarà ancora più brutto. E con ancor meno pubblico. Questo è il SUO parere.
(la prossima volta però ricordatela 'sta cosa. Così posso scrivere anche solo tre righe. Tre righe che non stravolgano il senso dell'articolo)
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
grubber ha scritto:Caro amico, se fosse come dici tu sarebbe stata una grave scorrettezza. Non è roba per me.
Ed allora, voilà l'articolo completo:
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In pratica dice che il derby è stato brutto ma che con la CL l'anno prossimo (se ci sarà) sarà ancora più brutto. E con ancor meno pubblico. Questo è il SUO parere.
(la prossima volta però ricordatela 'sta cosa. Così posso scrivere anche solo tre righe. Tre righe che non stravolgano il senso dell'articolo)
La mia non era una critica verso di te. Volevo sottolineare che Liviero in quel articolo più che della partita di ieri ha scritto della CL. E "forse" gli serviva dire, brutto derby, come appoggio.
Sul pubblico non saprei. Liviero dice mille scarsi, sul gazzettino 2000 e Giorgio TX addirittura 3000
Resta aperta la questione su "come contare i presenti".
a me allo stadio sembravano pochi, visti in tv molti di più.
Si sicuro l'orario di domenica alle 14 non hanno aiutato moltissimo...
Con Rovigo molti di più però gli ospiti in questo caso hanno dato decisamente una mano
"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello, poi ti batte con l'esperienza"
"poe sempre darsi che mi e ti no capimo un ca$$o de regbi" (cit. ForrestGump)
Di bello c'era il sole. Sul terreno invece pantano. In senso fisico e di gioco. Un brutto derby e non per ragioni estetiche. Mancavano intensità e ritmo. Tanti errori (anche arbitrali), pochi palpiti. Rare illuminazioni tattiche, a parte il solito Mercier. Merci. E pensare che c'erano in campo una dozzina di nazionali oltre a stranieri del calibro di Van Zyl, Kingi, Vilk, Goosen, . Stando alle indiscrezioni che circolavano ieri in tribuna a Padova la federazione starebbe ipotizzando di fronteggiare questa emorragia immettendo nel campionato una settantina di giovani nati nel '90 e nel '91 che dal prossimo anno, con la scomparsa della categoria under 20, diventeranno automaticamente seniores.
Questa è una grave gravissima follia che porterà all'abbandono del rugby da parte di tantissimi 19/20enni non talentuosissimi da giovani anche se promesse per la maturità. Con tutto il lavoro che ci sta lle spalle della loro crescita
Niente da fare. Lontano dalle mura amiche il PlusValore GRAN non riesce ad ottenere non tanto un successo, ma nemmeno una prova convincente.
Sul terreno del Ferla L’Aquila i blucelesti hanno concesso agli avversari anche il punto di bonus regalando loro, in pratica, una classifica abbastanza tranquilla prima della lunghissima sosta internazionale del campionato.
Cali di tensione improvvisi, recuperi che danno l’impressione di poter mutare le sorti della partita seguiti da momenti di distrazione con mete subite in superiorità numerica. Si potrebbe andare avanti a lungo elencando il catalogo degli elementi che caratterizzano il PlusValore formato trasferta. Tutti fattori che a nostro parere hanno più a che fare con la psicologia che con la tattica o le condizioni di forma dei giocatori e purtroppo non sono cose che si sistemano in una settimana.
A questo punto sembrerà strano, ma c’è da ringraziare il calendario che prevede questa nuova pausa con l’importantissimo recupero casalingo contro il Petrarca Padova (molto probabilmente a fine mese) e la disputa di una Coppa Italia che andrà sfruttata per far ritrovare alla squadra la fiducia nei propri mezzi.
sito gran parma
Nella prima partita del nuovo anno L’Aquila ritrova vittoria e gioco. Conquista cinque punti che valgono oro sia sul fronte classifica che su quello della fiducia. Buono il ritmo della partita sceso solo tra il primo e il secondo tempo e buono il gioco alla mano con cui la squadra di casa vince davanti al pubblico amico. i primi punti arrivano subito, già al terzo minuto con Ludovico Nitoglia, ancora una volta nel ruolo di estremo. Ma il Gran Parma non sta a guardare e già all’ottavo minuto si va sul 5 pari. Poi è la volta di Fraser man of the match per la bravura dimostrata tanto al piede che alla mano: tra l’undicesimo e il quindicesimo infila due calci di punizioni e al sedicesimo schiaccia la palla della seconda meta grazie all’intercetto di Purdy. Questa è l’ultima marcatura del primo tempo che si chiude sul 16 a 5 e, purtroppo, registra l’infortunio di Marco Rosa, al trentaduesimo sostituito da Rebecchini, reduce dell’esperienza con la Nazionale Seven.
Nella ripresa sono gli ospiti a modificare per primi il tabellino: Gran Parma va in meta sfruttando la superiorità numerica dopo il giallo di Zaffiri. Sul 16 a 12 i padroni di casa ritrovano ritmo e concentrazione persi a cavallo tra i due tempi. Al ventitreesimo, ancora in 14, arriva la terza meta firmata da Fraser e al trentottesimo la segnatura del bonus, realizzata da Llanos grazie all’ottimo spunto di Di Massimo, bravo a bucare la difesa avversaria. 28 a 12 il risultato finale, 5 i punti conquistati in classifica.
sito l'aquila
parere personale: gran parma poco convincente, un avversario mai pericoloso. l'aquila ha poca testa, nel senso che non ragiona quando ha la palla e gioca in maniera caotica. bene i fondamentali, comunque, e tutto sommato abbiamo ottenuto il massimo con il minimo sforzo. magari lo stop ci farà migliorare in vista della parte finale di campionato!
decisivo il recupero con viadana, in caso di sconfitta perderemmo il treno della classifica che conta...
ma non si sa mai...
gli articoli sul Gazzettino sono due, quello di Livero sulla parte "nazionale" e questo di Alberto Zuccato sulla parte locale:
Petrarca, un derby con tutto il cuore
Un Petrarca tutto cuore vince il derby superando una Benetton a dir poco imbarazzante. Una partita certamente non bella sotto il profilo tecnico, condizionata da un campo pesante e ancora più dai cinque (!) giocatori del Petrarca usciti per infortunio nel primo tempo. Eppure anche con un XV tanto rabberciato (in campo due mediani di mischia e nessun estremo, una seconda linea improvvisata), il Petrarca è riuscito a battere i campioni d’Italia con pieno merito. Del resto basta guardare la progressione del punteggio: gli unici punti della partita la Benetton li ha messi a segno al 6’ del primo tempo. Nei rimanenti 74 minuti il XV biancoverde ha combinato poco. Pochissimo. Praticamente nulla.
L’avvio era stato scoppiettante. Al 1’ il Petrarca vince una mischia, la palla viene aperta al largo: due passaggi e arriva ad Acuna che va in meta sull’angolo. Il giocatore si infortuna alla caviglia e qualche minuto dopo è costretto a uscire. La Benetton si porta in attacco e al 6’ guadagna una punizione che Botes mette tra i pali. Treviso in questa fase ha una certa superiorità territoriale e al 10’ ha una mezza occasione con De Jager, servito all’ala. Il giocatore calcia a seguire, ma Bertetti recupera la palla. Al 23’ Mercier, che aveva già fallito la trasformazione e mancato di poco un drop, sbaglia un calcio di punizione da posizione agevole. Alla mezz’ora escono per infortunio Ricciardi e Fletcher e tre minuti dopo anche Costa Repetto è costretto ad abbandonare il campo. L’occasione più ghiotta arriva all’ultimo minuto, quando Spragg dà un calcio alla palla. Che arriva tra i piedi di Patrizio, tutto solo. Il centro petrarchino forse potrebbe raccoglierla, ma preferisce a sua volta sospingerla con il piede. Un po’ troppo forte. Tuffandosi, nel tentativo di fermarla e di segnare la meta, si fa male a una spalla. Non rientrerà.
Nella ripresa Smith cambia in sette minuti l’intera prima linea e inserisce in seconda il possente Vermaak, con il chiaro intento di prevalere in fase di mischia. L’idea è giusta, ma non sortisce i risultati sperati. Treviso attacca, il Petrarca si difende molto bene. Al 10’ Mercier sbaglia un altro piazzato e il punteggio è sempre fermo sul 5-3. Tra il 12’ e il 20’ la Benetton ottiene due calci di punizione, ma rinuncia a piazzare per andare in touche: scelta discutibile. Succede davvero poco, la pressione dei trevigiani è sterile, si susseguono raggruppamenti, quasi tutti all’altezza della linea dei 10 metri petrarchina. Al 29’ c’è un calcio per i padovani da posizione angolata. Questa volta Mercier realizza. Punteggio 8-3. È la svolta, perché alla Benetton non basta più una punizione per passare in vantaggio, serve una meta. La potenziale occasione (l’unica) arriva al 35’, quando Garcia prende palla all’interno dell’area dei 22. Il centro della nazionale commette però passaggio in avanti: un po’ la foto della Benetton di ieri. Un Petrarca grintoso, generoso, tenace, che ha fatto la partita che poteva in quelle condizioni, ma anche Treviso davvero deludente.
"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello, poi ti batte con l'esperienza"
"poe sempre darsi che mi e ti no capimo un ca$$o de regbi" (cit. ForrestGump)