Under 20 stagione 23/24

[Mr Ian]

Ma il sistema non è cambiato, le accademie volute da Aboud sono rimaste e si sono aggiunte le accademie nelle franchigie.
Non è che invece paghiamo il calo di praticanti del post covid? E che l apice del sistema Aboud era anche l apice del numero di praticanti?

[supermax]

Tutti hanno avuto un calo di praticanti post-Covid mica solo noi e ora tutti stanno lentamente recuperando. La FIR di Innocenti ha invece sbandierato una rivoluzione copernicana nel sistema di formazione, salvo poi lasciare i centri come erano (cancellato solo Prato) ma depotenziandoli diminuendo sensibilmente i contributi federali. Aboud controllava centralmente la filiera di formazione e soprattutto i tecnici, c'era un progetto organico diretto dal centro e tutto convogliava verso un'unica direzione. Innocenti continua a vedere il rugby della sua epoca, dove la formazione la facevano solo ed esclusivamente i club, ma non porta fino in fondo la sua visione (le franchigie cosa sono per lui, superclub?) e soprattutto non mi è chiaro quale ruolo svolga veramente Jimenez e se abbia poteri reali per dare la sua impronta al sistema formativo. Insomma anche in questo settore, come in altri, abbiamo una gestione opaca e con poco dialogo base-vertice. Per ora quello che vedo è che le under 18 ed under 20 hanno la stragrande maggioranza di giocatori del nord-est e qualcuno di Roma. Eppure la Rugby Experience l'Aquila ha giocato una signora finale del campionato under 18. E dove diavolo sono sparite Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, con poche eccezioni? E' questo il risultato del cambiamento?

[supermax]

Sorry ho detto una castroneria. Le under 18 hanno una buona rappresentazione geografica. Confermo però tutto quello che ho scritto prima.

[PierreLaBuscagne]

Tutti hanno avuto un calo di praticanti post-Covid mica solo noi e ora tutti stanno lentamente recuperando. La FIR di Innocenti ha invece sbandierato una rivoluzione copernicana nel sistema di formazione, salvo poi lasciare i centri come erano (cancellato solo Prato) ma depotenziandoli diminuendo sensibilmente i contributi federali. Aboud controllava centralmente la filiera di formazione e soprattutto i tecnici, c'era un progetto organico diretto dal centro e tutto convogliava verso un'unica direzione. Innocenti continua a vedere il rugby della sua epoca, dove la formazione la facevano solo ed esclusivamente i club, ma non porta fino in fondo la sua visione (le franchigie cosa sono per lui, superclub?) e soprattutto non mi è chiaro quale ruolo svolga veramente Jimenez e se abbia poteri reali per dare la sua impronta al sistema formativo. Insomma anche in questo settore, come in altri, abbiamo una gestione opaca e con poco dialogo base-vertice. Per ora quello che vedo è che le under 18 ed under 20 hanno la stragrande maggioranza di giocatori del nord-est e qualcuno di Roma. Eppure la Rugby Experience l'Aquila ha giocato una signora finale del campionato under 18. E dove diavolo sono sparite Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, con poche eccezioni? E' questo il risultato del cambiamento?

Jimenez chi? il nuovo capo allenatore del Pet?

[Brules]

Eviterei discorsi sui massimi sistemi dopo una partita con una squadra molto forte. Va bene le condizioni meteo ma i ragazzi hanno sconfitto l'Australia, chissa' cosa staranno scrivendo su rugby.au

La domanda alla annosa questione e' secondo me sotto gli occhi di tutti: come hanno fatto in Georgia a crescere cosi tanto?

[Luqa-bis]

Mi permetto di ribadire di aver scritto alle prime convocazioni che era stata fatta una scelta : tornare a QUEL rugby di QUEI posti.
Volontà perseguita dalle società.
Società che avrebbero difficoltà a gestire una Coppa Italia Aelite-A1 con in lista solo giocatori di formazione interna o del territorio limitrofo alla propria sede.

[Soidog]

Eviterei discorsi sui massimi sistemi dopo una partita con una squadra molto forte. Va bene le condizioni meteo ma i ragazzi hanno sconfitto l'Australia, chissa' cosa staranno scrivendo su rugby.au

La domanda alla annosa questione e' secondo me sotto gli occhi di tutti: come hanno fatto in Georgia a crescere cosi tanto?

I georgiani sono progrediti e hanno giocato con più intelligenza e disciplina dei nostri.
Ieri in mischia chiusa siamo stati più forti noi...e se riesci a perdere una partita quando sei superiore alla Georgia in quel fondamentale è segno che sul campo hai ragionato poco e che l'avversario ha lavorato in profondità per migliorare la varietà del suo gioco

[Ilgorgo]

Io ho visto solo l'ultima mezz'ora e in quel lasso ho avuto l'impressione che i georgiani entrassero con più forza, con più efficacia nei sostegni; loro avanzavano a ogni impatto, gli azzurrini no. Se questo sia dovuto a miglior tecnica, maggior forza o maggior determinazione non so.
Per il resto mi pare che qualche errore avvenisse in entrambi i fronti (anzi, a un certo punto è comparsa una statistica secondo la quale gli ultimi quattro calci di punizione in quel momento erano stati fischiati contro i georgiani), che le maul di chi aveva possesso palla fossero avanzanti sia quando la palla era azzurra sia quando era rossa e insomma che nel gioco in generale non ci fossero grandi differenze, a parte quella menzionata sopra

[jacoponitti]

Ma il sistema non è cambiato, le accademie volute da Aboud sono rimaste e si sono aggiunte le accademie nelle franchigie.
Non è che invece paghiamo il calo di praticanti del post covid? E che l apice del sistema Aboud era anche l apice del numero di praticanti?

Ma se Innocenti ha sbandierato ai quattro venti che, finalmente, ha restituito ai club il loro ruolo di formatori, com'è possibile che adesso si dica che non è cambiato niente? Forse è per non assumersi la responsabilità dei risultati disastrosi della "rivoluzione"?
La realtà è che la natura dei CdF è stata completamente cambiata, depotenziandone la capacità di formazione per non "togliere i ragazzi alle famiglie". Come se non bastasse i giocatori più grandi (quelli che prima giocavano in A con l'Accademia) sono stati messi a "riposo" nelle accademie delle franchigie, dove gli riservano dei posti in prima fila da cui guardar giocare gli altri. Poi non ci si può stupire se in campo non sanno interpretare le situazioni e fanno scelte sbagliate. Cosa possono imparare dalla tribuna?

Altra piccola cosa. Sono d'accordo che l'accademia rappresentava un collo di bottiglia, ma la mia domanda è: quanti giocatori potenzialmente di alto livello siamo in grado di produrre in Italia? La risposta, secondo me, è un numero decisamente inferiore a 50. Ecco allora che il collo di bottiglia dell'Accademia non era poi così stretto e, allo stesso tempo, garantiva a chi riusciva e entrare un livello di allenamento inarrivabile per qualsiasi club (per giocatori di quell'età). Ovvio che l'ideale sarebbe avere le Accademie nelle franchigie (anche per una questione di costi), ma poi i giocatori li devi far giocare da qualche parte.

Invece, per vedere giocare l'Italia u20 un rugby propositivo e moderno, basta tornare indietro di un paio d'anni.
Questo è un esempio:
https://www.youtube.com/watch?v=R5Z_oEzOocQ
Ma ce ne sono anche molti altri

[Garry]

Triste, ma vero

[supermax]

Tutti hanno avuto un calo di praticanti post-Covid mica solo noi e ora tutti stanno lentamente recuperando. La FIR di Innocenti ha invece sbandierato una rivoluzione copernicana nel sistema di formazione, salvo poi lasciare i centri come erano (cancellato solo Prato) ma depotenziandoli diminuendo sensibilmente i contributi federali. Aboud controllava centralmente la filiera di formazione e soprattutto i tecnici, c'era un progetto organico diretto dal centro e tutto convogliava verso un'unica direzione. Innocenti continua a vedere il rugby della sua epoca, dove la formazione la facevano solo ed esclusivamente i club, ma non porta fino in fondo la sua visione (le franchigie cosa sono per lui, superclub?) e soprattutto non mi è chiaro quale ruolo svolga veramente Jimenez e se abbia poteri reali per dare la sua impronta al sistema formativo. Insomma anche in questo settore, come in altri, abbiamo una gestione opaca e con poco dialogo base-vertice. Per ora quello che vedo è che le under 18 ed under 20 hanno la stragrande maggioranza di giocatori del nord-est e qualcuno di Roma. Eppure la Rugby Experience l'Aquila ha giocato una signora finale del campionato under 18. E dove diavolo sono sparite Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, con poche eccezioni? E' questo il risultato del cambiamento?

Jimenez chi? il nuovo capo allenatore del Pet?

Nuovamente sorry. German Fernandez (e io che non mi rileggo)...

[jentu]

Sorry ho detto una castroneria. Le under 18 hanno una buona rappresentazione geografica. Confermo però tutto quello che ho scritto prima.

Grassi è un ottimo allenatore
Oltretutto era il responsabile tecnico del cfp di Prato.

[Mr Ian]

Guarda che molti under 20 giocano, pochi stanno in tribuna e non ci stavano neanche lo scorso anno quando giocavano in incognito in serie A..
Noi non contenti siamo riusciti anche a fare i capricci per far giocare gli accademici delle franchigie.
Non è una questione di risultati, lo ribadisco, ma il modo come si interpreta il gioco . Le vittorie sono arrivate sia con Aboud che negli ultimi anni, ma sono risultati fini a sé stessi se poi si continua sempre con un solo registro.
Spostare le questioni legate alla formazione solo su un piano politico ha poco senso.
Non vi è dubbio xhe i club devono essere coinvolti nella formazione, togliergli questo ruolo significa escludere dal movimento i club e relegarli solo a reclutatori. Poi però non ci lamentiamo se il livello del campionato scende sempre di più

[Brules]

Eviterei discorsi sui massimi sistemi dopo una partita con una squadra molto forte. Va bene le condizioni meteo ma i ragazzi hanno sconfitto l'Australia, chissa' cosa staranno scrivendo su rugby.au

La domanda alla annosa questione e' secondo me sotto gli occhi di tutti: come hanno fatto in Georgia a crescere cosi tanto?

I georgiani sono progrediti e hanno giocato con più intelligenza e disciplina dei nostri.
Ieri in mischia chiusa siamo stati più forti noi...e se riesci a perdere una partita quando sei superiore alla Georgia in quel fondamentale è segno che sul campo hai ragionato poco e che l'avversario ha lavorato in profondità per migliorare la varietà del suo gioco

E come hanno fatto a progredire? Non si può copiare?

[Soidog]

Non è che i nostri siano inferiori ai georgiani, solo che in campo non hanno ragionato e sono stati indisciplinati in tante circostanze dove avrebbero benissimo potuto evitarlo. I georgiani non ci hanno messo in difficoltà in mischia chiusa, dove abbiamo fatto meglio di loro, ma sono stati più intensi ed efficaci negli avanzamenti e palla in mano giocano meglio di qualche anno fa.
La partita è stata persa principalmente per demeriti nostri, qualcuno dei nostri purtroppo ha giocato molto male.
Il calendario probabilmente ci riserverà una rivincita contro la Georgia. Sarà interessante vedere se dalla partita di ieri staff e giocatori avranno tratto la dovuta lezione