Due conference, una il 6N, l'altra il TRC più Fiji e Giappone, nei test si incontrano a incrocio, il resto invariato (sei nazioni febbraio-marzo, TRC in estate) con finale secca tra le due vincitrici delle conference.
Sotto ci sarà una division 2 e 3 con dieci team per division, sempre divise in due conference, le cui vincitrici affrontano in un PO la peggiore del 6N e TRC, tranne nell'anno del lions tour e del mondiale in cui la nations league non si giocherà, per cui i PO saranno ogni due anni
Commento: questo ennesimo format sportivamente non è terribile, l'incastro in termini temporali funziona ma manca tutto il resto, vale a dire che interesse maggiore porterebbe questo formato nel pubblico di appassionati o occasionale? qual è il paracadute finanziario per chi passa da tier 1 a div2? parlandone con utenti di r/rugbyunion suggerivano un possibile cambio di composizione societaria nella ownership del 6N per garantire comunque i ricavi televisivi in massima % alle attuali partecipanti, come succede per alcuni team inglesi per la premiership ma mi sembra soluzione un po' futurista.
E ultimo, importantissimo essendo obiettivo dichiarato, che sviluppo avrebbe il t2? giocherebbero molti meno test degli attuali, la ormai proverbiale georgia lo scorso anno ha giocato con giappone, fiji e italia; quest' anno ha due volte la scozia. Con questo formato giocherebbe 1 volta in due anni con una t1
In sostanza
