Nella prima realtà di Zorry Kid (

mi viene da ridere ma c'è una vera attinenza con la realtà .............che è molto più drammatica della finzione o delle ipotesi che facciamo qui) c'è, in second'ordine anche quella che 9 e 10, lo fanno quelli piccoli fisicamente...........non i veloci, non gli elettrici, non i creativi.
Ma ci rendiamo conto quale è il livello della formazione? Nelle U.12, e sopratutto 14, il 9 e il 10 lo fanno quelli che non hanno già un ruolo naturale (o sopranaturale, evidentemente nell'ottica del magister di turno), quelli che hanno meno decisionalità, meno dimestichezza con la palla, ma sopratutto: i più piccoli !!! ("
sennò dove lo metto?)"
E' questa la drammaticità della realtà. Ergo, moltissimi Tecnici, non riconoscono le qualità di base del 9 e del 10 e certamente non la fanno neppure migliorare. Molti che si ritengono evoluti, si scaricano il file della FIR (quello del II livello, per me davvero fatto bene ma da utilizzare come pretesto ideologico con un giocatorino già impostato) che poi non applicano neppure alla lettera. Cioè; vedo che il 13enne piloncino, da qualcuno, non sempre il tecnico, capisce che si scende insieme, che la spinta va indirizzata solo in avanti, che le componenti laterali vanno evitate, che ci si deve legare, ecc. ecc ma al mediano mai gli si dice che la scelta di attaccare o fare attaccare determinerà il successo o l'insuccesso dei 3/4, che i cambi d'angolo, in una reattività estremizzata, sono il vero sale del ruolo.
Ma ci siamo mai accorti che le squadre forti, mediamente sono squadre forti perchè hanno forte la mischia? Se così fosse, significa che il lavoro del 10, nella realtà, non viene minimamente preso in considerazione (quello del 9 è diverso e per certi versi molto più visibile).
(e adesso si scateni il putiferio di tutti i tenici che si sono sentiti offesi; per chi non è troppo sicuro vada a vedersi, tra qualche ventina di giorni, cosa si fa nelle giovanili e come si lavoro nella formazione/evoluzione dei numeri 10 ( e anche 9).
Buon rugby