GiorgioXT ha scritto:ferfed ha scritto:
Per quanto attiene le 3 Accademie Zonali non va dimenticato che queste si strutturano dopo il pesante fallimento delle cosiddette Accademie di Club.
Esperimento fallimentare sia sul piano degli obbiettivi, che sul piano economico (il cospicuo finanziamento federale era in funzione anche del numero di ragazzi ...):
Non avevo notato quest'altra "perla" ... (ed è la seconda ca...ata dopo quella su Gori)
qui però c'è talmente poca obiettività da rasentare la malafede .
le Accademie di club sono costate meno del 25% -complessivamente- di quanto costino le accademie federali, quanto ai numeri ... se questi sono stati stabiliti da una
lista federale di giocatori come si può addebitare alle società i numeri scarsi o meno ? anzi, ricordo benissimo quanto sia stata malvista l'apertura dell'accademia del Petrarca anche a giocatori fuori dalle liste.
Che poi il lavoro delle accademie di club fosse da verificare e valutare è sacrosanto ...
solo che non è assolutamente stato fatto , anzi non esiste nemmeno un documento o comunicazione ufficiale che ne disponesse la chiusura ..
D'altra parte nessuna valutazione è mai stata fatta sul lavoro svolto a Tirrenia (da 3 anni) , nè su quelle zonali ...
E' chiarissimo ormai da tempo che l'attuale dirigenza federale
non vuole altra formazione di alto livello se non quella sotto il suo diretto controllo e SOLO per i ragazzi da loro scelti , quindi parlare di "collaborazione" è quantomeno ipocrita.
Avrei preferito continuare sin da subito l'analisi e la discussione con Andrea e gli altri: la trovo molto interessante, stimolante oltre che pacata e ricca di spunti .
Ma i tuoi modi Giorgio, molto di più delle tue argomentazioni, sono talmente ... coinvolgenti ed irresistibili da non consentirmi di attendere.
Per prima cosa vorrei tanto che in questo forum si riuscisse ad essere quanto meno civili e, 0se non temessi di pretendere troppo, direi anche bene educati.
Nel nostro rugby il rispetto delle regole e del "competitor" è ritenuto ancora oggi quanto meno essenziale!
E le regole non sono solo quelle IRB: ce ne sono anche altre (spero tu lo sappia o voglia ricordarlo) che consentono prima di tutto il vivere civile, poi anche tutto il resto.
Queste regole, tra cui anche il rispetto dell'altro e l'educazione, sono imprescindibili per consentire qualunque confronto costruttivo ed intelligente.
Per intelligenza intendo un modo che consenta di usare razionalità, competenza, esperienza, ascolto delle esperienze e delle ragioni dell'altro, quindi conoscenza e non "urlo", conflitto, arroganza, violenza, atteggiamenti dispregiativi e di chiusura, ecc., in sintesi elaborazione, comprensione, comprensione soprattutto in termini di complessità (vorrei dire sistemici).
Capisco che di questi tempi i modi della Società Civile e gli stili di vita e di comunicazione di chi ci governa non facilitano in questo senso, ma nonostante tutto questa è l'unica possibilità per progredire e migliorare "insieme": senza questo "insieme" non può esserci evoluzione, progresso, così come non può esserci sostegno, squadra, meta, ... vittoria !!
Condivido alcune tue considerazioni su questo thread (come anche su altri) ma non tutte, anzi alcune mi sono sembrate del tutto poco condivisibili; ma non mi sarei mai sognato di parlare di "perla", " ca...ata" e men che mai di "malafede" o di "ipocrisia" (peraltro non ho alcun interesse a difendere la Federazione, anzi (!!). Per motivi personali che alcuni di noi conoscono, sono piuttosto critico ed arrabbiato).
Questo modo di ... "non confrontarsi", di confliggere comunque e senza motivo apparente, per una diversità di ... opinione, bandiera, campanile, interesse ... (scegli quello che ritieni) lo trovo inutile ed anche stupido (riferito al modo ... naturalmente), è come se si avesse bisogno di "nemici" comunque e non avendoli, ce li si creasse.
Non voglio dare lezioni a nessuno (... anche se talvolta ne varrebbe la pena!) e non mi interessa neanche litigare o confliggere. Perchè questo accada devono esserci motivi ben più seri e profondi.
Vorrei solo che ti rendessi conto di essere stato insolente ed offensivo ed almeno in questo caso poco intelligente (nel senso di cui sopra).
Detto questo e disponibile eventualmente ad offrirti una buona birra alla prima occasione utile, magari accompagnata dalle tue "civili" scuse per i modi poco "utili", entro nel merito.
Se non ricordo male quello che avevo letto sui giornali, ma anche le opinioni di Romagnoli ed altri, era che Gori stava talmente deludendo le aspettative come MM da rendere necessario il suo alternarsi con Martinelli e questo evento era stato portato come un elemento importante che dava senso, assieme ad altri, alle non buone prestazioni della squadra.
Ma non c'ero e si tratta solo di un ricordo che comunque mi è rimasto impresso.
Ma questo non mi sembra che infici in alcun modo il senso generale di quanto detto, rispetto alla necessità per i nostri ragazzi di giocare in campionati qualitativi, tali da consentirne la crescita.
Per quanto attiene poi alla Accademie di Club il problema non è se sono costate il 25% od il 50% delle attuali Accademie Federali (dati che peraltro non ho, neanche approssimativi), ma quello di un centro di costo significativo e complessivamente mal gestito (e non perchè i ragazzi erano pochi).
Comunque andando aldilà del proprio orticello (peraltro sono convinto ed ho già scritto che il Petrarca è esemplare in Italia per quanto riguarda il movimento giovanile) si trattava pur sempre di 11 Accademie costituite su 13 previste. Peraltro, ripensadoci, mi sembra che la FIR per ogni ragazzo della sua Lista dava € 15.000 l'anno ed a Calvisano erano circa 15/20 ragazzi per circa complessivi € 250.000/300.000. Se confermate non mi sembrano piccole cifre e moltiplicate per 13 Accademie ...
Mi ricordo che oltre al Petrarca anche quella di Calvisano (forse anche Treviso, anche se c'erano alcuni problemi) ben funzionava, ma si trattava pur sempre di 2 - 3 Accademie su 11 in prospettiva 13 !!??
Per quanto riguarda i fondi che la FIR elargiva, questi erano stanziati (com'è ovvio) per i giocatori conosciuti e scelti dalla Federazione, ma non c'era alcuna chiusura rispetto ad altri giovani scelti dal Club (naturalmente a spese del Club, che poteva anche rivalersi sui giocatori e sulle famiglie, del tutto od in parte). Se la pretesa del Club era di avere fondi anche per i ragazzi non scelti dalla Federazione, allora ... !!
L'ultima affermazione mi sorprende, anzi mi stupisce proprio!!
Come avviene in tutto il mondo rugbistico, la Federazione vuole e deve controllare la Formazione di Alto Livello (come qualunque altra attività), quando questa incide sui propri bilanci direttamente, come proprio Centro di Costo.
Ma questo è quello che deve essere richiesto a qualunque Istituzione, quando c'è un Progetto/Obiettivo, un Centro di Costo, un Budget ed un Bilancio da verificare. E' tutto tranne che un atteggiamento ositle o persecutorio !!
Figuriamoci se la FIR si oppone ad una formazione di alto livello, voluta e quindi pagata da un qualunque Club, da solo od in consociazione.
Anzi il tentativo fatto con le Accademie di Club era proprio il tentativo di delegare tale formazione, cioè il massimo della collaborazione possibile!
Attenzione gente qui si va verso interpretazioni della realtà poco serene e poco realistiche !!?? Proprio come detto sopra!!
Solo adesso vedo l'orario, avrei altre cose su cui riflettere ... eventualmente a domani!