ruttobandito ha scritto: 19 ott 2020, 20:12
GrazieMunari ha scritto: 19 ott 2020, 19:31
In uno Stato normale solitamente funziona così.
Poi oh, de gustibus.
Di sicuro la tua retorica non credo aiuterà a mettere in tavola qualcosa per chi ne ha e ne avrà bisogno, nè cure per chi si ammalerà.
Te ruttobandito speri nel c*** di non ammalarti e del non trovarti senza un lavoro?
Perchè se domani tocca a te essere uno dei tanti che rimane fuori dalla terapia intensiva perchè non ci son più posti, secondo me ti diverti di meno.
Io pretendo delle soluzioni, ovvio, o quantomeno le persone più autorevoli per trovarle.
Se te invece preferisci i danni ma di gente coi tuoi stessi ideali, ripeto, buon per te. Il problema è che lo pago anch'io che non lo vorrei...
Eccoti al contrattacco, tipico di una strategia comunicativa demagogica volta al proselitismo. Fai pure, ma ricordati che i consulenti la insegnano anche ai tuoi avversari e questo ti rende prevedibile.
Comunque, se pensi di aver più ragione dipingendomi come quell'orco sprovveduto e insensibile che vuoi farmi apparire, ricordati che chi legge non è sempre quel tonno che ti fa tanto piacere pescare, e che quando avrai finito più di tonni non avrai dalla tua parte.
Ruttobandito, mica ti dipingo io. Poi figurati, strategie comunicative, demagogia, proselitismo, mica ho Rocco Casalino dietro (il che è un bene in tutti i sensi

). Vai sul pratico.
Io chiedo: a te frega che ci siano più posti in terapia intensiva?
La risposta è o sì o no.
Se la risposta è sì, la successiva domanda è: perchè dai contro a chi riporta i dati che non si è fatto nemmeno quello che si era previsto di fare?
A me pare piuttosto semplice la storia, quando ti va di rispondere alla domanda, sarò ben lieto di leggere il tuo pensiero.
Al momento, in 3 interventi, hai detto tutto per non dir niente: ti sei limitato a disquisire del modo di parlare di chi parla di quel che si parla.
Un po' di pragmatismo e concretezza, please, non è mica il set di "Amici miei"
