CampionatO Europeo FIRA
Moderatore: Emy77
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Re: CampionatO Europeo FIRA
Lo disse anche il loro premier qualche anno fa...
Poi fu trombato alle elezioni e loro ebbero una crisi nerissima.
Non è questione nero, sommerso capitali all'estero ecc.
Banalmente noi abbiamo ancora una divisione geografica vigente dai tempi di Goti e Bizantini.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
LongobardiLuqa-bis ha scritto:Lo disse anche il loro premier qualche anno fa...
Poi fu trombato alle elezioni e loro ebbero una crisi nerissima.
Non è questione nero, sommerso capitali all'estero ecc.
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Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: CampionatO Europeo FIRA
In realtà ai tempi della guerra gotica 535 D.C. le mappe dell'insediamento gotico vedevano una linea di demarcazione meridionale che seguiva il confine tra Molise e Abruzzo e inglobava le province campane di Napoli e Caserta.
Al definizione longobardi - Bizantini seguì questa tendenza, con alcune differenze che vedevano i longobardi arrivare sino in Irpinia e Lucania e i Bizantini a difendere l'area romana, quella napoletana e quella romagnola, a causa della presenza dei porti militari.
Al definizione longobardi - Bizantini seguì questa tendenza, con alcune differenze che vedevano i longobardi arrivare sino in Irpinia e Lucania e i Bizantini a difendere l'area romana, quella napoletana e quella romagnola, a causa della presenza dei porti militari.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
La frammentazione italiana inizia e si consolida con i longobardi, popolo scarsamente coeso e frammentato esso stesso in Italia nei ducati, contro cui ci fu da parte dei bizantini della Pentapoli una continua guerra di frizione.
Parte delle differenze dei ceppi dialettali infraregionali nell'Italia meridionale risale a quell'epoca.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
Ma dico, con tutta questa storia che avete sul groppone, sicuri che c'é ancora un posticino per il "futuro"? 

Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: CampionatO Europeo FIRA
Chi non conosce il proprio passato non ha alcun futuro.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: CampionatO Europeo FIRA
lo spero anch'io, ma è tutto da dimostrare purtroppo, vedasi l'Italia, dove il passato non passa maijpr williams ha scritto:Chi non conosce il proprio passato non ha alcun futuro.

"chi ha troppo passato, resta schiacciato" cit Gigginodimailsusuggerimentodicasaleggio
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Re: CampionatO Europeo FIRA
la prima citazione invece è presa da "ilTroio2", co-autore insieme a Favadilesso della celeberrima "la morte fa male alla salute"
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Re: CampionatO Europeo FIRA
@ jentu
Vero.
Ma resta vero anche già nel periodo precedente tra area "gotizzata" ed area saldamente "romea" ci fosse una linea divisoria.
@ Zappatalpa
I'troio e Fava di lesso l'avrebbero espressa con ben altro stile.
Anche Don Zauker disapprova.
E poi sur groppone, meglio la storia che uno di loro. Frizza meno.
Vero.
Ma resta vero anche già nel periodo precedente tra area "gotizzata" ed area saldamente "romea" ci fosse una linea divisoria.
@ Zappatalpa
I'troio e Fava di lesso l'avrebbero espressa con ben altro stile.
Anche Don Zauker disapprova.
E poi sur groppone, meglio la storia che uno di loro. Frizza meno.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
I turchi sanno come si fa un manifesto che attira l'attenzione (Karadag vuol dire Montenegro)


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Re: CampionatO Europeo FIRA
Proviamo a ragionare un po'. Discesa dei Longobardi nella penisola, anno 568 d C. Fino alle guerre puniche non si poteva parlare di unità completa della penisola sotto Roma. Andiamoci pure alla grossa: un totale di 8-900 anni di unità della penisola italica. Durata dell'epoca chiamata per convenzione storia: 5000-6000 anni. Dunque, sicuramente dal punto di vista di durata nel tempo, l'eccezione è l'unità politica di questa penisola e si dovrebbe quindi dire: "L'unità politica di questo territorio inizia poco più di due secoli prima di Cristo e prosegue fino ai Longobardi, per iniziare nuovamente (anche qui andiamoci con un'approssimazione che comprenda in qualche misura la realtà di un movimento di idee e azioni non certo istantaneo) intorno alla metà del secolo XIX. il totale arriva così a circa un millennio contro 4-5000 anni di frammentazione (prevalentemente non certo Nord-Sud ma ben più parcellizzata) di cui diversi secoli in epoca relativamente recente.jentu ha scritto:La frammentazione italiana inizia e si consolida con i longobardi, popolo scarsamente coeso e frammentato esso stesso in Italia nei ducati, contro cui ci fu da parte dei bizantini della Pentapoli una continua guerra di frizione.
Parte delle differenze dei ceppi dialettali infraregionali nell'Italia meridionale risale a quell'epoca.
Nota a margine: a me piace fornire dati cercando il più possibile di astrarmi dalle mie convinzioni.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
Il mio professore di storia e filosofia del liceo definirebbe questa analisi un fritto misto.fabrio13 ha scritto:Proviamo a ragionare un po'. Discesa dei Longobardi nella penisola, anno 568 d C. Fino alle guerre puniche non si poteva parlare di unità completa della penisola sotto Roma. Andiamoci pure alla grossa: un totale di 8-900 anni di unità della penisola italica. Durata dell'epoca chiamata per convenzione storia: 5000-6000 anni. Dunque, sicuramente dal punto di vista di durata nel tempo, l'eccezione è l'unità politica di questa penisola e si dovrebbe quindi dire: "L'unità politica di questo territorio inizia poco più di due secoli prima di Cristo e prosegue fino ai Longobardi, per iniziare nuovamente (anche qui andiamoci con un'approssimazione che comprenda in qualche misura la realtà di un movimento di idee e azioni non certo istantaneo) intorno alla metà del secolo XIX. il totale arriva così a circa un millennio contro 4-5000 anni di frammentazione (prevalentemente non certo Nord-Sud ma ben più parcellizzata) di cui diversi secoli in epoca relativamente recente.jentu ha scritto:La frammentazione italiana inizia e si consolida con i longobardi, popolo scarsamente coeso e frammentato esso stesso in Italia nei ducati, contro cui ci fu da parte dei bizantini della Pentapoli una continua guerra di frizione.
Parte delle differenze dei ceppi dialettali infraregionali nell'Italia meridionale risale a quell'epoca.
Nota a margine: a me piace fornire dati cercando il più possibile di astrarmi dalle mie convinzioni.
Senza offesa, ma anche astraendomi dalle mie convinzioni, sono d'accordo con lui
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Re: CampionatO Europeo FIRA
@ fabrio13
Io sono ermetico più del noto poeta e scrittore mio conterraneo, ma tu sei arzigogolato assai.
Se intendo quello che hai esposto, commento.
Parto da dopo la stimata guerra di Troia (XII secolo ante l'epoca cristiana) che altrimenti divento come i parmigiani/parmensi quando parlano di rugby...
X secolo AC - nord ovest padano cultura Golasecca, nordest cultura atestina, tosco emilia cultura villanoviana, stimata presenza italica nella penisola esclusa Toscana, presenza ligure nella zona omonima e nell'alessandrino e piacentino e val di taro (così nello 0521 non si sentono trascurati)
Nell'VIII secolo iniziano la presenza greca nel 'Italia meridionale e quella fenicia e cartaginese in Sicilia e sardegna
VI secolo AC apogeo Etrusco , con presenza in Lombardia, basso corso dell'Adige, lazio, pianura Volturno e Sele, Corsica.
IV secolo invasione gallica e successivo assorbimento culturale ligure-
Dal IV secolo espansione romana...
Nel III secolo AC - dominio romana a sud del 44° ma apartheid romani-latini-federati-schiavi
Dopo Attilio Regolo - roma sul Po in Sicilia e in sardegna
Dopo Annibale, Roma in Albania, Dalmazia, Andalusia, Murcia, parte del Levante e parte della Linguadoca.
88 A.C. - guerra sociale - concessione con lex italica cittadinanza a romani, latini e federati italici e non che occupassero penisola e gallia cispadana (si, 0521 incluso)
49 a.c. lex iulia (mi pare) cittadinanza romana agli abitanti di quelle che saranno le 11 regio augustee (quindi inclusi canton Ticino, Nizzardo e Istria ma escluse Sardegna e Sicilia
per me si può parlare di comunità italica da queste due date: Roma associa a sé gli italici, gli etruschi, gli italioti,i gallo italici e i veneto-italici.
La comunità permane nell'ambito repubblicano prima e imperiale poi sino al VI secolo D.C., per circa 600 anni, non poco visto che si perdono l'etrusco, il ligure, il gallico, l'umbro, il sannita, il greco , il punico, rimasti solo in alcuni toponimi e modi espressivi.
Dalla guerra gotica in poi parte la disgregazione ed un fenomeno di presenza esterna , ancora gestito in parthedi come con i goti... si arriva ad una secessione linguististica, di codice, culturale, e religiosa, in epoca lomgobarda.
Che vede un sud grecizzato seppur si definisca romano, un centro nord germanizzato per regole seppur con codici separati, e a sua volta diviso tra ducati, diocesi e arcivescovati in frizione tra loro (Milano, Ravenna, Aquileia, Roma) - una separazione che resterà coerente per i successivi 10 secoli , nonostante un sentir comune diffuso già in epoca medievale (le nazioni delle università)ma più tra nobili e borghesi che non nei proletari e nei villici.
Quindi si,
dopo una unificazione manu militari lunga 3 secoli, 6 secoli di storia comune con una parabola di ascesa, domino continentale e declino, 3-4 secoli di turbolenta notte, una rinascita basata sui localismi e la tutela interessata del papato, un loro allargamento sudditante alle potenze egemoni europee e una riscoperta nazionale pilotata dalle classi emergenti.
sino ad un Risorgimento ("Anchsluss") che non abbiamo ancora del tutto digerito...
Back to the former question...
gli Spagnoli ci passeranno avanti?
Il nostro Nord resterà loro davanti, il nostro Sud è loro già dietro.
È la seconda questione che conta più che questo sorpassino, secondo me.
Io sono ermetico più del noto poeta e scrittore mio conterraneo, ma tu sei arzigogolato assai.
Se intendo quello che hai esposto, commento.
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X secolo AC - nord ovest padano cultura Golasecca, nordest cultura atestina, tosco emilia cultura villanoviana, stimata presenza italica nella penisola esclusa Toscana, presenza ligure nella zona omonima e nell'alessandrino e piacentino e val di taro (così nello 0521 non si sentono trascurati)
Nell'VIII secolo iniziano la presenza greca nel 'Italia meridionale e quella fenicia e cartaginese in Sicilia e sardegna
VI secolo AC apogeo Etrusco , con presenza in Lombardia, basso corso dell'Adige, lazio, pianura Volturno e Sele, Corsica.
IV secolo invasione gallica e successivo assorbimento culturale ligure-
Dal IV secolo espansione romana...
Nel III secolo AC - dominio romana a sud del 44° ma apartheid romani-latini-federati-schiavi
Dopo Attilio Regolo - roma sul Po in Sicilia e in sardegna
Dopo Annibale, Roma in Albania, Dalmazia, Andalusia, Murcia, parte del Levante e parte della Linguadoca.
88 A.C. - guerra sociale - concessione con lex italica cittadinanza a romani, latini e federati italici e non che occupassero penisola e gallia cispadana (si, 0521 incluso)
49 a.c. lex iulia (mi pare) cittadinanza romana agli abitanti di quelle che saranno le 11 regio augustee (quindi inclusi canton Ticino, Nizzardo e Istria ma escluse Sardegna e Sicilia
per me si può parlare di comunità italica da queste due date: Roma associa a sé gli italici, gli etruschi, gli italioti,i gallo italici e i veneto-italici.
La comunità permane nell'ambito repubblicano prima e imperiale poi sino al VI secolo D.C., per circa 600 anni, non poco visto che si perdono l'etrusco, il ligure, il gallico, l'umbro, il sannita, il greco , il punico, rimasti solo in alcuni toponimi e modi espressivi.
Dalla guerra gotica in poi parte la disgregazione ed un fenomeno di presenza esterna , ancora gestito in parthedi come con i goti... si arriva ad una secessione linguististica, di codice, culturale, e religiosa, in epoca lomgobarda.
Che vede un sud grecizzato seppur si definisca romano, un centro nord germanizzato per regole seppur con codici separati, e a sua volta diviso tra ducati, diocesi e arcivescovati in frizione tra loro (Milano, Ravenna, Aquileia, Roma) - una separazione che resterà coerente per i successivi 10 secoli , nonostante un sentir comune diffuso già in epoca medievale (le nazioni delle università)ma più tra nobili e borghesi che non nei proletari e nei villici.
Quindi si,
dopo una unificazione manu militari lunga 3 secoli, 6 secoli di storia comune con una parabola di ascesa, domino continentale e declino, 3-4 secoli di turbolenta notte, una rinascita basata sui localismi e la tutela interessata del papato, un loro allargamento sudditante alle potenze egemoni europee e una riscoperta nazionale pilotata dalle classi emergenti.
sino ad un Risorgimento ("Anchsluss") che non abbiamo ancora del tutto digerito...
Back to the former question...
gli Spagnoli ci passeranno avanti?
Il nostro Nord resterà loro davanti, il nostro Sud è loro già dietro.
È la seconda questione che conta più che questo sorpassino, secondo me.
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Re: CampionatO Europeo FIRA
perdindirindina, fino all'etá d'oro delle cittá non oso controbattere (causa ignoranza pestaoLuqa-bis ha scritto:... un loro allargamento sudditante alle potenze egemoni europee e una riscoperta nazionale pilotata dalle classi emergenti.
sino ad un Risorgimento ("Anchsluss") che non abbiamo ancora del tutto digerito...
Back to the former question...
gli Spagnoli ci passeranno avanti?
Il nostro Nord resterà loro davanti, il nostro Sud è loro già dietro.
È la seconda questione che conta più che questo sorpassino, secondo me.



E l'Anschluss italiano (che significa "annessione"), di grazia cosa sarebbe?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: CampionatO Europeo FIRA
Volevo dire che :
Dopo l'impero Carolingio vi fu un primo Regno D'Italia (che occupava la Longobardia maggiore quindi senza Roma, ul Sud e le siole) che visse fino all'invasione ottonianna di fine X secolo .
A quel punto (971 d.C.) si cristallizzò la suddivisione nord - sud di ora.
Da allora, le forze emergenti (escluse per un po' le potenze marinare quali Pisa, Genova e Venezia) dovettero appoggiarsi prima al papa contro l'egemonia imperiale, ma poi , proprio dai secoli di emergente letteratura ed arte, andarono ad essere sottomesse alle potenze continentali dell'Epoca:
Angioini, Aragonesi,
Spagnoli, Francesi
Francesi , Austriaci
sino alle amicizie utili britanniche e prussiane
Anschluss
Per molti moderni neo borbonici (e anche per molti moderni neo asburgici) il Risorgimento non fu che una campagna di espansione simile a quella della Prussia , peraltro coeva.
Con i territori della Serenissima a far la fine della Polonia, e i rapaci sabaudi a fare la parte dei tedeschi con Sudeti, Austria, Litorale e Tirolo...
Per qualcuno il Nord ha fatto come gli Inglesi con i Boeri e i Nordisti con i Sudisti.
Dopo l'impero Carolingio vi fu un primo Regno D'Italia (che occupava la Longobardia maggiore quindi senza Roma, ul Sud e le siole) che visse fino all'invasione ottonianna di fine X secolo .
A quel punto (971 d.C.) si cristallizzò la suddivisione nord - sud di ora.
Da allora, le forze emergenti (escluse per un po' le potenze marinare quali Pisa, Genova e Venezia) dovettero appoggiarsi prima al papa contro l'egemonia imperiale, ma poi , proprio dai secoli di emergente letteratura ed arte, andarono ad essere sottomesse alle potenze continentali dell'Epoca:
Angioini, Aragonesi,
Spagnoli, Francesi
Francesi , Austriaci
sino alle amicizie utili britanniche e prussiane
Anschluss
Per molti moderni neo borbonici (e anche per molti moderni neo asburgici) il Risorgimento non fu che una campagna di espansione simile a quella della Prussia , peraltro coeva.
Con i territori della Serenissima a far la fine della Polonia, e i rapaci sabaudi a fare la parte dei tedeschi con Sudeti, Austria, Litorale e Tirolo...
Per qualcuno il Nord ha fatto come gli Inglesi con i Boeri e i Nordisti con i Sudisti.