geovale ha scritto: 13 ott 2020, 13:31
Riporto articolo dal Secolo XIX di oggi
"Sono oltre 278 mila i nuovi casi registrati nel mondo nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia, i positivi sono stati 37,7 milioni e i morti oltre mille. Gli Stati Uniti si avvicinano a 8 milioni di casi confermati di Covid-19 e superano i 219 decessi. È quanto rileva il conteggio della Johns Hopkins University, che registra quasi 42 mila nuovi casi in più nelle ultime 24 ore.
Nonostante New York non sia più lo Stato con il maggior numero di contagi, rimane comunque il più colpito in termini di morti con 33.301 vittime, più che in Perù, Spagna o Francia. Nella sola New York City sono morte 23.890 persone. Seguono Texas (16.983 morti), California (16.585), New Jersey (16.175) e Florida (15.412). Altri Stati con un elevato numero di vittime sono Massachusetts (9.617), Illinois (9.243), Pennsylvania (8.347), Georgia (7.429) e Michigan (7.225).
Parigi valuta il coprifuoco
«Tutto è in fase di valutazione. Nulla si può escludere», così ha risposto la ministra francese alla Cittadinanza, Marlene Schiappa, alla domanda di Lci sulla possibilità di un coprifuoco nell'Ile de France, la regione di Parigi, per fare fronte alla seconda ondata di Covid-19. La ministra ritiene che «molte persone rispettano tutte le misure sanitarie con grande attenzione, ma purtroppo non è sufficiente. Altre misure verranno prese in considerazione a livello locale».
L'Olanda pronta a chiudere i ristoranti
Il governo olandese pensa di chiudere completamente i ristoranti e vietare la vendita di alcolici dopo le 20, come misure per contenere la curva dei contagi da coronavirus. Lo riporta RTL Nieuws. Le nuove misure, che nei Paesi Bassi hanno già suscitato le proteste degli imprenditori del settore, dovrebbero applicarsi per almeno due settimane e saranno presentate questa sera in conferenza stampa dal primo ministro Mark Rutte. Le scuole rimarranno aperte così come le palestre. Nei giorni scorsi i Paesi Bassi hanno superato la soglia dei 6.500 contagi quotidiani.
Coronavirus, Johnson: “In Gran Bretagna tre livelli di restrizioni”
In Gran Bretagna tre livelli di restrizioni
"Un lockdown generale" come in primavera "non sarebbe la cosa giusta" ma allo stesso tempo "non possiamo lasciare che la malattia faccia il suo corso: ciò porterebbe a molte morti e il sistema sanitario sarebbe sopraffatto". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson comunicando al parlamento britannico la decisione di introdurre un lockdown con "tre livelli" di gravità delle restrizioni a seconda delle zone del Regno. Liverpool sarà inserita al livello più alto nel sistema di lockdown illustrato dal premier inglese: vietati gli incontri nelle case e tutti i pub e i bar saranno chiusi. Inoltre saranno chiusi palestre, centri ricreativi, negozi di scommesse e i casinò.
Spagna, limite incontri
Stretta anche in Spagna per frenare un aumento dei contagi. Da oggi gli incontri saranno limitati a sei persone in Navarra, mentre bar e ristoranti chiuderanno alle 22. Cinema, teatri e librerie dovranno ridurre la loro presenza al 30% e i supermercati al 40%. In Catalogna, le autorità hanno invitato le aziende a incoraggiare il telelavoro e le università a evitare lezioni faccia a faccia.
Repubblica Ceca: bar, ristoranti e scuole chiusi da mercoledì
Il governo ceco ha ordinato la chiusura di bar, ristoranti e club a partire da mercoledì e ha deciso di chiudere le scuole e ricominciare l'insegnamento a distanza. Dall'inizio della pandemia la Repubblica Ceca ha registrato oltre 121mila casi e più di mille decessi.
Russia, nuovi record storici di casi quotidiani
La Russia ha registrato 244 morti per Covid-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus , nelle ultime 24 ore, rispetto ai 125 del giorno precedente. Si tratta del più alto numero di morti giornaliere dall'inizio della pandemia. Il numero totale di morti in Russia raggiunge così quota 22.966. Lo ha detto il centro di crisi anti- coronavirus . Le nuove infezioni sono state invece 13.868, anche queste un record assoluto. Lo riporta la Tass.
Nuova Zelanda, 18 giorni consecutivi senza Covid-19
La Nuova Zelanda ha registrato il suo 18esimo giorno consecutivo senza nuovi casi locali di Covid-19. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie. Tutti i 39 casi attivi del virus nel Paese sono stati diagnosticati in viaggiatori di ritorno, che rimangono in strutture di quarantena gestite dal governo. L'ultimo caso riguarda un viaggiatore che era arrivato dagli Stati Uniti l'8 ottobre. Chi rientra dall'estero deve rimanere per due settimane in strutture di isolamento gestite dal governo, durante le quali vengono testati due volte. La Nuova Zelanda ha registrato finora 1.516 casi confermati di nuovo coronavirus e 25 decessi. Nessuno è attualmente in ospedale con il virus.
Cina, a Qingdao oltre tre milioni di test in un giorno
La città portuale cinese di Qingdao ha testato oltre tre milioni di persone per il Covid-19, circa la metà dei residenti dei cinque distretti dell'area urbana, in un solo giorno, dopo che è emerso un focolaio in un ospedale della città. Tutti i tamponi hanno dato esito negativo. Nella città costiera cinese è stato innalzato il livello di allerta del distretto dove si trova il Qingdao Chest Hospital e dove sono stati riscontrati i primi casi positivi. L'obiettivo è di arrivare a testare in cinque giorni nove milioni di persone e, per controllare la diffusione della malattia, sono state isolate le comunità residenziali e gli esercizi pubblici dove sono stati rilevati i nuovi casi di contagio, riporta il tabloid Global Times.
Secondo l'ultimo bollettino della Commissione nazionale per la sanità, ieri sono stati registrati 13 nuovi contagi in Cina, sei dei quali nella provincia orientale dello Shandong, dove si trova Qingdao. Dall'inizio dell'epidemia sono 85.591 i contagi confermati in Cina, e il totale dei decessi rimane fermo a quota 4.634.
Filippine registrano 1.990 nuovi casi, il più basso in 3 settimane
Il ministero della salute delle Filippine martedì ha riportato 1.990 nuove infezioni da coronavirus , il numero più basso in tre settimane e 40 decessi aggiuntivi."
nonostante queste notizie che provengono da tutto il mondo, per molti in Italia il problema non è il virus ma il governo e l'imposizione di misure "restrittive e liberticide" (sic)
poi è chiaro che si può fare sempre meglio (cosi come dalla tribuna siamo tutti capaci di andare in meta placcare e prendere al volo)
ma è certo che qualunque cosa si faccia al momento il nemico (quello vero) è purtroppo ancora vincente, visto che non possiamo fare come la Cina (milioni di tamponi in un giorno a tutti) o diventare come i tutti neri trasformandoci da penisola in un'isola sperduta nel Pacifico isolata dal resto del mondo:
"tutto il resto è noia" (cit)