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giobart ha scritto: 4 dic 2019, 14:17
La Cavina è molto brava tecnicamente ed ha anche velocità, è un bel prospetto, altro che “...non sembra adatta ad alcun ruolo in particolare”.
Posso dirlo senza passare per bieco maschilista?
Oltre che brava è anche decisamente carina...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Ecco una cosa che fa vacillare la mia convinzione che anche il movimento femminile sia ben avviato sulle orme di quello maschile.
Ho letto la statistica pubblicata sul blog.
La nazionale del Portogallo è 14esima nel ranking pur non avendo giocato un test match dal 1995.
Da 24 anni!
E serio?
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
E' un caso particolare. Probabilmente World Rugby sa che se dovesse estirpare dal ranking tutte le nazioni femminili che non hanno più attività internazionale a XV, il numero di nazioni presenti crollerebbe da 56 a 40 circa.
Se a questo aggiungiamo che a quasi nessun giornalista o tifoso interessa il ranking femminile al di là delle prime dieci posizioni, si capisce più o meno perché il Portogallo sia un po' assurdamente ancora lì.
La mia proposta sarebbe togliere semplicemente un punto per anno alle nazioni che da gennaio a dicembre non disputano neppure un test match; non sarebbe una punizione gravosa e permetterebbe comunque di vedere scivolare pian piano indietro le nazioni più "pigre".
giobart ha scritto: 4 dic 2019, 14:17
La Cavina è molto brava tecnicamente ed ha anche velocità, è un bel prospetto, altro che “...non sembra adatta ad alcun ruolo in particolare”.
Posso dirlo senza passare per bieco maschilista?
Oltre che brava è anche decisamente carina...
Ilgorgo ha scritto: 5 dic 2019, 19:35
E' un caso particolare. Probabilmente World Rugby sa che se dovesse estirpare dal ranking tutte le nazioni femminili che non hanno più attività internazionale a XV, il numero di nazioni presenti crollerebbe da 56 a 40 circa.
Se a questo aggiungiamo che a quasi nessun giornalista o tifoso interessa il ranking femminile al di là delle prime dieci posizioni, si capisce più o meno perché il Portogallo sia un po' assurdamente ancora lì.
La mia proposta sarebbe togliere semplicemente un punto per anno alle nazioni che da gennaio a dicembre non disputano neppure un test match; non sarebbe una punizione gravosa e permetterebbe comunque di vedere scivolare pian piano indietro le nazioni più "pigre".
Ma è chiaro che intendevo quello, non si caccia certamente via nessuno, tanto più che il Portogallo ha una buona tradizione nel Seven. Però se una povera nazionale si impegna, si prende anche delle asfaltate, ma gioca, poi si vede lassù ferma al 14esimo posto una nazionale che non gioca mai, poi si chiederà se sia giusto continuare.
Siamo ancora molto, molto indietro da quello che si può considerare uno sport serio
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Questa effettivamente mi sembra una bella assurdità.
Cioè gorgus, fammi capire: la federazione o come vattelapesca si chiama tiene artificialmente in ranking squadre che esistono solo formalmente solo per non ammettere ciò che è sotto gli occhi di tutti, cioè il numero delle squadre veramente esistenti?
Mi sembra una roba da manicomio.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Loro non lo hanno mai detto esplicitamente, ma si immagina che il motivo per il quale le nazionali maschili che non giocano durante l'anno possono essere penalizzate nel ranking mentre le nazionali femminili possono rimanere in letargo anche per dieci o venti anni senza subire alcuna penalizzazione sia proprio questo: sono così tante le nazionali femminili (a XV) inattive o scarsamente attive che costringerebbero World Rugby a sfrondare pesantemente il ranking se si dovesse utilizzare gli stessi criteri adoperati per il ranking maschile. Insomma, dovrebbe essere una questione d'immagine.
In particolare sono due le "aree deboli": l'Europa, dove molte nazioni tier II/tier III presenti nel ranking hanno da anni abbandonato il XV per il 7s (Romania, Serbia, Danimarca, Norvegia, Bosnia, Portogallo..) e il Nord America, dove da qualche anno il campionato continentale a XV viene disputato nella formula "10s", cioè con dieci giocatrici per parte, e non vale quindi più per il ranking.
E' proprio di oggi o di ieri la notizia che la Germania non parteciperà in primavera ai Campionati Europei/qualificazioni mondiali (erano previste quattro squadre: Spagna, Russia, Germania, Olanda) per motivi di budget
Furlan infortunata a una spalla, salterà il Sei Nazioni. Grave mancanza per l'Italia. Io sono un po' pessimista di base ma secondo me sarà impossibile ripetere il secondo posto dell'anno scorso; l'Inghilterra è hors categorie e non credo che la Francia, in casa, si farà battere per il secondo anno di fila. Se le azzurre riuscissero a battere le altre tre sarebbe comunque un risultato formidabile; se ne battessero due sarebbe un bel risultato, se ne vincessero solo una sarebbe comunque abbastanza positivo e se invece le perdessero tutte sarebbe ovviamente un po' una delusione.
Ho detto.
Ilgorgo ha scritto: 10 dic 2019, 20:09
Furlan infortunata a una spalla, salterà il Sei Nazioni. Grave mancanza per l'Italia. Io sono un po' pessimista di base ma secondo me sarà impossibile ripetere il secondo posto dell'anno scorso; l'Inghilterra è hors categorie e non credo che la Francia, in casa, si farà battere per il secondo anno di fila. Se le azzurre riuscissero a battere le altre tre sarebbe comunque un risultato formidabile; se ne battessero due sarebbe un bel risultato, se ne vincessero solo una sarebbe comunque abbastanza positivo e se invece le perdessero tutte sarebbe ovviamente un po' una delusione.
Ho detto.
Anche la Locatelli si dovrà operare, io mi accontenterei di un 3° posto.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
giobart ha scritto: 11 dic 2019, 13:58
io mi accontenterei di un 3° posto.
Ora prendi questa frase, "spostala" in campo maschile e vediamo l'effetto che fa.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Le "fixtures" femminili. L'Italia ha in casa la partita più facile (Scozia) e quella più difficile (Inghilterra). Io non credo che le azzurre possano battere inglesi e francesi, mentre partiranno sicuramente favorite con le scozzesi. Le due partite nodali diventano così quelle in trasferta in Galles e Irlanda; a me basterebbe ne vincessero una
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R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo