La caduta finale dal Tier 1

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Consulente ha scritto: 2 nov 2020, 9:47Hai per caso letto Schopenauer recentemente?
Qualche ricordo di liceo.
Ma se devo leggere filosofia il mio numero 1 rimane sempre Kant.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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jpr williams
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Squilibrio ha scritto: 2 nov 2020, 9:49Questo conferma quello che dico io sulle zebre e che garry nega, da quì si vede che l'errore nella gestione delle zebre è della società.... Se non ti conoscono nemmeno sul territorio e quei pochi che ti conoscono li tratti male c'è poco da fare.... Per non parlare poi delle aziende, sono gli sponsor che si devono proporre alla società o il contrario?
E tieni presente che i miei colleghi, anche se statisticamente pochi, sono gente che per lavoro ha miriadi di contatti con il mondo produttivo, gestendo i patrimoni di imprenditori, professionisti e interloquendo con il mondo bancario locale. Insomma, magari potrebbero non sapere loro che esistono le zebre, ma mai possibile che uno dei loro innumerevoli interlocutori gliene abbia mai parlato?
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Soidog
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Soidog »

jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 8:56
metabolik ha scritto: 1 nov 2020, 18:07jpr !?! anche tu, che il rugby lo vivi, mi tiri in ballo la pallavolo per criticare le attuali scelte FIR.
BASTA CON LA PALLAVOLO !!!!!!
Signor giudice, non si incacchi con me, la pallavolo l'ha tirata fuori il mite e fiducioso Soidog, mica io.
Io gli rispondevo e basta.
Se uno si prende la briga di ripercorrere lo sviluppo di questo topic può constatare che la pallavolo l'hai inserita tu nel ragionamento.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Consulente »

jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 9:50
Consulente ha scritto: 2 nov 2020, 9:36Certo. In Italia c'era un professionismo mascherato che attirava i grandi campioni. Il livello del gioco si alzava, cresceva l'interesse del pubblico, crescevano le risorse, si allargava la base, e nasceva la generazione di giocatori che poi ci porto' al 6 nazioni.
Quando il professionismo non c'e' stato piu' solo in Italia, il nostro paese ha perso attrattiva, basta campioni, il livello del gioco e' sceso, meno interesse, meno risorse proprie e dipendenza dal 6N prima e dalla Celtic poi.
Quindi mi stai dicendo che prima del professionismo l'Italia attraeva più delle home unions e col professionismo meno? :shock:
Parliamo anche di questo.
Immaginavo che avresti finto di non capire.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da ruttobandito »

jpr williams ha scritto: E tieni presente che i miei colleghi, anche se statisticamente pochi, sono gente che per lavoro ha miriadi di contatti con il mondo produttivo, gestendo i patrimoni di imprenditori, professionisti e interloquendo con il mondo bancario locale. Insomma, magari potrebbero non sapere loro che esistono le zebre, ma mai possibile che uno dei loro innumerevoli interlocutori gliene abbia mai parlato?
Probabilmente sono intimiditi dall'immensa vastità del c4$$o che gliene frega. :-]
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jpr williams
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 10:09
jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 8:56
metabolik ha scritto: 1 nov 2020, 18:07jpr !?! anche tu, che il rugby lo vivi, mi tiri in ballo la pallavolo per criticare le attuali scelte FIR.
BASTA CON LA PALLAVOLO !!!!!!
Signor giudice, non si incacchi con me, la pallavolo l'ha tirata fuori il mite e fiducioso Soidog, mica io.
Io gli rispondevo e basta.
Se uno si prende la briga di ripercorrere lo sviluppo di questo topic può constatare che la pallavolo l'hai inserita tu nel ragionamento.
Me la sono presa e devo ribadire che sei tu il colpevole :-] A pagina 1 di questo thread c'è un tuo intervento del 31/10 alle 11.39 dove compare per la prima volta il lemma "pallavolo" . Io ne ho parlato solo rispondendo a te.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Consulente ha scritto: 2 nov 2020, 10:24
jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 9:50
Consulente ha scritto: 2 nov 2020, 9:36Certo. In Italia c'era un professionismo mascherato che attirava i grandi campioni. Il livello del gioco si alzava, cresceva l'interesse del pubblico, crescevano le risorse, si allargava la base, e nasceva la generazione di giocatori che poi ci porto' al 6 nazioni.
Quando il professionismo non c'e' stato piu' solo in Italia, il nostro paese ha perso attrattiva, basta campioni, il livello del gioco e' sceso, meno interesse, meno risorse proprie e dipendenza dal 6N prima e dalla Celtic poi.
Quindi mi stai dicendo che prima del professionismo l'Italia attraeva più delle home unions e col professionismo meno? :shock:
Parliamo anche di questo.
Immaginavo che avresti finto di non capire.
Beh, allora illuminami perchè non ci arrivo. Non capisco perchè quando non c'era il professionismo eravamo più attrattivi di adesso.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry »

Perché noi siamo più bravi nel gioco delle tre carte.
Per i giocatori giravano più soldi qui che nelle Home Unions, dove la paga era una pacca sulla spalla.
Se nell'UK non ci fosse stata quella lotta talebana alla vil pecunia, qui non sarebbero arrivati a svernare tutti quei campioni.

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Soidog »

jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 11:24
Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 10:09
jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 8:56
metabolik ha scritto: 1 nov 2020, 18:07jpr !?! anche tu, che il rugby lo vivi, mi tiri in ballo la pallavolo per criticare le attuali scelte FIR.
BASTA CON LA PALLAVOLO !!!!!!
Signor giudice, non si incacchi con me, la pallavolo l'ha tirata fuori il mite e fiducioso Soidog, mica io.
Io gli rispondevo e basta.
Se uno si prende la briga di ripercorrere lo sviluppo di questo topic può constatare che la pallavolo l'hai inserita tu nel ragionamento.
Me la sono presa e devo ribadire che sei tu il colpevole :-] A pagina 1 di questo thread c'è un tuo intervento del 31/10 alle 11.39 dove compare per la prima volta il lemma "pallavolo" . Io ne ho parlato solo rispondendo a te.
Tu non avevi risposto a quanto ho scritto circa il percorso che ha portato il volley Italiano ad affermarsi.
Hai fatto un'affermazione che prendeva in considerazione solo il punto di arrivo, ovvero la situazione raggiunta, come se non ci fosse stato dietro un lungo lavoro.
Io paragonavo il volley ad altri sport dove l'Italia ha fatto progressi enormi nei risultati, tipo il nuoto, perché è un esempio di come programmazione, capacità di reclutamento e tenacia possano portare ai vertici.
Sono cose che valgono anche per il rugby
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Soidog »

Garry ha scritto: 2 nov 2020, 12:05 Perché noi siamo più bravi nel gioco delle tre carte.
Per i giocatori giravano più soldi qui che nelle Home Unions, dove la paga era una pacca sulla spalla.
Se nell'UK non ci fosse stata quella lotta talebana alla vil pecunia, qui non sarebbero arrivati a svernare tutti quei campioni.
E che campioni. C'erano alcuni dei giocatori più forti al mondo in assoluto.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 12:19
jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 11:24
Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 10:09
jpr williams ha scritto: 2 nov 2020, 8:56
metabolik ha scritto: 1 nov 2020, 18:07jpr !?! anche tu, che il rugby lo vivi, mi tiri in ballo la pallavolo per criticare le attuali scelte FIR.
BASTA CON LA PALLAVOLO !!!!!!
Signor giudice, non si incacchi con me, la pallavolo l'ha tirata fuori il mite e fiducioso Soidog, mica io.
Io gli rispondevo e basta.
Se uno si prende la briga di ripercorrere lo sviluppo di questo topic può constatare che la pallavolo l'hai inserita tu nel ragionamento.
Me la sono presa e devo ribadire che sei tu il colpevole :-] A pagina 1 di questo thread c'è un tuo intervento del 31/10 alle 11.39 dove compare per la prima volta il lemma "pallavolo" . Io ne ho parlato solo rispondendo a te.
Tu non avevi risposto a quanto ho scritto circa il percorso che ha portato il volley Italiano ad affermarsi.
Hai fatto un'affermazione che prendeva in considerazione solo il punto di arrivo, ovvero la situazione raggiunta, come se non ci fosse stato dietro un lungo lavoro.
Io paragonavo il volley ad altri sport dove l'Italia ha fatto progressi enormi nei risultati, tipo il nuoto, perché è un esempio di come programmazione, capacità di reclutamento e tenacia possano portare ai vertici.
Sono cose che valgono anche per il rugby
Rimane il fatto che il volley l'hai tirato fuori tu per primo e non io. Che si tratti di arrivo o partenza il volley non l'ho introdotto io nella discussione.
Ciò detto il problema non è mio, ma di meta.
Io il paragone col volley non lo trovo affatto così irriguardoso.
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Re: La caduta finale dal Tier 1

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Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 12:23
Garry ha scritto: 2 nov 2020, 12:05 Perché noi siamo più bravi nel gioco delle tre carte.
Per i giocatori giravano più soldi qui che nelle Home Unions, dove la paga era una pacca sulla spalla.
Se nell'UK non ci fosse stata quella lotta talebana alla vil pecunia, qui non sarebbero arrivati a svernare tutti quei campioni.
E che campioni. C'erano alcuni dei giocatori più forti al mondo in assoluto.
Insomma, averli convertiti al professionismo sembra essere stata la nostra più grande vittoria, ma non la nostra migliore idea... :roll:
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams »

Altro che Tafazzi! :rotfl: :lol:
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry »

ruttobandito ha scritto: 2 nov 2020, 12:54
Soidog ha scritto: 2 nov 2020, 12:23
Garry ha scritto: 2 nov 2020, 12:05 Perché noi siamo più bravi nel gioco delle tre carte.
Per i giocatori giravano più soldi qui che nelle Home Unions, dove la paga era una pacca sulla spalla.
Se nell'UK non ci fosse stata quella lotta talebana alla vil pecunia, qui non sarebbero arrivati a svernare tutti quei campioni.
E che campioni. C'erano alcuni dei giocatori più forti al mondo in assoluto.
Insomma, averli convertiti al professionismo sembra essere stata la nostra più grande vittoria, ma non la nostra migliore idea... :roll:
Eh no, a parte che l'idea l'avevano già avuta i francesi, ma non c'è stato bisogno di convertire nessuno: avevano già la religione "rugby e mammona" ben salda dentro di loro :lol:.
Piuttosto, se in UK non fossero stato così talebani, forse avremmo goduto più a lungo dello spettacolo fornito da certi giocatori, per esempio un certo Barry John

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Re: La caduta finale dal Tier 1

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Beh no, Barry Jones non avremmo fatto a tempo, anche se gli Inglesi avessero ceduto prima.
E' vero che il dilettantismo maròn dei Francesi era già in atto a metà anni '70, ma la prima vera crisi del dilettantismo si verificò con il primo Mondiale, cioè a partire dall'87, una crisi che si può condensare in una famosa dichiarazione pubblica di Zinzan Brook (+ o -), il capitano campione del mondo AB : ' Sono campione del mondo e domani riprendo a lavorare nel supermercato '.
A partire da allora è stata inarrestabile il passaggio al professionismo, attraverso vari stadi di rimborsi spese, assunzioni pro forma ecc..., prima per l'emisfero SUD e poi anche per il NH.
L'Inghilterra ha resistito oltremisura, perseverando addirittura nell'uso di convocare la squadra direttamente sul campo SENZA nemmeno un pre-raduno, nel più puro spirito dilettantistico (chi se lo ricorda ? ).
Diamo atto all'Inghilterra di aver provato a resistere fino all'impossibile, diamo atto della preoccupazione che avevano riguardo all'evoluzione dell'unico sport di contatto di squadra verso il professionismo.
Solo quando hanno verificato che stavano crollando nel 5N e il confronto con SH era perdente già in partenza hanno ceduto.
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