Però devi ammettere che in casi simili il titolare è oggetto di indagine ma poi non viene rinviato a giudizio se appurato che ha fatto tutto quello che doveva fare ovvero formazione informazione e consegna cascojaco ha scritto: 20 mag 2020, 16:50
Quasi sicuramente.
Omessa vigilanza. Insufficienti misure di sicurezza che dovevano evitare che il mattone cadesse.
E ci andrebbero di mezzo anche altre figure, probabilmente: capo cantiere (vigilanza), coordinatore per la sicurezza, forse anche il committente... sai per i giudici più gente c'è meglio è... sempre senza assembramenti...
Covid 19
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Re: Covid 19
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Re: Covid 19
Se uno in buon fede sostiene che una persona non deve temere di avere a che fare con la giustizia italiana, semplicemente per sua fortuna non ha mai avuto a che fare con la giustizia ed i giudici italiani
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Re: Covid 19
Devo darti ragione, anni fa con i miei soci abbiamo intentato una causa civile contro un nostro ex socio che di riffa e di raffa ci aveva uccellato oltre centoventimila euro, tra soldi effettivamente fatti sparire e merce in qualche modo imboscata. Le carte erano erano a nostro favore (a detta anche dell'arbitro nominato dal tribunale) in maniera quasi sfacciata (mala gestio, concorrenza sleale avendo aperto con un prestanome un'attività analoga alla nostra cosa che per statuto non avrebbe potuto fare, ecc.), ebbene, il mio ex socio ha ci ha offerto venticinquemila euro. Ci consigliarono di accettare, perché essendo il bastardo accuratamente nullatenente, era meglio prenderne venticinquemila subito che non prenderne centoventimila dopo cinque o sei anni con in più una lievitazione mostruosa delle spese legali. Le consguenze per lui? nessuna, non ha subito neanche una successiva inibizione al commercio, continuando ad operare come nulla fosse. Dei venticinquemila, che al momento ci sarebbero serviti come il pane per pagare fornitori e tasse, tra spese di avvocato (a nostro carico nonostante il tipo si fosse dichiarato colpevole) e spese per l'arbitro (idem come sopra al 50%) ce ne sono rimasti meno di settemila. Ci sconsigliarono anche una causa penale, tanto il massimo che avremmo potuto ottenere era una condanna con la condizionale, e pre le cifre in gioco e perché incensurato. Così va la giustizia in Italia (Toscana). Quando la "giustizia" funziona così non vi nascondo che alle volte ti vengono davvero pensieri strani, ma strani strani...geovale ha scritto: 20 mag 2020, 23:06 Se uno in buon fede sostiene che una persona non deve temere di avere a che fare con la giustizia italiana, semplicemente per sua fortuna non ha mai avuto a che fare con la giustizia ed i giudici italiani

Scusate la tirata, ma visto che si parlava dell'argomento giustizia...
E poi, nonostante siano passati più di dieci anni mi brucia ancora e certi pensieri strani, nonostante siano quasi cessati, non mi mai sono passati del tutto.

Riccardo
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Re: Covid 19
Stai scherzando vero? Oppure non conosci abbastanza l'argomento.Squilibrio ha scritto: 20 mag 2020, 21:38Però devi ammettere che in casi simili il titolare è oggetto di indagine ma poi non viene rinviato a giudizio se appurato che ha fatto tutto quello che doveva fare ovvero formazione informazione e consegna cascojaco ha scritto: 20 mag 2020, 16:50
Quasi sicuramente.
Omessa vigilanza. Insufficienti misure di sicurezza che dovevano evitare che il mattone cadesse.
E ci andrebbero di mezzo anche altre figure, probabilmente: capo cantiere (vigilanza), coordinatore per la sicurezza, forse anche il committente... sai per i giudici più gente c'è meglio è... sempre senza assembramenti...
Leggiti un po' di sentenze di cassazione. Il comportamento del lavoratore deve essere "abnorme" (il virgolettato non è a caso) perché si possa sperare nell'assoluzione del datore di lavoro.
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Re: Covid 19
Sul tema infortunio mi è capitato di leggere questo articolo sul Sole 24 ore:
Esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro. Il riconoscimento di un caso di infezione Covid-19 come infortunio per il quale scatta la tutela Inail non determinerà alcun presupposto per individuare una responsabilità civile o penale ai danni dell’azienda. È quanto chiarisce la circolare Inail 22 del 20 maggio sul tema della tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro.
Di qui, la conclusione a cui giunge l’Inail: «In altri termini, la scelta operata con il citato articolo 42 è stata quella dell’esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro, ciò in quanto tali eventi sono stati a priori ritenuti frutto di fattori di rischio non direttamente e pienamente controllabili dal datore di lavoro al pari degli infortuni in itinere. In tali ultime fattispecie, infatti, l’Istituto riconosce la tutela assicurativa al lavoratore infortunato nel tragitto casa-lavoro e viceversa, ma al datore di lavoro non viene imputata alcuna conseguenza per l’evento infortunistico».
Esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro. Il riconoscimento di un caso di infezione Covid-19 come infortunio per il quale scatta la tutela Inail non determinerà alcun presupposto per individuare una responsabilità civile o penale ai danni dell’azienda. È quanto chiarisce la circolare Inail 22 del 20 maggio sul tema della tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro.
Di qui, la conclusione a cui giunge l’Inail: «In altri termini, la scelta operata con il citato articolo 42 è stata quella dell’esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro, ciò in quanto tali eventi sono stati a priori ritenuti frutto di fattori di rischio non direttamente e pienamente controllabili dal datore di lavoro al pari degli infortuni in itinere. In tali ultime fattispecie, infatti, l’Istituto riconosce la tutela assicurativa al lavoratore infortunato nel tragitto casa-lavoro e viceversa, ma al datore di lavoro non viene imputata alcuna conseguenza per l’evento infortunistico».
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Re: Covid 19
Ti capisco Rigoletto... e la beffa è che possano diventare tuoi concorrenti nonostante il danno creatoti, oltre che sentirli definire "furbi" e "furbetti" invece che con gli epiteti che meriterebbero.RigolettoMSC ha scritto: 20 mag 2020, 23:36Devo darti ragione, anni fa con i miei soci abbiamo intentato una causa civile contro un nostro ex socio che di riffa e di raffa ci aveva uccellato oltre centoventimila euro, tra soldi effettivamente fatti sparire e merce in qualche modo imboscata. Le carte erano erano a nostro favore (a detta anche dell'arbitro nominato dal tribunale) in maniera quasi sfacciata (mala gestio, concorrenza sleale avendo aperto con un prestanome un'attività analoga alla nostra cosa che per statuto non avrebbe potuto fare, ecc.), ebbene, il mio ex socio ha ci ha offerto venticinquemila euro. Ci consigliarono di accettare, perché essendo il bastardo accuratamente nullatenente, era meglio prenderne venticinquemila subito che non prenderne centoventimila dopo cinque o sei anni con in più una lievitazione mostruosa delle spese legali. Le consguenze per lui? nessuna, non ha subito neanche una successiva inibizione al commercio, continuando ad operare come nulla fosse. Dei venticinquemila, che al momento ci sarebbero serviti come il pane per pagare fornitori e tasse, tra spese di avvocato (a nostro carico nonostante il tipo si fosse dichiarato colpevole) e spese per l'arbitro (idem come sopra al 50%) ce ne sono rimasti meno di settemila. Ci sconsigliarono anche una causa penale, tanto il massimo che avremmo potuto ottenere era una condanna con la condizionale, e pre le cifre in gioco e perché incensurato. Così va la giustizia in Italia (Toscana). Quando la "giustizia" funziona così non vi nascondo che alle volte ti vengono davvero pensieri strani, ma strani strani...geovale ha scritto: 20 mag 2020, 23:06 Se uno in buon fede sostiene che una persona non deve temere di avere a che fare con la giustizia italiana, semplicemente per sua fortuna non ha mai avuto a che fare con la giustizia ed i giudici italiani![]()
Scusate la tirata, ma visto che si parlava dell'argomento giustizia...
E poi, nonostante siano passati più di dieci anni mi brucia ancora e certi pensieri strani, nonostante siano quasi cessati, non mi mai sono passati del tutto.![]()
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Re: Covid 19
Lascia stare, aggiungici la delusione che mi hanno procurato certi clienti (vendo alle officine)GrazieMunari ha scritto: 21 mag 2020, 0:15 .............
Ti capisco Rigoletto... e la beffa è che possano diventare tuoi concorrenti nonostante il danno creatoti, oltre che sentirli definire "furbi" e "furbetti" invece che con gli epiteti che meriterebbero.
che credevo anche amici che per un 5% di sconto extra mi hanno dimezzato (o peggio) il fatturato
nonostante fossero molto bene a conoscenza della faccenda (vivo in un piccolo centro e tutti
sanno più o meno tutto di tutti). E vabbe', tra l'altro è un tipo che continua a combinarne di
ogni ma la scavicchia sempre. E io sono un c0gli0ne!
Grazie per la solidarietà...

Riccardo
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Re: Covid 19
Grazie Pryscot, non l'avevo ancora vista.Pryscot ha scritto: 21 mag 2020, 0:00 Sul tema infortunio mi è capitato di leggere questo articolo sul Sole 24 ore:
Esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro. Il riconoscimento di un caso di infezione Covid-19 come infortunio per il quale scatta la tutela Inail non determinerà alcun presupposto per individuare una responsabilità civile o penale ai danni dell’azienda. È quanto chiarisce la circolare Inail 22 del 20 maggio sul tema della tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro.
Di qui, la conclusione a cui giunge l’Inail: «In altri termini, la scelta operata con il citato articolo 42 è stata quella dell’esclusione totale di qualsiasi incidenza degli infortuni da COVID-19 in occasione di lavoro sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro, ciò in quanto tali eventi sono stati a priori ritenuti frutto di fattori di rischio non direttamente e pienamente controllabili dal datore di lavoro al pari degli infortuni in itinere. In tali ultime fattispecie, infatti, l’Istituto riconosce la tutela assicurativa al lavoratore infortunato nel tragitto casa-lavoro e viceversa, ma al datore di lavoro non viene imputata alcuna conseguenza per l’evento infortunistico».
Vedi che mi ascoltano?

A parte gli scherzi, un bel passo avanti, anche se sappiamo che una circolare Inail non ha valore di legge.
Attendiamo qualche pronunciamento più autorevole.
- jaco
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Re: Covid 19
Mmmah... l'ho letta, in verità molto rapidamente quindi può essermi sfuggito qualcosa, ma non mi sembra di aver visto niente che equipari il contagio da Covid in occasione di lavoro all'infortunio in itinere, solo si conferma il non automatismo dell'azione penale in conseguenza del riconoscimento dell'infortunio (peraltro direi scontato)
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Re: Covid 19
@ Jaco
Visto che le circolari di solito aizzano polemiche, dovresti riconoscere la squisita attenzione dell'INAIL. Seguono persino i ofrum sulla palla ovale, si vede che sono in smartworking o che questo è un think tank pesante .
<revisione>
eccoci!
A me pare che nella citazione di Pryscot non ci fosse l'equiparazione ma la similitudine.
Homoiosius e non Homoosius insomma.
@ Garry
Si , hai ragione FFP3, sono previste nelle dotazioni di emergenza per i kit di soccorso per le squadre operative e i posti di servizio.
Grazie per la puntuale correzione.
A parte questo.
Che l'applicazione della legge in Italia sia controversa è vero.
A mio parere però più che sbilanciata appare non omogenea , con una aleatorietà eccessiva.
Ma la colpa è del singolo magistrato, del talento degli avvocati o da un quadro normativo estremamente complesso e contraddittorio ?
Rifletto poi su un fatto: affermate tutti che si è timorati di Dio meno che di Toga Nera.
Eppure di maneggioni ne vedo in giro (lasciamo fare i reati classici) e mi sono sorbito 3-4 cause per questo.
E personalmente ho avuto l'esperienza di arbitrati (quindi senza la presenza di magistrati) gestiti alla un tanto al chilo o peggio.
Non credo sia un problema della magistratura italiana, ma anche di molti ordini professionali quello della aleatorietà delle valutazioni.
Visto che le circolari di solito aizzano polemiche, dovresti riconoscere la squisita attenzione dell'INAIL. Seguono persino i ofrum sulla palla ovale, si vede che sono in smartworking o che questo è un think tank pesante .
<revisione>
eccoci!
A me pare che nella citazione di Pryscot non ci fosse l'equiparazione ma la similitudine.
Homoiosius e non Homoosius insomma.
@ Garry
Si , hai ragione FFP3, sono previste nelle dotazioni di emergenza per i kit di soccorso per le squadre operative e i posti di servizio.
Grazie per la puntuale correzione.
A parte questo.
Che l'applicazione della legge in Italia sia controversa è vero.
A mio parere però più che sbilanciata appare non omogenea , con una aleatorietà eccessiva.
Ma la colpa è del singolo magistrato, del talento degli avvocati o da un quadro normativo estremamente complesso e contraddittorio ?
Rifletto poi su un fatto: affermate tutti che si è timorati di Dio meno che di Toga Nera.
Eppure di maneggioni ne vedo in giro (lasciamo fare i reati classici) e mi sono sorbito 3-4 cause per questo.
E personalmente ho avuto l'esperienza di arbitrati (quindi senza la presenza di magistrati) gestiti alla un tanto al chilo o peggio.
Non credo sia un problema della magistratura italiana, ma anche di molti ordini professionali quello della aleatorietà delle valutazioni.
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Re: Covid 19
singolare sui giornali la crociata controla "movida"
ma quale movida?
i giovani devono essere additati, stigmatizzati, meglio se chiusi in casa dietro lo smartphone.
ma dai

i giovani devono essere additati, stigmatizzati, meglio se chiusi in casa dietro lo smartphone.
ma dai
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Covid 19
Diciamo che i ragazzi potrebbero fare un ultimo (speriamo) sforzo per 15 gg e cercare di mantenere un po di distanze e mascherine.zappatalpa ha scritto: 21 mag 2020, 9:56 singolare sui giornali la crociata controla "movida"ma quale movida?
i giovani devono essere additati, stigmatizzati, meglio se chiusi in casa dietro lo smartphone.
ma dai
Però c'è anche da dire che io non ho visto tutta questa anarchia. E assemblamenti erano più che prevedibili.
Comunque simile a quello nei supermercati.
Ora vediamo come andrà a finire. Credo che comunque sia impensabile un'ulteriore chiusura come quella appena fatta. A livello mondiale.
E' economicamente insostenibile.
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Re: Covid 19
Per me sono stati incredibilmente bravi fino ad ora, stavolta purtroppo per "merito" degli smartphone, a me mi fanno preoccupare... vi ricordate noi a 12-16 anni? a casa mia si stava in 6 in 100m² senza giardino, impossibile immaginarsi che dopo 2 ore non ero in garage a giocare a qualcosa con gli amici.Rugby-Tv ha scritto: 21 mag 2020, 10:11Diciamo che i ragazzi potrebbero fare un ultimo (speriamo) sforzo per 15 gg e cercare di mantenere un po di distanze e mascherine.zappatalpa ha scritto: 21 mag 2020, 9:56 singolare sui giornali la crociata controla "movida"ma quale movida?
i giovani devono essere additati, stigmatizzati, meglio se chiusi in casa dietro lo smartphone.
ma dai
Però c'è anche da dire che io non ho visto tutta questa anarchia. E assemblamenti erano più che prevedibili.
Comunque simile a quello nei supermercati.
Ora vediamo come andrà a finire. Credo che comunque sia impensabile un'ulteriore chiusura come quella appena fatta. A livello mondiale.
E' economicamente insostenibile.
Gli animalisti che scrivono qui concederebbero qualsiasi cosa agli esseri "inferiori" a discapito dell' uomo, invece gli adolescenti, che poi é l'unico momento di "stato naturale" nella nostra vita, dovrebbero stare chiusi in casa. peccato di acidia.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Covid 19
Diciamo che potrebbero farsi piú furbi e non ciondolare sui navigli, i giornalisti italiani non fanno investigazione oltre la finestra di casa 

Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Covid 19
Eddai, ancora una quindicina di giorni e se stiamo attenti e siamo (molto) fortunati questa cosa del Covid-19 diventerà gestibile che è oggettivamente il massimo a cui, per ora e fino alla disponibilità di una cura, possiamo aspirare. E se sarà gestibile (guarda che la cosa è quasi incredibileRugby-Tv ha scritto: 21 mag 2020, 10:11Diciamo che i ragazzi potrebbero fare un ultimo (speriamo) sforzo per 15 gg e cercare di mantenere un po di distanze e mascherine.zappatalpa ha scritto: 21 mag 2020, 9:56 singolare sui giornali la crociata controla "movida"ma quale movida?
i giovani devono essere additati, stigmatizzati, meglio se chiusi in casa dietro lo smartphone.
ma dai
Però c'è anche da dire che io non ho visto tutta questa anarchia. E assemblamenti erano più che prevedibili.
Comunque simile a quello nei supermercati.
Ora vediamo come andrà a finire. Credo che comunque sia impensabile un'ulteriore chiusura come quella appena fatta. A livello mondiale.
E' economicamente insostenibile.

P.S. Noto che, passata momentaneamente la fase "allenatore della Nazionale" (quella è una pandemia senza vaccino, conosce solo brevi pause e questa è stata lunghissima) e quelle, spero definitivamente, di "virologo infettivista" e di "esperto in logistica", gli italiani sono diventati quasi tutti economisti.
Che dire, me ne compiaccio, evidentemente l'Università di Facebook è efficentissima e sforna più laureati della Sapienza.

Riccardo