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Consulente ha scritto: 3 feb 2020, 13:02Credo per esempio che manchino fattori fisiologici, come per esempio il tasso di attenzione (se e' misurabile), le concentrazioni ormonali e l'adrenalina nelle statistiche che vengono raccolte dai sistemi in uso. Misurare cose come il morale e lo sconforto, poi, e' davvero difficile.
Dal che concludo che le cose veramente predittive non sono misurabili statisticamente
Consulente ha scritto: 3 feb 2020, 13:02Tempo fa mi e' capitato di leggere uno studio sul calcio professionistico, dal quale si evidenziava come il miglior predittore dei risultati era il budget del club...
Eh, indubbiamente.
E temo che anche nel rugby il professionismo sempre più esasperato ci porterà lì.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Comunque, dato che non ne ho avuto il tempo, dico pure io la mia (senza andare ai massimi sistemi del perchè perdiamo)
Concordo più o meno con quello che ha scritto old sull'utilizzo del doppio play, non ha funzionato, non ha avuto efficacia:
abbiamo allargato tanto senza poi raggiungere la linea del vantaggio, i sostegni probabilmente non erano così abituati a questa cosa, ci siamo tagliati le gambe correndo un sacco e guadagnando poco terreno/punti. Canna ha giocato bene, ma è la tattica che non ha funzionato, Allan male purtroppo.
Smith voleva sorprendere e fare qualcosa di diverso, però purtroppo si vedeva che la cosa non era assimilata dai giocatori.
Ovviamente per rendere questo stile di gioco efficacie c'è bisogno di più tempo, vediamo se sarà mantenuta questa impostazione.
Di positivo ci sono gli esordi, poco altro.
speartakle ha scritto: 3 feb 2020, 13:29
Comunque, dato che non ne ho avuto il tempo, dico pure io la mia (senza andare ai massimi sistemi del perchè perdiamo)
Concordo più o meno con quello che ha scritto old sull'utilizzo del doppio play, non ha funzionato, non ha avuto efficacia:
abbiamo allargato tanto senza poi raggiungere la linea del vantaggio, i sostegni probabilmente non erano così abituati a questa cosa, ci siamo tagliati le gambe correndo un sacco e guadagnando poco terreno/punti. Canna ha giocato bene, ma è la tattica che non ha funzionato, Allan male purtroppo.
Smith voleva sorprendere e fare qualcosa di diverso, però purtroppo si vedeva che la cosa non era assimilata dai giocatori.
Ovviamente per rendere questo stile di gioco efficacie c'è bisogno di più tempo, vediamo se sarà mantenuta questa impostazione.
Di positivo ci sono gli esordi, poco altro.
ricordiamo anche 2 cose positive:
fino al 76esimo il Galles non era in Bonus
penso che una migliore amalgama negli schemi d'attacco la vedremo giá questo sabato
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
zappatalpa ha scritto: 3 feb 2020, 13:56
ricordiamo anche 2 cose positive:
fino al 76esimo il Galles non era in Bonus
penso che una migliore amalgama negli schemi d'attacco la vedremo giá questo sabato
Mai cosa fu più vera...noi giochiamo domenica
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
zappatalpa ha scritto: 3 feb 2020, 13:56
ricordiamo anche 2 cose positive:
fino al 76esimo il Galles non era in Bonus
penso che una migliore amalgama negli schemi d'attacco la vedremo giá questo sabato
Mai cosa fu più vera...noi giochiamo domenica
Ma guarda che parlava degli schemi del Galles!
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
zappatalpa ha scritto: 3 feb 2020, 13:56
ricordiamo anche 2 cose positive:
fino al 76esimo il Galles non era in Bonus
penso che una migliore amalgama negli schemi d'attacco la vedremo giá questo sabato
oldprussians ha scritto: 3 feb 2020, 17:57
Oh rivisto il primo tempo.
1. o i nostri sono fisicamente inferiori, o
2. gli schemi o la tattica era sbagliata
Per me è colpa di Canna
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Consulente ha scritto: 3 feb 2020, 13:02
...............
Tempo fa mi e' capitato di leggere uno studio sul calcio professionistico, dal quale si evidenziava come il miglior predittore dei risultati era il budget del club...
Questo studio deve essere uscito da quella famosa Università del Nebraska dove, si narra, scoprirono pure l'acqua calda....
per quanto riguarda le ruck, una cosa molto vera l'ha detta Munari ieri: non conta tanto quante ne vinci, ma quante ne vinci quando la palla viene veramente contesa...
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
Ho letto con un po' di ritardo i vostri post e c'è poco da aggiungere... Ma un paio di osservazioni voglio farle.
Ho visto le tre partite delle nostre nazionali e ho avuto, come troppe altre volte, una sgradevole sensazione: che l'Italia per vincere normalmente debba dimostrare molto di più delle altre squadre. Per quello che ho visto e per le statistiche 42-0 è un punteggio bugiardo, bastava buttare fuori l'ultima palla e piazzare un paio di punizioni e finiva 35-6. Non sarebbe cambiato nulla di sostanziale, ma poi vedo l'Under 20 e la femminile, letteralmente dominare gli avversari e vincere di 10 e 4 punti. Sono convinto che a parti invertite i passivi sarebbero stati oltre i 20. Qualcosa non quadra, perché sono sensazioni ricorrenti. Arbitraggi, nostra incapacità di concretizzare, qualcos'altro?
Quanto a Canna centro, ripeterei l'esperimento se fa parte di un progetto di gioco ben pensato, tanto con questa Francia le possibilità sono poco più di zero. Quanto al timore di mancanza di alternative per infortuni, con gli scongiuri del caso, non avrei troppi timori: Rizzi a primo centro è anche -potenzialmente- più adatto di Canna. Non significa cambiargli ruolo: vedi come la femminile utilizza Beatrice Rigoni che gli assomiglia molto come tipo di gioco.