6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia

[jaco]

...tra l'altro con l'Inghilterra ha messo dentro due trasformazioni piuttosto difficili...

[stilicone]

Pensavo anch'io alle due trasformazioni contro l'Inghilterra.
E' evidente che si tratta di un problema di testa, e quello difficilmente si risolve, considerato che Allan ormai è sui 26-27 anni.

[Garry]

Il problema non è Allan. Se fosse esclusivamente una questione di calci, basterebbe uno qualsiasi dei mediani del nostro Top12, hanno tutti percentuali migliori di Allan.
In questo momento lui è l’elemento chiave del nostro gioco offensivo e quindi non si discute. Il problema è non accettare di pensare alle alternative solo per i piazzati. C’è Hayward, c’è Tebaldi, c’è Padovani, c’è anche -volendo- Palazzani. Troviamo alternative senza togliere Allan

[Leinsterugby]

Il problema non è Allan. Se fosse esclusivamente una questione di calci, basterebbe uno qualsiasi dei mediani del nostro Top12, hanno tutti percentuali migliori di Allan.
In questo momento lui è l’elemento chiave del nostro gioco offensivo e quindi non si discute. Il problema è non accettare di pensare alle alternative solo per i piazzati. C’è Hayward, c’è Tebaldi, c’è Padovani, c’è anche -volendo- Palazzani. Troviamo alternative senza togliere Allan

Sono d'accordo, pero' bisogna far calciare anche gli altri cavoli

[u1m2b3e4]

Pensavo anch'io alle due trasformazioni contro l'Inghilterra.
E' evidente che si tratta di un problema di testa, e quello difficilmente si risolve, considerato che Allan ormai è sui 26-27 anni.

Allan è del '93

[Leinsterugby]

- La cosa più grande che ci ha lasciato ieri Parisse è la mentalità vincente: sotto di 4 nel primo tempo, contro una squadra moribonda, andiamo in touche per marcare e ammazzarli di testa

Su Parisse da tempo ho detto come la penso e ieri ha fatto un'ottima partita anche se le terze francesi non erano trascendentali.

Parisse è un monumento del rugby italiano e ha avuto sfiga di diventare capitano in un momento in cui il ciclo dei nati nei 70 primi 80 era finito e nel bel mezzo della guerra fir/treviso che ci ha fatto perdere 3 anni e mezzo, mentre gli altri (scozia su tutti) ci han distanziato. Tanto di cappello per quello che ha dato alla nazionale.

Pero' dire che ha lasciato una mentalità vincente a questa squadra di cui è capitano e leader indiscusso dal 2013 mi pare francamente una follia.

Perche' la sua squadra, il suo gruppo non riescono a vincere contro la francia inguardabile da 3 anni consecutivi (Ricordo anche un suo tentativo di drop a tempo scaduto che ci ha fatto perdere a parigi nel 2016 mi pare e tante altre scelte discutibili) e hanno perso troppe partite che si potevano portare a casa, indipendentemente dai grossi problemi del nostro movimento.

[Garry]

Il problema non è Allan. Se fosse esclusivamente una questione di calci, basterebbe uno qualsiasi dei mediani del nostro Top12, hanno tutti percentuali migliori di Allan.
In questo momento lui è l’elemento chiave del nostro gioco offensivo e quindi non si discute. Il problema è non accettare di pensare alle alternative solo per i piazzati. C’è Hayward, c’è Tebaldi, c’è Padovani, c’è anche -volendo- Palazzani. Troviamo alternative senza togliere Allan

Sono d'accordo, pero' bisogna far calciare anche gli altri cavoli

Mi ero dimenticato pure Violi, quando rientrerà

[ruttobandito]

Faccio caso ora che il computo delle punizioni ieri è stato 14 a 5 in nostro favore. Sono ancora più convinto che era una partita da vincere con i calci più che con le mete. Parlare di scelte vincenti quando si cercano le touche anziché i piazzati in quelle condizioni non è coerente. Si vince coi punti sul tabellone, non con quelli di sutura.
Spero che il prossimo capitano se lo ricordi più spesso.

[ilcavigliatore]

Su Dallan :
Non sta scritto da nessuno parte che è il 10 che deve calciare le punizioni : il 9 o il 15 possono farlo l'abbiamo fatto anche noi in passato (Bortolussi).
Per dire che Dallan è un ottima apertura che non bisognerebbe per forza fare fuori... per le sue percentuali indecenti sui calci.

[Garry]

Lapsus Dallan / Allan?

[ilcavigliatore]

[quote="Garry"]Lapsus Dallan / Allan?[/quote:

[Soidog]

- La cosa più grande che ci ha lasciato ieri Parisse è la mentalità vincente: sotto di 4 nel primo tempo, contro una squadra moribonda, andiamo in touche per marcare e ammazzarli di testa

Su Parisse da tempo ho detto come la penso e ieri ha fatto un'ottima partita anche se le terze francesi non erano trascendentali.

Parisse è un monumento del rugby italiano e ha avuto sfiga di diventare capitano in un momento in cui il ciclo dei nati nei 70 primi 80 era finito e nel bel mezzo della guerra fir/treviso che ci ha fatto perdere 3 anni e mezzo, mentre gli altri (scozia su tutti) ci han distanziato. Tanto di cappello per quello che ha dato alla nazionale.

Pero' dire che ha lasciato una mentalità vincente a questa squadra di cui è capitano e leader indiscusso dal 2013 mi pare francamente una follia.

Perche' la sua squadra, il suo gruppo non riescono a vincere contro la francia inguardabile da 3 anni consecutivi (Ricordo anche un suo tentativo di drop a tempo scaduto che ci ha fatto perdere a parigi nel 2016 mi pare e tante altre scelte discutibili) e hanno perso troppe partite che si potevano portare a casa, indipendentemente dai grossi problemi del nostro movimento.

Per vincere le partite è fondamentale disporre di un calciatore dalle percentuali costantemente alte.
Da quando Dominguez terminò la carriera in Nazionale questo è accaduto sporadicamente.
Altrimenti di partite ne avremmo potute vincere di più e Parisse avrebbe sempre indicato i pali di default.
Parisse è un vincente, a rugby si gioca ormai in 23 e basta che 3 o 4 giocatori non siano adeguatamente performanti o una scelta di gioco sbagliata per compromettere il risultato.
Se ieri Zanon, che ha giocato bene, invece di cercare la marcatura personale avesse allargato il gioco, un compagno avrebbe potuto schiacciare in meta agevolmente in mezzo ai pali.

[Aironifan]

Io penso che ieri Parisse abbia fatto una gran partita. Però constato anche il fatto che le migliori prestazioni della nazionale a livello di gioco degli ultimi anni, spesso sono coincise con la sua assenza.
La notazione di planet rugby sul fatto che la sua presenza in campo tende ad accentrare il gioco su di lui rendendo la manovra meno efficace in fase di finalizzazione (perché ormai lui non ha più il punch di un tempo, contrariamente ad altre terze che abbiamo), non mi pare peregrina.

Detto questo, giù il cappello per Sergione. Facesse anche mille altri errori come le scelte di ieri a fine primo tempo, c'è solo da volergli bene. Monumento.

[enrico land]

- COS viene criticato come allenatore non perchè non sia bravo, ma perchè la sua lucidità è compromessa da quello che penso essere il suo carattere.
La più grande pecca di COS sta nell'essere una persona buona. Lo si vede nelle interviste, lo si vede nella sua serenità nell'inquadratura a fine primo tempo, non lascia trasparire altro. Ha sempre una parola buona per i giocatori, dà sempre loro più possibilità prima di segarli, a meno che proprio non gli vadano a genio.
E questo è un problema enorme per un allenatore.
Non si può usare sempre la carota e non si può sempre concludere con "andrà meglio la prossima volta", non si può pensare sempre al non mandarli giù di testa neache per un giorno, non si può pensare sempre a ciò che è meglio per loro.
Esposito in campo ieri non è forse la dimostrazione di questo? (anche ieri ci è costato la prima meta)
Allan in campo fino all'ultimo minuto con McKinley in panchina non è forse la dimostrazione di questo? (ieri ci è costato almeno 5 punti)
Zanni in campo 20 minuti al posto di Sisi non è forse la dimostrazione di questo? (ieri ci è costato il non vincere più una touche)
Parisse sempre in campo dal 1' minuto invece che da subentrante (non guardate la partita di ieri) non è forse la dimostrazione di questo?

concordo

[Leinsterugby]

Anche io gli rinnoverei il contratto, pero' proprio per quello che dite voi gli affiancherei uno staff ancora piu potenziato. Un allenatore della difesa di livello tier 1 ci serve come il pane, cosi come un'allenatore della mischia.