Inviato: 28 mag 2007, 16:58
Da www.pratoblog.it:
Vince il Venezia che vola in Top Ten, ma onore ai Cavalieri, che ancora una volta hanno confermato il loro cuore, il loro spirito combattivo, la loro fervente volonta' e determinazione arrivando ad un drop dalla vittoria del campionato di serie A e dal Super 10. Allo stadio Zaffanella di Viadana, Prato e Venezia si sono date battaglia dal primo all'ultimo minuto di gioco, con i Cavalieri in vantaggio ad inizio partita e il Venezia che ha risposto da grande squadra qual'è, trovando i tre punti della vittoria al 25' della ripresa con il drop vincente di Gibson.
Il cuore dei tuttineri stavolta non e' bastato ma i pratesi possono e devono gioire per la spendila stagione appena conclusa e per aver una volta ancora dimostrato che con la forza dell'onore e la volontà nulla è impossibile. Onore ai Cavalieri e ai propri tifosi giunti in massa a Viadana per incitare i pratesi. La tensione e l'importanza dell'incontro si fanno sentire nelle due squadre, con i Cavalieri che partono subito nel migliore dei modi.
Al 2' i tuttineri passavano in vantaggio con uno splendido intercetto di Kahn riportato in meta e con la susseguente trasformazione di Bambry. Il Venezia è poco preciso al piede e Levi sbaglia due opportunità al 6' e al 9'. I Cavalieri, ci mettono cuore e lottano con grinta e determinazione, anche se a volte commettono qualche errore di troppo. Al 20' il calcio di punizione di Bambry porta il punteggio sul 10 a 0. La reazione del Venezia è veemente, soprattutto grazie al gioco dei propri avanti, e porta alla meta del tallonatore Gianesini al 32' (trasformata da Gibson per il 7-10).
Al 38' con un calcio di punizione di Gibson impatta sul 10 a 10, punteggio con cui termina la prima equilibratissima frazione di gioco. A inizio ripresa (10') Gibson sbaglia un calcio di punizione, concesso con troppa magnanimità dal direttore di gara, Passacantando di L'Aquila, che con alcune sue decisioni arbitrali ha forse condizionato la sfida. Lo stesso apertura veneta al 25' si riscatta e realizza il drop che varrà la vittoria.
Col cuore e la determinazione i Cavalieri ci provano e hanno la grande opportunità al 35', ma il penalty di Bambry esce di poco dai pali del Venezia. L'ultima occasione è ancora per Bambry al 38' stavolta da posizione molto più difficile. Fischio finale e Venezia in festa, ma Cavalieri sconfitti ma non battuti che escono a testa altissima. Vince il Venezia, e sportivamente dobbiamo ammettere il successo ai veneti, ma la differenza di appena tre punti e una serie di decisioni arbitrali molto discutibili da parte del direttore di gara lasciano l'amato in bocca. Nel rugby però l'arbitro non si contesta e quindi non vogliamo certamente farlo in questa occasione, accettando il verdetto del campo.
Tanti rumorosi e festanti i tifosi. Erano davvero tantissimi i tifosi dei Cavalieri che hanno seguito la squadra pratese, incitandoli dal primo all'ultimo minuto di gioco, gioendo con loro per le mete di Kahn e per il calcio di punizione Bambry che a metà del primo tempo aveva forse fatto sperare i pratesi nella grande impresa di battere il favoritissimo Venezia e
conquistare una storica promozione in Super 10.
Erano arrivati in tanti ben più dei 400 che si pensava alla vigilia, oltre 600 con lo stadio di Viadana per una volta imbandito dei colori bianco e neri dei Cavalieri. "Come On Cavalieri Come On" recitava la maglietta indossata dai quasi 300 fortunati tifosi che hanno potuto indossare la t-shirt data in omaggio dai Cavalieri. E i tifosi pratesi sono stati ripagati dalla solita grande prova cuore e carattere dei tuttineri che però stavolta non è bastata. E' stato comunque splendido vedere sotto la pioggia battente caduta appena dopo il fischio finale, i Cavalieri fare il giro d'onore e salutare, ringraziare e cantare con i tantissimi propri tifosi accorsi al Zaffanella di Viadana.
A fine gara, Otano e compagni hanno ricevuto dalle mani del presidente federale Dondi le medaglie e la coppa del secondo classificato, ed è stato splendido vedere come i pratesi hanno comunque voluto rendere omaggio ai vincitori del Venezia formando due ali per far passare i vincitori. Otano e compagni potranno non aver vinto in campo, ma per l'orgoglio, e la sportività dimostrata in campo per noi hanno comunque vinto la loro partita. Sulle tribune, sia per numero che per tifo non c'è stato davvero paragone e per quello che hanno fatto in questi 7 splendidi anni di storia i Cavalieri e i propri tifosi, sicuramente i più caldi della serie A, si meritano già ampiamente la Top Ten.
Il tabellino della sfida:
Casinò di Venezia - Cavalieri Prato 13-10
Casinò di venezia: Carlesso, Lambrè, Levi, Cadorin, Giampietri, Gibson, Marcuglia (24' st Corazza), Wium, Bortolato, Candiago, Gritti (34' st Simionato), Sanguin, Penafil. Gianesini, Frasson. A disposizione: Pipitone, Cecchetto, Ruffert, Bonfiglio, Paolucci. All.: Cesellato - Serris.
Cavalieri Prato: Vezzosi (3' st Randelli), Fronzoni, Kahn, Duca, Tempestini, Bambry, Reitsma, De Rossi, Barbieri, Otano, Pitavino (28'st Nuti), Podestà (33' st Leoncini), Fantoni (7' st Stefani), Mattei (17' st Neri), Marino. A disposizione: Rafanelli, Romei. All.: De Rossi - Gaetaniello.
Arbitro: Passacantando di L'Aquila.
Giudici di linea: Pennè di Milano e Leccese di Chieti; quarto uomo: Cirotti di Chieti.
Marcatori: pt 2 m Kahn, tr Bambry; 20 cp Bambry; 32 m Gianesini tr Gibson, 38 cp Gibson; st 25 drop Gibson
Note: ammonito Stefani al 10' st, spettatori 1000 circa in gran parte giunti da Prato
Vince il Venezia che vola in Top Ten, ma onore ai Cavalieri, che ancora una volta hanno confermato il loro cuore, il loro spirito combattivo, la loro fervente volonta' e determinazione arrivando ad un drop dalla vittoria del campionato di serie A e dal Super 10. Allo stadio Zaffanella di Viadana, Prato e Venezia si sono date battaglia dal primo all'ultimo minuto di gioco, con i Cavalieri in vantaggio ad inizio partita e il Venezia che ha risposto da grande squadra qual'è, trovando i tre punti della vittoria al 25' della ripresa con il drop vincente di Gibson.
Il cuore dei tuttineri stavolta non e' bastato ma i pratesi possono e devono gioire per la spendila stagione appena conclusa e per aver una volta ancora dimostrato che con la forza dell'onore e la volontà nulla è impossibile. Onore ai Cavalieri e ai propri tifosi giunti in massa a Viadana per incitare i pratesi. La tensione e l'importanza dell'incontro si fanno sentire nelle due squadre, con i Cavalieri che partono subito nel migliore dei modi.
Al 2' i tuttineri passavano in vantaggio con uno splendido intercetto di Kahn riportato in meta e con la susseguente trasformazione di Bambry. Il Venezia è poco preciso al piede e Levi sbaglia due opportunità al 6' e al 9'. I Cavalieri, ci mettono cuore e lottano con grinta e determinazione, anche se a volte commettono qualche errore di troppo. Al 20' il calcio di punizione di Bambry porta il punteggio sul 10 a 0. La reazione del Venezia è veemente, soprattutto grazie al gioco dei propri avanti, e porta alla meta del tallonatore Gianesini al 32' (trasformata da Gibson per il 7-10).
Al 38' con un calcio di punizione di Gibson impatta sul 10 a 10, punteggio con cui termina la prima equilibratissima frazione di gioco. A inizio ripresa (10') Gibson sbaglia un calcio di punizione, concesso con troppa magnanimità dal direttore di gara, Passacantando di L'Aquila, che con alcune sue decisioni arbitrali ha forse condizionato la sfida. Lo stesso apertura veneta al 25' si riscatta e realizza il drop che varrà la vittoria.
Col cuore e la determinazione i Cavalieri ci provano e hanno la grande opportunità al 35', ma il penalty di Bambry esce di poco dai pali del Venezia. L'ultima occasione è ancora per Bambry al 38' stavolta da posizione molto più difficile. Fischio finale e Venezia in festa, ma Cavalieri sconfitti ma non battuti che escono a testa altissima. Vince il Venezia, e sportivamente dobbiamo ammettere il successo ai veneti, ma la differenza di appena tre punti e una serie di decisioni arbitrali molto discutibili da parte del direttore di gara lasciano l'amato in bocca. Nel rugby però l'arbitro non si contesta e quindi non vogliamo certamente farlo in questa occasione, accettando il verdetto del campo.
Tanti rumorosi e festanti i tifosi. Erano davvero tantissimi i tifosi dei Cavalieri che hanno seguito la squadra pratese, incitandoli dal primo all'ultimo minuto di gioco, gioendo con loro per le mete di Kahn e per il calcio di punizione Bambry che a metà del primo tempo aveva forse fatto sperare i pratesi nella grande impresa di battere il favoritissimo Venezia e
conquistare una storica promozione in Super 10.
Erano arrivati in tanti ben più dei 400 che si pensava alla vigilia, oltre 600 con lo stadio di Viadana per una volta imbandito dei colori bianco e neri dei Cavalieri. "Come On Cavalieri Come On" recitava la maglietta indossata dai quasi 300 fortunati tifosi che hanno potuto indossare la t-shirt data in omaggio dai Cavalieri. E i tifosi pratesi sono stati ripagati dalla solita grande prova cuore e carattere dei tuttineri che però stavolta non è bastata. E' stato comunque splendido vedere sotto la pioggia battente caduta appena dopo il fischio finale, i Cavalieri fare il giro d'onore e salutare, ringraziare e cantare con i tantissimi propri tifosi accorsi al Zaffanella di Viadana.
A fine gara, Otano e compagni hanno ricevuto dalle mani del presidente federale Dondi le medaglie e la coppa del secondo classificato, ed è stato splendido vedere come i pratesi hanno comunque voluto rendere omaggio ai vincitori del Venezia formando due ali per far passare i vincitori. Otano e compagni potranno non aver vinto in campo, ma per l'orgoglio, e la sportività dimostrata in campo per noi hanno comunque vinto la loro partita. Sulle tribune, sia per numero che per tifo non c'è stato davvero paragone e per quello che hanno fatto in questi 7 splendidi anni di storia i Cavalieri e i propri tifosi, sicuramente i più caldi della serie A, si meritano già ampiamente la Top Ten.
Il tabellino della sfida:
Casinò di Venezia - Cavalieri Prato 13-10
Casinò di venezia: Carlesso, Lambrè, Levi, Cadorin, Giampietri, Gibson, Marcuglia (24' st Corazza), Wium, Bortolato, Candiago, Gritti (34' st Simionato), Sanguin, Penafil. Gianesini, Frasson. A disposizione: Pipitone, Cecchetto, Ruffert, Bonfiglio, Paolucci. All.: Cesellato - Serris.
Cavalieri Prato: Vezzosi (3' st Randelli), Fronzoni, Kahn, Duca, Tempestini, Bambry, Reitsma, De Rossi, Barbieri, Otano, Pitavino (28'st Nuti), Podestà (33' st Leoncini), Fantoni (7' st Stefani), Mattei (17' st Neri), Marino. A disposizione: Rafanelli, Romei. All.: De Rossi - Gaetaniello.
Arbitro: Passacantando di L'Aquila.
Giudici di linea: Pennè di Milano e Leccese di Chieti; quarto uomo: Cirotti di Chieti.
Marcatori: pt 2 m Kahn, tr Bambry; 20 cp Bambry; 32 m Gianesini tr Gibson, 38 cp Gibson; st 25 drop Gibson
Note: ammonito Stefani al 10' st, spettatori 1000 circa in gran parte giunti da Prato