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Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 6 nov 2022, 10:41
da Garry
SilverShadow ha scritto: 6 nov 2022, 10:31
Secondo me tutte le colpe verranno date a Innocenti per la nuova struttura.
Io le dò al covid.
La differenza, non piccola, è che Innocenti può rimuovere Santamaria, mentre lui non lo rimuove nessuno
Non l'abbiamo avuto solo noi, il COVID ha picchiato duro anche in Irlanda
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 6 nov 2022, 10:48
da SilverShadow
Garry ha scritto: 6 nov 2022, 10:41
SilverShadow ha scritto: 6 nov 2022, 10:31
Secondo me tutte le colpe verranno date a Innocenti per la nuova struttura.
Io le dò al covid.
La differenza, non piccola, è che Innocenti può rimuovere Santamaria, mentre lui non lo rimuove nessuno
Non l'abbiamo avuto solo noi, il COVID ha picchiato duro anche in Irlanda
Beh, Innocenti di questo passo lo rimuovono alle prossime elezioni, che non sono lontanissime.
Il covid ovviamente è mondiale, ma il fermo così duro e prolungato delle attività giovanili lo abbiamo avuto solo noi, per scelta di responsabilità da parte di governo e federazione.
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 6 nov 2022, 11:03
da Birramedia
Temo, dalle vostre analisi, che il prossimo sarà l l'ultimo esercizio dove avremo un under 20 competitiva, fra due anni torneranno i tempi cupi....
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 6 nov 2022, 11:21
da Garry
SilverShadow ha scritto: 6 nov 2022, 10:48
Garry ha scritto: 6 nov 2022, 10:41
SilverShadow ha scritto: 6 nov 2022, 10:31
Secondo me tutte le colpe verranno date a Innocenti per la nuova struttura.
Io le dò al covid.
La differenza, non piccola, è che Innocenti può rimuovere Santamaria, mentre lui non lo rimuove nessuno...
Beh, Innocenti di questo passo lo rimuovono alle prossime elezioni...
Se succede, non sarà per quello.
Non è mai successo nella storia della FIR che un presidente perdesse le elezioni a causa di risultati sportivi
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 6 nov 2022, 21:38
da speartakle
SilverShadow ha scritto: 6 nov 2022, 10:31
Secondo me tutte le colpe verranno date a Innocenti per la nuova struttura.
Io le dò al covid.
Il covid ha le sue colpe. Fatto sta che i 2005 e Ancor più i 2006 o stanno in club competitivi/grossi oppure tutti quei giocatori che si allenano in club piccoli con poca competitività interna al massimo fanno un paio di allenamenti di comitato al mese. È un cambio drastico rispetto a quello che c'era prima della riforma. Vedremo come vanno le cose. Io non la vedo benissimo, spero di sbagliarmi
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 8:37
da jentu
È come aver voluto rinunciare ad almeno il 50% della possibilità di scelta. Se guardate le società di formazione dei nuovi nazionali vedrete che il merito dei CdFP è stato proprio quello di permettere a ragazzi nati rugbisticamente in piccoli club di poter ambire alla nazionale. Ora questo percorso è molto più limitato perché un club, per quanto grosso, non fornisce le stesse garanzie della federazione. Anche sul pianodella qualitàdell'offerta, spesso.
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 8:45
da Mr Ian
jentu ha scritto: 7 nov 2022, 8:37
È come aver voluto rinunciare ad almeno il 50% della possibilità di scelta. Se guardate le società di formazione dei nuovi nazionali vedrete che il merito dei CdFP è stato proprio quello di permettere a ragazzi nati rugbisticamente in piccoli club di poter ambire alla nazionale. Ora questo percorso è molto più limitato perché un club, per quanto grosso, non fornisce le stesse garanzie della federazione. Anche sul pianodella qualitàdell'offerta, spesso.
È un discorso riduttivo e che non arriverà mai a dimostrare una tesi valida, non tanto per le accademie che in se come idea erano validissime, l applicazione era da discutere ed i metodi.
Oggi cmq un discorso simile non regge ugualmente perché la discriminante sono i numeri, ammesso che i CDF fossero ancora attivi, cosa sarebbe rimasto poi nei club? Numeri ancora più esigui ed un ulteriore restringimento del collo di bottiglia della selezione.
In un paese a scarsa distribuzione del rugby sul territorio ed a una bassa percentuale di affezionati in rapporto ai giovani praticanti totali, il covid ci ha dato il colpo di grazia .
Poteva salvarci la cultura sportiva, ma anche in questo siamo latitanti
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 10:59
da crouchbindset
Scusate ma il Covid c’è stato anche altrove non solo
in Italia, non credo si possa pensare che ha colpito solo, o in maggior maniera, i giovani italiani in termini di crescita e sviluppo.
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 11:12
da Mr Ian
crouchbindset ha scritto: 7 nov 2022, 10:59
Scusate ma il Covid c’è stato anche altrove non solo
in Italia, non credo si possa pensare che ha colpito solo, o in maggior maniera, i giovani italiani in termini di crescita e sviluppo.
In un paese a scarsa distribuzione del rugby sul territorio ed a una bassa percentuale di affezionati in rapporto ai giovani praticanti di sport in generale, il covid ci ha dato il colpo di grazia .
Poteva salvarci la cultura sportiva, ma anche in questo siamo latitanti
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 11:14
da SKINNY15
vorrei dire il mio punto di vista vissuto in prima persona sulle squadre e sul covid: una volta nella mia provincia (Sondrio) c'erano 2/3 squadre di under 16 ( 19 di adesso) belle folte e purtroppo per il covid e mancanza di voglia in molti e anche troppi hanno smesso, obbligando le società a fare una franchigia che copre tutta la provincia, e a malapena riusciamo a mettere su una squadra con pochissimi cambi.
Un'altra cosa che penalizza la mia provincia e il contesto geografico, essendo isolata da tutto e con i poli a minimo 2/3 ore di macchina, e nonostante ci siano miei compagni pieni zeppi di talento l'unico modo per loro di poter fare qualcosa con la federazione e soprattutto essere notati e spostarsi in qualche club meno isolato (a Milano magari).
Magari sono alcune annate "sfigate" che sono capitate ma secondo me anche il covid ha fatto il suo.
scusate per la lunghezza del messaggio...
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 11:47
da Mr Ian
SKINNY15 ha scritto: 7 nov 2022, 11:14
vorrei dire il mio punto di vista vissuto in prima persona sulle squadre e sul covid: una volta nella mia provincia (Sondrio) c'erano 2/3 squadre di under 16 ( 19 di adesso) belle folte e purtroppo per il covid e mancanza di voglia in molti e anche troppi hanno smesso, obbligando le società a fare una franchigia che copre tutta la provincia, e a malapena riusciamo a mettere su una squadra con pochissimi cambi.
Un'altra cosa che penalizza la mia provincia e il contesto geografico, essendo isolata da tutto e con i poli a minimo 2/3 ore di macchina, e nonostante ci siano miei compagni pieni zeppi di talento l'unico modo per loro di poter fare qualcosa con la federazione e soprattutto essere notati e spostarsi in qualche club meno isolato (a Milano magari).
Magari sono alcune annate "sfigate" che sono capitate ma secondo me anche il covid ha fatto il suo.
scusate per la lunghezza del messaggio...
Dal mio punto di vista di allenatore confermo quanto tu dici pur trovandomi geograficamente all opposto .
Magari per i singoli casi il Covid è stato un pretesto per mollare il rugby, siamo cmq negli anni dove si registra il più alto tasso di abbandono.
Ma come contesto generale, il Covid è la causa principale, abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità per trattenere i ragazzi, ma non possiamo andarli a prendere di forza contro la loro volontà fino a casa .
È indubbio che seguiranno almeno altri 5 o 6 anni difficili, ma sono fiducioso dagli spunti che arrivano dal minirugby
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 13:16
da speartakle
vabbè continuiamo a far finta di nulla.
o i ragazzi con telento dei piccoli club si spostano nei grossi (sperando che poi in quelli vengano valorizzati, perchè lì sei un numero spesso) oppure anche al netto del Covid stiamo perdendo giocatori di potenziale, o gli stiamo limitando/ritardando la crescita.
questo è.
Poi si può discutere sul fatto che il sistema CDF era troppo rigido, che bisogna far crescere i club, che devono essere loro a trovare accordi, a svilupparsi e la rava e la fava.
Magari tutte queste cose tra 10 anni saranno risolte e Innocenti ci avrà visto giusto nel lungo periodo, nella "bigpicture" ecc.
Ma ad oggi le cose stanno così. Covid o non Covid.
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 13:20
da speartakle
crouchbindset ha scritto: 7 nov 2022, 10:59
Scusate ma il Covid c’è stato anche altrove non solo
in Italia, non credo si possa pensare che ha colpito solo, o in maggior maniera, i giovani italiani in termini di crescita e sviluppo.
giusto per capire se stiamo confrontando impatti simili, in Irlanda si sono ridotti di almeno un le squadre che compongono i campionati di u17 e u19?.
Per dire, lo scorso anno il Vicenza u17 ha concluso l'anno con una squadra sola, in tutoraggio con altre 3 società.
Cioè, dove pre covid c'erano 4 squadre, poi ce ne erano 1.
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 13:55
da Garry
Per me sono due argomenti diversi.
La scarsità di ragazzi, aggravata durante la pandemia, e il percorso per l'alto livello.
Si parlava del risultato della nostra under 18, ragazzi che all'inizio della pandemia avranno avuto più o meno 16 anni e che quindi facevano già parte di un gruppo allargato nel mirino della FIR.
Questo gruppo, secondo me, dai provvedimenti anti-Covid ha avuto gli stessi problemi degli altri Paesi. Non credo ci si debba fissare sulla questione pandemia, quando c'è stato un cambiamento grosso come una casa nella struttura della filiera di formazione
Re: U18 stagione 2022/23
Inviato: 7 nov 2022, 14:05
da Mr Ian
Garry ha scritto: 7 nov 2022, 13:55
Per me sono due argomenti diversi.
La scarsità di ragazzi, aggravata durante la pandemia, e il percorso per l'alto livello.
Si parlava del risultato della nostra under 18, ragazzi che all'inizio della pandemia avranno avuto più o meno 16 anni e che quindi facevano già parte di un gruppo allargato nel mirino della FIR.
Questo gruppo, secondo me, dai provvedimenti anti-Covid ha avuto gli stessi problemi degli altri Paesi. Non credo ci si debba fissare sulla questione pandemia, quando c'è stato un cambiamento grosso come una casa nella struttura della filiera di formazione
Invece è proprio quella fascia d età che ha sofferto più di tutti e soffrirà nell' alto livello.
Ammesso e non concesso che si possano attribuire colpe al sistema, che sembra più un attacco gratuito che altro, ma questi contro chi avrebbero potuto giocare?
Anche se erano in Accademia, la domenica tornavano a giocare nei propri club e va da sé che quando si ritira l più di un terzo delle squadre che fino all' anno prima componevano l elite, anche i giocatori soffriranno di queste perdite, perché i miglioramenti avvengono e sono tangibili sono quando si gioca con regolarità e ad un livello sempre più alto.
Per avere un quadro ancora più chiaro e completo, basta andare a vedere lo stato comatoso delle under 19 o i festival regionali under 15, dove sono poche le regioni d Italia dove si possono fare dei campionati, nel resto festival a tipo minirugby...ma va bene così, l importante è esserci