Mischie pericolose?
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- bulby
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ciao gioco a rugby da due anni e da due anni faccio il pilone sinistro!!
in due anni non ho visto infortunati in mischia, ora il rugby è sudore, forza, volontà e passione!!
sono pienamente d'accordo con nohomen e in più dico che ormai nel rugby a qualsiasi livello si punta molto sulla preparazione in palestra e in campo quindi ad uno sviluppo muscolare idoneo al ruolo che ognuno ricopre!!
Quindi togliere la mischia è togliere la fase più spettacolare e dura del rugby!!
saluti a tutti
in due anni non ho visto infortunati in mischia, ora il rugby è sudore, forza, volontà e passione!!
sono pienamente d'accordo con nohomen e in più dico che ormai nel rugby a qualsiasi livello si punta molto sulla preparazione in palestra e in campo quindi ad uno sviluppo muscolare idoneo al ruolo che ognuno ricopre!!
Quindi togliere la mischia è togliere la fase più spettacolare e dura del rugby!!
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IL RUGBY E' LA POESIA DI MARMIFERO!!!
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Trovo la discussione molto interessante, sia per la civiltà espressa che per i toni.
Io non credo che la mischia vada tolta; credo, invece, in una assunzione di responsabilità maggiore da parte del sistema, soprattutto per le prime linee. Il protezionismo comunque non paga. Paga molto di più un'informazione che nella realtà non c'è, una preparazione fisico-muscolare che nella relatà c'è solo dalla B in su (e non sempre), ma paga molto di più un buon tecnico che lavoro a contatto strettissimo con un buon preparatore atletico che capisce qualcosa di biomeccanica.
E' evidente che è più rischiosa una mischia che una partita di due ore a canasta piuttosto che scacchi; ma è più giusto creare dei momenti di informazione/formazione reale, anche di minor enfasi e prosaicità.
Il ciccione XXXXXL è chiaro che rischia e fa rischiare; una società seria non lo schiera perchè potrebbe essere devastante ma anche perchè rischia di farsi male. Grande massa non significa grande forza, certamente significa maggiori consumi e necessità di maggior lavoro:sia tecnico che fisico.
Le prime sono come i lanciatori in atletica: forti ed esplosivi ma con un rapporto peso/potenza che non deve eccedere certi valori e comunque sempre a discapito del peso; NON IL CONTRARIO.
Il terzo tempo, la gogliardia...........parliamo invece della quantità di lavoro/utile per settimana: quanti allenamenti in serie C? due? Una società seria deve licenziare il coach e il preparatore. Guardate che una U.15 lavora almeno 3/4 volte settimana, in U.17 si lavora almeno 5.
Divertirsi nel rugby significa poter giocare anche in condizioni di lettura delle situazioni.........o no? I contatti e la lotta, poi,sono il sale! ma perchè i piloni devo, a tutti i costi, essere considerati gli ignoranti del gruppo ?
Buon rugby a tutti
Io non credo che la mischia vada tolta; credo, invece, in una assunzione di responsabilità maggiore da parte del sistema, soprattutto per le prime linee. Il protezionismo comunque non paga. Paga molto di più un'informazione che nella realtà non c'è, una preparazione fisico-muscolare che nella relatà c'è solo dalla B in su (e non sempre), ma paga molto di più un buon tecnico che lavoro a contatto strettissimo con un buon preparatore atletico che capisce qualcosa di biomeccanica.
E' evidente che è più rischiosa una mischia che una partita di due ore a canasta piuttosto che scacchi; ma è più giusto creare dei momenti di informazione/formazione reale, anche di minor enfasi e prosaicità.
Il ciccione XXXXXL è chiaro che rischia e fa rischiare; una società seria non lo schiera perchè potrebbe essere devastante ma anche perchè rischia di farsi male. Grande massa non significa grande forza, certamente significa maggiori consumi e necessità di maggior lavoro:sia tecnico che fisico.
Le prime sono come i lanciatori in atletica: forti ed esplosivi ma con un rapporto peso/potenza che non deve eccedere certi valori e comunque sempre a discapito del peso; NON IL CONTRARIO.
Il terzo tempo, la gogliardia...........parliamo invece della quantità di lavoro/utile per settimana: quanti allenamenti in serie C? due? Una società seria deve licenziare il coach e il preparatore. Guardate che una U.15 lavora almeno 3/4 volte settimana, in U.17 si lavora almeno 5.
Divertirsi nel rugby significa poter giocare anche in condizioni di lettura delle situazioni.........o no? I contatti e la lotta, poi,sono il sale! ma perchè i piloni devo, a tutti i costi, essere considerati gli ignoranti del gruppo ?
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Leggi bene Vikingo (giochi in prima linea?): 5 non 50 . Infatti: 3 giorni di rugby + 3 giorni di palestra sono 6 sedute/settimana..........così come dicevo. 5 allenamenti per l'U.17, soprattutto se elite, lo trovi come dato consolidato in quasi tutte le Società. Nelle accademie fanno di più (ma questo è un altro discorso).
Poi ci sono anche le Serie C che si allenano, quando va bene, 2 volte/settimana e altre in cui non tutti si allenano 2 volte/settimana.
Non mi sembra che questo sia un gioco dove ci si vanta se ci si allena meno degli altri; soprattutto, e a maggior ragione, quando si lavora con minorenni.I ragazzi che mi vengono affidati dalle famiglie, cerco sempre di renderli come mamma li ha fatti; qualche volta anche molto migliorati (anche culturalmente).
Buon lavoro
Poi ci sono anche le Serie C che si allenano, quando va bene, 2 volte/settimana e altre in cui non tutti si allenano 2 volte/settimana.
Non mi sembra che questo sia un gioco dove ci si vanta se ci si allena meno degli altri; soprattutto, e a maggior ragione, quando si lavora con minorenni.I ragazzi che mi vengono affidati dalle famiglie, cerco sempre di renderli come mamma li ha fatti; qualche volta anche molto migliorati (anche culturalmente).
Buon lavoro
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Re: RE: Mischie pericolose?
di parla di 7\8 nni fa. quindi quando non c'erano i 4 tempi di ingaggio. lui giocava in seconda e il campo era ridotto a una palude.lulu84 ha scritto:io mi ricordo che qualche anno fa..mi pare 4 anni fa...un ragazzo dell'alghero per colpa di una mischia è rimasto bloccato e lo è tuttora!
triste fatalità.
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Quello della preparazione fisica degli uomini di mischia nelle categorie inferiori è un problema facilmente constatabile su tutti i campi d'Italia: in C spessissimo vale la regola ciccione=lo mettiamo in prima linea, con serio pericolo per la sua stessa integrità fisica, perchè se hai tanta panza ma manco un muscolo, quando ingaggi e spingi rischi di farti davvero molto male e di farne a chi ti sta di fronte se gli crolli addosso. La quantità di allenamento che auspica kaiser sarebbe l'ideale per avere prime linee sane, forti e robuste (non sovrappeso) e anche brave tecnicamente, condizione essenziale per rimanere sani, visto che non basta essere in forma ma ci vuole la postura, la tecnica per l'ingaggio per non massacrarsi collo e schiena.
Però kaiser, nella maggior parte dei casi una C si allena solo 2 volte non per volontà di allenatore e preparatore, ma perchè altrimenti dopo qualche settimana non si vede più manco un giocatore: ci sono zone d'italia che non sono il veneto, dove i giocatori avanzano sempre, ma dove si fa fatica a metterne insieme 20 e se li obblighi per una C a fare 3 allenamenti a settimana o li saltano e ne fanno comunque meno o spariscono proprio perchè magari diventa troppo pesante conciliare la cosa col lavoro. Allo stesso modo, il ragazzo sovrappeso con la panza che vuole giocare, sarà ben accetto anche solo perchè fa numero e perchè uno pesante da mettere in prima linea (appunto) fa sempre comodo: non è giusto, non è salubre, ma funziona così.
Tu lavori con ragazzi in età da studio da quanto ho capito, quindi fai bene a cercare di farli allenare bene e tanto, fintanto che i loro impegni e la loro vita glielo permettono, ma se dovessi fare i conti con una C che sta insieme solo per passione e tra mille problemi, forse comprenderesti il perchè dei due miseri allenamenti.
Detto questo, se qualcuno si sogna di abolire la mischia dal rugby, mi trovo un altro sport da seguire.
Però kaiser, nella maggior parte dei casi una C si allena solo 2 volte non per volontà di allenatore e preparatore, ma perchè altrimenti dopo qualche settimana non si vede più manco un giocatore: ci sono zone d'italia che non sono il veneto, dove i giocatori avanzano sempre, ma dove si fa fatica a metterne insieme 20 e se li obblighi per una C a fare 3 allenamenti a settimana o li saltano e ne fanno comunque meno o spariscono proprio perchè magari diventa troppo pesante conciliare la cosa col lavoro. Allo stesso modo, il ragazzo sovrappeso con la panza che vuole giocare, sarà ben accetto anche solo perchè fa numero e perchè uno pesante da mettere in prima linea (appunto) fa sempre comodo: non è giusto, non è salubre, ma funziona così.
Tu lavori con ragazzi in età da studio da quanto ho capito, quindi fai bene a cercare di farli allenare bene e tanto, fintanto che i loro impegni e la loro vita glielo permettono, ma se dovessi fare i conti con una C che sta insieme solo per passione e tra mille problemi, forse comprenderesti il perchè dei due miseri allenamenti.
Detto questo, se qualcuno si sogna di abolire la mischia dal rugby, mi trovo un altro sport da seguire.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Brava Emy, concordo pienamente su quasi tutto.
Il problema come dici tu, per la serie C, è proprio così (ci ho lavorato solo una stagione ma ora sto seguendo anche altri di serie C ) ma non va bene; sicuramente il rischio, ad aumentare gli allenamenti (anche solo 3 contro 2 significa 1/3 in più: non è male) sta proprio nella risposta "dello spogliatoio". Attenzione: il rugby-birra va benissimo ma ho anche visto che si può lavorare sulla motivazione e sull'aumento responsabile dell'impegno anche e soprattutto con i dopo-lavoristi (che in C sono dominanti).Per quello che vedo, anche attualmente io, sono proprio quelli più impegnati settimanalmente che si impegnano maggiormente; la passione è passione e la riduzione degli incidenti è una buona molla per far lavoare anche i padri di famiglia e chi ha una mole di impegni incredibile.
Non vorrei che fosse più un problema di mentalità...............ricordo che il rugby è, e deve rimanere, un gioco. E come per tutti i giochi, si può lavoare tantissimo e divertirsi. Non mi aspetto che la mentalità del giocatore di rugby di serie C debba diventare quella dell'atleta professionista dell'atletica leggera (un discreto allievo-regionale lavora 7 volte/settimana). Si tratta di far capire che più lavoro è uguale a meno infortuni, più divertimento, più gioco. Una cosa simile a ciò che dico, sta avvenendo in serie C, girone est lombardo, dove un allenatore intelligente e capace ha trasformato una squadretta di provincia molto simpatica ma mai vincente, nella più pericolosa macchina da punti in grado di giocare con le primissime in classifica. Chi ha fatto e sta facendo questi sacrifici (leggi sacrifici e rinunce), chi è anche dimagrito di 10 Kg, chi è aumentato di muscoli di 4 Kg (in 6/7 mesi) adesso è contento; non si perso nessun giocatore, il morale è altissimo e comenonmai, si vince o si perde contro la seconda di 1 punto..............Bisogna anche avere i c******* per provare che la tutela dei nostri ragazzi (vale dai 13 ai 35) passa anche attraverso un rugby responsabile, fatto di lavoro e grandissime gioie e soddisfazioni.
Mica per niente il rugby è il gioco più bello del mondo.
Il problema come dici tu, per la serie C, è proprio così (ci ho lavorato solo una stagione ma ora sto seguendo anche altri di serie C ) ma non va bene; sicuramente il rischio, ad aumentare gli allenamenti (anche solo 3 contro 2 significa 1/3 in più: non è male) sta proprio nella risposta "dello spogliatoio". Attenzione: il rugby-birra va benissimo ma ho anche visto che si può lavorare sulla motivazione e sull'aumento responsabile dell'impegno anche e soprattutto con i dopo-lavoristi (che in C sono dominanti).Per quello che vedo, anche attualmente io, sono proprio quelli più impegnati settimanalmente che si impegnano maggiormente; la passione è passione e la riduzione degli incidenti è una buona molla per far lavoare anche i padri di famiglia e chi ha una mole di impegni incredibile.
Non vorrei che fosse più un problema di mentalità...............ricordo che il rugby è, e deve rimanere, un gioco. E come per tutti i giochi, si può lavoare tantissimo e divertirsi. Non mi aspetto che la mentalità del giocatore di rugby di serie C debba diventare quella dell'atleta professionista dell'atletica leggera (un discreto allievo-regionale lavora 7 volte/settimana). Si tratta di far capire che più lavoro è uguale a meno infortuni, più divertimento, più gioco. Una cosa simile a ciò che dico, sta avvenendo in serie C, girone est lombardo, dove un allenatore intelligente e capace ha trasformato una squadretta di provincia molto simpatica ma mai vincente, nella più pericolosa macchina da punti in grado di giocare con le primissime in classifica. Chi ha fatto e sta facendo questi sacrifici (leggi sacrifici e rinunce), chi è anche dimagrito di 10 Kg, chi è aumentato di muscoli di 4 Kg (in 6/7 mesi) adesso è contento; non si perso nessun giocatore, il morale è altissimo e comenonmai, si vince o si perde contro la seconda di 1 punto..............Bisogna anche avere i c******* per provare che la tutela dei nostri ragazzi (vale dai 13 ai 35) passa anche attraverso un rugby responsabile, fatto di lavoro e grandissime gioie e soddisfazioni.
Mica per niente il rugby è il gioco più bello del mondo.
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Beh, non è il solo rugbysta ad essere finito sulla sedia a rotele per un infortunio di gioco, però si sa che purtroppo il caso sfortunato è in agguato ovunque.rabber ha scritto:c'è l'allenatore del lumezzane u20 che gira con la carrozzella e parla con una specie di microfono che non so bene che sia perchè è totalmente paralizzato in seguito ad una partita.. anche se non so se dovuto ad uno scontro, una mischia o cosa
Di certo lui l'ha capito e non odia il rugby per quello che gli ha fatto, visto che allena i giovanotti!
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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il rugby senza mischia non sarebbe più rugby.rabber ha scritto:si eprò se fosse inerente ad una mischia.. secondo me bisgonerebbe mettere delgi accorgimenti,, anche solo limitando i giocatori che vi partecipano vi sarebbe un passo avanti, ma non si parlerebbe più di rugby..
non credo si possano trovare accorgimenti che possano cancellare il rischio di infortuni di quel tipo, che sono rari e appartengono al campo dell'eccezionalità: per annullare del tutto il rischio di una cosa rara, devi sopprimere del tutto quello che lo può causare, quindi che si fa, solo mischie no contest così non crollano, non si spinge e non si rischia la schiena? Anche riducendo il pack come suggerisci tu, se c'è spinta non cambia nulla: se uno è sfortunato, gli crollano sul collo, oppure mette male la schiena, etc etc, si fa male anche se spingono in 3.
Anche i placcaggi possono essere pericolosi, anche cadere è pericoloso, però nel rugby si continua a placcare, i ginnasti a fare i loro salti mortali e i tuffatori a lanciarsi da 10 metri.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Re: RE: Re: RE: Mischie pericolose?
keis ha scritto:Sarà assolutamente necessario rivedere la mischia ordinata. Assolutamente
Si potrebbe benissimo risolvere con la sostituzione della mischia con una rimessa laterale nel caso l'evento che la causa accada tra i 15 mt e la linea laterale. Mischia no contest in mezzo al campo, giusto per celebrarne l'esistenza.
Paolo Casonato - Vicenza
Si potrebbe andare a giocare tutti a ping pong, altrimenti c'e' un torneo di Canasta e il Bingo, al dopolavoro ferroviario.
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infatti era un modo x dire beati loro che si allenano così tanto si vede che avete la possibilità e le strutture per farlokaiser ha scritto:Leggi bene Vikingo (giochi in prima linea?): 5 non 50 . Infatti: 3 giorni di rugby + 3 giorni di palestra sono 6 sedute/settimana..........così come dicevo. 5 allenamenti per l'U.17, soprattutto se elite, lo trovi come dato consolidato in quasi tutte le Società. Nelle accademie fanno di più (ma questo è un altro discorso).
Poi ci sono anche le Serie C che si allenano, quando va bene, 2 volte/settimana e altre in cui non tutti si allenano 2 volte/settimana.
Non mi sembra che questo sia un gioco dove ci si vanta se ci si allena meno degli altri; soprattutto, e a maggior ragione, quando si lavora con minorenni.I ragazzi che mi vengono affidati dalle famiglie, cerco sempre di renderli come mamma li ha fatti; qualche volta anche molto migliorati (anche culturalmente).
Buon lavoro
io per allenarmi le 3 volte supplementari in palestra lo faccio x fatti miei e a spese mie e non con la società sia chiaro...inoltre no nn gioco in prima linea, sono un mediano di mischia