non per polemizzare, ma la "zona" e' semplicemente la dieta piu' di moda in questo momento.
se vai indietro di qualche anno si parlava solo di "metabolica" (della quale si parla ancora abbastanza, se non sbaglio), e prima ancora della "chetogenica" (anche se, quest'ultima, per quello che ricordo non venva consigliata come regime alimentare fisso).
ogni dieta ha i suoi perche' e le se giustificazioni.
ogni dieta ha i suoi pro e i suoi contro.
chiaramente se leggi solo i libri di sears i contro non li saprai mai.
un contro della zona? tutta la teoria e' basata su un falso scientifico. se cerchi in rete trovi indicazioni su come verificarlo in casa, testando i tuoi livelli glicemici dopo un pasto "zona" e uno "per tener bassa /veramente/ la glicemia".
..e se misuri a pugni non stai seguendo la zona, ma una tua interpretazione della stessa (e dimostri cio' che ho scritto io, e cioe' che usando la testa si possono avere i risultati senza ammattire con le diete). ah.. magari come capita a molti se cerchi in giro "dieta italiana" finisci per scoprire che la tua dieta e' piu' vicina a questa che alla zona.
Se uno e' sufficientemente motivato da seguire alla lettera la zona (e seguirla alla lettera e' l'unico modo per seguirla) si puo' stare tranquilli che avra' dei risultati (ma li potrebbe avere anche usando semplicemente la testa.
infine sbagli quando dici che la mia precedente non e' una risposta.
la mia e' invece una risposta chiarissima: non sono le bilancine a stabilire la qualita' della vita.
se Alessio si vuole informare sulle diete gli consiglio un giro (leggere, non scrivere) su it.salute.alimentazione e it.sport.palestra: trovera' disquisizioni tra gente che "ne sa", tra sostenitori di un metodo e sostenitori di un'altro.
Dopo qualche ora di lettura avra' elementi sufficienti per prendere una decisione consapevole.
ah.. tutto questo sorvolando sul fatto che per la maggior parte degli atleti le diete ipocaloriche non sono l'ideale, e che in ogni caso alessio cercava una dieta tutt'altro che ipocalorica.
