Riprendo il mio discorso riguardo agli equiparati e affini:
<BR>Ricordo quanto mi diceva uno degli uomini che giocava con Coste e ci ha fatto guadagnare il 6 nazioni: \"occorre gente che abbia il coraggio di mettere dentro la testa\".
<BR>Ho l\'impressione che ora la voglia non ci sia specialmente da parte di alcuni, vedesi alcuni tentativi di placcaggio fatti solo per non farsi male o evitati accuratamente.
<BR>Ripeto se vogliamo crescre dobbiamo investire per il futuro e il futuro si fà con i nostri giovani.
<BR>
NUOVO EQUIPARATO???????????
Moderatore: Emy77
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minghiolo
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poi il discorso sui giovani....
<BR>
<BR>è vero che magari ci sono oriundi ed equiparati più forti dei nostri giovani, ma se mai investiamo su di loro mai riusciremo a sbloccarci da questa situazione.
<BR>
<BR>Cioè dico io, è possibile che al mondiale si è scelto di puntare su un equiparato neozelandese che giocava in serie b piuttosto che mettere nella mischia qualche giovane italiano tipo il buon zullo?
<BR>
<BR>è vero che magari ci sono oriundi ed equiparati più forti dei nostri giovani, ma se mai investiamo su di loro mai riusciremo a sbloccarci da questa situazione.
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<BR>Cioè dico io, è possibile che al mondiale si è scelto di puntare su un equiparato neozelandese che giocava in serie b piuttosto che mettere nella mischia qualche giovane italiano tipo il buon zullo?
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bogi
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Siccome ho la testa dura come il cemento armato mi riririripeto.
<BR>
<BR>Doucet, allenatore di calvisano, in campionato fa giocare Fraser e non Zullo.
<BR>
<BR>Perchè dovrebbe allora farlo giocare Kirwan ?
<BR>
<BR>I giovani devono coltivarli le società !!!!!!
<BR>
<BR>In nazionale dovrebbero arrivare giocatori rifiniti tecnicamente e fisicamente.
<BR>Se ciò non avviene è dovere (non diritto, dovere) del Ct scegliere chi gli da più garanzie.
<BR>
<BR>Diverso è il discorso del lancio di giocatori giovani che abbastanza regolarmente scendono in campo in campionato, ma questo avviene già (parisse, canale ecc..) .
<BR>
<BR>Doucet, allenatore di calvisano, in campionato fa giocare Fraser e non Zullo.
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<BR>Perchè dovrebbe allora farlo giocare Kirwan ?
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<BR>I giovani devono coltivarli le società !!!!!!
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<BR>In nazionale dovrebbero arrivare giocatori rifiniti tecnicamente e fisicamente.
<BR>Se ciò non avviene è dovere (non diritto, dovere) del Ct scegliere chi gli da più garanzie.
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<BR>Diverso è il discorso del lancio di giocatori giovani che abbastanza regolarmente scendono in campo in campionato, ma questo avviene già (parisse, canale ecc..) .
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minghiolo
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sì ma la nazionale dovrebbe anche essere un\'ottima vetrina per questi giovani che magari sono dei talenti puri ma che nei propri club sn chiusi da giocatori \"stranieri\" che magari danno almeno in apparenza più garanzie.
<BR>
<BR>e sinceramente preferirei far giocare una riserva si super10 piuttosto che un\'apertura di serie b
<BR>
<BR>e sinceramente preferirei far giocare una riserva si super10 piuttosto che un\'apertura di serie b
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bogi
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minghiolo
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bakunin
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Facciamo un ragionamento un po\' provocatorio.
<BR>Dai vari topics apparsi su questo sito appare chiaro ed evidente che il 99% di chi scrive vorrebbe una nazionale di soli italiani anche se le regole dell\'IRB ammette l\'uso di equiparati ed affini... e nazioni più evolute rugbisticamente parlando ne fanno uso (è bene ripetersi in questo perché pare sempre che sia uno scandalo solo italiano...). E\' chiaro quindi che chi tra di noi \"ammette\" (e tra di questi mi ci metto pure io) l\'impiego degli equiparati in nazionale lo fa non certo per un atteggiamento folkloristico o di antisciovinismo ma piuttosto perchè lo vede come un requisito per rimanere nel giro dei \"grandi\". Se facciamo un passo indietro e cioè si decide finalmente di fare una nazionale solo italiana (e lasciamo a casa anche gli oriundi per favore, per una questione di coerenza) si rischia secondo me di finire declassati almeno a breve termine (brrr...).
<BR>Questo panorama infausto è tutto da dimostrare, lo ammetto, xché fino a prova contraria magari ci troviamo in campo 15 leoni che vincono il 6N. Un certo senso pratico però mi fa pensare che in questo rischio potremmo veramente incappare. Declassamento cosa significa? Magari uscire dal 6N e perdere quei soldi che dopo anni di purgatorio finalmente cominciamo a vedere e che forse ci permetteranno veramente di investire sui giovani nel prossimo futuro.
<BR>Comincio anche a credere che tutti questi discorsi sui giovani siano un po\' pretestuosi (senza offesa per alcuno ovvio). Mi spiego meglio: addossare alla FIR tutte le colpe sulla mancanza di investimenti nei giovani mi pare una forzatura; cosa dovrebbe fare la FIR?? fondare accademie del rugby reclutando giovani talenti come si fa in Francia? forse sono un po\' tordo ma non capisco veramente cosa vuol dire investire sui giovani. Spiegatemelo... detto così non vuol dire nulla.
<BR>Ho la fortuna e sfortuna di leggere \"la Meta\" e quel suo maledetto inserto \"Italia\" della FIR. In tale inserto non si strombazza altro che collegiali di giovani di quì e di là... in giro per l\'Italia; che fanno in quei raduni si gioca a briscola? O ci vuole un regio decreto che imponga il rugby nelle scuole?? C\'è qualche tecnico federale che legge questo sito che ci dica veramente come stanno le cose???? Non dovrebbero essere ANCHE le società a reclutare nuovi ragazzini, fare squadre ecc. Io ho cominciato a giocare a rugby 20 anni fa perchè ho visto affisso un volantino di una società! L\'esempio di Parma, città in cui vivo da 15 anni, è esemplare: 15 anni fa il rugby era elite, ora vedo ragazzini a bizzeffe in braghette a passarsi la palla... forse è in veneto, tradizionale serbatoio italiano della palla ovale, in cui si segna un po\' il passo??
<BR>La FIR insieme alla lega ha intrapreso, a cominciare dall\'anno prossimo, una graduale riduzione di stranieri ed oriundi nei massimi campionati. Speriamo tutti che questa politica porti un beneficio immediato per i ns giovani. Se dovesse poi accadere, come è già successo in altri sport (ne potrei citare tanti), ad un graduale impoverimento della spettacolarità con partite a cui assistono 10 fedelissimi (tra morose e mamme), sarà bene fare autocritica e tornare sui nostri passi.
<BR>In sostanza a me non frega niente del rugby elite, rugby famiglia e così via: a me piace andare allo stadio, vedere stadi decenti pieni di gente che si diverte e tifa, che si parli di rugby al bar ecc. questo è il mio sogno nel cassetto. Sono spaventato all\'idea di campi nebbiosi e vuoti.... Forse la ricetta è più semplice: le società investino sui giovani ma soprattutto abbiano l\'acume di reclutare stranieri e oriundi validi: così ci sarà crescita e possibilità anche per i ns virgulti. Perchè si impara solo dai più grandi.
<BR>
<BR>A proposito di stranieri, senza citare quelli tradizionalmente \"forti\", vi siete mai chiesti come mai la colonia di georgiani, argentini e anche qualche russo che gioca nel campionato d\'oltralpe, non toglie spazio ai loro giovani virgulti??
<BR>Ciao
<BR>A
<BR>Dai vari topics apparsi su questo sito appare chiaro ed evidente che il 99% di chi scrive vorrebbe una nazionale di soli italiani anche se le regole dell\'IRB ammette l\'uso di equiparati ed affini... e nazioni più evolute rugbisticamente parlando ne fanno uso (è bene ripetersi in questo perché pare sempre che sia uno scandalo solo italiano...). E\' chiaro quindi che chi tra di noi \"ammette\" (e tra di questi mi ci metto pure io) l\'impiego degli equiparati in nazionale lo fa non certo per un atteggiamento folkloristico o di antisciovinismo ma piuttosto perchè lo vede come un requisito per rimanere nel giro dei \"grandi\". Se facciamo un passo indietro e cioè si decide finalmente di fare una nazionale solo italiana (e lasciamo a casa anche gli oriundi per favore, per una questione di coerenza) si rischia secondo me di finire declassati almeno a breve termine (brrr...).
<BR>Questo panorama infausto è tutto da dimostrare, lo ammetto, xché fino a prova contraria magari ci troviamo in campo 15 leoni che vincono il 6N. Un certo senso pratico però mi fa pensare che in questo rischio potremmo veramente incappare. Declassamento cosa significa? Magari uscire dal 6N e perdere quei soldi che dopo anni di purgatorio finalmente cominciamo a vedere e che forse ci permetteranno veramente di investire sui giovani nel prossimo futuro.
<BR>Comincio anche a credere che tutti questi discorsi sui giovani siano un po\' pretestuosi (senza offesa per alcuno ovvio). Mi spiego meglio: addossare alla FIR tutte le colpe sulla mancanza di investimenti nei giovani mi pare una forzatura; cosa dovrebbe fare la FIR?? fondare accademie del rugby reclutando giovani talenti come si fa in Francia? forse sono un po\' tordo ma non capisco veramente cosa vuol dire investire sui giovani. Spiegatemelo... detto così non vuol dire nulla.
<BR>Ho la fortuna e sfortuna di leggere \"la Meta\" e quel suo maledetto inserto \"Italia\" della FIR. In tale inserto non si strombazza altro che collegiali di giovani di quì e di là... in giro per l\'Italia; che fanno in quei raduni si gioca a briscola? O ci vuole un regio decreto che imponga il rugby nelle scuole?? C\'è qualche tecnico federale che legge questo sito che ci dica veramente come stanno le cose???? Non dovrebbero essere ANCHE le società a reclutare nuovi ragazzini, fare squadre ecc. Io ho cominciato a giocare a rugby 20 anni fa perchè ho visto affisso un volantino di una società! L\'esempio di Parma, città in cui vivo da 15 anni, è esemplare: 15 anni fa il rugby era elite, ora vedo ragazzini a bizzeffe in braghette a passarsi la palla... forse è in veneto, tradizionale serbatoio italiano della palla ovale, in cui si segna un po\' il passo??
<BR>La FIR insieme alla lega ha intrapreso, a cominciare dall\'anno prossimo, una graduale riduzione di stranieri ed oriundi nei massimi campionati. Speriamo tutti che questa politica porti un beneficio immediato per i ns giovani. Se dovesse poi accadere, come è già successo in altri sport (ne potrei citare tanti), ad un graduale impoverimento della spettacolarità con partite a cui assistono 10 fedelissimi (tra morose e mamme), sarà bene fare autocritica e tornare sui nostri passi.
<BR>In sostanza a me non frega niente del rugby elite, rugby famiglia e così via: a me piace andare allo stadio, vedere stadi decenti pieni di gente che si diverte e tifa, che si parli di rugby al bar ecc. questo è il mio sogno nel cassetto. Sono spaventato all\'idea di campi nebbiosi e vuoti.... Forse la ricetta è più semplice: le società investino sui giovani ma soprattutto abbiano l\'acume di reclutare stranieri e oriundi validi: così ci sarà crescita e possibilità anche per i ns virgulti. Perchè si impara solo dai più grandi.
<BR>
<BR>A proposito di stranieri, senza citare quelli tradizionalmente \"forti\", vi siete mai chiesti come mai la colonia di georgiani, argentini e anche qualche russo che gioca nel campionato d\'oltralpe, non toglie spazio ai loro giovani virgulti??
<BR>Ciao
<BR>A