Covid 19

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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metabolik
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Re: Covid 19

Messaggio da metabolik »

Con un basso numero di tamponi (evidentemente hanno ridotto l'attività al minimo indispensabile per questi giorni pasquali, comprensibile) gli incrementi dei casi totali e dei casi attivi sono bassi; il numero di decessi è costante, altri 602, per un totale che supera 21000.
La percentuale dei contagi sulla media mobile pesata dei tamponi risale all' 8% e potrebbe riconfermare che hanno tamponato casi che manifestano sintomi. La propagazione del contagio sembra ridotta ed è ragionevole pensare che al 3 Maggio sarà sotto controllo, ma la domanda inevitabile è : quanti ne moriranno ancora ?
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Che mondo sarà dopo la pandemia secondo Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia:

https://www.facebook.com/ReportRai3/vid ... 473337795/

Condivido le conclusioni del conduttore. Facciamola pagare agli olandesi e a chi ci sta mettendo i bastoni fra le ruote.
Non sapevo che Booking fosse olandese: cancellata.

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Ilgorgo
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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo »

Pare che le Marche abbiano comunicato altri 19 decessi cinque minuti dopo la conferenza stampa della Prot Civ; quindi i loro decessi oggi sarebbero 34 e non 15. Di questi diciannove nove erano ultra-novantenni, nove ultra-settantenni e uno ultra-sessantenne.
Nei telegiornali non provano a dare spiegazioni riguardo a questa discrasia tra i casi che diminuiscono, i ricoverati che diminuiscono e i decessi che invece rimangono pressoché costanti da dieci giorni?
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quaros
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Re: Covid 19

Messaggio da quaros »

Aggiungono i morti ai dimessi come ha suggerito Bressanini, numeri totalmente inutili, un morto è morto non è dimesso, e un dimesso non è detto che sia guarito tra l'altro
Brules
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Re: Covid 19

Messaggio da Brules »

Bha, ormai ho perso la fiducia a commentare i numeri... non ci sono informazioni, non ci sono analisi dettagliate. Bho.
Voglio dire, ca$$0, ci sono stati 600 morti oggi? Quanti in RSA, quanti a casa, quanti in ospedale?
I nuovi contagi, da quanti giorni avevano sintomi? 1, 2, 10? Quanti sono gravi? Quanti sono in famiglia? Quanti lavorano e quanti sono a casa? Possibile che non esista questa informazione?

Ho capito che i numeri sono grandi, ma siamo in emergenza, tutti stanno facendo un sacrificio enorme ma non vedo altrettanto da parte delle istituzioni. Vedo solo un "aspetta e spera".
E non vedo come si possano prendere decisioni corrette in questo caos. :roll:
tonione
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Re: Covid 19

Messaggio da tonione »

a cosa serve la conferenza stampa della sera quando basterebbe un comunicato stampa? e che conferenza è visto che non si possono fare domande e se qualcuno le fa non si risponde? potremmo andare in vacanza? potremmo spostarci da regione a regione? e gli anziani potranno spostarsi quest'anno?
nessuna risposta.

quello che ci servirebbe sono concetti semplici. cioè parametri, non date: quando questo valore sarà x si potranno fare queste cose. se il valore diverrà y sarà necessario introdurre le seguenti limitazioni. stop.
tonione
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Re: Covid 19

Messaggio da tonione »

il prof. De Rita-sociologo- dice che l'anziano olandese è più disposto a sacrificarsi, anche perchè se si sacrifica l'anziano italiano viene giù il patrimonio familiare piccolo che sia. ve lo metto per intero, come al solito decurtato da molte cose fastidiose come l'abbonamento al giornale, una piccola fatica.
"...
Professor Giuseppe De Rita, lei conosce l' Italia come pochi, è attivo nel campo della sociologia dagli anni '50, ha 87 anni.

«Io non parlo da un mese. Non mi piace nulla di quello che sta succedendo. Non mi va di polemizzare con mezzo mondo».

Secondo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen «gli anziani dovrebbero rimanere in isolamento fino a gennaio». La figura dell' anziano, nel panorama sociale, cambia.

«Sa cosa accade in Olanda? Me lo ha raccontato mio figlio che vive lì. Gli over 70 hanno ricevuto un bel modulo in cui si impegnano, in caso di coronavirus, a non ricoverarsi in ospedale per non sottrarre posti a chi ha più possibilità di guarire. Il bello è che lo hanno firmato tutti».

Approccio diverso rispetto all' Italia...

«La mentalità lì è meno comunitaria, c' è una forte dimensione di autonomia, di prestigio dell' individualità. Quasi un esempio di coscienza pubblica: sono vecchio, se mi ammalo cerco di farcela da solo ma non tolgo spazio ai più giovani».

Qui scompare un' intera generazione.

«Trovo corretta l' analisi del geriatra Roberto Bernabei. Gli anziani morti avevano alle spalle, in media, almeno due o tre malattie pregresse. Gli italiani hanno assistito a tutto questo con dolore e stupore. Poi si è capito che questa malattia anticipava ciò che sarebbe accaduto magari tra un anno. Come in un terremoto: un anziano con un bypass, con uno scompenso renale non ce la fa a salvarsi. Non voglio essere crudele ma è la verità».

Cambierà, con questo progressivo isolamento degli anziani, il loro ruolo nella società italiana?

«Anche qui non vorrei essere cattivo. Moltissimi anziani hanno una pensione decente, aiutano figli e nipoti, hanno case acquistate in una irripetibile stagione della nostra storia. Il livello di patrimonializzazione immobiliare altissimo, che caratterizza il nostro Paese, è di fatto in gran parte nelle mani di quella generazione. Gli anziani in Italia manterranno un ruolo affettivo perché è anche economico».

E resta il ruolo degli anziani nella trasmissione del sapere, del passato...

«Questo è cambiato da tempo. Pensiamo all' idea di conflitto, di guerra. Se racconto a un mio nipote l' atmosfera dell' occupazione nazista a Roma tra l' 8 settembre 1943 e il 4 giugno 1944 mi guarda come un marziano. Ormai la conoscenza della storia, quindi della guerra, è delegata all' audiovisivo, magari alle Playstation. Noi che abbiamo vissuto pagine irripetibili di storia non siamo più in grado di trasmetterle come in passato. Chi ha la benedizione della fede può forse ancora consegnarla come valore. Ma tutto il resto...».


Pensa che gli anziani si adatteranno a una nuova condizione di lungo isolamento?

«Il popolo italiano è meravigliosamente adattativo. Gli anziani hanno già trovato una nuova condizione. Se ne stanno tranquilli in casa, rispettano le regole. Anche in Lucania nei piccoli paesi, dove il virus praticamente non c' è. Siamo fatti così. È anche il nostro bello». ..."
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

tonione ha scritto: 14 apr 2020, 22:22 «Sa cosa accade in Olanda? Me lo ha raccontato mio figlio che vive lì. Gli over 70 hanno ricevuto un bel modulo in cui si impegnano, in caso di coronavirus, a non ricoverarsi in ospedale per non sottrarre posti a chi ha più possibilità di guarire. Il bello è che lo hanno firmato tutti».

Approccio diverso rispetto all' Italia...

«La mentalità lì è meno comunitaria, c' è una forte dimensione di autonomia, di prestigio dell' individualità. Quasi un esempio di coscienza pubblica: sono vecchio, se mi ammalo cerco di farcela da solo ma non tolgo spazio ai più giovani».
Io arrivo alla conclusione opposta.
Se accettano di non togliere spazio ai giovani, se condividono l'idea di non occupare posti letto che potrebbero andare a persone con maggiori possibilità di guarire, allora io lo leggo come un forte senso della comunità, dell'unità sociale e della consapevolezza

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RigolettoMSC
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Re: Covid 19

Messaggio da RigolettoMSC »

Garry ha scritto: 14 apr 2020, 22:52
tonione ha scritto: 14 apr 2020, 22:22 «Sa cosa accade in Olanda? Me lo ha raccontato mio figlio che vive lì. Gli over 70 hanno ricevuto un bel modulo in cui si impegnano, in caso di coronavirus, a non ricoverarsi in ospedale per non sottrarre posti a chi ha più possibilità di guarire. Il bello è che lo hanno firmato tutti».

Approccio diverso rispetto all' Italia...

«La mentalità lì è meno comunitaria, c' è una forte dimensione di autonomia, di prestigio dell' individualità. Quasi un esempio di coscienza pubblica: sono vecchio, se mi ammalo cerco di farcela da solo ma non tolgo spazio ai più giovani».
Io arrivo alla conclusione opposta.
Se accettano di non togliere spazio ai giovani, se condividono l'idea di non occupare posti letto che potrebbero andare a persone con maggiori possibilità di guarire, allora io lo leggo come un forte senso della comunità, dell'unità sociale e della consapevolezza
Tutto quello che vuoi, ma a quando la soppressione d'autorità dei malati anziani?
Il non farsi curare dovrebbe essere una scelta individuale vera, e non dovuta a questa "circolare" che sa tanto di subdola imposizione alla quale non puoi praticamente rifiutarti di aderire. Tutto perché sei governato da c0gli0ni (che tra l'altro molti di loro avranno peraltro contribuito ad eleggere).
E al contrario di te non ci vedo affatto un senso di comunità, o mi dici che in Olanda vivono come le tribù nomadi delle praterie americane in cui, nella annate di caccia magra, i vecchi e gli invalidi si autoesiliavano per andare a morire per non pesare sulla comunità? Dov'è il senso di comunità in una Nazione tra le più ricche del mondo se abbandona i suoi membri più deboli? E i giovani che ne pensano?
In ogni caso non mi pace, proprio non mi piace.
Riccardo
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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo »

Un giovane ricercatore italiano, non so con quali credenziali ma molto attivo in questo periodo sui social, ha pubblicato uno studio (è disponibile solo un breve abstract) secondo il quale la letalità plausibile in Italia è 1.1%. Non ho capito a cosa si riferiscono i puntini nel grafico di presentazione su twitter...

https://twitter.com/emmevilla/status/12 ... 48/photo/1
tonione
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Re: Covid 19

Messaggio da tonione »

volevo fare una specie di riassunto della discussione generale. leggero e veloce, senza pretese.

questa discussione è iniziata, questo è vero, come una discussione di rugby rispetto al virus e alle sue conseguenze in ambito regbistico. bene. quando s'è capito che non si sarebbe più potuto parlare d'altro- e se guardate la discussione su Franco Smith capite anche quando- tutta l'emozione e il coinvolgimento del sei nazioni sarebbe andato a farsi friggere se qualcuno non avesse avuto l'intenzione e poi l'idea di scambiare la delusione per la fine del sei nazioni, all'attenzione e la preoccupazione di portare a casa la pellaccia. c'è stato un momento in cui si è cominciato a pensare solo a questo. il virus e la nostra vita, o la nostra morte. in questo passaggio ci siamo tutti sentiti sincroni. di quello bisognava parlare. e in evidenza.

all'inizio di questo nuovo periodo gli interventi erano di assoluta tendenza, unici, azzardati, impauriti, perfino violenti. e sono spuntate le nuove divinità della comunicazione. Burioni e i suoi, la Gismondo e la Capua, il Galli. nessuno aveva sentito parlare di queste persone. nessuno dei più.
poi è venuto il momento in cui Burioni ha messo il discrimine- blastando Trump e istituendo una sorta di comitato- la Gismondo è stata annichilita e la Capua è sorta a nuova madonna- con sorrisetto, e su questo ci tornerò in futuro- ed insieme a lei uomini d'ordine come Pregliasco e via dicendo. tutti che ci dicevano che se non stavamo attenti, durava una vita!

di fronte a questo imperativo ci siamo sentiti più liberi. non c’era ancora il bisogno di diffondere informazioni corrette. i media ci pensavano che basta. tanto che si è arrivati alla persecuzione da virus mediatico. uno non può stare in pace nemmeno in casa, da vivo e vegeto. così le informazioni hanno perso importanza. s’era già detto tutto. per un momento volevamo distanziarci da virus stesso.

a da passà a nuttata. abbiamo concluso. duri quel che duri, resisteremo, da vivi. ci siamo detti.

a quel punto, un punto di pura resistenza passiva, è intervenuta l’economia e la politica. perché la gente era affamata. perché tutti ne parlavano. e noi no. da quando è passata la politica e l’economia politica, non è possibile fare a meno di includerla nel discorso. è un vero peccato, soprattutto perché c’è gente che soffre e che muore. però è inevitabile parlarne. piaccia o meno ai signori speart. e compagnia.

andate alla neuro, se volete parlare solo di rugby.
Ilgorgo
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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo »

Ilgorgo ha scritto: 14 apr 2020, 23:24 Un giovane ricercatore italiano, non so con quali credenziali ma molto attivo in questo periodo sui social, ha pubblicato uno studio (è disponibile solo un breve abstract) secondo il quale la letalità plausibile in Italia è 1.1%. Non ho capito a cosa si riferiscono i puntini nel grafico di presentazione su twitter...

https://twitter.com/emmevilla/status/12 ... 48/photo/1
Mi auto-cito: in realtà è tutto spiegato nel prosieguo del tweet, anche se l'ultimo passaggio del suo procedimento è "per nerd" e non l'ho capito. Comunque lui sembra sicuro nell'individuare una letalità attorno all'1,15%. Questo significherebbe circa due milioni di contagiati in Italia
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

RigolettoMSC ha scritto: 14 apr 2020, 23:08
Garry ha scritto: 14 apr 2020, 22:52
Io arrivo alla conclusione opposta.
Tutto quello che vuoi, ma a quando la soppressione d'autorità dei malati anziani?
Il non farsi curare dovrebbe essere una scelta individuale vera, e non dovuta a questa "circolare" che sa tanto di subdola imposizione alla quale non puoi praticamente rifiutarti di aderire. Tutto perché sei governato da c0gli0ni (che tra l'altro molti di loro avranno peraltro contribuito ad eleggere).
E al contrario di te non ci vedo affatto un senso di comunità, o mi dici che in Olanda vivono come le tribù nomadi delle praterie americane in cui, nella annate di caccia magra, i vecchi e gli invalidi si autoesiliavano per andare a morire per non pesare sulla comunità? Dov'è il senso di comunità in una Nazione tra le più ricche del mondo se abbandona i suoi membri più deboli? E i giovani che ne pensano?
In ogni caso non mi pace, proprio non mi piace.
No, aspetta. Hai messo sul piatto un'altra questione. Io parlavo di questi anziani che firmano consapevolmente il lasciapassare per i più giovani. Sono le leggi della natura della cosiddetta socio-biologia, se ancora non è stata superata. Parlavo della LORO scelta.
Sulla questione dello Stato invece la penso come te. È scandaloso e vergognoso che uno stato così ricco non possa pensare di curare TUTTI. Di non lasciare indietro nessuno. In questo mi tengo stretto il governatore della mia regione, Bonaccini, che è sicuramente meno ricco ma ha principi più umani

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
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Re: Covid 19

Messaggio da tonione »

l'angolo delle multe.

uno
"...Un giovane studente di percussioni del Conservatorio raggiunge il suo studio, vicino a casa, dove può esercitarsi (esami da sostenere quest'anno) e dove può collegarsi per lezioni on line. Lo studio è al secondo piano di una scuola di musica comunale, tutto è in regola perché lo studente possiede le chiavi ed ha autorizzazione all'accesso e responsabilità di custodia del luogo (ricordo che i percussionisti hanno bisogno di uno studio attrezzato con diversi strumenti, nemmeno i professionisti solitamente ne possiedono uno completo a casa). Arrivano le forze dell'ordine, salgono al secondo piano, lo accompagnano fuori. "Che facevi lì?" "Studiavo" "Ma dove abiti?" "Lì" (indica). Viene misurata la distanza con telemetro, 260 metri. Violato il decreto, multa salata. "E se lo rifai ancora, processo penale!". ..."
due
"...La signora Roberta deve andare in farmacia, quella dove va sempre. Ella abita proprio al limite di Pescia Fiorentina e la farmacia più vicina, a 5 km da casa, è la Farmacia Mazzoni di Pescia Romana. Va, fa i suoi acquisti, torna, viene sorpresa sulla piazza del paese dai carabinieri che la multano (euro 280) per aver attraversato il confine comunale: ella, dicono, per rispettare l'ordinanza avrebbe dovuto recarsi alla farmacia di Capalbio Scalo situata a 15 km di distanza. ..."
tre
"...Il dipendente Ipercoop Roberto Savio di Cesena, 59 anni, alle 18.30 del 4 aprile tornava dal lavoro in bicicletta, ancora in divisa Ipercoop, percorrendo la ciclabile che porta a casa sua in via Bellaria. Fu fermato in quanto la ciclabile attraversa il Parco Novello, e il parco è vietato. Opinò: è la strada più corta, il parco non è transennato, pensavo si potesse. Fu comunque multato per euro 400..."
Brules
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Re: Covid 19

Messaggio da Brules »

tonione ha scritto: 14 apr 2020, 23:48 l'angolo delle multe.

uno
"...Un giovane studente di percussioni del Conservatorio raggiunge il suo studio, vicino a casa, dove può esercitarsi (esami da sostenere quest'anno) e dove può collegarsi per lezioni on line. Lo studio è al secondo piano di una scuola di musica comunale, tutto è in regola perché lo studente possiede le chiavi ed ha autorizzazione all'accesso e responsabilità di custodia del luogo (ricordo che i percussionisti hanno bisogno di uno studio attrezzato con diversi strumenti, nemmeno i professionisti solitamente ne possiedono uno completo a casa). Arrivano le forze dell'ordine, salgono al secondo piano, lo accompagnano fuori. "Che facevi lì?" "Studiavo" "Ma dove abiti?" "Lì" (indica). Viene misurata la distanza con telemetro, 260 metri. Violato il decreto, multa salata. "E se lo rifai ancora, processo penale!". ..."
due
"...La signora Roberta deve andare in farmacia, quella dove va sempre. Ella abita proprio al limite di Pescia Fiorentina e la farmacia più vicina, a 5 km da casa, è la Farmacia Mazzoni di Pescia Romana. Va, fa i suoi acquisti, torna, viene sorpresa sulla piazza del paese dai carabinieri che la multano (euro 280) per aver attraversato il confine comunale: ella, dicono, per rispettare l'ordinanza avrebbe dovuto recarsi alla farmacia di Capalbio Scalo situata a 15 km di distanza. ..."
tre
"...Il dipendente Ipercoop Roberto Savio di Cesena, 59 anni, alle 18.30 del 4 aprile tornava dal lavoro in bicicletta, ancora in divisa Ipercoop, percorrendo la ciclabile che porta a casa sua in via Bellaria. Fu fermato in quanto la ciclabile attraversa il Parco Novello, e il parco è vietato. Opinò: è la strada più corta, il parco non è transennato, pensavo si potesse. Fu comunque multato per euro 400..."
Peccato che non ci sia niente da ridere.
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