No no, ho scritto e ri-scritto che si tratta di scorciatoie immorali bnechè legali. Del resto è una tautologia: se fossero illegali non sarebbero consentite.loverthetop_86 ha scritto: 4 dic 2020, 14:18Tu parti dal presupposto che queste scorciatoie siano illegali.
Le trovo immorali sia eticamente (e lì non c'è da spiegare) sia ontologicamente in quanto negano alla radice il concetto di "rappresentativa nazionale". Ho più volte detto che se vogliamo chiamarla Spfghxsnjkz anzichè nazionale (italiana, gallese, kirghisa, guatemalteca) possiamo a buon diritto farci giocare laqualunque, ma finchè si chiama "nazionale" farci giocare dei non nazionali è un ossimoro logico.
L'etica non necessariamente richiede strade facili. E poi qui non si tratta di vivere o morire di fame. Si tratta di sport: non ne discende la vita delle persone, solo la classifica. Penso si possa anche pensare che un risultato raggiunto senza merito (intendendo per tale ciò che un movimento è capace di conquistarsi) non sia desiderabileloverthetop_86 ha scritto: 4 dic 2020, 14:18Sono secondo te (noi) eticamente discutibili? Certo che lo sono, ma con l'etica in questo momento non do da mangiare al movimento.
Solo che qui non c'è un "devo". Nessuno perderà la vita, solo delle partite.loverthetop_86 ha scritto: 4 dic 2020, 14:18Bella la panoramica, bellissima, ma se devo arrivare in tempo ad un appuntamento scelgo altro.
Partite che, detto per inciso, continuiamo a perdere nonostante gli equiparati. Quindi prendiamo la scorciatoia e questa scorciatoia non ci porta a nessuna destinazione.
Non si tratta di "volere", ma di "valere". Noi, a mio avviso, valiamo tier 2 e vogliamo tier 1. Lo vogliamo? Bene, testa bassa e lavorare, come si dice dalle mie parti, perchè il pane non meritato è indigesto.loverthetop_86 ha scritto: 4 dic 2020, 14:18Sul discorso Tier 1/Tier 2.
Prima di tutto dobbiamo capire chi siamo e cosa vogliamo.
Vogliamo essere Tier 1? Bene, ci si mette in carreggiata e si va.
Partendo dal presupposto che equiparati e naturalizzati siano solo una momentanea stampella e non una pezza da cui fare il vestito nuovo e partendo dal presupposto che va preparato un terreno decente su cui piantare i nuovi talenti.
Certo che è difficile, ma io non vedo strade alternative.
Vogliamo essere Tier 2? Bene, si fa tabula rasa e si riparte. Se permetti, però, fare tabula rasa ora significa ridimensionare drasticamente il movimento, senza però avere la certezza che fra vent'anni ci verrà data una nuova possibilità di risalire la china. Anche perché questi non sono più gli anni '90, il rugby di alto livello non è più solo amatoriale, il campionato da cui ripartire non è più quello degli anni '90 per una serie di motivi, i talenti che avevano garantito la scalata al Sei Nazioni al momento non li abbiamo nemmeno in lontananza.
Sicuro di volerlo fare?
Tanto più che, ripeto, equiparati o no perdiamo lo stesso: non mi sembra che ci si sia mai rinunciato.
Ti ringrazio per la discussione, comunque. Fa sempre piacere leggere un'opinione diversa argomentata con intelligenza, onestà e rispetto.